Quantcast
Channel: MNews.IT
Viewing all 6567 articles
Browse latest View live

Premiazioni Fair Play Tim Cup - Vincitrici di Novembre

$
0
0

Catanzaro, lì 13/01/2014 - Fair Play Tim Cup: le premiate del mese di Novembre
Si terranno martedì 14 Gennaio alle ore 18 presso il centro Tim di Corso Mazzini a Cosenza le premiazioni di tre delle cinque società vincenti la Fair Play Tim Cup del mese di Novembre. La speciale classifica che premia ogni mese le squadre dilettantistiche e giovanili più corrette della Calabria, partita ufficialmente lo scorso 5 Dicembre con le premiazioni delle vincenti del mese di Ottobre, ha visto primeggiare ben tre squadre della provincia di Cosenza: il Castrovillari per la categoria Eccellenza, il Roggiano per la Promozione ed il Pro Cosenza per la categoria Allievi Regionali. Le tre società avranno come premio una muta da gara con i colori sociali brandizzata con la patch "Fair Play Tim Cup".

Le altre due società vincitrici sono il Football 3000 Pianopoli per i Giovanissimi Regionali, premiata
Mercoledì 15 presso il centro Tim di Lamezia Terme in Corso Giovanni Nicotera, ed il Torretta per la
categoria Juniores Regionale, premiata Giovedì 16 presso il centro Tim di Crotone in via XXV Aprile.
Entrambe le premiazioni saranno effettuate alle ore 18.

--
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
MNews.IT | Stadio Online, le notizie sportive | Giochi Gratis | Calabria 24Ore .IT | NewsOn24.IT

Scrivicirsstwitterfacebook youtube

Angela Napoli ringrazia Rosy Bindi per l'incarico

$
0
0

Sento il dovere di ringraziare la Presidente, on. Rosy Bindi, e l'Ufficio di presidenza della Commissione Parlamentare d'inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, per avermi conferito l'incarico di collaboratore a tempo parziale della Commissione stessa, ai sensi dell'articolo 7, comma 3 della legge 19 luglio 2013, n. 87.
Cercherò di essere di supporto, per quanto sarà nelle mie possibilità, sia alla Presidente, on. Rosy Bindi, sia a tutti i componenti della Commissione Parlamentare al fine di far conseguire le finalità e gli obiettivi previsti dalla legge istitutiva della Commissione stessa.
Prof.ssa Angela Napoli
Taurianova, 13 gennaio 2014

--
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
MNews.IT | Stadio Online, le notizie sportive | Giochi Gratis | Calabria 24Ore .IT | NewsOn24.IT

Scrivicirsstwitterfacebook youtube

Guardia di Finanza - 13.01.2014 - Arruolamento di 53 Allievi Ufficiali del ruolo Normale all'accademia della Guardia di Finanza

$
0
0

GUARDIA DI FINANZA. PUBBLICATO SULLA GAZZETTA UFFICIALE IL BANDO DI CONCORSO, PER ESAMI, PER L'ARRUOLAMENTO DI 53 ALLIEVI UFFICIALI DEL RUOLO NORMALE ALL'ACCADEMIA DEL CORPO.
Sulla Gazzetta Ufficiale - IV Serie Speciale n. 1 del 3 gennaio 2014 è stato pubblicato il bando di concorso, per esami, per l'ammissione di 53 allievi ufficiali del "ruolo normale" al 1° anno del 114° corso dell'Accademia della Guardia di Finanza, per l'anno accademico 2014-2015.
Al concorso possono partecipare i cittadini italiani che abbiano compiuto, alla data del 1° gennaio 2014, il diciassettesimo anno di età e non superato il ventiduesimo (siano nati, cioè, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 1992 ed il 1° gennaio 1997 – estremi inclusi) e siano in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l'iscrizione a corsi di laurea specialistica o magistrale, ma anche coloro che, pur non essendo in possesso del previsto diploma alla data di scadenza per la presentazione delle domande, lo conseguano nell'anno scolastico 2013/2014.
La domanda di partecipazione va compilata esclusivamente mediante la procedura informatica disponibile sul sito www.gdf.gov.it– area "Concorsi Online" entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale, con scadenza 3 febbraio 2014.
Sul predetto sito internet è possibile acquisire ulteriori e più complete informazioni di dettaglio sui concorsi.

--
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
MNews.IT | Stadio Online, le notizie sportive | Giochi Gratis | Calabria 24Ore .IT | NewsOn24.IT

Scrivicirsstwitterfacebook youtube

RAI MOVIE: IL GIORNO + BELLO CON VIOLANTE PLACIDO

$
0
0

Nel film "Il giorno + bello", in onda su Rai Movie martedì 14 gennaio alle 21.15, un prete marxista che riempie i suoi sermoni di invettive contro la proprietà, una coppia di giovani sposi disposti a qualsiasi cosa pur di rendere uniche le loro nozze, quattro genitori pronti a rubar loro la scena: tutti in chiesa per assaporare con gusto il giorno più bello e più importante delle loro vite: un matrimonio come non l'avrebbero mai neanche sognato. Leo ha poche certezze nella sua vita di impiegato modello e compagno ideale: non si sposerà mai. Nina è innamorata di lui, lui lo è altrettanto, ma nulla potrà distrarlo dal suo proposito. Almeno fino a quando Nina, a sorpresa, non gli chiederà di sposarlo. Che fare? Inizia così la lunga corsa dei due giovani per un matrimonio non previsto e decisamente "alternativo".
Il primo lungometraggio di Massimo Cappelli brilla per originalità, alternando lunghe scene di un repertorio già conosciuto con spunti ironici e trovate brillanti che rendono divertente il succedersi della vicenda, rendendo piuttosto omogeneo il composto finale. 

--
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
MNews.IT | Stadio Online, le notizie sportive | Giochi Gratis | Calabria 24Ore .IT | NewsOn24.IT

Scrivicirsstwitterfacebook youtube

RAI SPORT1: ZONA 11 PM, LA COPPA ITALIA

$
0
0

Mercoledì 15 gennaio nuovo appuntamento dalle 23.10 su RaiSport 1 (canale 57 dtt) con la rubrica "Zona 11 pm" condotta da Marco Lollobrigida. Ampio spazio verrà dedicato al post partita delle sfide di Coppa Italia Milan-Spezia e Napoli-Atalanta, per rivedere tutti i gol e ascoltare la voce dei protagonisti. Approfondimenti anche sul calciomercato con tutte le ultime curiosità sulle principali trattative in corso. Ospiti in studio Marino Bartoletti, Michele La Ginestra, Matteo Materazzi, Alfredo Pedullà, Alessandro Vocalelli e in collegamento da Genova Paolo Paganini. 

--
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
MNews.IT | Stadio Online, le notizie sportive | Giochi Gratis | Calabria 24Ore .IT | NewsOn24.IT

Scrivicirsstwitterfacebook youtube

Inceneritore di Gioia Tauro: la Regione non rimanga sorda all’appello del territorio

$
0
0

Dopo l'incendio sviluppatosi giovedì scorso nell'area di stoccaggio si è tornati a parlare delle disastrose condizioni dell'impianto di incenerimento di Gioia Tauro. I sindacati e le associazioni tornano a lamentare le enormi criticità già riscontrate in occasione del nostro primo sopralluogo, il 19 giugno 2013, quando, accompagnato dall'assessore all'Ambiente del comune di Gioia Tauro, Domenico Savastano, dal tecnico della Provincia Giuseppe Postorino, da Emilio Centorrino dell'Arpacal e da una delegazione di "San Ferdinando in movimento" e del tavolo tecnico ambientale della Piana, potemmo rilevare in maniera incontrovertibile le enormi responsabilità della Regione Calabria, peraltro colpevolmente assente il giorno dell'ispezione, riguardo l'incuria in cui ancora oggi versa l'impianto. Stiamo parlando di serbatoi di stoccaggio corrotti, presenza di gas di scarico in alcuni reparti, totem e centraline di controllo disattivi o funzionanti a singhiozzo, operazioni di manutenzione e messa in sicurezza da tempo previste e mai messe in atto. 
Le naturali conclusioni, a questa e ai successivi controlli e ispezioni, prevedrebbero che gran parte delle aree, dei componenti e delle macchine dell'intero ciclo di produzione siano interdette al lavoro per l'enorme rischio nei confronti della salute dei lavoratori e dei cittadini della Piana di Gioia Tauro, nonché per la salubrità stessa dell'ambiente. Tuttavia, l'impianto, seppur in maniera incostante, continua a funzionare, mentre i lavoratori, già vessati da difficoltà contrattuali,  assistono sempre più impotenti all'annoso rimpiattino di responsabilità tra la società che gestisce l'inceneritore e la Regione Calabria, intente a fare orecchie da mercante di fronte alla urgente richiesta di messa in sicurezza e ammodernamento dell'intero impianto proveniente anche dal mondo politico e sindacale.
Fanno bene i sindacati a definire l'impianto una "bomba ecologica" pronta a esplodere e per queste ragioni va sostenuta e rilanciata la richiesta di un tavolo urgente con la Regione, sollecitata in tal senso lo scorso novembre, con l'auspicio che anche la Provincia svolga un ruolo attivo nella necessaria interazione tra istituzioni, sindacati e cittadini, per arrivare al più presto all'individuazione e messa in atto delle soluzioni adatte a mettere in sicurezza l'impianto di contrada Cicerna. 
Nella stessa logica di tutela della salubrità del territorio, si sta lavorando con il Dipartimento Ambiente della Provincia, per promuovere, entro la metà di febbraio, un rapporto di sostenibilità ambientale per la Piana di Gioia Tauro. Questo strumento utilissimo servirà a misurare, con logica ecosostenibile, l'incidenza di tutti gli altri impianti industriali presenti sul territorio, attraverso una serie di importanti e mirate indagini e analisi scientifiche, per comprendere e controllarne i legami vitali tra economia, società e ambiente.
Reggio Calabria, 14/01/2014
Giuseppe Longo
Consigliere provinciale

--
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
MNews.IT | Stadio Online, le notizie sportive | Giochi Gratis | Calabria 24Ore .IT | NewsOn24.IT

Scrivicirsstwitterfacebook youtube

“Racconti in amaranto” verrà presentato domani 15 gennaio 2014 alle ore 10 agli studenti dell’Istituto Comprensivo di Bova Marina

$
0
0

"Tra tutti i colori l'amaranto mi affascina e mi appassiona non solo perché è vivo e riflette i colori della mia squadra del cuore ma perché trasmette senso di speranza e voglia di crescere al pari di chi conscio di camminare lungo la strada della vita tra alti e bassi fissa l'occhio verso la meta posta nella parte più alta della montagna".
Questa la battuta introduttiva che Giacomo Battaglia regalerà agli studenti dell'Istituto Comprensivo di Bova Marina (Reggio Calabria), domani in apertura della presentazione del libro "Racconti in Amaranto"– Falzea Editore - quale messaggio ai giovani che devono correre e guardare le mete vere della vita che danno la possibilità all'uomo di volare in alto.
Racconti in Amaranto, precisa Battaglia è il libro scritto da me che racconta mio il rapporto con la reggina, con il calcio, con il mondo dei tifosi, con gli amici e con la famiglia ma non è solo questo perché all'interno si trovano sconfitte e vittorie, salite e discese così come la voglia di ripartire e per vincere ancora.
Un libro che da prettamente "sportivo" si trasforma in un messaggio di vita per gli studenti: sarete sempre i migliori indipendentemente dalle sconfitte e dalle vittorie che nella vita potrete incontrare solo se punterete lo sguardo in alto. 
Un invito dunque ad aprire sempre le ali nella storia di ogni giorno anche quando sembrano tarpate a causa delle mille difficoltà.
Battaglia non lancia quindi solo un messaggio sportivo con la presentazione di questo libro ma un vero e proprio contributo alla crescita umana del giovane che si affaccia alla vita. 
"Il calcio, ha detto Battaglia non è la vita ma nella vita l'uomo può saggiamente interporre il calcio quale valore solo se lo consolida in modo autentico e vero, ricercando la vera vittoria che si consegue anche quando si perde una partita".
Un invito alla lealtà dunque e al saper essere tifosi veri con spirito sportivo anche quando la squadra del cuore segue schemi diversi da quelli attesi.
Alla presentazione che avverrà alle ore 10 presso l'Istituto Comprensivo di Bova Marina saranno presenti oltre a Giacomo Battaglia anche l'editore Paolo Falzea, il vignettista Antonio Federico, la regista Francesca Grenci che seguirà le rappresentazioni teatrali tratte dal libro, che si presenteranno in Bova, presso il teatro dei Salesiani il 28 febbraio, Enzo de Liguoro che ha organizzato l'evento.
Forse ci sarà una gran sorpresa poiché se libero da impegni calcistici il direttore sportivo della Reggina Simone Giacchetta saluterà gli studenti presenti attraverso un suo contributo. Modererà i lavori Dario Baccellieri. 
La presentazione del libro, già presentato in diverse sale in passato e che si trova in commercio in tutta Italia, oggi assume un significato particolare poiché questo è l'anno del centenario della reggina. "Un modo, ha detto Battaglia, per ricordare come un secolo non è mai tanto e che la storia continua".


--
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
MNews.IT | Stadio Online, le notizie sportive | Giochi Gratis | Calabria 24Ore .IT | NewsOn24.IT

Scrivicirsstwitterfacebook youtube

Gli "Amici di Lena" salutano la loro amica scomparsa lo scorso 26 dicembre

$
0
0

Lena: il seme che muore e dà frutto
 
"Il 9 gennaio a San Giorgio Extra abbiamo voluto dare un saluto a Lena, la nostra "compagna di viaggio". Così la definiscono gli "Amici di Lena", un gruppo di volontari che durante la propria attività ha incontrato, conosciuto e aiutato Maddalena "Lena", senzatetto che viveva con i suoi cani in una baracca nelle vicinanze del porto di Reggio Calabria, venuta a mancare improvvisamente lo scorso 26 dicembre.
"Lena vive nei nostri ricordi, nel fuoco che fa ardere il nostro cuore di Amore per gli altri, soprattutto se ultimi e deboli, e nei frutti che nasceranno dalla sua vita. Lena era una donna senza passato – raccontano i suoi amici –  ma saggia; una donna povera di beni materiali, ma ricca della sua libertà e di amore; una donna che non accusava nessuno del suo stato e che sapeva sorridere per dire grazie della cena ed emozionarsi per un invito a pranzo, che forse nessuno le aveva mai fatto".
"Con gli amici del servizio di strada, che si occupano di portare pasti caldi ai bisognosi abbiamo avuto l'onore di conoscerla la scorsa primavera – raccontano – e subìto ci siamo innamorati di lei: averla per amica era il nostro vanto. Intorno a Lena, così come al servizio di chi è meno fortunato, siamo una famiglia dai volti diversi (Masci, Afi, Comunità di Sant'Egidio, e i volontari della mensa), ma con un cognome unico: Amore, e guardandoci in faccia schiettamente, come solo le persone libere e vere possono fare, leggiamo l'uno negli  occhi dell'altro la stessa voglia e desiderio di farci prossimo a chi affolla i margini delle nostre strade, malmenato e derubato dalla mentalità del profitto e dello scarto che sta avvelenando i nostri giorni".
"E l'Amore è concreto, come dice il Papa Francesco, non una parola, un soffio di fiato, ma "carne": così il nostro Amore per Lena e per tutti gli altri amici si traduce nello stare vicini, offrire amicizia e attenzioni fino al massimo epilogo a cui siamo chiamati come cristiani: "date loro voi stessi da mangiare". Chi vede questo fuoco nei nostri occhi decide di avvicinarsi al nostro gruppo per mettersi al servizio del prossimo e Lena sorride da lassù e ci incoraggia ad andare dagli altri – concludono – mentre lei corre nelle praterie del cielo con i suoi cani".
 

--
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
MNews.IT | Stadio Online, le notizie sportive | Giochi Gratis | Calabria 24Ore .IT | NewsOn24.IT

Scrivicirsstwitterfacebook youtube

RAI3: A CHI L'HA VISTO? LA SCOMPARSA DELLA MAMMA DI AOSTA

$
0
0

Nella puntata di "Chi l'ha visto?", in onda su Rai3 mercoledì 15 gennaio alle 21.05, il marito di Christiane Seganfreddo, la mamma di Aosta scomparsa, spera ancora di festeggiare il suo compleanno con la famiglia riunita. Christiane, insegnante 43enne, forse terrorizzata dalla possibilità di perdere completamente la vista a causa di una malattia, si è allontanata da casa ormai da 16 giorni lasciando il figlio di soli due anni.
Nella notte tra il 13 e il 14 gennaio del 2012, la stessa del disastro della Costa Concordia all'Isola del Giglio, svaniva nel nulla dalla sua abitazione di San Giuliano Terme una mamma: Roberta Ragusa. Due anni di indagini a vasto raggio senza risultato. Due anni di ricerche, due figli ancora minorenni a cui era legatissima: ma dove si trova Roberta e cosa le è successo? Gli spettatori più affezionati hanno la possibilità di assistere in diretta  prenotandosi attraverso il numero 06.8262 o scrivendo all'indirizzo di posta elettronica 8262@rai.it.

--
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
MNews.IT | Stadio Online, le notizie sportive | Giochi Gratis | Calabria 24Ore .IT | NewsOn24.IT

Scrivicirsstwitterfacebook youtube

RAI MOVIE: STEVE MARTIN E GOLDIE HAWN SPERDUTI A MANHATTAN

$
0
0

Dalla provincia alla Grande Mela arrivano su Rai Movie Steve Martin e Goldie Hawn protagonisti di Sperduti a Manhattan (The Out-of-Towners), in onda mercoledì 15 gennaio alle 21.15 su Rai Movie.
Diretto da Sam Weisman, il film è la nuova versione cinematografica di una commedia firmata Neil Simon, già sullo schermo nel 1970 con il titolo Un provinciale a New York (interpretata da Jack Lemmon e Sandy Dennis).
Ohio, 1999. Henry e Nancy Clark, felicemente sposati da quasi trent'anni, si imbarcano in un viaggio alla volta di New York. L'uomo deve sottoporsi a un'intervista di lavoro e la donna intende cogliere l'occasione per farsi travolgere dalla vita frenetica della Grande Mela. Ma non ne va dritta una e gli equilibri nervosi dei due vengono messi alla prova da una serie infinita di rocambolesche disavventure.

--
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
MNews.IT | Stadio Online, le notizie sportive | Giochi Gratis | Calabria 24Ore .IT | NewsOn24.IT

Scrivicirsstwitterfacebook youtube

L'Udc organizza conf stampa con il ministro D'Alia il 17 a Lamezia

$
0
0

Reggio Calabria, 14.01.2014 - Sui temi della pubblica amministrazione e del precariato, con l'intento di spiegare cosa fin qui è stato fatto e quali sono i prossimi impegni del Governo Letta e della Regione, l'Udc calabrese (Segreteria e Gruppo regionale) ha organizzato una conferenza stampa alla quale prenderà parte il ministro per la Pubblica amministrazione e la Semplificazione Gianpiero D'Alia. 
L'incontro con i giornalisti è programmato per venerdì 17 con inizio alle ore 16.30 presso la Fondazione Terina (ex Centro agroalimentare) a Lamezia Terme. Alla conferenza stampa parteciperanno  il presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti, il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico, il   segretario regionale dell'Udc on. Gino Trematerra ed il capogruppo dell'Udc Ottavio Bruni.
--
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
MNews.IT | Stadio Online, le notizie sportive | Giochi Gratis | Calabria 24Ore .IT | NewsOn24.IT

Scrivicirsstwitterfacebook youtube

PALERMO: RAPINANO UN DISTRIBUTORE DI BENZINA, I CARABINIERI ARRESTANO UNO DEGLI AUTORI.

$
0
0

INDAGINI IN CORSO PER IDENTIFICARE L'ALTRO COMPLICE.
 

I Carabinieri del  Nucleo Radiomobile hanno tratto in arresto per il reato di rapina in concorso, LATTUCA Maurizio, nato a Palermo, classe 1970.

L'uomo è  accusato di essere responsabile, insieme ad un altro complice ignoto, su cui le indagini sono ancora in corso, della rapina ai danni del distributore Agip sito in viale Regione Siciliana.

La pattuglia del Nucleo Radiomobile Carabinieri di Palermo, alle  ore 03.30, su disposizione della Centrale Operativa, si portava  in Viale Regione Siciliana, per una segnalazione di una rapina a mano armata consumata ai danni di un benzinaio. I Carabinieri intervenuti tempestivamente sul posto, prendevano subito contatto con il malcapitato, appena rapinato. La vittima riferiva che, pochi minuti prima, era stato avvicinato da un uomo, dell'apparente età di circa 40 anni, vestito tutto di nero, che, a volto scoperto e sotto la minaccia di un coltello dopo  averlo strattonato, si faceva consegnare tutti i soldi dell'incasso, per la somma contante di euro 200,00.

Il rapinatore si allontanava rapidamente, a piedi, e dopo pochi metri saliva a bordo su un motociclo di colore nero,  alla cui guida vi era ad attenderlo un complice, indossante un casco di colore nero, allontanandosi velocemente in direzione di Villabate (PA).

Si allertava pertanto la Centrale Operativa, a cui venivano fornite le descrizioni dei due malviventi e del veicolo, al fine delle immediate ricerche. Alle successive ore 04.10, un'altra  pattuglia delle "gazzelle" del Nucleo Radiomobile, in Piazza Principe di Camporeale, intercettava una motocicletta simile a quella precedentemente segnalata, con alla guida una sola persona, vestita di scuro, indossante un  casco scuro. La pattuglia procedeva immediatamente ad identificare e bloccare il motociclista, generalizzato in LATTUCA Maurizio, risultato essere uno degli autori del fatto delinquenziale.

A seguito della perquisizione personale i Carabinieri hanno rinvenuto l'arma usata per pertrare la rapina ossia un coltello da punta e taglio, di colore nero, con fodero, che, all'atto della stessa, lasciava cadere per terra, tentando chiaramente  di disfarsene,sottoposto a sequestro.

Parte della  refurtiva pari a 90,00 € è stata recuperata addosso al LATTUCA e restituita all'avente diritto. Il malvivente di fronte all'evidenza dei fatti, ammetteva le sua responsabilità, mentre il benzinaio, in Caserma,  riconosceva altresì il coltello usato dal rapinatore e il casco in questione, nonché il motociclo, tutto posto sotto sequestro.

L'arrestato è stato trattenuto presso le camere di sicurezza e su disposizione della competente Autorità Giudiziaria è stato giudicato con rito direttissimo, conclusosi con la convalida dell'arresto e la sola misura cautelare degli arresti domiciliari.

Le indagini dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile comunque continuano, al fine di identificare l'altro complice, dileguatosi con il resto del bottino.

Palermo, 14 gennaio 2014

 




--
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
MNews.IT | Stadio Online, le notizie sportive | Giochi Gratis | Calabria 24Ore .IT | NewsOn24.IT

Scrivicirsstwitterfacebook youtube

Lo zucchero è il nuovo tabacco

$
0
0

Il consumo eccessivo aumenta il rischio di diabete e rappresenta la principale causa di alti tassi di obesità. Lanciata una campagna internazionale degli esperti contro l'eccesso di zucchero

 

Esperti provenienti da Regno Unito, Stati Uniti e Canada hanno lanciato la campagna 'Azione sullo zucchero' (azione contro lo zucchero) per sensibilizzare l'opinione pubblica contro l'eccessivo consumo di zucchero, dal momento che lo vedono come il 'nuovo' tabacco e come una delle cause dell'aumento dei tassi di obesità e l'alto rischio di diabete.

La campagna mira a educare i cittadini su questa minaccia e a mettere pressione nei confronti dei governi e delle aziende alimentari per ridurre i livelli di zucchero "inutili".

Simon Capewell, professore di epidemiologia clinica dell'Università di Liverpool (Regno Unito) ha evidenziato, come riportato dal giornale 'The Independent', che "lo zucchero è il nuovo tabacco. L'industria cinica, che si preoccupa di ottenere profitti e non della salute pubblica, impone ai bambini ed a incauti genitori il suo cibo spazzatura e bevande zuccherate".

Gli esperti ritengono che se fino al 2017 o 2019 le grandi aziende dell'industria alimentare diminuiranno la quantità di zucchero contenuto nei prodotti di un 20 o 30 %, si potrebbe frenare la tendenza all'obesità.

Per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", si tratta di un passo importante da parte del mondo della scienza e dell'alimentazione, che dovrebbe trovare immediato eco anche nel Nostro Paese che non è da meno per il consumo eccessivo di zucchero contenuto nei prodotti alimentari.

Ecco perché, per tali ragioni, lo "Sportello dei Diritti", aderisce in toto a tale campagna e si farà promotore in Italia di tutte le iniziative che arriveranno da questa proposta internazionale.

 




--
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
MNews.IT | Stadio Online, le notizie sportive | Giochi Gratis | Calabria 24Ore .IT | NewsOn24.IT

Scrivicirsstwitterfacebook youtube

Miele è la solitudine che cerco, silloge poetica di Virginia Iacopino, Città del sole Edizioni.

$
0
0

Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria) - Sarà presentata venerdì 17 gennaio alle ore 17, presso la sala conferenze della Cooperativa Rinascita Onlus Melito, via F. Turati 105, Miele è la solitudine che cerco,  silloge poetica di Virginia Iacopino, Città del sole Edizioni.

Introdurrà Mario Alberti, presidente Cooperativa Rinascita Onlus Melito, interverranno Rosalia Salvatore e Matteo Laganà, modera Maria Zema; sarà presente l'autrice.  
Un testo intenso, fortemente legato alla vita di Virginia Iacopino, la quale svela completamente il suo mondo interiore, la passione civile ed emotiva che anima suoi versi, l'animo combattivo che la contraddistingue, l'amore smisurato per gli animali, i gatti in particolare, in una sequenza mirabile di istanti che assurgono quasi a "fotogrammi" di una vita intera. Cultura, libertà, famiglia, amicizia, fede, amore per la natura e per gli animali, molteplici sono le tematiche di Miele è la solitudine che cerco, una "miscellanea" di emozioni, immagini e parole che coinvolge il lettore in un susseguirsi incessante di suggestioni poetiche. 

Fortemente simbolica anche la scelta del luogo in cui il libro sarà presentato, la cooperativa Rinascita, che rappresenta la sede ideale per una naturale osmosi tra cultura e società; "La cooperativa Rinascita, dichiara Mario Alberti, attraverso l'ouverture di venerdì 17, intende mettere a diposizione della cultura locale la propria sala conferenze, consapevole che soltanto attraverso la valorizzazione di propri celati talenti si possa aprire un percorso che possa portare il nostro paese, o meglio la nostra area, a sentirsi comunità. 
Riteniamo inoltre che il compito di una cooperativa non si debba esaurire con il produrre lavoro e servizi, ma riteniamo necessario facilitare la cultura locale, con particolare riferimento al notevole sommerso che insiste a Melito. 
La cultura, a sua volta, crea le condizioni affinché lavoro e servizi siano elementi costitutivi di una comunità e non chimere da rincorrere quotidianamente. 
Questo teorema, magari un po' azzardato, permette di avviare le attività 2014 proponendosi come luogo fisico dove chi vuol far "rinascere" il nostro territorio troverà sede ed ampia accoglienza". 




--
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
MNews.IT | Stadio Online, le notizie sportive | Giochi Gratis | Calabria 24Ore .IT | NewsOn24.IT

Scrivicirsstwitterfacebook youtube

Locri, primo incontro della “Commissione Legalità”

$
0
0

Nominato Presidente il dottor Giovanni Filocamo

Si è riunita ieri 13 gennaio 2014 presso il Palazzo di Città la "Commissione Legalità ", istituita con voto favorevole di tutto il Consiglio Comunale dopo l'atto intimidatorio subito nell'agosto del 2013 dalla famiglia dell'imprenditore Bumbaca.
La Commissione Legalita è formata dai componenti interni, la capogruppo di maggioranza Domenica Bumbaca, e dal consigliere di minoranza Pino Mammoliti; gli esterni sono Francesco Mesiti, prof. Antonio La Rosa, dott. Mario Giovanni Filocamo, don Mimmo Madonna. Dei componenti, in questo primo incontro, erano tutti presenti, tranne don Mimmo Madonna, assente per impegni già precedentemente presi, ma ha manifestato tutto il proprio interesse nel prenderne parte negli appuntamenti futuri. 
I lavori della Commissione, che ha registrato la presenza anche del Sindaco della Città di Locri, dott. Giovanni Calabrese, e del Presidente del Consiglio Comunale, avv. Domenico Maio, si sono aperti proprio con l'intervento del Sindaco, compiaciuto della disponibilità manifestata dai presenti e ha auspicato un lavoro sinergico con il territorio. Sono seguiti gli interventi dei presenti, tutti consapevoli dell'importanza che riveste la Commissione, intendendo questo strumento utile per il coinvolgimento delle forze positive del territorio. È seguita la nomina del presidente della stessa, individuato nella persona del dott. Mario Giovanni Filocamo, già Presidente del Tribunale di Locri.
Obiettivo della Commissione è quello di creare un lavoro di sinergia tra i vari Enti ed Istituzioni (soprattutto quelle scolastiche) presenti in Città e sul territorio, sviluppando con essi concetti basati sulla legalità.
Il prossimo appuntamento è stato fissato per sabato 18 gennaio 2014 alle ore 10:00 presso il Palazzo di Città durante il quale si deciderà come avviare il questo percorso coinvolgendo soprattutto i giovani.

Locri (Reggio Calabria), 14.01.2014


--
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
MNews.IT | Stadio Online, le notizie sportive | Giochi Gratis | Calabria 24Ore .IT | NewsOn24.IT

Scrivicirsstwitterfacebook youtube

Le notizie del 14 gennaio 2014, pomeriggio

$
0
0
CINEMA: OLIVIERO TOSCANI FIRMA CONCEPT FOTO FILARMONICA   - ROMA, 14 GEN - Oliviero Toscani firma per la prima volta (RPT prima volta) il concept fotografico della terza edizione (RPT della terza edizione) di MusicEmotion, la Filarmonica della Scala in programma nei cinema italiani dal 5 febbraio. Con MusicEmotion il concerto sinfonico diventa uno spettacolo musicale cinematografico che permette agli spettatori d'immergersi nella musica, avvolti da un' esperienza emozionante e di alta qualità, e di conoscere l'orchestra e e il suo lavoro. Si è scelto di ritrarre tutti i protagonisti della Filarmonica attraverso lo sguardo di un grande interprete italiano della fotografia e della comunicazione, un modo diverso di comunicare la musica e i suoi attori. MusicEmotion è distribuito nelle sale cinematografiche italiane da Parthènos, è realizzato dal produttore Musicom.it - che effettua tutte le riprese in HD della Filarmonica della Scala - ed è sostenuto fin dalla prima edizione da UniCredit, Main Partner della Filarmonica dal 2003. Si avvale inoltre della collaborazione del Touring Club Italiano.

MOSTRE: IL 'VOLTO RITROVATÒ DI MANOPPELLO DA PESCARA A NEW YORK = L'ESPOSIZIONE SARÀ AL MANHATTAN CENTER DAL 17 AL 19 GENNAIO Roma, 14 gen.  - La storia di uno degli elementi religiosi e culturali più rappresentativi dell'Abruzzo, il Volto Santo di Manoppello, sarà raccontata anche a New York. L'occasione è l'esposizione, dal 17 al 19 gennaio, della mostra 'Il Volto ritrovatò (dedicata al velo raffigurante il viso del Cristo) al Manhattan Center, nell'ambito della manifestazione culturale 'New York Encounter', organizzata da Comunione e Liberazione e dal Centro Culturale Crossroads. L'iniziativa è stata presentata in conferenza stampa a Pescara da Mauro Di Dalmazio, assessore regionale al Turismo, Gennaro Matarazzo, sindaco di Manoppello (Pescara), ed Enzo Giammarino, coordinatore di 'Culto e cultura in Abruzzò. Ideata da Raffaella Zardoni, la mostra è curata da un team di studiosi e appassionati: Paul Badde, Emanuele Colombo, Michele Colombo, Paolo Martinelli, Paola Moretti, Giovanna Parravicini, Cristina Terzaghi, con la consulenza scientifica di Arianna Petraccia, Heinrich Pfeiffer, Davide Rondoni, Marco Rossi, Silvana Tassetto, Paola Vismara. Partendo dal V secolo, l'esposizione percorre le vicende dei più antichi ritratti di Cristo, detti acheropiti (non fatti da mano d'uomo), per poi soffermarsi sulla 'Veronicà, il sudario sul quale, secondo la tradizione, Cristo stesso ha lasciato impresso il suo volto e che era la principale reliquia di Roma. La devozione per quella che Dante chiamava 'la Veronica nostrà è testimoniata dalle innumerevoli riproduzioni lungo le vie di pellegrinaggio, che nell'esposizione vengono presentate, ordinate storicamente e geograficamente, in una mappa interattiva realizzata con Google Earth. Il catalogo della mostra, il cui titolo per l'occasione è stato modificato in 'Il Volto di Gesu«: da quello sguardo nasce la personà, sarà aperto dall'introduzione a firma del cardinale Sean Ò Malley, arcivescovo di Boston.

CARCERI: APPELLO DETENUTO MALATO A NAPOLITANO, 'MI FACCIA MORIRÈ = HA PERSO 60 CHILI DA QUANDO È ENTRATO A POGGIOREALE, AL PRESIDENTE AVEVA GIÀ CHIESTO LA GRAZIA Napoli, 14 gen. -  - Un appello al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per chiedere di poter morire. A chiederlo in una lettera indirizzata al Capo dello Stato è Vincenzo Di Sarno, detenuto a Poggioreale, malato di tumore, e attualmente recluso nel padiglione San Paolo. Vincenzo di Sarno ha 34 anni, è entrato in carcere che pesava 115 kg e attualmente ne pesa 54 e già nell'ottobre scorso aveva scritto una lettera al Capo dello Stato, con la richiesta di ottenere la grazia per poter andare in una clinica in Svizzera. Il caso, insieme a quello di Angelo Rosciano, detenuto diabetico e con gravi problemi di salute, con un arto amputato, sulla sedia a rotelle e semicieco, è al centro della lotta dei Radicali in Campania. «Soltanto dopo la nostra mobilitazione Vincenzo Di Sarno è stato trasferito dal padiglione 'Avellinò al centro clinico del padiglione 'San Paolò di Poggioreale - spiega all'Adnkronos Donato Salzano, segretario Radicali di Salerno - Lì ha scritto una lettera al Presidente Napolitano, in cui spiegava che non riusciva a vivere più, era in fin di vita, con una malattia terminale, e sopravviveva in condizioni che definire umane sarebbe un eufemismo. Da Napolitano non c'è stata nessuna risposta e oggi quella richiesta è stata reiterata». A farsi portavoce dell'appello di Di Sarno è stata la madre, Maria Cacace.

USA: MUORE ANNEGATO PER RECUPERARE CELLULARE IN FIUME GELATO A Chicago.Dispersa donna che cercava di aiutarlo, grave un amico - NEW YORK, 14 GEN - Un telefonino caduto in acqua è costato la vita ad un uomo di 26 anni, mentre risulta dispersa la donna che ha cercato di aiutarlo. La tragedia si è verificata a Chicago, nelle acque ghiacciate dell'omonimo fiume che attraversa la città dell'Illinois. Il giovane è scivolato in acqua nel tentativo di riprendere il cellulare che gli era caduto, e con lui un uomo e una donna che sono entrati in acqua nel tentativo di aiutare l'amico. Dei passanti che hanno assistito alla scena hanno immediatamente chiamato i soccorsi e una squadra è riuscita a tirare fuori dall'acqua i due uomini ma non è riuscita a recuperare la donna. Il 26enne è morto poco dopo in ospedale, l'amico è in condizioni critiche. Alcuni sommozzatori hanno continuato le ricerche della donna per qualche ora ma invano, secondo la polizia è presumibilmente morta.

MODA: NUOVO STILE ARMANI, GIACCA CON MANICA RAGLAN Completi aderenti, via la t-shirt ora camicia bianca e panciotto (di Roberta Filippini) (ANSA) - MILANO, 14 GEN - Camicia bianca, giacca aderente con morbida manica a raglan, panciotto e pantaloni affusolati ma un pò corti: siamo da Giorgio Armani e questo è il nuovo, sorprendente capitolo di una storia a puntate, quella di uno stile che da oltre 30 anni si è imposto nel mondo. Si spengono le luci, la sfilata inizia e si illumina di quel dettaglio bianco che sembra inusuale su questa passerella: la classica camicia candida, ben stirata, portata senza cravatta, segnala subito la novità come un flash. Ha sostituito d'imperio la t-shirt che da tempo anche Armani ama indossare. Ma osserviamo il resto: c'è un accurato lavoro sui completi da uomo e sul capo che sempre li domina, la giacca. Com'è cambiata! Ricordate Richard Gere vestito Armani in American Gigolò? Era il 1980, il film conquistò il pubblico anche per quello charme maschile disincantato sottolineato dalle giacche destrutturate e cascanti, dal doppiopetto informale, dai pantaloni morbidi. «Era l'epoca - spiega Armani - in cui bisognava liberarsi dalle armature dell'abito maschile classico». Ormai quella rivoluzione è fatta e assorbita, sono passati tanti anni, oggi tutto è più aderente senza perdere comfort, lo consentono anche i materiali. E finalmente si può dire che «l'abito stretto piace perchè è donante» poche storie! Ma dire stretto è dire poco e niente: stare strizzati nel giro manica sbagliato di una giacca tirata sulle spalle e ridicola sui fianchi, non sarà mai moda. Almeno non quella di Giorgio Armani. La svolta, quindi, è quella della manica raglan, dal nome (è lo stesso Armani a spiegarlo) del generale inglese che a metà Ottocento inventò un nuovo tipo di spalla per stare comodo nella giacchetta che doveva nascondere una sua mutilazione. Usata soprattutto per maglie e maglioni, il raglan è un taglio che parte come un raggio dal collo e arrotonda la spalla: i blazer Armani da tempo inseguono l'idea del cardigan e stavolta lo centrano in pieno. Ecco le sue giacche tutte in fila in passerella, bei colori con prevalenza di grigi, eccole nella versione giacca pullover o viceversa in quella del pullover da usare come giacca. In tessuto, in maglia, perfino in morbido montone rovesciato. Hanno spalle sensuali, arrotondate, sono strette sul petto, più libere e corte sui fianchi dei pantaloni che sono a loro volta inusitatamente aderenti, e scoprono la caviglia. Sono moderne e disinibite questa nuove giacche, fanno completo con la camicia ma senza cravatta («non volevo uno stile formale da manager di un tempo») e con il panciotto. Ecco l'altra novità: non è neppure il gilet che si nasconde sotto il capo spalla, è un vero panciotto perfino a otto bottoni e «serve a rendere tutt'uno l'abito maschile» spiega Armani, e aggiunge: «Sì è una grande evoluzione di stile. E volete sapere che cosa mi ricorda? Quello dei vecchi signori di campagna, rivisti con la classe e i modi di oggi. E la camicia bianca mi fa pensare a quella perfetta e immacolata stirata dalla mamma o dalla sorella». Anche Giorgio oggi l'ha indossata, per chiudere la sua sfilata. Ma chi ha buona memoria ricorda che la portava anche nella famosa foto sulla copertina di Time, quella che nell'aprile 1982 consacrò il «Giorgiòs Gorgeus Style»

CALCIO: THOHIR, PER INTER I PROSSIMI 2-3 ANNI SARANNO DIFFICILI = Giacarta, 14 gen. -   - «Per i prossimi 2-3 anni sarà difficile. Vogliamo un club sano, prendiamo l'esempio dei club inglesi, dove riescono a gestire le entrate in modo tale da aumentarle e in questo modo possono comprare grandi giocatori». Il presidente dell'Inter, Erick Thohir, torna a parlare all'indomani dello scialbo pareggio casalingo dei nerazzurri contro il Chievo. Il numero uno dell'Inter sottolinea, al portale indonesiano Vivanews, come la società stia entrando in un periodo di transizione e che nel mercato di gennaio non farà operazioni importanti ma cercherà di rendere più equilibrata la rosa: «Al momento abbiamo tanti giocatori in determinati ruoli e meno in altri. Dobbiamo creare un equilibrio tra i reparti, che non siano nè troppo pieni nè troppo vuoti». Il magnate indonesiano traccia infine l'identikit del giocatore ideale che vorrebbe portare alla corte di Mazzarri: «Dovrebbe avere un'età tra i 24 e i 26 anni. Ciò non significa che gli eroi del Triplete 2010 non siano apprezzati, però è ovvio che nella rosa servano e vadano inseriti anche giocatori più giovani».

'NDRANGHETA, 13 ARRESTI PER TRAFFICO COCAINA: RETE GESTITE DA BIG COSCHE -  Milano, 14 GEN - . «In questo caso, come in altri casi di indagini di questo tipo, abbiamo constatato come in regioni diverse da quella d'origine gli esponenti della 'Ndrangheta, in nome degli affari, siano ben disposti a superare i conflitti fra cosche e trovare condizioni di sintesi, possiamo dire di 'armonia operativà», ha commentato il Tenente colonnello dei Carabinieri Giovanni Sozzo a margine della presentazione dei risultati dell'operazione 'Tamburò. Nel corso di alcune intercettazioni realizzate durante le indagini è emerso come gli arrestati non intendessero concludere una vendita di cocaina con uno spacciatore locale che in passato era stato truffato da un altro venditore, e per veniva da loro considerato poco serio. «C'è questa soglia di perversa qualificazione criminale da parte di alcuni esponenti della 'Ndrangheta, che in certi casi valutano opportuno rinunciare a un affare per conservare l'affidabilità in un settore», ha commentato Sozzo.

'NDRANGHETA: ARRESTI ROS, PER INQUIRENTI 'SODALIZIO PER COLMARE UN VUOTÒ = COMMERCIO DI DROGA AL MINUTO, ESCLUSI GRANDI CANALI DI IMPORTAZIONE Milano, 14 gen.  - La rete di spaccio di cocaina che ha portato stamattina all'arresto di tredici persone durante l'operazione dei carabinieri del Ros era, per gli inquirenti, un vero e proprio sodalizio che avrebbe potuto colmare «un vuoto». Vuoto venutosi a creare all'indomani degli arresti operati nell'ambito dell'operazione 'Il criminè, conclusasi nel luglio 2010 con l'arresto di circa 300 indagati, e che ha dimostrato la capacità di infiltrazione nel tessuto sociale, politico ed economico lombardo. Dagli accertamenti, è emerso come le attività condotte dagli arrestati non sarebbero riconducibili a una vera e propria associazione, ma sarebbe espressione di un 'incontro affaristicò tra vari esponenti provenienti da aree diverse dalla Calabria. Insieme, gli imputati avrebbero dato vita ad una attività di spaccio definita dagli inquirenti «febbrile» ma limitata al commercio al minuto, escludendo quindi i grandi canali di importazione dall'estero. Le intercettazioni hanno permesso anche di evidenziare la consistente frequenza delle richieste di approvvigionamento di nuovi carichi da parte di numerose reti di spaccio distribuite sul territorio della Lombardia. 

LEGGE ELETTORALE, ALFANO: CITTADINO SCELGA ELETTI E PREMIER IPR-ANSA: CON NUOVA LEGGE GOVERNO NON AVREBBE LA MAGGIORANZA 'No a candidati paracadutati in collegi (Mattarellum), no a liste bloccate (Porcellum)'. Lo scrive Alfano in un tweet ribadendo che 'il cittadino deve scegliere eletto e premier'. E mentre il M5S si affida ad un referendum online per decidere la strada da seguire, il padre del 'porcellum' Calderoli commenta la sentenza della Consulta: 'è la mamma di tutti i porcellì. Esperti costituzionalisti in audizione alla Camera, divisi fra doppio turno e Mattarellum. Boldrini: 'rispettare i tempi ed arrivare a fine mese con un testo in aulà. Simulazione Ipr per l'Ansa: applicando la legge modificata per gli effetti della sentenza il Governo non avrebbe la maggioranza. ---. DE GIROLAMO: DEPOSITATI NUOVI ATTI, ANCHE TRASCRIZIONI GARANTE VIGILA: 'MA CAMERE GARANTISCANO TUTELA PRIVACY' Nell'udienza al Riesame sulla richiesta di revoca dell'obbligo di dimora di Felice Pisapia, direttore amministrativo dell'Asl Benevento, sono stati depositati nuovi atti sia dal legale dell'indagato, tra cui trascrizioni di conversazioni registrate di nascosto da Pisapia durante colloqui De Girolamo, sia dal pm. Il garante della privacy intanto 'segue con attenzione gli sviluppi della vicendà, ma ricorda che spetta alla magistratura valutare la rilevanza penale della pubblicazione della conversazione e al Parlamento garantire una 'maggiore tutelà del diritto alla riservatezza. ---. BERLUSCONI DICE NO A COORDINATORE UNICO FI, SPAZIO AI NUOVI 'NESSUN TIMORE DI APRIRE LE PORTE A CONTRIBUTI PER RILANCIÒ 'Non c'è mai stata alcuna intenzione di procedere alla nomina di un Coordinatore Unicò ma 'non dobbiamo avere timore di aprire le porte del movimento alle risorse nuove che si affacciano e che vogliono dare il loro contributo al nostro rilanciò. Lo scrive Berlusconi ricordando che la figura del coordinatore unico 'non è prevista dallo Statuto. C'è invece l'intento di rilanciare Forza Italia, dotandoci di una nuova organizzazione e valorizzando tutta la classe dirigente che in questi anni ha dimostrato di saper condurre straordinarie battaglie politichè. ---. RUBY, APPELLO CAV: ATTENUANTI PERCHÈ 4 VOLTE PREMIER ANCHE MORA FA RICORSO, 'AD ARCORE SQUALLORE MA NON REATÌ 'Per il ruolo rivestito come premier in quattro governi e come personaggio politico di spiccò Berlusconi merita le attenuanti generiche. Lo si legge nel ricorso in appello del Cavaliere contro la sentenza su Ruby. La difesa ribadisce che non ci sono prove di pagamenti per comprare la testimonianza della ragazza, e neppure di rapporti sessuali con Ruby. Ricorso in appello anche per Lele Mora che chiede l'assoluzione perchè le serate di Arcore potevano 'presentare aspetti di immoralità e squallorè ma non vi sarebbero stati compiuti reati. Il Pg di Milano chiede invece di applicare le multe a carico degli imputati. ---. ATTESA PER HOLLANDE, PROVERÀ A DRIBBLARE DOMANDE SU JULIE CONFERENZA STAMPA NEL POMERIGGIO CON CIRCA 300 GIORNALISTI Una risposta secca e che non ammetta repliche: così il presidente francese, Francois Hollande, proverà a disinnescare la catena di domande sulla sua vita privata che 500 giornalisti di tutto il mondo, dalle 16 e 30 nei saloni dell'Eliseo, proveranno a porgli. Con la premiere dame Valerie Trierweiler sempre in ospedale per curare lo shock emotivo subito nell'apprendere dal compagno della relazione con l'attrice Julie Gayet, per Hollande è risultato impossibile un comunicato chiarificatore, possibilmente di rottura come avrebbero voluto diversi suoi consiglieri. ---. TENSIONE IN EGITTO, UCCISI QUATTRO MANIFESTANTI PRO-MORSI DISPIEGATE FORZE SPECIALI,'SPARARE A CHI AGGREDISCE ELETTORÌ Sale a quattro il bilancio dei manifestanti uccisi in Egitto: un dimostrante pro-Morsi è stato colpito a morte da un proiettile a Giza durante scontri con la polizia, e due a Sohag, nell'Alto Egitto. Il ministero dell'Interno ha dislocato intanto le forze di intervento rapido in tutti i governatorati con l'ordine di 'spararè contro chiunque tenti di 'aggredire gli elettorì. Giallo su un elicottero militare che al cairo avrebbe lanciato volantini invitando a votare sì al referendum costituzionale. ---. TERRA DEI FUOCHI, BIDONE CON SOLVENTI VICINO FALDA ACQUIFERA RITROVATO DURANTE SCAVI NEL CASERTANO, ANALISI SUL CONTENUTO Un bidone da 20 litri che presumibilmente conteneva solventi o idrocarburi è stato ritrovato a Villa di Briano, in provincia di Caserta, nel corso degli scavi condotti da Forestale e carabinieri alla ricerca di rifiuti tossici. Il fusto era in prossimità delle falde acquifere. Saranno le analisi a definire l'esatto contenuto del bidone. Il sindaco di Villa di Briano però assicura: 'i prodotti agricoli del territorio sono sanì. Oggi in aula alla Camera il decreto su Terra dei fuochi e Ilva, rafforzato rispetto al tedto approvato dal Cdm. ---. STRAGI NAZISTE, INCHIESTA SU ITALIANI UCCISI IN FRANCIA PM INDAGA SU DONNA E 7 FIGLI TRUCIDATI A ORADOUR-SUR-GLANE La procura militare di Roma ha aperto un'inchiesta sull'uccisione di alcuni italiani da parte dei nazisti in Francia nella Seconda guerra mondiale. Nel mirino del procuratore Marco De Paolis, come appreso dall'ANSA, l'eccidio di Oradour-sur-Glane, nel quale il 10 giugno del 1944 un reggimento tedesco trucidò 642 civili tra cui una emigrante italiana e sette dei suoi nove figli, come rappresaglia per il rapimento e l'uccisione di un ufficiale da parte dei partigiani.


--
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
MNews.IT | Stadio Online, le notizie sportive | Giochi Gratis | Calabria 24Ore .IT | NewsOn24.IT

Scrivicirsstwitterfacebook youtube

Bettino Craxi ci salvò dai comunisti e ora chi ci salverà dal Governo Napolitano – Letta? di Pierfranco Bruni

$
0
0
Bettino Craxi ci salvò dai comunisti e ora chi ci salverà dal Governo Napolitano – Letta?
Diamo un senso alla democrazia tra riformismo e liberalismo
di Pierfranco Bruni

C’è una crisi politica che si manifesta in una indecifrabilità del ruolo istituzionale. Le democrazie occidentali sono democrazie di “fatto” perché hanno alla base un processo parlamentare, il cui concetto di Stato è  “Stato di diritto”.
Ciò non toglie che anche nei processi parlamentari la democrazia trova le sue chiavi di lettura in un percorso che può essere finalizzato nella visione e affermazione ontologica di Nazione.
L’Italia, soprattutto, in questa fase vive di contraddizioni che sono di ordine politico e di ordine prettamente istituzionale. È come se non avesse più una sua storia e una sua tradizione intrecciati tra pensiero politico e pensatori che hanno fatto della politica un agire tra etica e morale.
Da Machiavelli in poi, in modo particolare, il pensiero si è intrecciato con l’azione. Ma nella stessa visione di Dante, il Dante politico, il raccordo tra pensiero e l’agire oltre il pensiero aveva assunto un “particolare” significativo.

Si pensi alle pagine dell’Alighieri sulla “monarchia”, ma anche al suo impatto con il potere sia politico che religioso. La sua “ira” nei confronti di Bonifacio lo pone al centro di un “regolamento di conti” in termini di “giustizialismo politico. Dante, nella sua storia e nella sua “ragione” umana e politica,  non aveva nulla di Seneca: anzi, in molte occasioni, si contrapponeva alla saggezza di Seneca, ovvero la sua impreparazione politica e la sua arroganza e superbia nel tentare di fare politica si scontrava con la paziente visione del mondo del pensiero di Seneca, il quale, lontano dalla teologia della prassi politica, resta ancora oggi un riferimento, se pur dimenticato volutamente.
Ma noi siamo figli di Seneca o di Dante? Io certamente, con la mia storia testimoniata, appartengo a Seneca. La politica di questi giorni ha la languida superbia dell’invettiva dantesca.
La contrapposizione è in fieri e sta “a priori” di ogni metafisica del pensiero moderno. Con Machiavelli si confronta Mazzini in quanto, come direbbero ancora Giovanni Gentile e Giuseppe Prezzolini, resta un “profeta”, anzi un profeta disarmato. Ma Mazzini è lo spartiacque tra la religione della politica con i suoi valori e la politica come ideologia teologica vera e propria che trova in Gioberti e Rosmini due modelli di un cattolicesimo in progresso verso una transizione del liberalismo e del riformismo.

Oggi dove siamo? Non credo che siano state vincenti le due forme di liberalismo: crociano e gentialiano (per molti aspetti). Non credo che abbia ad esistere un pensiero cattolico – liberale alla don Sturzo. Gli stessi cattolici, che si inventano una politica già democristiana, sono più verso il versante dell’incontro con il comunismo, ora definito solidarismo con alle spalle o un retroterra marxista e poi gramsciano, che verso una democrazia in cui il valore liberale è un miscuglio di interessi che sono prettamente economici.

D’altronde, questa Europa e questo governo italiano non hanno mai posto al centro la cultura dell’umanesimo, nonostante il dibattito sia ritornato di attualità tra la metodologia delle scienze e la centralità dell’uomo. L’Europa non nasce intorno a valori condivisi sul piano di una identità spirituale, ma intorno agli interessi dei mercati.
Se da una parte è possibile intravedere uno sfrenato liberalismo dall’altra il materialismo storico ricompare con le antiche mire che sono quelle dell’occupazione del potere. La gravità di questo contesto è che manca una filosofia della politica.

La contraddizione alla quale si faceva riferimento prima sta tutta nel gioco della definizione di democrazia. Il perno centrale rimane la Presidenza della Repubblica. In una Nazione come l’Italia non c’è una Repubblica presidenziale, eppure il Governo è un Governo presidenziale. Lo è nei modi lo è nei fatti altrimenti il Presidente del Consiglio non reggerebbe agli urti pesanti del quotidiano realismo e realtà.

Nella cosiddetta prima Repubblica la democrazia era salva e la si è salvata per un atteggiamento di Stato di diritto esercitato dal socialismo riformista. Bettino Craxi è stato il fautore di un riformismo, che ha posto su due piani diversi responsabilità forti. Da una parte la dominazione cattolico – democristiana, almeno sino alla morte di Moro (1978) e dall’altra il sabotaggio politico del Partito Comunista, almeno sino alle Amministrative del 1975 e alle elezioni politiche dell’anno successivo ricordate come l’anno del tentato (o tentativo) sorpasso.
Poi c’è stata una convivenza strana che definirei del dubbio giacobinismo. Da una parte maggioranza e minoranza (ovvero cattolici e comunisti) e dall’altra i socialisti riformisti (vanno ricordati gli anni tra De Mita e Craxi).

Il vero avversario dei comunisti non era il mondo cattolico e democristiano (si pensi al compromesso storico e alle larghe intese), ma il socialismo riformista guidato, appunto, da Craxi.
Craxi ci ha salvato dai comunisti e non i cattolici democristiani. La storia ormai bisognerà rileggerla con i parametri della politica e non con la dimensione ideologica. La crisi politica nella quale l’Italia si è tuffata e con la quale convive è il rimando di una crisi istituzionale che ci mostra una confusione di ruoli.
L’Italia e gli italiani non si meritano un siffatto modo di governare: dalla Cancellieri alla ministra di questi giorni, dal tradimento applicato a Berlusconi alla non comprensione del ruolo di Letta, Renzi e Napolitano.
Oibò,n quale Paese viviamo? Credo che occorra un risveglio di coscienze, una capacità critica, una conoscenza della storia, una dignità istituzionale e una saggezza che debba provenire dalla coerenza e non dai già comunisti dai già democristiani e dai già tutto.

È uno Stato educato al  “Resistere” del Procuratore Borrelli che intimorì la ragione del fare politica. Lo cita Claudio Martelli nel suo recente libro, molto bello e vero, “Ricordati di vivere”.
Bisogna ricominciare vivere la politica con la dignità del pensiero e del coraggio, oltre gli impervi nascondimenti di esercitare potere oltre lo Stato di diritto.





Ecco cosa succede in caso di dissesto finanziario

$
0
0
Il crack di un Comune produce una serie di effetti a catena, che in un certo senso paralizzano la vita stessa dell’ente stesso, soprattutto in ambito economico-finanziario e sociale. Tempi duri anche per gli amministratori considerati colpevoli di aver causato il disastro

In virtù dell’ articolo 244 del TUEL, «si ha stato di dissesto finanziario se l'ente non può garantire l'assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili ovvero esistono nei confronti dell'ente locale crediti liquidi ed esigibili di terzi cui non si possa fare validamente fronte».

LA DICHIARAZIONE DI DISSESTO

Formalmente, la dichiarazione di dissesto finanziario è adottata, tramite apposita deliberazione,  dal Consiglio Comunale  e  deve valutare  le cause che hanno determinato il dissesto. La deliberazione non è revocabile,  deve essere accompagnata da  una dettagliata relazione dell'organo di revisione economico finanziaria che analizzi le cause che hanno provocato il dissesto ed è trasmessa, entro 5 giorni dalla data di esecutività, al Ministero dell'interno ed alla Procura regionale presso la Corte dei Conti competente per territorio. La deliberazione è pubblicata per estratto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana a cura del Ministero dell'interno, unitamente al decreto del Presidente della Repubblica di nomina dell'organo straordinario di liquidazione.

LE CONSEGUENZE DEL DISSESTO

Il crack di un ente produce una serie di effetti a catena, che in un certo senso paralizzano la vita stessa dell’ente,  soprattutto  in ambito economico-finanziario e sociale. Tempi duri anche per gli amministratori considerati colpevoli di aver causato il disastro. Con il dissesto si  pone fine alle gestioni economiche “dissennate” e si obbliga l’ente ad applicare i princìpi di buona amministrazione, al fine di non aggravare la posizione debitoria .

Conseguenze sul piano finanziario. Dalla data della dichiarazione di dissesto e sino all'approvazione del rendiconto non possono essere intraprese o proseguite azioni esecutive nei confronti dell'ente per i debiti che rientrano nella competenza dell'organo straordinario di liquidazione.

Le procedure esecutive pendenti alla data della dichiarazione di dissesto, nelle quali sono scaduti i termini per  l'opposizione giudiziale da parte dell'ente, o la stessa benché proposta è stata rigettata, sono dichiarate estinte d'ufficio dal giudice con inserimento nella massa passiva dell'importo dovuto a titolo di capitale, accessori e spese.

I pignoramenti eventualmente eseguiti dopo la deliberazione dello stato di dissesto non vincolano l'ente ed il tesoriere, i quali possono disporre delle somme per i fini dell'ente e le finalità di legge.

Dalla data della deliberazione di dissesto e sino all'approvazione del rendiconto i debiti insoluti a tale data e le somme dovute per anticipazioni di cassa già erogate non producono più interessi né sono soggetti a rivalutazione monetaria. Uguale disciplina si applica ai crediti nei confronti dell'ente che rientrano nella competenza dell'organo straordinario di liquidazione a decorrere dal momento della loro liquidità ed esigibilità.

Il Comune che va in dissesto  non può  contrarre mutui. L'ente locale non può impegnare per ciascun intervento somme complessivamente superiori a quelle definitivamente previste nell'ultimo bilancio approvato, comunque nei limiti delle entrate accertate. I relativi pagamenti in conto competenza non possono mensilmente superare un dodicesimo delle rispettive somme impegnabili, con esclusione delle spese non suscettibili di pagamento frazionato in dodicesimi.

Per le imposte e le tasse locali, diverse dalla tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, le aliquote e le tariffe di base vengono innalzate nella misura massima consentita: la delibera non è revocabile ed ha efficacia per cinque anni

Per la tassa smaltimento rifiuti solidi urbani, gli enti che hanno dichiarato il dissesto devono applicare misure tariffarie che assicurino complessivamente la copertura integrale dei costi di gestione del servizio e, per i servizi produttivi ed i canoni patrimoniali, devono applicare le tariffe nella misura massima consentita dalle disposizioni vigenti.

Per i servizi a domanda individuale (ad esempio mense scolastiche, scuolabus, case di riposo etc), il costo di gestione deve essere coperto con proventi tariffari e con contributi finalizzati almeno nella misura prevista dalle norme vigenti.

Conseguenze sul  piano politico. Gli amministratori che la Corte dei Conti riconosce  responsabili, anche in primo grado, di danni cagionati con dolo o colpa grave, nei cinque anni precedenti il verificarsi del dissesto finanziario, non possono ricoprire, per un periodo di dieci anni, incarichi di assessore, di revisore dei conti di enti locali e di rappresentante di enti locali presso altri enti, istituzioni ed organismi pubblici e privati, ove la Corte, valutate le circostanze e le cause che hanno determinato il dissesto, accerti che questo è diretta conseguenza delle azioni od omissioni per le quali l'amministratore è stato riconosciuto responsabile.

I sindaci e i presidenti di provincia ritenuti responsabili, inoltre, non sono candidabili, per un periodo di dieci anni, alle cariche di sindaco, di presidente di provincia, di presidente di Giunta regionale, nonché di membro dei consigli comunali, dei consigli provinciali, delle assemblee e dei consigli regionali, del Parlamento e del Parlamento europeo.

Conseguenze sul piano sociale. Con il dissesto si hanno inevitabilmente risvolti economici e politici, ma purtroppo anche sociali, con il ridimensionamento della spesa per i costi del lavoro ed il collocamento in disponibilità del personale eccedente. L'ente locale dissestato è, infatti, obbligato a rideterminare  la dotazione organica, dichiarando eccedente il personale comunque in servizio e in sovrannumero rispetto ai rapporti medi dipendenti-popolazione (definiti in base al decreto emanato con cadenza triennale dal Ministero dell’Interno), fermo restando l'obbligo di accertare le compatibilità di bilancio. I dipendenti dichiarati in eccedenza sono collocati in disponibilità.

Pessime notizie anche per i precari.  La spesa per il personale a tempo determinato deve essere ridotta a non oltre il 50 per cento della spesa media sostenuta a tale titolo per l'ultimo triennio antecedente l'anno cui l'ipotesi si riferisce.

 LA PROCEDURA DI RISANAMENTO

La procedura di risanamento, che deve servire a rimettere a posto i conti,  viene affidata dal Testo Unico degli Enti locali all'organo straordinario di liquidazione ed agli organi istituzionali dell'ente (sindaco, giunta, Consiglio comunale). Il primo  provvede al ripiano dell'indebitamento pregresso con i mezzi consentiti dalla legge ed i secondi  assicurano condizioni stabili di equilibrio della gestione finanziaria rimuovendo le cause strutturali che hanno determinato il dissesto.

Per i comuni con popolazione superiore ai 5.000 abitanti, l'organo straordinario di liquidazione è composto da una commissione di tre membri,  nominati fra magistrati a riposo della Corte dei Conti, della magistratura ordinaria, del Consiglio di Stato, fra funzionari dotati di un'idonea esperienza nel campo finanziario e contabile in servizio o in quiescenza degli uffici centrali o periferici del Ministero dell'Interno, del Ministero del Tesoro del Bilancio e della programmazione economica, del Ministero delle Finanze e di altre amministrazioni dello Stato, fra i segretari ed i ragionieri comunali e provinciali particolarmente esperti, anche in quiescenza, fra gli iscritti nel registro dei revisori contabili, gli iscritti nell'albo dei dottori commercialisti e gli iscritti nell'albo dei ragionieri.

On. Rosanna Scopelliti (NCD): Dichiarazione di assenso alla Camera sul Decreto Legge per la Terra dei fuochi.

$
0
0

Roma, 14 gennaio 2014 - Con un intervento appassionato e vibrante di indignazione e di volontà di concretezza l' On. Rosanna Scopelliti ha dichiarato l'assenso del gruppo del Nuovo Centrodestra alla Camera sul Decreto Legge di attuazione del Governo sulle mozioni presentate in Aula il 5 novembre scorso. 
Dopo aver relazionato sugli aspetti tecnici del Decreto Legge, la parlamentare calabrese ha usato parole di fuoco, come quando ha elencato i dati statistici degli aumenti dei decessi per patologie legate all'inquinamento. " Questi dati non sono semplici statistiche - ha scandito con impeto la deputata - questi dati URLANO l'inerzia colpevole di chi avrebbe dovuto intervenire SIN DAL PRIMO GIORNO, e non l'ha fatto".
Quindi, incalzando, ha affermato: "I cittadini italiani di queste aree – che potrebbero a buona ragione non riconoscersi in questa definizione visto come li hanno "dimenticati" le Istituzioni locali e dello Stato per circa 15 anni - sono quindi circondati dagli inquinanti, sia in aria sia al suolo, sia nel sottosuolo".
A conclusione dell'appassionato intervento l'On. Scopelliti ha ricordato che la classe politica deve stare accanto ai cittadini campani che finalmente sono scesi numerosissimi in strada a rivendicare il proprio diritto alla salute, e soprattutto a fianco di quei cittadini che ci hanno messo la faccia nella denuncia dei roghi tossici, ed ha citato un discorso di don Maurizio Patricello, che ha detto che non si può stare in silenzio di fronte a questi scempi, concludendo: "Se rimarrete in silenzio voi, urleranno le pietre".

--
Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
MNews.IT | Stadio Online, le notizie sportive | Giochi Gratis | Calabria 24Ore .IT | NewsOn24.IT

Scrivicirsstwitterfacebook youtube

Reggio Calabria, la Corte dei Conti boccia il Piano di rientro dal debito. E' dissesto?

$
0
0
Reggio Calabria 14 gennaio 2014, la Corte dei conti boccia il piano di rientro della commissione straordinaria
I tecnici di Palazzo San Giorgio sono già al lavoro per presentare ricorso
Se la bocciatura dovesse essere confermata, si concretizzerebbe il dissesto economico dell'ente.

NOTA

Il crack di un Comune produce una serie di effetti a catena, che in un certo senso paralizzano la vita stessa dell’ente stesso, soprattutto in ambito economico-finanziario e sociale. Tempi duri anche per gli amministratori considerati colpevoli di aver causato il disastro

In virtù dell’ articolo 244 del TUEL, «si ha stato di dissesto finanziario se l'ente non può garantire l'assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili ovvero esistono nei confronti dell'ente locale crediti liquidi ed esigibili di terzi cui non si possa fare validamente fronte».

LA DICHIARAZIONE DI DISSESTO

Formalmente, la dichiarazione di dissesto finanziario è adottata, tramite apposita deliberazione,  dal Consiglio Comunale  e  deve valutare  le cause che hanno determinato il dissesto. La deliberazione non è revocabile,  deve essere accompagnata da  una dettagliata relazione dell'organo di revisione economico finanziaria che analizzi le cause che hanno provocato il dissesto ed è trasmessa, entro 5 giorni dalla data di esecutività, al Ministero dell'interno ed alla Procura regionale presso la Corte dei Conti competente per territorio. La deliberazione è pubblicata per estratto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana a cura del Ministero dell'interno, unitamente al decreto del Presidente della Repubblica di nomina dell'organo straordinario di liquidazione.

LE CONSEGUENZE DEL DISSESTO

Il crack di un ente produce una serie di effetti a catena, che in un certo senso paralizzano la vita stessa dell’ente,  soprattutto  in ambito economico-finanziario e sociale. Tempi duri anche per gli amministratori considerati colpevoli di aver causato il disastro. Con il dissesto si  pone fine alle gestioni economiche “dissennate” e si obbliga l’ente ad applicare i princìpi di buona amministrazione, al fine di non aggravare la posizione debitoria .

Conseguenze sul piano finanziario. Dalla data della dichiarazione di dissesto e sino all'approvazione del rendiconto non possono essere intraprese o proseguite azioni esecutive nei confronti dell'ente per i debiti che rientrano nella competenza dell'organo straordinario di liquidazione.

Le procedure esecutive pendenti alla data della dichiarazione di dissesto, nelle quali sono scaduti i termini per  l'opposizione giudiziale da parte dell'ente, o la stessa benché proposta è stata rigettata, sono dichiarate estinte d'ufficio dal giudice con inserimento nella massa passiva dell'importo dovuto a titolo di capitale, accessori e spese.

I pignoramenti eventualmente eseguiti dopo la deliberazione dello stato di dissesto non vincolano l'ente ed il tesoriere, i quali possono disporre delle somme per i fini dell'ente e le finalità di legge.

Dalla data della deliberazione di dissesto e sino all'approvazione del rendiconto i debiti insoluti a tale data e le somme dovute per anticipazioni di cassa già erogate non producono più interessi né sono soggetti a rivalutazione monetaria. Uguale disciplina si applica ai crediti nei confronti dell'ente che rientrano nella competenza dell'organo straordinario di liquidazione a decorrere dal momento della loro liquidità ed esigibilità.

Il Comune che va in dissesto  non può  contrarre mutui. L'ente locale non può impegnare per ciascun intervento somme complessivamente superiori a quelle definitivamente previste nell'ultimo bilancio approvato, comunque nei limiti delle entrate accertate. I relativi pagamenti in conto competenza non possono mensilmente superare un dodicesimo delle rispettive somme impegnabili, con esclusione delle spese non suscettibili di pagamento frazionato in dodicesimi.

Per le imposte e le tasse locali, diverse dalla tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, le aliquote e le tariffe di base vengono innalzate nella misura massima consentita: la delibera non è revocabile ed ha efficacia per cinque anni

Per la tassa smaltimento rifiuti solidi urbani, gli enti che hanno dichiarato il dissesto devono applicare misure tariffarie che assicurino complessivamente la copertura integrale dei costi di gestione del servizio e, per i servizi produttivi ed i canoni patrimoniali, devono applicare le tariffe nella misura massima consentita dalle disposizioni vigenti.

Per i servizi a domanda individuale (ad esempio mense scolastiche, scuolabus, case di riposo etc), il costo di gestione deve essere coperto con proventi tariffari e con contributi finalizzati almeno nella misura prevista dalle norme vigenti.

Conseguenze sul  piano politico. Gli amministratori che la Corte dei Conti riconosce  responsabili, anche in primo grado, di danni cagionati con dolo o colpa grave, nei cinque anni precedenti il verificarsi del dissesto finanziario, non possono ricoprire, per un periodo di dieci anni, incarichi di assessore, di revisore dei conti di enti locali e di rappresentante di enti locali presso altri enti, istituzioni ed organismi pubblici e privati, ove la Corte, valutate le circostanze e le cause che hanno determinato il dissesto, accerti che questo è diretta conseguenza delle azioni od omissioni per le quali l'amministratore è stato riconosciuto responsabile.

I sindaci e i presidenti di provincia ritenuti responsabili, inoltre, non sono candidabili, per un periodo di dieci anni, alle cariche di sindaco, di presidente di provincia, di presidente di Giunta regionale, nonché di membro dei consigli comunali, dei consigli provinciali, delle assemblee e dei consigli regionali, del Parlamento e del Parlamento europeo.

Conseguenze sul piano sociale. Con il dissesto si hanno inevitabilmente risvolti economici e politici, ma purtroppo anche sociali, con il ridimensionamento della spesa per i costi del lavoro ed il collocamento in disponibilità del personale eccedente. L'ente locale dissestato è, infatti, obbligato a rideterminare  la dotazione organica, dichiarando eccedente il personale comunque in servizio e in sovrannumero rispetto ai rapporti medi dipendenti-popolazione (definiti in base al decreto emanato con cadenza triennale dal Ministero dell’Interno), fermo restando l'obbligo di accertare le compatibilità di bilancio. I dipendenti dichiarati in eccedenza sono collocati in disponibilità.

Pessime notizie anche per i precari.  La spesa per il personale a tempo determinato deve essere ridotta a non oltre il 50 per cento della spesa media sostenuta a tale titolo per l'ultimo triennio antecedente l'anno cui l'ipotesi si riferisce.

 LA PROCEDURA DI RISANAMENTO

La procedura di risanamento, che deve servire a rimettere a posto i conti,  viene affidata dal Testo Unico degli Enti locali all'organo straordinario di liquidazione ed agli organi istituzionali dell'ente (sindaco, giunta, Consiglio comunale). Il primo  provvede al ripiano dell'indebitamento pregresso con i mezzi consentiti dalla legge ed i secondi  assicurano condizioni stabili di equilibrio della gestione finanziaria rimuovendo le cause strutturali che hanno determinato il dissesto.

Per i comuni con popolazione superiore ai 5.000 abitanti, l'organo straordinario di liquidazione è composto da una commissione di tre membri,  nominati fra magistrati a riposo della Corte dei Conti, della magistratura ordinaria, del Consiglio di Stato, fra funzionari dotati di un'idonea esperienza nel campo finanziario e contabile in servizio o in quiescenza degli uffici centrali o periferici del Ministero dell'Interno, del Ministero del Tesoro del Bilancio e della programmazione economica, del Ministero delle Finanze e di altre amministrazioni dello Stato, fra i segretari ed i ragionieri comunali e provinciali particolarmente esperti, anche in quiescenza, fra gli iscritti nel registro dei revisori contabili, gli iscritti nell'albo dei dottori commercialisti e gli iscritti nell'albo dei ragionieri.
Viewing all 6567 articles
Browse latest View live