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Fragranze d'autunno sul Lago d'Iseo. 3 giorni speciali d'ottobre di degustazioni e sport al Romantik Hotel Relais Mirabella Iseo di Clusane sul Lago (BS)

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Fragranze d'autunno sul Lago d'Iseo

 

Nel Romantik Hotel Relais Mirabella Iseo di Clusane sul Lago (BS) per 3 giorni speciali d'ottobre di degustazioni e sport.

 

Su una collina che si affaccia sul lago d'Iseo, costellata di boschi che ad ottobre vogliono stupire dipingendosi delle sfumature calde e ambrate del foliage. È qui che si trova il Romantik Hotel Relais Mirabella Iseo di Clusane sul Lago (BS), che dalle sue terrazze nel cuore della Franciacorta, apre lo sguardo ai monti della Vallecamonica. Dopo l'estate, pensare ad un breve ed intensa vacanza d'ottobre è il modo migliore per godersi appieno l'autunno, senza fermarsi troppo a pensare ai giorni in riva al mare. La proposta del Romantik Hotel Relais Mirabella Iseo - che somiglia ad un piccolo borgo immerso nel verde con piscina e grandi spazi per meeting ed eventi speciali - comprende 3 notti in camera doppia con vista lago, compresa prima colazione a buffet, 2 green fee a persona per il Franciacorta Golf Club, 1 bottiglia di olio extra vergine di oliva prodotto nel relais, 1 cena con  proposte di piatti tipici del territorio, la visita ad una cantina, seguita da degustazione.

Il prezzo è di 105 euro al giorno per persona, con un piccolo supplemento di 20 euro per il sabato e la domenica.

 

Qualche giorno di relax in campagna, un'interessante visita culturale in città, una vacanza sportiva in montagna o al mare, qualche ora deliziosa nel luogo del cuore – da 40 anni la catena Romantik Hotels & Restaurantsè una garanzia di ospitalità e di piacevoli momenti di svago. Più di 200 alberghi in 12 paesi d'Europa offrono accoglienza personalizzata, cura delle tradizioni con un tocco di modernità e autenticità regionale. Eccellenti ristoranti e centri termali certificati sono sinonimo di elevati standard internazionali. Per informazioni e brochure su Romantik Hotels & Restaurants si invita a visitare il sito www.romantikhotels.como a telefonare al numero +49 (0) 69/66 12 34-0.

 

Per scaricare immagini in alta definizione:

http://www.ellastudio.it/it/comunicato-stampa/5623/fragranze-dautunno-sul-lago-diseo

 

Per informazioni: Romantik Hotel Relais Mirabella Iseo

Via Mirabella 34, 25049 Clusane sul Lago - Iseo (BS)

Tel. 030 9898051

Fax 030 9898052

E-mail: mirabella-iseo@romantikhotels.com

Sito web: www.romantikhotels.com/Iseo







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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 347 69 11 862

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UBRIACO, PICCHIA LA MOGLIE PER L’ENNESIMA VOLTA: ARRESTATO DAI CARABINIERI.

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Cittadino dell’Ecuador di 34 anni, già noto alle forze dell’ordine, arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.

ROMA 9 Settembre 2013 – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, a seguito di una segnalazione giunta al numero di pronto intervento 112, hanno arrestato un cittadino dell’Ecuador di 34 anni, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.

L’uomo in evidente stato di agitazione dovuto all’assunzione di alcolici, per futili motivi, al culmine dell’ennesima lite con la moglie, una 33enne connazionale, l’ha picchiata.

I militari, che si trovavano nelle vicinanze, sono intervenuti immediatamente.
La donna che nel frattempo era scesa in strada per sfuggire all’ira del compagno ha indirizzato i militari nell’abitazione dove lo hanno ammanettato. Entrambi sono stati medicati presso il pronto soccorso dell’Ospedale Sant’Eugenio e dimessi, la donna con 10 giorni di prognosi, l’uomo con 6 giorni. Dopo l’arresto è stato trattenuto in caserma a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del rito direttissimo.


LAURENTINO – RUBA 700 EURO DA UNA MACCHINETTA CAMBIA SOLDI, BLOCCATO DAL TITOLARE ED ARRESTATO DAI CARABINIERI. IN MANETTE UN 42ENNE.

ROMA – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un cittadino africano di 42 anni, con l’accusa di rapina impropria. L’uomo, ieri sera, è entrato in un bar di via Paolo di Dono, in zona Laurentina per giocare alle slot machine, e quando si è avvicinato alla macchinetta cambia soldi, ha notato che era aperta. A questo punto ha rubato i 700 euro contenuti all’interno ed è fuggito via. Il titolare del bar si è accorto dell’accaduto e immediatamente l’ha inseguito, allertando anche il 112 dei Carabinieri. Una volta raggiunto, il ladro lo ha anche aggredito, colpendolo a calci e pugni, nel tentativo di dileguarsi. La pattuglia dei militari dell’Arma giunta poco dopo,  ha arrestato il 42enne e recuperato i 700 euro che sono stati restituiti la proprietario del bar. Accompagnato in caserma il 42enne, è ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del rito per direttissima.

Missione di soccorso del 5° Reparto Volo della Polizia di Stato alle Isole Eolie.

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Turista francese soccorso del 5° Reparto Volo della Polizia di Stato.
Portato in salvo un turista francese nell'isola di Alicudi rimasto bloccato in montagna.

Reggio Calabria 9 Settembre 2013. Nel primo pomeriggio di giovedì 05 settembre u.s. un elicottero del 5° Reparto Volo della Polizia di Stato di Reggio Calabria, ha soccorso e portato in salvo un turista francese nell'isola di Alicudi.

Il giovane, 24 anni, si era avventurato in una passeggiata in solitario lungo il pendio roccioso che sovrasta l'isola, rimanendo però bloccato in prossimità della cima della montagna, incapace sia di continuare la salita che di riprendere il percorso di discesa.

Stremato dalla fatica ed impaurito, il turista ha chiamato i carabinieri e per mezzo della Prefettura di Messina è stato infine allertato il 5° Reparto Volo della Polizia di Stato di Reggio Calabria.
Valutate le circostanze e la necessità di un intervento di recupero dall'alto, un elicottero AB 212 del 4° Reparto Volo di Palermo (diretto dalla Dott.ssa Valeria Cangelosi), che era appena atterrato presso il 5 ° Reparto di Reggio Calabria (comandato dal Dott. Antonio Molinaro) e stava effettuando rifornimento, è stato prontamente configurato per il tipo di missione ed inviato sul posto.

Le operazioni sono state coordinate in sala operativa dal Dott. Domenico Nivio e dall'Isp. Capo Umberto Russello. L'equipaggio, composto dai piloti Sost. Commissario Maurizio La Rocca, Ass. Capo Giovanni Avenia, dallo specialista Ass. Capo Marco Troisi (tutti del Reparto Volo di Palermo)  e dagli specialisti Sovr. Capo Antonio Lombardo (operatore di verricello) e dal Sovr. Capo Michele Scionti (aerosoccorritore), entrambi appartenenti al 5° Reparto Volo di Reggio Calabria (a testimonianza della notevole capacità di operare in perfetta sinergia), è giunto sull'isola dopo circa 50 minuti di volo.

Dopo una breve ricerca, il disperso veniva individuato sulla parte sud della sommità della montagna che sovrasta l’isola di Alicudi, in un luogo impervio, roccioso, ove era impossibile l’atterraggio dell’elicottero anche a causa delle asperità e  della pendenza del terreno.

Il turista, in evidente stato di shock, è stato imbragato dall'aerosoccorritore e recuperato con verricello. Al termine delle operazioni l’aeromobile è atterrato sulla piazzola di sosta per elicotteri di Alicudi e l'equipaggio, una volta identificato il giovane, lo ha affidato alla Guardia Medica presente sull'isola per le cure necessarie.

E' morto lo scrittore Alberto Bevilacqua.

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  E' morto lo scrittore Alberto Bevilacqua.
E' morto stamattina a Roma lo scrittore Alberto Bevilacqua. Scrittore di grande popolarita' in Italia e all'estero, scompare a 79 anni.

ROMA 9 Settembre 2013 - Alberto Bevilacqua è morto nella clinica romana di Villa Mafalda, dove era ricoverato da tempo: ricovero in prognosi riservata che aveva scatenato anche una diatriba legale.

Il caso era finito anche alla procura a Roma perchè la compagna dello scrittore, Michela Macaluso, aveva denunciato la casa di cura perchè avrebbe impedito il trasferimento del paziente, in gravi condizioni per ''un'infezione multi resistente'', in un'altra struttura attrezzata per terapie specialistiche.

Di conseguenza i magistrati avevano aperto un'inchiesta per lesioni colpose.

La direzione della clinica si era difesa: le cure sono state prestate d'accordo con la famiglia, ''non e' stato violato alcun protocollo''. Era intervenuta anche la sorella dell'autore di Gialloparma, Anna: ''Mio fratello gode della protezione massima dei medici''.

Poi il giudice aveva deciso di nominare un amministratore di sostegno provvisorio per lo scrittore che era rimasto ricoverato nella stessa struttura.

La scomparsa del mio fraterno amico Alberto Bevilacqua

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La scomparsa del mio fraterno amico Alberto Bevilacqua

nel suo Amore stregone o amore stregato la vita è un mistero

 

di Pierfranco Bruni

 

 

 

E' morto Albero Bevilacqua. Mio antico amico. Mio amico di un'epoca. Fraternamente con cuore amico. Cosa raccontare? Cosa ricordare? Il tutto e il sempre. Ma voglio in parte raccontarlo con un suo libro tra gli ultimi. L'amore stregone o l'amore stregato? Un romanzo che raccoglie il viaggio tra i labirinti della sua ultima stagione. Ora che non c'è più resterà sempre. La magia, l'alchimia, la stregoneria. Non si riesce avincere il distacco.   

Con Alberto sempre di stregoneria si deve parlare insistendo su una letteratura che incontra il sogno, il segno e l'alchimia anche dentro quelle rivelazioni che diventano luce. Parlo per estrema sintesi di un romanzo che credo sia il romanzo chiave di un Novecento disordinato e disorientante non solo dal punto di vista letterario ma culturale e umano.

Il romanzo in questione è quello di Alberto Bevilacqua che porta già di per sé un titolo affascinante o forse affascinoso o forse illuminante. La scrittura è sempre illuminazione quando è scrittura dentro le guglie simboliche della vita tempo. Ecco il titolo: "L'amore stregone" edito  da Mondadori.

Dunque, c'è un motivo perché nell'incipit di questa mia riflessione ho citato il modello sciamanico o altri similitudini. Ebbene, andiamo nel disordine. Perché la letteratura non è ordine ma indulgenza verso la realtà per penetrare l'orizzonte stellare o crepuscolare della follia. E i personaggi non possono che essere toccati dalla follia quando vivono la loro storia al di fuori dei parametri razionali che significano attraversamento di destini e superamento di avventure in una dimensione che tocca la danza della spiritualità.

Il mio disordine? O il disordine generale di una letteratura che diventa vita? Il lettore dovrà decidere se accettare il logico delle veline dei baci perugini o il futuristico destino dell'inquieto vivere donchisciottesco. E i mulini a vento ci sono. Certo. Perché Cervantes ha dettato la folla dei sogni all'interno del mistero della parola. Appunto, il personaggio Sara, del romanzo di Bevilacqua, è lo specchio, senza alcuna maschera, di una bellezza che soltanto le streghe possono dare o possono ottenere e la storia di Sara è la recita di un personaggio che si tuffa dentro la figura materna, ovvero Marlene, la quale quest'ultima, cerca dentro Tommaso un amore incompiuto che dovrà compiersi come donna irresistibile e inafferrabile. Ma è Tommaso che viene ad essere stregato di un amore possibile ma mai confondibile.

Tommaso cerca in Marlene la metafore inarrestabile e indefinibile delle mille e una notte. Quella bellezza che non può avere trucchi ma nello stesso tempo si è convinti che è impossibile stare in pace con l'armonia che a sua volta eccita l'esistere della bellezza stessa. Un intreccio quasi specchiante in "La morte a Venezia".  Del Thommas Mann straordinario o della disperazione dell'"Anonimo veneziano" di Giueseppe Berto. Ovvero quella bellezza incomprensibile comprensibile soltanto attraverso la non misura della pazzia.

Di che cosa ci si innamora: dell'irresistibile, della follia o della bellezza? Un interrogativo che neppure il fratello di Tommaso, Samuel, con la sua morte può definire . ma restano nel gioco i due personaggi femminili, Sara e Marlene che sembrano contendersi nel disordine non il cuore ma l'anima di Tommaso ma è Tommaso, stesso, che chiede allo spirito femminile di rivelarsi in una chiamata che si definisce come destino. " Esiste, in certe donne, una sottile pazzia che ha un suo modo di esprimersi con una molesta ragionevolezza".

Un inciso che avvolge e fascinose pagine e rende la donna carnalità e sangue ma cosa è questa bellezza? Si lega al piacere? E la paura ha qualcosa in comune con il piacere.  Sono interrogativi che si evincono come un vizio assurdo o come una leggera folata di vento tra l'amore e il disamore. Ci si interroga " la paura è un piacere?" e si ascolta : La paura "è come l'amore. Se si impara la paura del peggio, si riesce a volte a prevenire il male".

È certo che Aladino ha acceso la sua lampada e le stregonerie sono un rito sciamanico che accentuano il mistero. Ma sarebbe possibile amare senza il piacere? La guerra dei sensi è un gioco ad incastro tra quell'io e quel tu che fa dell'amore stesso una storia nel sensuale bisogno di comprendere il sortilegio che condiziona il viaggio degli amanti e questo sortilegio è una scheggia ella vita di Sara, nella vita di madre Marlene e nel tempo di Tommaso che tutti e tre insieme si cercano nella presenza – lontananza di Samuele per definirsi in una data sacrificale del fuoco che richiama un eco che giunge da conchiglie mai dimenticate e sussurra : "…bisogna creder nel sortilegio, perché i sortilegi poi si rivelano reali, basta lasciare che operino in noi". 

Siamo convinti che il ricordare è un ricordarsi costante  perché come dice Alberto, ovvero lo scrittore di questi sensi incantati, il nostro mondo vive come fosse un carillon. Io sono convinto di ciò. Perché sul filo delle tentazioni tutto resta tentazione. Persino Sara in quanta figlia, Marlene in quanto madre e amante, Tommaso in quanto disperante ricercatore di un io recuperato perduto e sommerso. E sia tende sempre un amore stregone che possa soccorrerci dall'oblio e dalle sconfitte quotidiane per diventare pazzi e restare folli nel cerchio magico di una jacoponica intesa: "Io dovevo restare una tentazione, con le mie tentazioni". E questa tentazione che serpeggia tra le pagine di questo romanzo si chiama necessaria ricerca della bellezza e come sempre e come non mai la bellezza è un vestito cucito addosso alla passione. Passione che significa fuoco ma anche morte.

D'altronde essendo una tentazione vive tra la pioggia antelucana e la rabbia della luce che non c'è più. E questo amore è immenso che non vuole conoscere il deserto e si allontana dalle maschere e si infittisce nello specchio non è altro che un amore stregone perchè la bellezza non solo è eccezionale ma è una  musica battuta sul ritmo della paura.

Che cosa è la paura se non l'anticamera della morte? Lo sapeva bene Marlene perché sapeva bene che la lacerazione di Dorian Gray non è soltanto la lacerazione del tempo ma è riportare il sogno quell'alchimia che ci restituisce ad un immaginario che può vivere semplicemente di una eredità non storica ma onirica.

Destino e armonia sono i due termini con i quali si chiude il romanzo. Il tutto ritorna alle ore di quando la donna si siede di fronte al narratore e comincia la sua preghiera. Il resto è personaggio, è trasfigurazione forse esistenza sulle note di una fantasia e di un silenzio che straripa. Si può stare in pace con la bellezza? Chi mai potrà rispondere a questa domanda? Amore mio amante, chi mi soccorrerà da questo sortilegio?e ora che il tempo passa e le frecce appuntite cercano di colpire lo specchio e se lo specchio andrà in frantumi cosa accadrà? Avremo la stagione dell'abbandono, del perduto o della fuga? Ci sono cicogne nere che sorvolano il campo degli stregoni ma c'è anche il vento.

Il padre Tommaso, la madre Marlene e il gruppo di una famiglia che si cerca tra la musica e la patria. Ma cosa fa da scenario solo un accenno, quell'Europa nel cuore della Dalmazia in quella storia triestina e nella geografia di una cultura slovena. Una patria sì, una famiglia senza patria perché quell'etnia dalmata è al centro di una eredità che si è fatta storia ma che non è mai diventata pienamente identità. Il resto lo consegno al lettore.

Come dice Bevilacqua il narratore si interroga con Sara ma il lettore cosa farà? Certamente è un romanzo passionevole, bello importante. Un romanzo nostro: per chi è, fortemente, consapevole che la letteratura non è mai storia ma anima inquieta di un vagabondaggio che gioca tra l'esistenza della sconfitta e la sconfitta dell'esistenza nell'amore che è grazia. Inevitabile grazia.

Alberto non c'è più. Restano i segni. Resta la sua inquieta ricerca tra i viaggi del nostro tempo. Il suo tempo che è anche il mio.

 

 

 




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Dottoressa muore tragicamente, mentre presta soccorso a un ferito dopo rissa.

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La donna era china su di lui quando un'auto ha investito entrambi.

Chiuduno (Bergamo) 9 Settembre 2013. E' morta tragicamente, mentre prestava soccorso a un ferito in una rissa, ieri sera a Chiuduno (Bergamo),  un medico 44enne di Bergamo che lavora all'Ospedale S.Anna di Brescia e che passava con un amico.

Un'auto con a bordo quattro connazionali del ferito, i suoi aggressori, ha falciato entrambi, forse con l'obiettivo di 'finire' l'indiano ferito a sprangate poco prima. Sul posto sono giunti anche il padre e il fratello della donna, disperati, e i carabinieri, che si occupano del caso.

E' stato identificato l'uomo che era alla guida dell'auto cha investito e ucciso la dottoressa e il cittadino indiano che la donna stava soccorrendo, hanno confermato i carabinieri. Con lui sono stati portati in caserma anche altri connazionali.

FESTEGGIATI I CENTO ANNI DI ANTONINO FASCI'

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Reggio Calabria - Cento anni di storia, dal primo settembre 1913 fino ad oggi, un secolo da raccontare a figli e nipoti, una vita vissuta attraversando due guerre, nei momenti difficili della ricostruzione, fino alla proclamazione della Repubblica ,attraversando il boom economico ,fino alla crisi mondiale dei nostri giorni. Antonino Fascì raggiunge il giro di boa della vita festeggiando i cento anni. Un centenario che rimane immortalato in una targa ricordo donata dal Presidente della Provincia Giuseppe Raffa "I migliori auguri per i cento anni vissuti all'insegna del rispetto dei più alti valori umani, sempre a sostegno del prossimo e della famiglia."

Parole che descrivono bene Antonino Fascì, commerciante di agrumi ed essenze , residente a S. Elia di Ravagnese ,che beretto in testa e bastone seduto tra le  sorelle Marianna e Giovanna quasi tre secoli in tre ,sembra una figura d'altri tempi che intrattiene gli amici e i parenti narrando dei suoi anni in Sicilia, narrando del suo lavoro con grande lucidità, ricordandone  date e luoghi della lunga storia centenaria .Oltre la presenza istituzionale della Provincia, con il presidente Raffa rappresentato dal consigliere Cara e dai responsabili staff Carlo Ariobazzone e Valeria Laganà, è giunto al tavolo del festeggiato un messaggio del segretario nazionale del PSI Nencini, letto dal segretario provinciale del partito Giovanni Milana .

I figli Lorenzo, Angela e Pasquale, vivono il centenario del padre con la certezza di chi ha recepito insegnamenti importanti come una scuola di vita. Un traguardo da ricordare i cento anni di storia di Antonino Fascì, con l'unico rammarico per la recente scomparsa della moglie  avvenuta poco tempo fa, perché testimonia come uno stile di vita improntato sul lavoro, sulla famiglia e sul bene comune ,forgiato dalle difficoltà sociali del dopoguerra, possa essere da esempio per tutti .



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Giovane peruviano ucciso in strada a Milano: 2 in caserma.

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Carabinieri sentono due persone, in attesa provvedimenti.

MILANO, 9 Settembre 2013 - Alcune persone sono state sentite in caserma, dai carabinieri, in merito all'omicidio del giovane peruviano avvenuto in via Oldofredi, a Milano il 7 settembre scorso.


Lo hanno riferito gli investigatori, che però hanno mantenuto il più stretto riserbo sullo stato delle indagini.

Secondo indiscrezioni si tratterebbe di due persone, nei confronti delle quali, nelle prossime ore, potrebbero essere emanati provvedimenti dall'autorità giudiziaria.

Reggio Calabria, un nuovo vescovo vicino ai giornalisti

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Il vicesegretario della Fnsi Carlo Parisi saluta "con vera gioia" l'insediamento, oggi, di mons. Fiorini Morosini
Reggio Calabria, un nuovo vescovo vicino ai giornalisti

REGGIO CALABRIA – Si insedierà oggi, con una Messa solenne alle 18.30 in cattedrale, il nuovo arcivescovo di Reggio Calabria, Mons. Giuseppe Fiorini Morosini, che lascia la Diocesi di Locri-Gerace per succedere a Mons. Vittorio Mondello, sulla soglia del meritato riposo, dopo 23 anni alla guida della Chiesa reggina.

"E' con vera gioia che accogliamo Mons. Fiorini Morosini pastore di Reggio – sottolinea Carlo Parisi, vicesegretario della Fnsi, segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria e presidente dell'Ucsi, l'Unione stampa cattolica, regionale – nella consapevolezza che, negli anni a venire, potremo contare sul sostegno di una guida spirituale di grande e manifesto valore. Un valore che è sotto gli occhi di tutti, al pari del carisma: Mons. Fiorini Morosini ci ha, infatti, abituati alle sue parole sempre forti e chiare, ai suoi messaggi contro la criminalità, i soprusi, i ricatti e lo sfruttamento del lavoro nero che piagano la nostra terra. Messaggi che ci auguriamo possano continuare ad arrivare anche e soprattutto ora, da Reggio Calabria. Una città – incalza Parisi – ed una comunità che hanno più che mai bisogno di conforto e di speranza".

A legare il vicesegretario della Federazione nazionale della stampa e, con lui, i giornalisti al neo arcivescovo di Reggio, è, in realtà, anche un altro elemento: "Non dimentichiamo che Mons. Fiorini Morosini – fa notare Parisi – è anche giornalista, iscritto all'Ordine e al Sindacato Giornalisti della Calabria, da sempre vicino alle difficoltà, ancor più aspre in una terra come la nostra, della professione".

"Un giornalista vero – evidenzia il vicesegretario della Fnsi – autore di numerosi articoli su "La Voce del Santuario" di Paola, giunto al suo 85° anno di pubblicazione, soprattutto sulla spiritualità e sull'Ordine dei Minimi (di cui è stato superiore generale dal 1994 al 2006) e la figura del suo fondatore San Francesco di Paola.

"Sono certo – prosegue Parisi – che saranno, dunque, numerose le occasioni in cui i giornalisti calabresi, e non solo, potranno confrontarsi con lui, in quel dialogo franco e sereno che, prima di ogni altra, costituisce la ricchezza più tangibile di questo grande uomo della Chiesa. Ne abbiamo, lo ripeto, davvero bisogno".

Ci sarà, naturalmente, anche Carlo Parisi oggi in Duomo a Reggio, tra i rappresentanti della Chiesa calabrese, della società civile e militare,  per abbracciare il nuovo arcivescovo.
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Brancaleone Festa di Fine estate 2013 resoconto

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Brancaleone – Saluta l'Estate 2013

E lo fà in grande stile, dopo il successo del Cartellone Estivo 2013 la Pro Loco di Brancaleone ha organizzato per l'occasione "Festa di fine Estate 2013″ una serata con una sagra di Prodotti tipici Locali, nella fattispecie si è trattato di Frittate varie, e salumi delle aziende Agricole del Posto, serviti con del pane Locale, che sono state servite di soci dello staff Pro Loco, nello stand organizzato in Piazza Stazione sabato 7 Settembre.
Alle 22:00 "I Faber Quartet" aprono la serata sotto un cielo stellato e ricco di emozione con i successi del Grande Maestro Fabrizio de Andrè ,la band Reggina già approdata a Brancaleone lo scorso inverno, viene riempito di applausi ad ogni pezzo eseguito, con la professionalità e l'umiltà che accostata al grande rispetto per il Cantautore Italiano ,ha fatto commuovere non solo i nostalgici ma anche i giovani.
La serata si è conclusa con i ringraziamenti della Pro Loco ,rappresentata dal Suo Presidente Carmine Verduci, il quale ha ringraziato: Il Presidente Giuseppe Raffa, il Vicepresidente Giovanni Verduci, il Consigliere Provinciale Luigi Giugno per aver inviato il gruppo musicale, e per l'Interessamento anche l'Assessore all'Ambiente del Comune di Brancaleone Domenico Marino, da sempre vicino alla Pro Loco ed attivo in favore delle attività che l'Associazione svolge per il sociale. Un ringraziamento è stato fatto anche all'Associazione Naturalmente Brancaleone coadiuvata dal suo Presidente Filippo Armonio, che da sempre funge da supporto logistico a tutte le manifestazioni in PIAZZA STAZIONE .
Inoltre Carmine Verduci ha ringraziato tutti i Soci della Pro-Loco per aver preparato delle Buonissime Frittate, ma anche le attività commerciali e privati cittadini, che offerto salumi e frittate buonissime realizzate con ingredienti di origine locale.
Grande amarezza per la poca partecipazione dei cittadini che  forse non sono abituati a vivere la mondanità cittadina in questo senso, segno di un processo culturale che ancora deve avviarsi per bene, a far sì che i cittadini siano uniti con spirito di coesione ed unione , in favore di attività sociali che rendono la vita paesana diversa e frizzante.
La speranza è quella che le manifestazioni in programma per l'autunno/inverno possano dare maggior riscontri, sopratutto per le manifestazioni che intendono ricavare fondi necessari per la realizzazione degli eventi Culturali promossi dalla Pro-Loco, che da circa due anni ha dato un segno di grande forza culturale e sociale in tutto il territorio Provinciale.

Carmyne Verduci

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Test di Medicina: uno su otto ... i futuri medici.

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Traffico in tilt a Napoli per test Medicina. Circa 8.000 candidati, sedi presidiate da forze dell'ordine.


Traffico in tilt a Napoli, nel quartiere di Fuorigrotta, per il grande afflusso di studenti in occasione dei test di ammissione al corso di Medicina dell'Università di Napoli Federico II e della Seconda Università. I candidati sono circa 8000. Le prove per la Federico II si tengono nella sede universitaria di Monte Sant'Angelo, quelle per la Seconda Università tra il Palabarbuto e il Palapartenope. Tutte le strutture si trovano nel quartiere di Fuorigrotta. L'inizio alle 11, gli studenti già sono entrati nelle aule. Le sedi sono presidiate dalle forze dell'ordine.

Al via test medicina Sapienza,oltre 7000 iscritti - Stanno per iniziare all'università La Sapienza le prove di accesso per i corsi di laurea in Medicina e chirurgia e in Odontoiatria e protesi dentaria. L'inizio della prova è previsto alle 11, e c'è grande attesa tra i candidati. Il totale di iscritti alla prova nella prima università di Roma è 7.101 mentre il totale dei posti disponibili è 998. Il test durerà 100 minuti e, spiegano da La Sapienza, "il contenuto della prova è identico per tutte le università sul territorio nazionale, predisposto dal Miur attraverso una commissione di esperti costituita con decreto ministeriale.

Il testo di ammissione verterà su 60 quesiti con 5 opzioni di risposta su argomenti di cultura generale (5), di ragionamento logico (25), di biologia (14), di chimica (8) e di fisica matematica (8)". Secondo il preside della facoltà di farmacia e medicina de La Sapienza Eugenio Gaudio, la presenza di tanti candidati "conferma da un lato l'appeal che ha in Italia la laurea in Medicina, chirurgia e Odontoiatria, dall'altro la possibilità di selezionare i ragazzi migliori per questa importante funzione che dovranno svolgere nel nostro paese, a favore di chi sta male e di chi chi è più debole".

Sul numero chiuso il preside afferma che "è stata una conquista difficile in Italia, che ha migliorato molto sia la qualità degli studi, quindi la qualità dei nostri futuri medici, sia la possibilità di arrivare effettivamente alla laurea. Nel senso che col numero programmato oltre il 90% degli studenti che si iscrivono poi si laureano effettivamente". All'ingresso di una delle 91 aule destinate ai test Melissa, una giovane ragazza di Roma: "Sono qui per provare ad entrare. So che è molto difficile però ci proviamo, il mio sogno è fare il medico fin da piccola, quando giocavo a fare il dottore".

Palermo; in 3.574 per 430 posti per Medicina - C'e' chi li prova per la prima volta e chi é già al secondo tentativo. A Palermo sono 3.574 i candidati ai test di ammissione alla facoltà di Medicina e Chirurgia, che si svolgeranno oggi in tutta Italia; i posti messi a concorso sono 430, così ripartiti: 405 per il corso di laurea in Medicina e Chirurgia (340 nella sede di Palermo e 65 in quella di Caltanissetta) e 25 per quello in "Odontoiatria". Davanti all'edificio 19, in viale delle Scienze, una delle sedi dove alle 11, come nel resto di Italia, avranno inizio le prove, sono radunate centinaia di persone: ci sono gli aspiranti candidati, con in mano i documenti riconoscimento, con al seguito genitori, amici e fidanzati. Ivan Vaglica ha 21 anni e un diploma in odontotecnico conseguito a luglio; prova i test per la prima volta e vuole fare il dentista.

 "Sono tranquillo- dice mentre si trova in fila per accedere all'edificio - ho scelto odontoiatria perché mi piace e questa professione mi consente di avere un futuro occupazionale. E' un mestiere ben retribuito e poi una volta laureato già durante il corso di specializzazione avrò una busta paga 'pesante', cosa non comune per i neolaureati". China Genchi, 19 anni, diploma di maturita' classica, lo scorso anno non ha superato l'esame di ammissione a Medicina e così" ha scelto di riprovare. "Sono serena - dice Genchi- ho già partecipato ai test nel 2012, ma non sono entrata e così mi sono iscritta alla facolta' di Biologia, dove ho sostenuto alcune materie come Istologia e Fisica, che potrebbero essermi convalidate se riesco a superare l'esame per Medicina quest'anno". Rispetto allo scorso anno l'ateneo palermitano ha registrato un boom di iscrizioni ai test d'accesso a Medicina e Chirurgia: sono stati il 15 per cento in più rispetto al 2012. La media e' di 8 candidati per ciascun posto messo a concorso.


Napoli, camorra: 34 arresti

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CAMORRA: BLITZ ANTIDROGA DELLA GDF DI NAPOLI, 34 ARRESTI Basi in Spagna e Olanda: sequestrati 4 mln euro e 110 kg cocaina  - NAPOLI, 9 swttwmbre 2013 - Trentaquattro trafficanti di droga, ritenuti legati alla camorra di Secondigliano e Torre Annunziata (Napoli), sono stati arrestati oggi dalla Guardia di Finanza di Napoli. Scoperte in Spagna e Olanda basi logistiche per lo stoccaggio della cocaina. Vincenzo Scarpa, soprannominato «'o dottore», ritenuto capo e promotore dell'organizzazione, è stato bloccato ieri dalle Fiamme Gialle a Fiumicino: era in procinto di partire per Madrid. Sequestrati oltre 4 milioni di euro e 110 kg di cocaina per un valore di circa 12 milioni.

Per 31 persone, il gip di Napoli ha disposto - su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura partenopea - la detenzione in carcere. Altre tre persone sono invece finite ai domiciliari. Le accuse contestate sono di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, detenzione illegale di armi, favoreggiamento, estorsione, furto, ricettazione, attribuzione fittizia di beni (denaro o altre utilità ritenute provento dell'attività illecita). Il Gico di Napoli ha accertato l'esistenza di un'alleanza tra i cartelli criminali che gestiscono le piazze di spaccio campane e l'organizzazione sgominata nel corso dell'operazione denominata «Hamàl», che ha coinvolto oltre cento finanzieri. Vincenzo Scarpa, trovato in possesso di 12.500 euro in contanti, è anche accusato di violazione delle normative valutarie. Le indagini hanno consentito di documentare la movimentazione di denaro contante tra Italia e Spagna per oltre quattro milioni di euro e la commercializzazione di oltre 350 chilogrammi di cocaina di cui 110 chilogrammi sono stati sequestrati, per un valore di circa 12 milioni di euro.

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Luigi Palamara
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Fino al 27 ottobre, un programma di vacanze in movimento con gli Active Mountain Hotels nella Valle di Tures e Aurina in Alto Adige (BZ)

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La Montagna è Attiva

Fino al 27 ottobre, un programma di vacanze in movimento con gli Active Mountain Hotels nella Valle di Tures e Aurina in Alto Adige (BZ)

 

Ben lontana dal rispecchiare l'immaginario della montagna come luogo di vacanza prediletto da chi ha deciso che il divertimento e l'attività fisica non sono nelle sue corde, tolta la neve, la Valle di Tures e Aurina (BZ) diventa un vero e proprio paradiso per gli escursionisti e per gli appassionati della natura alla ricerca di nuovi stimoli e di offerte allettanti. Gli Active Mountain Hotels sono 19 soluzioni di soggiorno che si sono messe d'impegno per non deludere le aspettative di quanti, nella zona più a nord dell'Alto Adige, sognano di trovare pane per i loro denti affamati di montagna, di due ruote, di roccia, di aria pulita e percorsi più o meno impegnativi ma comunque circondati da uno spettacolo naturale senza pari. Per tutta l'estate,  fino al 27 ottobre, chi prenota un soggiorno presso una di queste strutture, firma un contratto che prevede ogni giorno emozionanti avventure a piedi o in biciletta in mezzo alla natura, con la possibilità di usufruire di sconti e riduzioni su alcune delle attrazioni e delle esperienze più allettanti della zona.

Il programma varia a seconda dei giorni della settimana. Il lunedì, AlmHopping sullo Speikboden, con un'escursione facile fino alla cima, dove grappa e spuntino premiano i partecipanti. Il martedìè dedicato alle due ruote: istruttori di mountain bike sono a disposizione per guidare principianti, esperti ed appassionati lungo itinerari emozionanti. La quota standard di 15 euro e di 10 euro per i bambini fino ai 14 anni include noleggio di mountain bike e casco, trasferimento e cabinovia. In autunno, ai bike trail tradizionali, si aggiunge anche il percorso speciale "Cime sfavillanti alla luce dell'alba".Il mercoledì, le escursioni alla scoperta delle erbe sono un viaggio nel mondo della flora alpina della Valle Aurina e del suo impiego come prescritto nella medicina popolare, di cui il Tirolo conserva una grande tradizione.  Ogni giovedì, una guida alpina diplomataoffre la propria esperienza per accompagnare gli amanti della camminata in quota sulle più belle cime nei dintorni di Campo Tures, per trascorrere momenti magici in un fantastico scenario naturale.

Il Venerdìè invece l'acqua l'elemento protagonista dell'escursione nell'incantevole Valle Selva dei Molini, che propone quattro percorsi tematici che condividono lo slogan "La forza dell'acqua". Partendo da Selva di Dentro, si va alla scoperta del mondo dei mulini, a cui la valle deve il nome, e, seguendo il sentiero, si giunge alla selvaggia e romantica Gola di Lappago, per procedere su un percorso abbastanza impegnativo ma sicuro, con cascate e straordinari spettacoli naturali.

Nelle offerte degli Active Mountain Hotels (per maggiori informazioni su prezzi e prenotazioni www.activemountainhotels.com) sono inoltre incluse da quest'anno riduzioni sui corsi di tecnica di mountain bike e di arrampicata sportiva e uno sconto del 20% sull'ingresso al Parco avventura con percorsi acrobatici Enzwaldiledi Cadipietra.

 

Per scaricare immagini in alta risoluzione:

http://www.ellastudio.it/it/comunicato-stampa/5338/la-montagna-e-attiva

 

Per informazioni: Consorzio turistico Area Vacanze Valli di Tures e Aurina (Alto Adige – Südtirol), Via Aurina 95 – 39030 – Cadipietra – Valle Aurina (BZ)

Tel. 0474.652081

E-mail: info@tures-aurina.com

Sito web: www.tures-aurina.com

 







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SCUOLA: Bene incremento assunzioni CdM, ma c’è ancora troppa prudenza: Governo dimentica 31mila assunzioni

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SCUOLA – Bene incremento piano assunzioni CdM, ma c'è ancora troppa prudenza: Governo dimentica 31mila assunzioni

 

Pacifico (Anief-Confedir): un segnale d'apertura rispetto alle nostre richieste e ad una situazione giuridica insostenibile, però per migliorare la scuola serve anche il ripristino di 200mila posti e di 2mila istituti autonomi cancellati negli ultimi sei anni.

 

Il piano di 69mila immissioni in ruolo, varato oggi dal Consiglio dei Ministri, rappresenta una prima importante risposta alle recenti denunce dell'Anief sulla volontà del Governo di voler stabilizzare solo una piccola parte dei precari della scuola: grazie anche alle migliaia di ricorsi depositati presso la Corte di Giustizia Europea, il piano programmatico triennali di assunzioni, inizialmente fissato a 44mila unità, è stato infatti elevato di un terzo. Anche se va nella giusta direzione, non è tuttavia ancora sufficiente.

 

"Certamente– spiega Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir - il sindacato non può che apprezzare la volontà del Governo di tornare ad investire sulla scuola. Ma non possiamo non rilevare che lo fa con eccessiva prudenza. Rimangono infatti ancora da assumere un terzo dei posti vacanti e disponibili, al di là delle supplenze brevi o delle esigenze sostitutive. Sono almeno 37mila i posti vacanti e disponibili solo sul sostegno, mentre il Governo si è fermato a 26mila stabilizzazioni in tre anni. Considerando anche le cattedre vacanti riguardanti le discipline curricolari, mancano complessivamente 31mila posti oggi rispetto ai 69mila previsti".

 

L'Anief ricorda che non è soltanto il "vento elettorale" a rendere più attento l'atteggiamento del legislatore e del Governo al personale precario della scuola, ma anche la decisa azione giudiziaria nei tribunali della Repubblica, portata avanti con fermezza dal giovane sindacato. La stessa azione che già aveva convinto l'ex ministro Gelmini a sbloccare 67mila immissioni in ruolo dopo il blocco del piano programmatico di 150mila immissioni previsto dall'ex ministro Fioroni: centinaia di tribunali del lavoro, proprio a seguito dei ricorsi dell'Anief, hanno condannato il Miur a pagare scatti biennali, mensilità estive e risarcimenti per reiterazioni dei contratti: in media 20mila euro a precario, con punte di 150mila euro (Tribunale di Trapani), nonostante una sentenza contraria della Cassazione. Anche la Corte Costituzionale si è dovuta fermare, rinviando alla Corte di Giustizia Europea, la questione della compatibilità della deroga introdotta dalla legge 106/11 sulla stabilizzazione dei precari della scuola.

 

"Ben vengano allora queste immissioni– continua Pacifico – , che se portate a termine rappresentano un nuovo segnale d'apertura rispetto a una situazione giuridica insostenibile. Ma se lo Stato vuole veramente ripartire dalla centralità dell'istituzione scolastica nella vita di milioni di studenti e famiglie italiane, sono necessarie altre misure: il piano di assunzioni dovrà presto essere accompagnato dalla cancellazione della riforma Gelmini, dal ripristino di 200mila posti di docenti e Ata, prodotti dalla legge 133/2008, e di 2mila scuole autonome cancellate impropriamente negli ultimi sei anni".

 

"Quella di confermare il dimensionamento delle scuole– conclude il sindacalista – è un scelta sbagliata, di cui anche questo Governo si dovrà assumere le responsabilità. Anche perché in questo modo si continua ad aggirare quanto stabilito dalla Consulta. Sarebbe stato opportuno ripristinare i valori concordati con le Regioni nel 1999: invece ora gli istituti con meno di 900 alunni saranno accorpati e perderanno il loro dirigente scolastico".

 

Descrizione: http://webmailvtin.alice.it/cp/imgvirgilio/s.gif9 settembre 2013                                                                    

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Laboratorio di legalità “I giovani con la musica contro la mafia”

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"Educhiamo alla musica per preparare l'artista ad affrontare il pubblico, educhiamo con la musica per preparare l'uomo ad affrontare la vita". Questo è il motto su cui l'Accademia dei Saperi Creativi della Pentakàris centra le sue attività didattiche e artistiche ed è anche il principio su cui basa il laboratorio di legalità programmato per il prossimo venerdì.

"Informeremo i giovani dei danni che può provocare certa musica, nello specifico evidenzieremo alla presenza di esperti del settore, la musica di mafia impropriamente chiamata musica popolare calabrese, veri inni alla cultura mafiosa – spiega il professore Martino Parisi presidente dell'associazione musico-teatrale Pentakàris - Una tematica molto scottante e ostica, poco analizzata e a volte anche evitata nei percorsi didattici, ma noi abbiamo il dovere essendo degli educatori e formatori, di trattare. Non esiste sicurezza, cittadinanza e partecipazione al di fuori di una diffusa cultura di legalità e i nostri ragazzi devono saperlo, dobbiamo spronarli a seguire questo percorso perché saranno loro un domani a gestire questa società".

Ecco l'esigenza da parte dell'Accademia dei Saperi Creativi di promuovere la cultura della legalità come valore guida nella crescita dei ragazzi attivando uno scambio e un dialogo costante dei giovani tra loro e con tutti quei soggetti in grado di fornire testimonianze e riportare esperienze significative di tutela della legalità.

L'accademia Pentakàris e l'Osservatorio sulla 'ndrangheta quindi, hanno organizzato il laboratorio di legalità "I giovani con la musica contro la mafia" per venerdì 13 Settembre alle ore 17,30 presso l'accademia dei Saperi Creativi sita in via Sacramento n.13 a Gallina dove si discuterà e ci si confronterà con esperti del settore. All'incontro di presentazione prenderanno parte il presidente dell'associazione Pentakàris Martino Parisi, il coordinatore Osservatorio sulla 'ndrangheta Claudio La Camera, l'imprenditore Filippo Cogliandro e il magistrato e sostituto procuratore DDA di Reggio Calabria Roberto Di Palma.

A chiudere il laboratorio al quale parteciperanno tanti giovani studenti del territorio, l'esibizione musicale del Corso di formazione per giovani strumentisti diretti dal maestro Bruno Tirotta. 


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Sui danni del maltempo in Calabria. L'Assessore Rao esorta Ministero e Regione, intanto gli agricoltori della Piana sono in ginocchio

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GLI AGRICOLTORI DELLA PIANA SONO ORMAI IN GINOCCHIO ATTENDENDO IL RICONOSCIMENTO DEI DANNI DAL FORTE VENTO

AGRICOLTURA: PASSARE DALLE PAROLE AI FATTI

L'Assessore Provincia Gaetano Rao esorta Ministero e Regione

                                                                                                                                                                                 

La Provincia di Reggio Calabria ha espletato ogni attività di propria competenza per assicurare risposte tempestive agli agricoltori della Piana di Rosarno che hanno subito danni in conseguenza dei forti venti abbattutisi sul territorio nello scorso mese di maggio. È stata già inviata la prescritta documentazione alla Regione Calabria e siamo in fiduciosa attesa circa la declaratoria dello stato di calamità naturale da parte del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.

Nello scorso mese di maggio, infatti, una porzione del territorio della Provincia di Reggio Calabria, in particolare la zona Tirrenica, è stato interessato da venti impetuosi di notevole intensità.L'evento calamitoso ha causato ingenti danni alle principali produzioni presenti sul territorio oggetto di delimitazione: olivo, vite, agrumi, Kiwi e frutteti in genere.I danni sono dovuti al prolungato e forte vento che, oltre a provocare defogliazione e  rottura dei rami  giovani, ha compromesso la naturale crescita. Particolari ed ingenti danni hanno interessato in particolare le clementine.

L'Assessorato Provinciale all'Agricoltura ha espletato gli accertamenti tecnici finalizzati alla delimitazione territoriale dell'area colpita dall'evento calamitoso ed alla quantificazione del danni subiti e della perdita di prodotto. Sono state redatte e compilate le apposite schede ministeriali all'uopo previste ed inoltrato la relativa domanda di dichiarazione dello stato di calamità.

Ci batteremo per l'accesso alle provvidenze del Fondo di Solidarietà nazionale di cui al decreto legislativo 102 del 2004  e consentire alle aziende agricole interessate un minimo di ristoro. Da troppo tempo l'agricoltura della Piana di Rosarno è abbandonata a sé stessa ed alle sole possibilità degli imprenditori agricoli che oramai sono allo stremo delle loro forze e delle loro possibilità. Le altre istituzioni devono battere un colpo, se ci sono! A cominciare da quella regionale che deve riuscire a trasformare, nel più breve tempo possibile, i fondi comunitari da occasione persa a reale strumento di sviluppo per l'agricoltura della Piana di Rosarno. Continuiamo a subire una attenzione mediatica senza precedenti, per esempio sul tema della immigrazione, con caratterizzazioni non di rado negative. Ma nessuno interviene sulle reali problematiche che riguardano lo sviluppo e la crescita del comparto agricolo. Il Ministero e la Regione devono mostrare maggiore attenzione. È l'ora dei fatti e delle azioni.                                                                 

         L'Assessore Provinciale all'Agricoltura

        Gaetano Rao

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Anche il grande Alberto Bevilacqua, poeta, regista, scrittore, sceneggiatore, giornalista intraprende il suo "viaggio misterioso""

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La compagna dello scrittore, Michela Macaluso, però, ha chiesto che fosse eseguita l'autopsia e la Procura di Roma ha autorizzato l'esame. Fermamente contraria la famiglia, in particolare la sorella dello scrittore, Anna. Il fascicolo, nel quale non ci sono indagati, è affidato al pm Elena Neri e gli accertamenti sono stati effettuati dal Nas di Roma. La direzione della clinica si era difesa: le cure sono state prestate d'accordo con la famiglia, "non è stato violato alcun protocollo" Aveva vinto i Premi, Campiello, Strega, Bancarella ecc. Nel 2010 il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano lo aveva insignito dell'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce, dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana. Eppure, nonostante tanta grandezza spulciando  su certi cataloghi, biografie dei poeti, scrittori e narratori del Novecento e seguenti, anche su internet, non siamo riusciti a trovare il nome di Alberto Bevilacqua. La cosa, non ci sorprende  affatto; né ci stupisce. Per non dire che lasci del tutto indifferente. Conosciamo da tanto tempo la labile memoria dell'uomo…Memoria minuitur, nisi eam exerceas…
SI Ể SPENTO  NELLA " CASA DI CURA VILLA MAFALDA", DOV' Ể STATA ALLESTITA LA CAMERA ARDENTE, ALBERTO BEVILACQUA, POETA, SCRITTORE, REGISTA, SCENEGGIATORE, GIORNALISTA 
Domenico Salvatore
 Facebook e Twitter, sia pure a scoppio ritardato, sull'onda luinga dell'emozione, sono pieni di notizie, che riguardano la scomparsa del grande Alberto Bevilacqua, scripta manent, verba volant. Clamoroso tonfo dei biografi cosi detti ufficiali, che hanno toppato goffamente. Ed a nulla servono, le lacrime di coccodrillo. Alberto Bevilacqua avrà la fama post mortem, ahinoi! Luogo comune dei grandi. Purtroppo, non manca la polemica e la critica, tanto per cambiare. Anche in questa storia, si sono scatenati i gossip sulla sua salute ed inevitabilmente su pettegolezzi e congetture. Inevitabili e scontate. Logica vorrebbe, che si parlasse delle opere, di questo grande personaggio quasi ottuagenario; del messaggio culturale; dell'eredità letteraria; dell'impronta cinematografica, televisiva ecc. Ma così non è. Così, non sarà mai. La natura dell'uomo non può cambiare…homo homini lupus. Ed anche, "Inimici hominis, domestici eius". Italia, Paese di santi, navigatori, poeti, musicisti, pittori, cantanti, attori e chi più ne abbia, più ne metta. Ma a volte, muoiono e nessuno si ricorda più di loro.  Figurarsi dei carneadi, gli azzeccagarbugli ed i ciarlatani di piazza. Per questi illustri sconosciuti, non c'è gloria in vita e nemmeno in morte, come sentenziò nella sua immortale 'A livella' il leggendario Antonio De Curtis, inteso "Totò"… "Proprio azzeccata 'a tomba 'e stu signore/nce stava 'n 'ata tomba piccerella,/ abbandunata, senza manco un fiore;/pe' segno, sulamente 'na crucella./E ncoppa 'a croce appena se liggeva:/"Esposito Gennaro - netturbino":/guardannola,che ppena me faceva/stu muorto senza manco nu lumino!/Questa è la vita! 'ncapo a me penzavo.../chi ha avuto tanto e chi nun ave niente!/Stu povero maronna s'aspettava/ca pur all'atu munno era pezzente?.../. Memento homo, quia pulvis es et in polverem reverteris". 

Tuttavia, Alberto Bevilacqua (Parma, 27 giugno 1934 – Roma, 9 settembre 2013)  scrittore, regista e sceneggiatore italiano, nonché poeta e giornalista, non era un dottor dulcamara, un velleitario, un utopista, sognatore e visionario. Anzi per dirla tutta, era, come in questi casi si dice, l'ultimo dei mohicani della Letteratura Italiana; se non del cinema. Sebbene spulciando i cataloghi dedicati a poeti, scrittori e narratori del Novecento, non siamo riusciti a trovare il suo nome; se non di carambola e rimbalzo. Uno scandalo, rispetto ai tanti premi vinti dal Bevilacqua. Meno di tanti, che non hanno vinto niente. Ma forse, hanno venduto qualche copia in più; erano più simpatici; non sono stati boicottati, sabotati, ostacolati e strumentalizzati. Questo è un altro paio di maniche. Abbiamo fatto un giro anche su internet, sperando di avere confortevole riscontro on line e notizie congrue.  'Io studio, tu studi egli studia…Che tempo è?..."Tempo sprecato" signor maestro!Nei primi Anni Cinquanta, iniziò a pubblicare i suoi scritti, su invito di Mario Colombi Guidotti, responsabile del supplemento letterario della Gazzetta di Parma. La sua prima raccolta di racconti,' La polvere sull'erba', (1955), ebbe l'apprezzamento di Leonardo Sciascia. Nel 1961 pubblicò la raccolta di poesie 'L'amicizia perduta'. Il suo primo successo editoriale fu il romanzo 'La califfa' (1964). Il romanzo seguente,' Questa specie d'amore', vinse il Premio Campiello (1966). Di entrambi i romanzi Bevilacqua stesso, curerà poi la trasposizione cinematografica, vincendo con "Questa specie d'amore" il David di Donatello per il miglior film. 

Il 10 marzo 1995 viene chiamato a comparire in sede processuale nell'ambito del processo contro Pietro Pacciani per i delitti del Mostro di Firenze, in quanto persona offesa dal reato di calunnia. Nel 2010, fonte Wikipedia, la collana "I Meridiani" gli dedica un volume. Il 26 gennaio 2013 viene ricoverato presso la clinica privata Villa Mafalda di Roma per l'aggravarsi di uno scompenso cardiaco da cui era stato colpito l'ottobre precedente. Le condizioni, apparse subito preoccupanti a causa di una presunta infezione contratta alle vie respiratorie, si sono poi stabilizzate. La sua compagna Michela Miti, ha denunciato la clinica in cui è ricoverato lo scrittore, presentando un esposto alla Procura di Roma in quanto, secondo la Miti, sarebbe stato trattato come ostaggio della clinica, che non l'avrebbe trasferito in una struttura pubblica. Il giorno seguente, il Pm della procura romana ha aperto un fascicolo d'inchiesta nei confronti della clinica Villa Mafalda.Muore a Roma il 9 settembre 2013. Filmografia. Bevilacqua ha scritto e diretto i seguenti film, spesso tratti da suoi romanzi:La Califfa (1970). Questa specie d'amore (1972). Attenti al buffone (1976). Bosco d'amore (1981). Le rose di Danzica (1981). Mini-serie TV: La donna delle meraviglie (1985).Tango blu (1987). Gialloparma (1999). Inoltre, ha scritto il soggetto o la sceneggiatura dei seguenti film:Seddok, l'erede di Satana di Anton Giulio Majano (1960). La cuccagna di Luciano Salce (1962). 

La smania addosso di Marcello Andrei (1963). I tre volti della paura di Mario Bava (1963). La mia signora, episodio "L'uccellino", regia di Tinto Brass (1964).Terrore nello spazio di Mario Bava (1965).Anastasia mio fratello di Steno (1973).Tutto suo padre di Maurizio Lucidi (1978). È inoltre voce narrante nel documentario:Angeli bianchi... angeli neri, regia di Luigi Scattini (1970). Opere, Prosa: La polvere sull'erba; Caltanissetta, Sciascia, 1955; Torino, Einaudi, 2000; Una città in amore, Milano, Sugar, 1962; La Califfa, Milano, Rizzoli, 1964; Il mito doloroso, Pistoia, XI premio letterario nazionale; Il Ceppo, 1966; Questa specie d'amore, Milano, Rizzoli, 1966; Premio Campiello. L'occhio del gatto, Milano, Rizzoli, 1968; Il viaggio misterioso, Milano, Rizzoli, 1972; Umana avventura, Milano, Garzanti, 1974; Una scandalosa giovinezza, Milano, Rizzoli, 1978; La festa parmigiana, Milano, Rizzoli, 1980; La notte del fiore, Teramo, Lisciani & Giunti, 1981; La mia Parma, Milano, Rizzoli, 1982; Il curioso delle donne, Milano, Mondadori, 1983; Emilia-Romagna, con Folco Quilici, Cinisello Balsamo, Silvana, 1983; La donna delle meraviglie, Milano, Mondadori, 1984; La Grande Giò, Milano, Mondadori, 1986; Una misteriosa felicità, Milano, Mondadori, 1988; Il gioco delle passioni, Milano, Mondadori, 1989; Il Natale sulle acque del mio fiume, Roma; Gabriele e Mariateresa Benincasa, 1989; I sensi incantati, Milano, Mondadori, 1991; Il Po e le sue terre, con Luigi Briselli, Cremona, Turris, 1992; Un cuore magico, Milano, Mondadori, 1993; L'eros, Milano, Mondadori, 1994; Lettera alla madre sulla felicità, Milano, Mondadori, 1995; Anima amante, Milano, Mondadori, 1996; Gialloparma, Milano, Mondadori, 1997; Sorrisi dal mistero, Milano, Mondadori, 1998; 

Gli anni struggenti, Milano, Mondadori, 2000; Anima carnale, Milano, Mondadori, 2001; Viaggio al principio del giorno, Torino, Einaudi, 2001; Attraverso il tuo corpo, Milano, Mondadori, 2002; La Pasqua rossa, Torino, Einaudi, 2003; AA.VV, Dal grande fiume al mare, Pendragon, 2003, pp. 320; Parma degli scandali, Milano, Oscar Mondadori, 2004; Tu che mi ascolti, Milano, Mondadori, 2004; Il Gengis, Torino, Einaudi, 2005; Lui che ti tradiva, Milano, Mondadori, 2006; Storie della mia storia, Torino, Einaudi, 2007; Il prete peccatore, Milano, Corriere della Sera, 2007; L'amore stregone, Milano, Mondadori, 2009. Romanzi, Milano, Mondadori, 2010; Roma califfa, Milano, Mondadori, 2012; Poesie:L'amicizia perduta; Caltanissetta-Roma, Sciascia, 1961; L'indignazione, Milano, Rizzoli, 1973; La crudeltà, Milano, Garzanti, 1975; Immagine e somiglianza. Poesie, 1955-1982. Antologia personale, Milano, Biblioteca Universale Rizzoli, 1982. Vita mia, Milano, Mondadori, 1985. Il corpo desiderato, Milano, Mondadori, 1988. Mesaggi segreti, Milano, Mondadori, 1992. Poesie d'amore, Milano, Mondadori, 1996. Piccole questioni di eternità, Torino, Einaudi, 2002. Legame di sangue, Milano, Mondadori, 2003. Tu che mi ascolti. Poesie alla madre, Torino, Einaudi, 2005. Le poesie, Milano, Oscar Mondadori, 2007. Duetto per voce sola. Versi dell'immedesimazione, Torino, Einaudi, 2008. La camera segreta, Torino, Einaudi, 2011. 

Premi: Premio Campiello, 1966, per Questa specie d'amore. Premio Strega, 1968, per L'occhio del gatto. Premio Bancarella, 1972, per Un viaggio misterioso. Premio Bancarella, 1991, per I sensi incantati. Premio Stresa di narrativa, 2000, per La polvere sull'erba. Premio Nazionale Letterario Pisa Sezione Poesia, 2011, per La camera segreta. Ecco un flash dell'Agenzia Ansa…"Scrittore di grande popolarità, anche molto tradotto all'estero, Alberto Bevilacqua, è scomparso oggi a Roma alla vigilia dei suoi 80 anni, essendo nato il 27 giugno 1934. Assai amato dai suoi lettori che hanno fatto dei best seller di vari suoi titoli, è oggi considerato un figura significativa del nostro mondo letterario, autore di molti volumi di narrativa e poesia tra cui alcuni di indubbio interesse. Però ha avuto spesso, all'inizio, rapporti conflittuali con l'establishment intellettuale e letterario, avendo cominciato a scrivere romanzi di critico e colorito realismo di costume negli anni della nascita della neoavanguardia del Gruppo '63 (che definiva ''Liale'' Cassola e Bassani), avendo avuto subito successo anche nel cinema, come regista, e arrivato a concorrere e vincere tra aspre polemiche lo Strega (con ''L'occhio del gatto'') in un anno particolare come il 1968, due anni dopo aver già vinto il Campiello con ''Questa specie di amore''.Del resto Bevilacqua è stato autore che, maturando e crescendo come scrittore, ha passato varie fasi, da quella degli inizi, che parte a meta' anni '60 e lo fa accumunare a una linea narrativa che potrebbe andare tra Giovanni Arpino e Piero Chiara, i cui primi titoli furono ''Una città in amore'' (riscritto nel 1988) e ''La califfa'', suo primo grande successo, che tradusse lui stesso in film nel 1970, a una scrittura di natura quasi onirica, di un realismo fantastico nella sua attenzione all'inconscio e a un extra sentire (e c'è chi lo ha imparentato allora con Malerba o un certo Siciliano, ma con in più un qualcosa di iniziatico) da un bel romanzo, uno dei suoi migliori, come ''Umana avventura'' a gran parte della produzione anni '80 e '90, sino ai libri di narrativa autobiografica e i versi dedicati al rapporto con la madre. 

Gli inizi erano stati però diversi, come si è scoperto solo nel 2000 con la pubblicazione integrale del suo primo, bel romanzo ''La polvere sull'erba'', dai connotati fluviali e un certo espressionismo emotivo delle situazioni, rimasto in un cassetto per i suoi temi scandalosi (Sciascia, confessandosi timoroso, nel 1955 ne aveva pubblicati solo dei brani preparatori) ovvero gli ammazzamenti nell'immediato dopoguerra (1944-48) tra vendicatori e giustizieri nelle file di ex partigiani e fascisti, in quello che veniva definito il triangolo rosso, tra Parma e quella ''amazonia del delta del Po''. Un tema forte, difficile, tornato d'attualità con le distorsioni del recente revisionismo storico, che il giovane scrittore (aveva 21 anni) affrontò non leggendo i fatti attraverso gli schemi interpretativi del fascismo o dell'antifascismo, ma facendo nascere l'azione dal vento di follia creato dal peso delle eccezionali circostanze di quegli anni caldissimi, vissuti in bilico tra realtà e irrealtà. I luoghi, ma soprattutto la sua Parma (a cominciare dal glorioso e antifascista Oltretorrente), di cui poi diverrà contraltare Roma, sono del resto il tema che percorre tutta la sua opera, che indaga, racconta, fantastica, immagina, svela, quella città, emblematica dell'Italia di quegli anni, dal boom economico in poi, dalla vita gaudente alle storie noir di ''Gialloparma'' a fine anni '90, in genere attraverso il racconto di complesse, vitali, sensuali psicologie femminili." Domenico Salvatore


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Cosenza, 10 avvisi di garanzia al management dell'Asp

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LA GUARDIA DI FINANZA NOTIFICA 10 AVVISI DI CHIUSURA INDAGINI EMESSI DALL'A.G. DI COSENZA NEI CONFRONTI DEL MANAGEMENT DELL'A.S.P. DI COSENZA E LIBERI PROFESSIONISTI PER CONSULENZE LEGALI ESTERNE.

La Guardia di Finanza di Cosenza sta procedendo alla notifica a dieci indagati (componenti del management pro-tempore dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, alcuni Dirigenti di tale Ente, ed alcuni liberi professionisti), dell'Avviso di conclusione delle indagini preliminari emesso dalla Procura della Repubblica di Cosenza.

Si tratta della conclusione di un primo filone investigativo relativo ad attività condotte nel settore del contrasto delle frodi al Sistema Sanitario Nazionale e segnatamente all'indebito conferimento, da parte dell'A.S.P. di Cosenza, di incarichi legali ad avvocati esterni senza il rispetto di alcuna procedura ad evidenza pubblica e senza la preventiva autorizzazione regionale, per come chiesto dalle norme di settore, ma soltanto su base fiduciaria. 

Nel corso delle indagini, inoltre,  è stato accertato che per un lavoratore dipendente non solo veniva stabilita indebitamente la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo parziale a tempo pieno ma, addirittura, allo stesso veniva consentito, senza alcun titolo abilitativo, l'esercizio - quale praticante abilitato - del patrocinio legale per contenziosi dell'Azienda Sanitaria. 

È emerso, altresì,  che il Direttore Amministrativo pro-tempore dell'A.S.P. di Cosenza ha presentato - per l'ottenimento di tale incarico e di ulteriori mansioni presso Enti della Regione - un curriculum vitae artificioso ed ingannevole con riferimento, in particolare, al proprio titolo di studio.

L'attività svolta nello specifico comparto della Spesa Sanitaria testimonia, ancora una volta, l'impegno della Guardia di Finanza, come polizia economico-finanziaria, a tutela del bilancio nazionale e locale. 



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Luigi Palamara
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I corsisti del Programma di studio "Calabresi nel mondo" ricevuti a Palazzo Campanella

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Reggio Calabria,  09.09.2013 - Il programma di studio "Calabresi nel mondo" che punta alla promozione ed alla valorizzazione della storia e della cultura locale nelle comunità dei calabresi all'estero, rinsaldando antichi legami, ha conosciuto oggi uno dei momenti più significativi nell'incontro dei giovani corsisti con i vertici della Regione.
L'iniziativa  assunta dall'Ufficio Emigrazione della Regione (in attuazione della Legge 54 del 2012), è volta a favorire l'identità culturale e la memoria delle origini.
Sono stati il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico e il presidente della Giunta Giuseppe Scopelliti, assieme al consigliere delegato all'Emigrazione Alfonsino Grillo, a ricevere a Palazzo Campanella gli studenti del programma di studio che vede coinvolti l'Ateneo dell'Unical di Cosenza e l'Università per stranieri "Dante Alighieri" di Reggio Calabria, guidata dal Rettore Salvatore Berlingò, presente all'incontro che si è tenuto nello studio del presidente Talarico. Ha partecipato anche Mons. Antonino Denisi, membro della Consulta regionale dell'Emigrazione, in rappresentanza di "Migrantes".

20 gli studenti provenienti da Argentina, Venezuela, Brasile, Canada, Australia, Francia e Belgio che avranno modo di arricchire il loro bagaglio culturale e di curare gli studi di storia e letteratura calabrese, approfondendo la lingua e i dialetti locali. Una opportunità anche per conoscere le tradizioni popolari, la storia dell'emigrazione calabrese nel mondo nonché per acquisire nozioni sull'arte e l'archeologia. Non mancheranno infine le visite guidate nei luoghi più suggestivi della regione.

"Questi giovani potranno ora raccontare la Calabria autentica, una regione che, pur tra mille limiti e difficoltà, sta cercando di risollevarsi e di costruire un futuro diverso cogliendo appieno le sfide economiche e culturali dell'attuale momento storico" – ha esordito il presidente del Consiglio regionale. 
Secondo Francesco Talarico: "Si tratta di una opportunità strategica che da un lato, incentiva gli scambi culturali e, dunque le potenzialità turistiche; dall'altro, è occasione per far conoscere la nostra terra, le bellezze naturalistiche e l'ospitalità e l'accoglienza del nostro popolo". 
"Questa esperienza costituisce anche un momento di arricchimento umano e culturale" – ha detto Francesco Talarico rivolgendosi ai ragazzi. Infine, l'augurio del presidente "per un futuro costellato di successi" ed un ringraziamento ai ragazzi "per l'apporto che sapranno dare alla crescita delle nostre comunità all'estero e per lo sviluppo dei nostri territori".

Nel corso dell'incontro il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ha detto: "Questo progetto ci offre la possibilità di continuare a proseguire un rapporto anche con le nuove generazioni di emigrati calabresi. C'è una ferma intenzione di rilanciare un'adeguata strategia che ci consenta di rendere sempre più duraturo questo rapporto, evitando di disperdere il grande patrimonio umano e professionale rappresentato dalle tante comunità di Calabresi nel Mondo".

"La vostra presenza in questi giorni – ha sottolineato Scopelliti - è la testimonianza più bella di quanto sia utile questo progetto, seguito con passione dal consigliere Alfonsino Grillo. Avete avuto la possibilità di conoscere direttamente e non solo attraverso i racconti dei vostri genitori o nonni, la storia, le tradizioni e la cultura della Calabria. C'è un percorso ed una strategica ben definita che vogliamo portare avanti, ossia quella di rilanciare e rendere duraturo questo progetto, arrivando a coinvolgere, grazie anche alla disponibilità delle università, molti più giovani, proprio per rafforzare quel legame di fratellanza e coinvolgimento che ci unisce nonostante le distanze".

"La collaborazione con l'Università della Calabria - Dipartimento Studi umanistici, e con l'Università per stranieri di Reggio Calabria 'Dante Alighieri', nasce dal fine - ha sottolineato il Delegato all'Emigrazione Alfonsino Grillo - di operare in sinergia promuovendo la conoscenza della cultura italiana e della realtà calabrese presso i discendenti di seconda e terza generazione degli emigrati italiani all'estero".
Dopo l'incontro nella sede del Consiglio regionale che attualmente ospita anche i Bronzi di Riace, i corsisti si recheranno a Palmi per visitare la Villa "Leonida Repaci" e il Museo Calabrese di Etnografia e Folklore "R. Corso", accompagnati dal Vice Presidente della Consulta regionale per l'emigrazione Antonio Minasi; successivamente si sposteranno a Vibo Valentia per una visita guidata al Museo Archeologico statale "Vito Capialbi" presso il Castello Normanno-Svevo della città.     

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Dall'11 al 14 ottobre 2013 il 33esimo Palio delle Contrade di Vigevano (PV)

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Viaggio oltre il tempo

 

Emozioni e sfide rinascimentali nel 33esimo Palio delle Contrade di Vigevano. Dall'11 al 14 ottobre 2013.

 

Dame e cavalieri, popolani dell'antico borgo ducale si incontrano per un viaggio nel tempo, fatto di storia, cultura e di emozione. Dall'11 al 14 ottobre 2013, Vigevano (PV) si trasforma nel 33esimo Palio delle Contrade, magia rinascimentale dove la città con il Cortile del Castello Sforzesco e la Piazza Ducale, non creano solo l'atmosfera storica per le entusiasmanti gare e giochi del passato, ma sono protagonisti. Pronti ad accogliere visitatori e curiosi per un appuntamento unico, tra novità e tradizione. Dodici sono le contrade che si sfidano per conquistare il prezioso cencio, i cui personaggi, rigorosamente vestiti con i costumi dell'epoca, si destreggiano nel gioco dell'Albero del Melo Cotogno, riempiendo di fronde un albero immaginario, nella gara della Carriola, tentando di trasportare pezzi di legno tra le tortuosità di un percorso, rievocando l'arrivo dell'autunno nella Valle del Ticino. Le damigelle saranno alle prese con la Corsa con il Cerchio, facendolo rotolare nel minor tempo possibile lungo il tragitto a ostacoli. E poi, tutti sulle spine per sapere chi per primo riuscirà a completare il modellino della torre del Bramante, per la Costruzione della Torre. Valori autentici che rivivono e che fanno divertire, con oltre 400 figuranti e iniziative collaterali, tutte da scoprire. Non mancano le performances dei gruppi storici, come il Biancofiore e le sue danze rinascimentali, la giocoleria di Aurora Noctis, i Tamburi, gli Sbandieratori e le Chiarine dell Onda Sforzesca, gli uomini in arme della Condotta Sforzesca con armature ricostruite secondo i canoni dell'epoca, per uno spettacolo unico, che rende onore al patrono di Vigevano, Beato Matteo Carreri.

Si comincia l'11 ottobre sera, con la fiaccolata e la Messa in San Pietro Martire (ore 20.45), il 12 ottobre, alle 17.00, apre il Borgo degli Antichi Mestieri in Strada Sotterranea e in Cavallerizza, cui fanno seguito la Cena in Taverna e gli spettacoli itineranti tra Piazza Ducale e la Cavallerizza del Castello Sforzesco. Domenica 13 ottobre, dopo il solenne Pontificale dedicato al Beato Matteo Carreri, è la volta del Corteo storico per le vie del centro a cui segue nel Castello la disputa dei giochi del Palio delle Contrade (ore 15.00 Corteo storico, ore 16.30 inizio giochi, apertura del Borgo alle 14.30). Quest'anno, dopo molti anni, torna la Lotteria del Palio, con estrazione dei biglietti vincenti la domenica 13 ottobre in Castello. L'ultimo giorno, dalle 18.00, è dedicato alla Messa di ringraziamento al Beato Matteo Carreri. La manifestazione è organizzata dall'Associazione Sforzinda, con il patrocinio del Comune di Vigevano.

A Vigevano e dintorni si può scegliere di alloggiare in bed and breakfast, agriturismi o hotels eleganti. Con prezzi a partire da 30 euro a persona, in formula B&B.

Per scaricare immagini in alta definizione:

http://www.ellastudio.it/it/comunicato-stampa/5542/viaggio-oltre-il-tempo

 

Per informazioni: Infopoint del Castello

(ingresso dallo scalone della Piazza Ducale)

Tel. 0381.691636

E-mail: infopointcastello@comune.vigevano.pv.it

Sito web: www.comune.vigevano.it







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