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Quel prete di campagna di San Giorgio (Centovera), diventato cardinale e giornalista

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Il cardinale Ersilio Tonini, il più anziano cardinale vivente, è morto la scorsa notte verso le 2 all'Opera Santa Teresa di Ravenna, dove alloggiava da molti anni. Il decesso è sopravvenuto per complicazioni nelle ultime ore. Aveva compiuto 99 anni il 20 luglio. Tra i protagonisti della trasmissione "I dieci comandamenti all'italiana" con Enzo Biagi". All'Opera di Santa Teresa di Ravenna si sta preparando la camera ardente
LA SCOMPARSA DEL GIORNALISTA ERSILIO TONINI…CENTO E NON PIÙ CENTO. QUEL PRETE DI CAMPAGNA DIVENTATO CARDINALE
Domenico salvatore
La scomparsa di un simile personaggio, ha destato in tutto il Paese, ma anche nel mondo, incredulità, dolore, angoscia. La lancetta del centesimo anno, aveva appena iniziato il suo ultimo giro, ma il Padre Celeste, lo ha chiamato prima. Il suo Credo, era basato sulla povertà. "LaChiesa povera per i poveri", ammonisce Sua Santità Bergoglio. Ma prima di lui, lo aveva detto, anche il cardinale Ersilio Tonini, grande personaggio della TV. La fede,  lontanissima dai lussi e dalle manovre di potere. Alla domanda "Cosa occorre per essere un buon cardinale?" rispondeva senza incertezze: "Continuare ad essere un bravo prete". "In Paradiso ti accompagnino gli angeli,/al tuo arrivo ti accolgano i martiri,/e con Lazzaro povero in terra/tu possa godere il riposo eterno nel cielo./Io sono la risurrezione e la vita./Chi crede in me anche se muore vivrà;/e chiunque vive e crede in me,/non morrà in eterno./Apritemi le porte della giustizia:/entrerò e renderò grazie al Signore./Questa è la porta del Signore:/per essa entrano i giusti./Celebrate il Signore, perché è buono;/perché eterna è la sua misericordia./ Ed anche…"In Paradiso ti accompagnino gli angeli,/al tuo arrivo ti accolgano i martiri,/e ti conducano nella santa Gerusalemme./ Nelle tue mani, Padre clementissimo, /consegniamo l'anima del  nostro   fratello Ersilio / con la sicura speranza che risorgerà nell'ultimo giorno/insieme a tutti i morti in Cristo./Ti rendiamo grazie, o Signore,/per tutti i benefici che gli hai dato in questa vita,(come segno della tua bontà/e della comunione dei santi in Cristo./Nella tua misericordia senza limiti,/aprigli le porte del paradiso;/e a noi che restiamo quaggiù/dona la tua consolazione con le parole della fede,/fino al giorno in cui, tutti riuniti in Cristo,/potremo vivere sempre con te nella gioia eterna./Per Cristo nostro Signore./".  

Non ammansiva i lupi di Gubbio come San Francesco (Chi lavora con le mani è un operaio; chi lavora con le mani e la testa è un artigiano;chi lavora con le mani, la testa e il cuore è un artista.), che fece scrivere al poeta Angiolo Silvio Novaro la filastrocca "Francesco e il lupo"…"Viveva un dì, narra un'antica voce/intorno a Gubbio un lupo assai feroce/che aveva i denti più acuti che i mastini/e divorava uomini e bambini./Dentro le mura piccole di Gubbio/stavano chiusi i cittadini e in dubbio/ciascuno della vita. La paura/non li lasciava uscire dalle mura./E San Francesco venne a Gubbio, e intese/del lupo, delle stragi, delle offese;/ed ebbe un riso luminoso e fresco,/e disse: "O frati, incontro al lupo io esco!"./Le donne avevano lagrime così/grosse, ma il Santo ilare e ardito uscì./E a mezzo al bosco ritrovò il feroce/ispido lupo, e con amica voce/gli disse: "O lupo, mio fratello lupo,/perché mi guardi così ombroso e cupo?/Perché mi mostri quegli aguzzi denti?/Vieni un po' qua, siedimi accosto e senti:/Io so che tu fai molto male a Gubbio/e tieni ognuno della vita in dubbio,/e so che rubi uccidi e non perdoni/nemmeno ai bimbi, e mangi i tristi e i buoni:/Orbene ascolta: come è vero il sole,/ciò che tu fai è male. Iddio non vuole!/Ma tu sei buono; e forse ti ha costretto/a ciò la fame. Ebbene, io ti prometto/che in Gubbio avrai d'ora in avanti il vitto:/ma tu prometti essere onesto e dritto/e non dare la minima molestia:/Essere insomma una tranquilla bestia./Prometti dunque tutto questo, dì?"./Il lupo abbassò il capo, e fece: "Si!"./"Davanti a Dio tu lo prometti?"./E in fede il lupo alzò molto umilmente un piede./Allora il Santo volse allegro il passo/a Gubbio, e il lupo dietro, a corpo basso./In Gubbio fu gran festa, immenso evviva:/scoppiò la gioia, e fino al ciel saliva./E domestico il lupo entro rimase/le chiuse mura, e andava per le case/in mezzo ai bimbi come un vero agnello,/e leccava la gota a questo e a quello./E poi morì. E fu da tutti pianto/e seppellito preso il campo santo./".  

Ersilio Tonini, figlio di due contadini, era carismatico, brillante intelligente, ingegnoso, penetrante. Lasciò il suo appartamento a un gruppo di tossicodipendenti. Paziente come un santo, lo sguardo del buon parroco di campagna (La pazienza è la virtù dei santi). Ma il mitico Eduardo De Filippo disse:"Ha da passà 'a nuttata." . E Lucrezio, Gutta cavat lapidem. La goccia scava la pietra. Il flash dell'agenzia Ansa…"Il cardinale Ersilio Tonini è morto la scorsa notte verso le 2 all'Opera Santa Teresa di Ravenna, dove alloggiava da molti anni. Il decesso è sopravvenuto per complicazioni nelle ultime ore. Aveva compiuto 99 anni il 20 luglio.''Un uomo che ha vissuto nella fede fino all'ultimo, incoraggiando anche chi gli stava vicino e sempre richiamando la fiducia in Dio''. Così l'arcivescovo di Ravenna-Cervia, mons.Lorenzo Ghizzoni, parla del cardinale Ersilio Tonini. E' stato lui a comunicare la notizia della morte durante una messa per la Diocesi celebrata in spiaggia alle 6 a Milano Marittima, in occasione della giornata conclusiva della Giornata mondiale della gioventù. ''Ho avuto occasione di conoscere il cardinale Tonini da poco tempo - ha aggiunto mons.Ghizzoni, che è arcivescovo di Ravenna-Cervia dal novembre scorso - ma ho riconosciuto in lui una persona di grande saggezza e coraggio nell'apertura e nell' incontro con tutti''. Ha poi invitato i fedeli alla preghiera.

All'Opera di Santa Teresa di Ravenna si sta preparando la camera ardente per il cardinale Ersilio Tonini. L'intenzione dei responsabili dell'Istituto è quella di aprire prima possibile la camera ardente, nella Chiesa di Santa Teresa, per poter accogliere le molte persone che chiedono di poter dare l'ultimo saluto al cardinale. I funerali dovrebbero essere celebrati martedì nel Duomo di Ravenna.Il cardinale Ersilio Tonini era lucido la scorsa notte, negli ultimi istanti della sua vita. ''Ha pregato e ha detto 'voletevi bene, io devo tornare dal Padre mio''', ha riferito suor Virginia, che fino all'ultimo lo ha assistito nel suo alloggio assieme alle infermiere. ''L'amore è la cosa più importante nella vita'', ha detto ancora il porporato. Ieri il card.Tonini aveva passato una giornata agitata, ma la scorsa notte era calmo, sereno e consapevole - ha aggiunto suor Virginia - che la sua vita si stava spegnendo.Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, ha espresso il cordoglio suo e della Giunta regionale per la morte del cardinale Ersilio Tonini. ''La morte di monsignor Tonini ci addolora e ci riempie di tristezza. Le sue parole buone - afferma Errani - ci sono sempre state vicine, hanno accompagnato e dato forza a chi crede nei valori della solidarietà e dell'uguaglianza e si impegna a costruire una società più giusta. Uomo di fede, immerso nella realtà ma sempre attento ai significati più veri dell'esistenza, il suo ministero ci ha offerto occasioni di riflessione alta e ci ha indicato la strada. 

Per questo la sua voce mancherà a molti''.''Al cardinal Tonini hanno voluto bene i cattolici, i non credenti e i fedeli di altre religioni. Tutta la comunità ravennate è partecipe di questa perdita, perché Ravenna vuole bene alle persone che fanno del bene. Ersilio Tonini da Sacerdote, Arcivescovo e Cardinale di bene ne ha fatto tanto''. Così lo ricorda il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci. ''Cittadino residente a Santa Teresa e cittadino onorario di Ravenna, terminata la sua missione di Arcivescovo aveva scelto di continuare a vivere nella nostra città. Naturalmente la sua opera religiosa e intellettuale - sottolinea il sindaco - va ben oltre i confini di Ravenna e dell'Italia: la sua eredità morale e spirituale ha un valore immenso. Ho avuto la fortuna di conoscerlo alla fine degli anni Settanta. Quando lo avevo di fronte mi sembrava di avere davanti la Chiesa tutta: una Chiesa con le porte spalancate anche a chi vi si avvicinava da molto lontano. Tonini incarnava la Chiesa, era dotato di un immenso amore per le persone e di uno straordinario bagaglio intellettuale. Una guida per tanti. Un punto di riferimento per tutti''. Ersilio Tonini (Centovera di San Giorgio Piacentino, 20 luglio 1914 – Ravenna, 28 luglio 2013) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano. Dal 30 aprile 2010, fonte wikipedia,giorno della morte del cardinale Paul Augustin Mayer, era il più anziano cardinale vivente. Dal 14 gennaio 2012, giorno della morte del vescovo Antonio Mistrorigo, era inoltre il più anziano ordinario diocesano italiano. 

A 11 anni entra in seminario. Il 18 aprile 1937 è ordinato sacerdote per la diocesi di Piacenza dal vescovo Ersilio Menzani. È prima vice-rettore del seminario, poi insegnante e assistente spirituale dei gruppi FUCI e dei Laureati cattolici, poi direttore del settimanale diocesano «Il Nuovo Giornale». Dal 1953 al 1968 è parroco di San Vitale a Salsomaggiore Terme (città all'epoca divisa tra le diocesi di Piacenza e Fidenza).Il 28 aprile 1969 è nominato da papa Paolo VI vescovo di Macerata e Tolentino e amministratore apostolico di Recanati, Cingoli, Treia. In tale veste attua una coraggiosa riforma agraria cedendo ai contadini i terreni della diocesi. Riceve l'ordinazione episcopale il 2 giugno 1969 dall'arcivescovo Umberto Malchiodi (conconsacranti l'arcivescovo Agostino Casaroli e il vescovo Carlo Colombo).Il 22 novembre 1975 è nominato arcivescovo di Ravenna e vescovo di Cervia. Nel 1978 è chiamato a presiedere il consiglio di amministrazione della NEI, società editrice del quotidiano cattolico Avvenire. Nel 1987 aderisce alla campagna umanitaria per i brasiliani nativi del Roraima «Uma vaca para o Indio». Ne parla con papa Giovanni Paolo II, che l'approva ed effettua una donazione di decine di milioni di lire. Il Papa inoltre gli affida un messaggio scritto di suo pugno da portare alle popolazioni brasiliane.

Si reca personalmente in Amazzonia e, col vescovo e i missionari locali, si presenta agli Indios e legge, durante la Messa, il messaggio papale davanti a 500 giovani. Tra il 1988 e il 1989 è amministratore apostolico della diocesi di Rimini, fino all'arrivo del nuovo vescovo Mariano De Nicolò. Papa Giovanni Paolo II accoglie le sue dimissioni da arcivescovo, per raggiunti limiti di età, il 27 ottobre 1990, e lo nomina amministratore apostolico. Il 15 dicembre successivo diventa arcivescovo emerito consegnando il pastorale al suo successore, Luigi Amaducci.Nel 1991 è tra i protagonisti della trasmissione televisiva giornalistica "I dieci comandamenti all'italiana" di Enzo Biagi, definita dalla Santa Sede «a tutt'oggi un esempio di moderna catechesi che si avvale del mezzo e del linguaggio televisivo». È la prima di una lunga serie di apparizioni che ne faranno un personaggio televisivo e un commentatore molto apprezzato e ricercato. Nel concistoro del 26 novembre 1994 Giovanni Paolo II lo crea cardinale del titolo del Santissimo Redentore a Val Melaina.Ha conferito l'ordinazione episcopale a Odo Fusi Pecci, Luigi Ferrando e Giuseppe Orlandoni. Nel 2006 esce il libro di Pierfranco Rossetti "Le ragioni del cuore. Intervista a monsignor Tonini" (Touring Club Italiano, 2006). Nel 2008 esce il suo libro "Profezie per l'ottimismo" (Piemme, 2008), curato da Paolo Gambi. Sempre nello stesso anno, curato da Sergio Gatti, è pubblicato anche il libro "La Finanza che serve. Dialogo sul denaro, l'economia e il futuro" (Ecra - Edizioni del Credito Cooperativo, 2008). 

Nel 2009, ancora per Piemme, esce "La ragione della speranza", sempre a cura di Paolo Gambi. Il 2012 è l'anno dell'uscita della sua autobiografia, scritta insieme a Paolo Gambi, dal titolo "Il gusto della vita. Perché alla soglia dei cent'anni credo sempre nella meraviglia".Il 12 dicembre 2012 la Libera Università degli Studi Per l'Innovazione e le Organizzazioni (LUSPIO) di Roma gli conferisce la laurea honoris causa in Economia e Management Internazionale, per «l'opera di alta divulgazione e di laborioso impegno al servizio di un'economia più umana e per i contributi dati al tema delle relazioni tra etica ed economia».È morto alle 2 di notte del 28 luglio 2013 all'Opera Santa Teresa di Ravenna, pochi giorni dopo il suo 99-esimo compleanno, per complicazioni dovute alle sue già precarie condizioni di salute."
Domenico Salvatore


Operazione di disincaglio dalle secche di Capo Linaro.

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E' avvenuta con successo l'operazione di disincaglio dell'imbarcazione da diporto lunga 15 metri denominata "OF-COURSE", andata in secca la scorsa domenica per una avaria ai motori e conseguentemente andata alla deriva, costringendo l'abbandono della stessa in attesa di essere rimossa.
Dopo 6 giorni di vari tentativi legate alle difficoltà dovute ai bassi fondali che non hanno consentito un lavoro agevole da parte dei sommozzatori, in quanto gli operatori specializzati si sono trovati in una situazione difficoltosa nel posizionare i palloni e mettere in galleggiamento l'imbarcazione danneggiata sullo scafo, a causa dei bassi fondali che non permettevano un lavoro agevole.
Il rimorchio è stato effettuato con un mezzo nautico degli ormeggiatori del porto di Civitavecchia il quale ha rimorchiato l'imbarcazione per oltre 7 ore, fino a consegnarla in sicurezza presso un cantiere navale locale.
Tutte le operazioni sono state svolte sotto la sorveglianza e supervisione della Capitaneria di porto di Civitavecchia attraverso i propri mezzi navali, la quale ha autorizzato il rimorchio solo dopo aver imposto al proprietario la bonifica dai serbatoi del gasolio e di altri liquidi potenzialmente inquinanti.
  
Civitavecchia, - 27/07/2013


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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
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Non possiamo rimanere indifferenti e silenti davanti all’ennesima tragedia sulla S.S. 106

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La tragedia sulla strada Statale 106 ionica calabrese è l'ennesima strage di Stato e merita di conseguenza una riflessione. Esprimo  sentimenti sinceri di dolore, di vicinanza e cordoglio alle famiglie di Clelia Andali, 57 anni, e del bambino, Leonardo G., di 12 anni. I numeri terribili che riguardano questa strada ci dicono con laconica freddezza che queste ultime due vittime sono rispettivamente la quattordicesima e la quindicesima vittima della famigerata "strada della morte" nel solo 2013.

 

Questi angeli si uniscono, infatti, a Angelina Borelli, di 47 anni, deceduta il 26 luglio nei pressi di Steccato di Cutro, Antonietta Vigile di 61 anni, deceduta il 20 luglio 2013 in un incidente a Strongoli (KR), Jonel Parus di 32 anni, deceduto l'01 gennaio 2013 a Isola Capo Rizzuto (KR), Carlo Chiriaco di 67 anni, deceduto il 10 gennaio 2013 a Catanzaro Lido (CZ), Vincenzo Salvatore Corvino di 43 anni, deceduto il 03 gennaio 2013 a Trebisacce (CS), le sorelle Valentina Fiore di 21 anni e Teresa Fiore di 25 anni, decedute il 16 febbraio 2013 a Rossano (CS), Antonio Perrone di 52 anni, deceduto il 29 aprile 2013 a Isola Capo Rizzuto (KR), Domenico Iacino di 21 anni, deceduto il 10 maggio 2013 a Corigliano Calabro (CS), Marcel Mocan di 44 anni e Doru Badu di 42 anni, deceduti il 04 giugno 2013 a Trebisacce (CS), Bruno Frustace di 84 anni, deceduto il 13 giugno 2013 a Strongoli (KR) e Roberto Leonardo di 52 anni, deceduto il 18 giugno 2013 - Roccella Ionica (RC)

 

Un elenco terribile che farebbe raddrizzare i capelli a chiunque ed invece purtroppo scorre nell'indifferenza generale. Quella della calasse politica dirigente regionale e nazionale che di questa indicente "mulattiera" non si occupano quasi mai tranne in occasioni dolorosissime nelle quali non disdegnano di presenziare con la fascia tricolore al collo e sulla bocca frasi di circostanza, banalità e, nelle migliore delle ipotesi, una composta e moderata indignazione. L'indifferenza dei quotidiani locali e nazionali che oggi – ne sono convinto – dedicheranno ampio spazio a questa ennesima tragedia ma – normalmente – non si occupano più delle tristi vicende legate a questa strada maledetta forse perché le morti (tantissime!), causate da questa strada non fanno più notizia!

 

Sono disgustato e triste, da giovane calabrese, per le dichiarazioni del Ministro Lupi (nei giorni scorsi in Calabria), poiché esse sono la dimostrazione che lo Stato ha delle responsabilità enormi sul mancato ammodernamento della strada Statale 106 Ionica calabrese. Leggere che dei 15 miliardi di euro previsti per l'ammodernamento di questa strada ad oggi ne sono stati stanziati 2 miliardi e 200 milioni è, a dir poco, sconfortante! Ancora più sconfortante, inoltre, risulta la richiesta del Ministro al governatore calabrese Scopelliti di indicare, entro il 10 settembre, quali temi privilegiare tra quelli contenuti nell'Intesa generale quadro, in modo da riscrivere le priorità in base alle reali esigenze della Calabria. Ciò, infatti, non solo evidenzia la incapacità di assumersi delle responsabilità da parte del Ministro Lupi ma, addirittura, può farci capire in che mani ripone delle scelte che sono centrali per la nostra amata Calabria: nella mani di una classe politica regionale che da tempo antepone ai fatti concreti per ammodernare questa strada solo la peggiore demagogia!

 

Nello scorso 19 luglio a Cirò Marina c'è stata una manifestazione indetta dal comitato V.I.T.A. e dal suo Presidente Nando Amoruso. In quella manifestazione Amoruso lamentava come la realizzazione di una rotonda ed un sottopasso  sulla strada Statale 106 Ionica a Cirò potrebbe non essere realizzata – nonostante il progetto approvato è già stato finanziato – a causa del rischio di fallimento della ditta che si è aggiudicata i lavori! È una vergogna sulla quale regna il silenzio più assoluto! Così come è stato coperto dal silenzio ciò che nei giorni scorsi è avvenuto a Saline Joniche dove la lentezza con cui si svolgono i lavori di una rotatoria hanno irritato i commercianti e tutti i cittadini che, giustamente, lamentano l'abbandono che viene dallo Stato. I commercianti di Saline Joniche non chiedono favori, né cortesie ma al contempo non accettano né potranno mai condividere l'irresponsabilità dell'Anas che – attraverso lavori ancora non completati – porterà gli stessi ad abbassare le serrande delle attività commerciali costruite nel tempo e attraverso anni di sacrifici. I commercianti di Saline Joniche hanno già dichiarato di denunciarel'Anas per tutti i mancati redditi dovuti ai ritardi dei lavori ed hanno minacciato lo stato di agitazione ed il blocco della strada Statale 106 Ioniche per i prossimi giorni. Ed è passato sotto silenzio anche ciò che è avvenuto, sempre nei giorni scorsi, a Lazzaro dove l'ANCADIC Onlus ha reso noto che l'ANAS ha fatto sapere che il punto relativo al transito pedonale lungo la nuova SS I06 non è consentito dal Nuovo Codice della Strada. Tuttavia, la stessa Associazione, fa notare che i dubbi sulla veridicità di quanto asserito dall'ANAS trovano fondamento nella mancata citazione dell'articolo del codice stradale che ne vieta il transito. Inoltre, l'ANCADIC fa notare che a completamento dei disagi per il conducente, sullo svincolo di Lazzaro Sud è possibile riscontrare  una disordinata presenza di segnaletica verticale di indicazioni che in ingresso nel corso Italia e sull'isola centrale.

 

Tutto questo, lo ripeto impone una riflessione. Impone, tuttavia, anche delle domande: perché si deve parlare di questa strada – una delle principali arterie di collegamento del mezzogiorno d'Italia – solo quando accadono tragedie di Stato come quella di questa notte?

Cosa deve ancora accadere affinché i dirigenti politici calabresi regionali e nazionali capiscano che la strada Statale 106 Ionica calabrese è la priorità infrastrutturale della quale ha bisogno la nostra Calabria per poter vincere la crisi economica, per il proprio progresso e per quello sviluppo necessario per farci restare a passo con l'Europa?

 

In questi giorni ho solo una consolazione: quella di aver costruito con poco e senza grossi mezzi economici una rete nei social network – che cresce sempre di più – di uomini e donne che condividono, informano e partecipano ai problemi relativi alla "strada della morte"!

 

Questo è solo l'inizio di una battaglia di verità e di giustizia alla quale non mi sottrarrò mai contro uno Stato italiano che uccide i cittadini calabresi.

 

Fabio Pugliese

 



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SCUOLA – Docenti, la carica dei 100mila: dal 30 luglio il Miur dà il via alle iscrizioni ai corsi abilitanti

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SCUOLA – Docenti, la carica dei 100mila: da martedì 30 luglio il Miur dà il via alle iscrizioni ai corsi abilitanti

Servono tre anni di supplenze annuali dal 1999 all'anno in corso: niente test selettivi, tutti ammessi d'ufficio

Anief: i tanti i docenti esclusi illegittimamente - come quelli di ruolo, i supplenti che hanno svolto 360 giorni o i dottori di ricerca - potranno fare ricorso al Tar del Lazio

A partire da martedì 30 luglio, circa 100mila docenti precari della scuola potranno iscriversi ai corsi riservati per il conseguimento dell'abilitazione all'insegnamento: il decreto del Miur n. 58, che disciplina le modalità di accesso ai "Percorsi formativi speciali", organizzati dalle Università accreditate, verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale per permettere a tutti i docenti non di ruolo con tre anni supplenze da almeno 180 giorni ciascuna (svolte dall'anno scolastico 1999/2000) di poter conseguire la certificazione per poter aspirare all'assunzione in ruolo.

L'iscrizione ai corsi abilitanti potrà essere effettuata da qualsiasi postazione informatica dotata di una connessione web. C'è tempo fino al 29 agosto: i candidati dovranno utilizzare il sito Miur "Istanze On Line", iscrivendosi preliminarmente attraverso le credenziali comunicate a seguito dell'autorizzazione effettuata dai diretti interessati (o dei delegati) attraverso una segreteria scolastica, un Ufficio scolastico regionale o provinciale.

Le proteste di alcuni organismi politici e sindacali, tra cui quelle particolarmente veementi dell'Anief, hanno costretto il Governo a rivedere alcune norme sulle procedure di accesso: a differenza di quanto indicato nel decreto ministeriale n. 249/2010 e alle modifiche agli articoli 5, 11 e 15 dello stesso decreto, pubblicate nella Gazzetta ufficiale il 4 luglio scorso, è stata infatti cancellata la prevista prova di accesso ai corsi. Via libera anche alla validità, tra i periodi utili all'iscrizione, dell'annualità in corso, inizialmente non ritenuta valida: "nelle more della revisione dei requisiti di accesso relativi al servizio– si legge nel decreto in via di pubblicazione -  gli aspiranti potranno dichiarare anche i servizi relativi all'anno scolastico 2012/13".

Il Ministero dell'Istruzione ha invece deciso unilateralmente e per la prima volta, da quando sono stati istituti i corsi di abilitazione, di elevare da 360 a 540 i giorni di supplenze minimi per l'accesso ai corsi. Come ha deciso di introdurre l'innovativa soglia minima dei 180 giorni per anno. E l'obbligo di effettuare almeno una annualità di supplenze nella classe di concorso oggetto della domanda di abilitazione. Saranno poi esclusi tutti i docenti di ruolo, che vogliono accedere ad un'altra abilitazione, anche se hanno perso il posto e hanno estremo bisogno di acquisire un'altra abilitazione. Porte sbarrare anche agli idonei alla selezione ad altri classi concorsuali presso le SSIS (Legge 143/04) o TFA ordinario, ai dottori di ricerca, spesso anche docenti a contratto presso le Università, ai docenti in possesso del diploma magistrale conseguito negli anni 1999-2002.

Il sindacato autonomo reputa questi "paletti" illegittimi. Prima di tutto perché escludono del personale senza una spiegazione logica. Ma anche perché, normativamente, un decreto di modifica, di carattere ministeriale, non può sovrastare le modalità di reclutamento previste da una legge dello Stato.

Pertanto, Anief annuncia ricorso al Tar del Lazio per permettere a tutti coloro che verrebbero ingiustamente esclusi dai corsi di poter accedere: da martedì stesso, in corrispondenza della pubblicazione del decreto organizzativo in Gazzetta Ufficiale, nel caso in cui (come probabile) non fosse per loro possibile l'iscrizione attraverso il sistema "Istanze online",  potranno inviare una diffida al Miur. E, successivamente, una domanda cartacea entro i termini di scadenza. Per ricevere la documentazione e le istruzioni operative possono scrivere a tfaspeciale@anief.net indicando nome, cognome, mail e numero di telefono cellulare.

28 luglio 2013                                                             
                                                                                                          Ufficio Stampa Anief
                                                                                                               www.anief.org

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Villapiana, incidente mortale sulla SS 106, morti una donna e un bambino

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Tragico incidente sulla Ss106 nei pressi di Villapiana (Cosenza): Muoiono una donna e un bambino di dodici anni, dodici i feriti

Due persone, un donna ed un bambino, sono morte ed altre dodici sono rimaste ferite in un incidente stradale avvenuto sulla strada statale 106, nei pressi di Villapiana, nel Cosentino. Un camion, per cause ancora in corso di accertamento, si e' scontrato con un autobus a bordo del quale viaggiavano i due morti ed i feriti. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e gli agenti della polizia stradale. A bordo dell'autobus viaggiava un gruppo di emigranti calabresi provenienti dalla Svizzera e diretti a Mesoraca (Catanzaro) per trascorrere alcuni giorni di vacanza. L'autista del camion e' stato fermato dalla polizia per accertamenti.

Lo stesso si e' barricato nella cabina del camion perche' temeva di essere linciato. Infatti subito dopo i soccorsi e dopo aver accertato che c'erano due persone decedute alcune delle persone che erano a bordo dell'autobus si sono dirette verso il camion ma l'autista, temendo di essere linciato si e' chiuso a bordo del mezzo. Solamente quando sono arrivati gli agenti della polizia stradale ha deciso di scendere per fornire la sua versione sull'incidente. Undici persone rimaste ferite sono state trasferite negli ospedali di Rossano, Corigliano, Castrovillari e Trebisacce mentre una donna e' stata portata con l'elisoccorso a Catanzaro perche' le sue condizioni sono gravi. (ANSA)

Incidente mortale Ss106, fermato l'autista del camion: E' risultato positivo all'alcoltet
Gli agenti della polstrada di Trebisacce hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria l'autista del camion che si e' scontrato con un autobus sulla statale 106 provocando due morti e 12 feriti. Si tratta di Valiantisin Skramblavich, 33 anni, bielorusso, il quale e' risultato positivo all'alcoltest. Nell'incidente stradale e' morta Clelia Andali, di 57 anni, ed un bambino, Leonardo G., di 12 anni. Tra le dodici persone ferite destano particolare preoccupazione le condizioni di una donna, Lucia Castorino, di 57 anni, la quale e' stata trasportata dall'elisoccorso nell'ospedale di Catanzaro dove i sanitari si sono riservati la prognosi. Le indagini della polizia stradale sono coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Castrovillari, Maria Sofia Cozza.(ANSA)

FESTA DEL MARE - PRIMO GIORNO TRA CULTURA, SPORT ED ENOGASTRONOMIA

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FESTA DEL MARE: PRIMO GIORNO TRA CULTURA, SPORT ED ENOGASTRONOMIA

Il premio letterario "Nicola Giunta" ha aperto ufficialmente il via agli eventi culturali della  festa del Mare 2013 - Mediterraneo. Ad aggiudicarsi la 17^ edizione del concorso, il caraffese  Domenico Antonio Sgrò con la lirica "A mala 'ducazioni".  Sotto il cielo stellato della Baia dello Stretto, location d'eccezione degli eventi culturali della Festa del Mare, hanno trionfato anche Demetrio Latella con la lirica "'U salottu rococò";  Michele Carilli con "L'urtima lacrima"; Umberto Sabatini con "Parol' dint' o scuro" e Ferdinando Spanò  con "N'aùtra staggiùni". Un premio che nel tempo ha superato i confini regionali, definito dal Presidente del Reghium julii, Giuseppe Casile, "Occasione stimolante di confronto tra culture e tradizioni, modi differenti di interpretare le realtà locali e di raccontarle in poesia. Oggi il premio- continua Casile - si muove su una linea estetico-culturale improntata a  principi di modernità, di coscienza critica del presente e  nel contempo di valorizzazione della tradizione".

Ad introdurre la serata il presidente del comitato organizzatore della Festa del Mare, Paolo Romeo, che nel ricordare il ruolo degli eventi culturali, tra tradizione ed identità, ha rimarcato il carattere Mediterraneo dell'edizione 2013. "L'unione delle università del Mediterraneo - dichiara Romeo -  ha scelto la città dello Stretto per attivare  una serie di seminari e workshop sul tema della Cittadinanza attiva e partecipazione dei giovani nella regione mediterranea. Reggio si candida a divenire capitale del Mediterraneo: 34 università, rappresentate da 100 studenti delle Università associate dell'UNIMED, 40 studenti dell'Università per Stranieri "Dante Alighieri", ricercatori, attivisti e formatori giovanili provenienti da 16 paesi del Mediterraneo".

Anche il Consigliere Regionale, Giovanni Nucera, ha sottolineato l'importanza di una manifestazione che proietta la città di Reggio in un'ottica di internazionalizzazione senza trascurare l'importanza dell'identità e delle tradizioni.

La seconda parte della serata ha visto protagonista il dibattito "Teatro fra cultura, comunicazione, educazione". Un momento di confronto sul ruolo che l'Arte e la Cultura rivestono nella nostra società. Ad animare la serata Teresa Catalano, Mario Giambelluca ed Arturo Cafarelli che hanno indagato la ridefinizione del ruolo del teatro e l'importanza della tradizione italiana. I tre hanno definito il teatro, nelle sue valenze letterarie, artistiche ed estetiche, come possibile fonte di conoscenza del comportamento umano. Dunque, l'attività teatrale come fonte di creatività, stimolatrice di espressività e mezzo efficace di comunicazione umana e sociale.

La giornata di ieri inoltre ha visto protagonista lo sport con la prima gara in programma, pesca ad alacce, del VI trofeo "Ciccio Chirico". Una competizione, organizzata in collaborazione con La Fipsas, vera e propria sfida tra pescatori e pratiche di pesca. Sport ancora star di giornata con i ragazzi del fitness ed i corsi di walking, power jamp, indoord circuit, zumba. In serata ad allietare il palato dei visitatori è toccato al concorso enogastronomico del borgo marinaro di Gallico, un evento che ha visto i ristoranti di Gallico sfidarsi a colpi di piatti "speciali". Stasera conclusione della competizione con l'ultima prova in programma.


APPUNTAMENTI LUNEDI 29 LUGLIO 2013

 

ORE 10.00 FITNESS - Lungomare di Gallico, Lido Da "Mimmo"

 

ORE 21.00 Presentazione Libro di Giuseppe Tuccio "Reggio città Metropolitana nell'area metropolitana dello Stretto". Convegno sul tema: Gli Stretti d'Europa: governance ed integrazione dell'area dello Stretto -  Lungomare di Gallico "Baia dello Stretto"

 

PRESENTAZIONE  DEL  LIBRO

Reggio, Città Metropolitana nell'area Metropolitana dello Stretto, di Giuseppe Tuccio

CONVEGNO

Gli Stretti d'Europa: governance ed integrazione dell'Area dello Stretto

 

Gli Stakeholders ed i Centri di competenza delle province di Reggio e Messina hanno ormai  nettamente maturato la consapevolezza che le prospettive di sviluppo nell'area dello Stretto siano da affidare, in larghissima misura, all'attuazione di un'unica strategia condivisa, capace di mettere in relazione i "vantaggi competitivi" esistenti sui due territori nel loro complesso. Peraltro, verso la promozione di soluzioni efficaci per problematiche comuni e la relativa applicazione di innovativi strumenti di governance locale, si erano già avviati, dal 2010, i programmi  della rete "E.S.I" ("European Straits Initiative") e del progetto "N.O.STRA." ("Network of Straits"), ai quali aderiscono le Province di Reggio e Messina assieme ad altre 13 autorità locali dei territori ricadenti sulle sponde di otto stretti europei. Proprio ispirandosi agli obiettivi prioritari della rete E.S.I., le Province di Reggio e Messina, si sono rese protagoniste di una iniziativa comune che, par-tendo dalla sottoscrizione (in data 21 maggio 2013) di uno specifico "protocollo d'intesa", è ora giunta alla elaborazione di un progetto per lo sviluppo sostenibile nell'Area dello Stretto.

L'elaborato assumerà le caratteristiche vere e proprie di un "progetto di area vasta interregionale" e punta ad ottenere –attraverso il coinvolgimento di un partenariato vasto, rappresentativo e qualificato- il suo inserimento nella programmazione dei Fondi Strutturali Comunitari 2014-2020.

Le prospettive di questa iniziativa verranno illustrate nel Convegno: "Stretti d'Europa: governance metropolitana dell'area integrata dello Stretto di Messina", nel corso del quale sarà presentato il volume "Reggio, Città Metropolitana nell'Area Metropolitana dello Stretto" (a cura del Dott. Giuseppe Tuccio) contenente, come significative e pregevoli espressioni di "Buone Pratiche", le indicazioni che i "portatori d'interesse" di Reggio e Messina, con in testa "cittadinanza attiva", avevano avuto modo di esprimere in cinque "Forum" celebrati nella nostra città nell'ottobre 2012.


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Luigi Palamara
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SCANDALE (KR): COLTIVAVA PIANTE DI CANNABIS IN MEZZO AL BOSCO PER POI PRODURRE STUPEFACENTE SUL SOFFITTO DI CASA. 47ENNE OPERAIO ARRESTATO DAI CARABINIERI.

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SCANDALE (KR): COLTIVAVA PIANTE DI CANNABIS IN MEZZO AL BOSCO PER POI PRODURRE STUPEFACENTE SUL SOFFITTO DI CASA. 47ENNE OPERAIO ARRESTATO DAI CARABINIERI.

 

Ieri, all'imbrunire, a Scandale, i Militari della Stazione Carabinieri  hanno arrestato per coltivazione, produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti:

-          ALBO SALVATORE, 47enne operaio di Rocca di Neto (KR),

In particolare,  i Carabinieri, nel corso di un mirato servizio di contrasto ai reati in materia di sostanze stupefacenti e psicotrope, nei precedenti giorni intraprendevano un sorvolo della zona di Alfieri con un Elicottero dell'8° Nucleo Elicotteristi Carabinieri di Vibo Valentia, che permetteva la ricognizione del territorio di Scandale e la successiva individuazione della piantagione.

In seguito all'individuazione dell'obiettivo, i Militari si infiltravano nella zona boschiva, e dopo una  diuturna e continuata attività di appostamento ed osservazione, con spiccata connotazione Militare, sorprendevano il 47enne mentre era intento a curare minuziosamente la propria  piantagione, composta da  ben 320 piante di "marijuana" di altezza variabile tra cm 250 e cm 350 posta, in un impervia zona boschiva, in Contrada Anastasi.

Il metodo utilizzato per coltivare la piantagione è stato attuato in modo tale da razionare notevolmente l'acqua impiegata, favorendo la crescita delle piante senza particolari sforzi da parte del coltivatore, in zone impervie e soprattutto di difficile individuazione da parte di qualsiasi persona estranea ed, in primis, delle forze di polizia.

Nella successiva perquisizione domiciliare presso l'abitazione di ALBO, i Militari hanno rinvenuto nel soffitto di casa un vero e proprio laboratorio per la crescita e l'essiccazione delle piante di stupefacente, trovando:

 

-         20 piante di "marijuana" dell'altezza di 2 metri;

-         Circa 200 semi di "cannabis indica";

-         604 grammi di stupefacente del tipo "marijuana"

-         un bilancino di precisione;

-         un termostato elettronico;

-          ben 11 lampade alogene per favorire la crescita delle piante.

 

L'arrestato, al termine delle operazioni, veniva condotto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari, secondo quanto disposto dall'Autorità Giudiziaria in attesa dell'Udienza di convalida che verrà celebrata in data odierna presso il Tribunale di Crotone.

 

Cresce costantemente l'azione contrasto dei reati in materia di produzione e traffico di droga condotta dalla Compagnia Carabinieri di Crotone,  sempre attenta a garantire la prevenzione e repressione di queste condotte delittuose.

 

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11' raduno Internazionale di Canyoning - Incontro pubblico venerdì 2 agosto, ore 21.15, Cappella Mellerio

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Iniziato con lusinghiero successo l'11° Raduno Internazionale di Canyoning che ha scelto Domodossola e l'Ossola come contesto.

Sabato e domenica scorsi il "Corso di avvicinamento al canyoning", svoltosi in valle Anzasca, ha sforato il numero massimo di allievi previsto (10).

L'Organizzazione ha rinforzato il pool di istruttori, consentendo a 14 persone di avvicinarsi in piena sicurezza ai primi rudimenti di questa affascinante disciplina sportiva.

L'Assessore del Comune di Domodossola, Antonio Leopardi, ricorda l'incontro pubblico di  venerdì 2 agosto, alle ore 21.15 nella sala polifunzionale "G. Falcioni" - Cappella Mellerio, in Piazza Rovereto a Domodossola.

Sarà l'occasione per incontrarei protagonisti del Raduno in occasione del primo Concorso "Video Canyon", con le due categorie previste, "OSSOLA" e "RESTO del MONDO".

E sarà un modo, aggiunge l'Assessore Leopardi, per osservare i torrenti delle nostre valli con l'occhio diverso di questi appassionati e virtuosi "scalatori".

Per info sull'11° Raduno Internazionale di Canyoning: raduno2013@canyoning.it oppure 3421519367 .




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Riforma catastale - Alibi per far pagare di piu' chi gia' paga. - Per la ripresa immobiliare occorre immediata certezza del regime fiscale: questa riforma sine die fa tutto il contrario - Assoedilizia

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Dichiarazione del Presidente Achille Colombo Clerici


La dissennata questione della riforma catastale, di cui tanto si parla in questi mesi, e' la scusa, anzi l'alibi ( che muove dal pretesto di realizzare la perequazione dei valori catastali) per far pagare piu' tasse sugli immobili a chi gia' le paga.

Lo capisce anche un bambino.

E la sbandierata invarianza del gettito, che vien proclamata per non allarmare i contribuenti onesti, e' la classica foglia di fico:  non riuscira' certo ad impedire l'effetto devastante sul mercato immobiliare derivante dalla prospettiva di vedersi raddoppiata o triplicata la base imponibile ai fini di tutte le imposte gravanti sugli immobili stessi.

Per la ripresa del settore edilizio, trainante tutta la nostra economia, occorre una ripresa di fiducia, che si basa anzitutto sulla certezza del regime fiscale : ma la prospettiva di questa riforma catastale fatta in modo da atterrire investitori ed operatori, sta generando, piu' che sfiducia, una vera psicosi negativa.

 La riforma catastale interessera' i valori immobiliari,non solo ai fini dell'IMU ( come avviene con le norme del Decreto Salva Italia, oggi in vigore ), bensi' anche per le imposte dirette - come base imponibile per i redditi fondiari e per i parametri di congruita' dei canoni di locazione - le imposte di registro per tutti i trasferimenti, le imposte ipotecarie e catastali, le imposte di successione e sulle donazioni.

Quanto, poi alla proclamata invarianza del gettito (con correlativa riduzione delle aliquote) che dovrebbe tranquillizzare i contribuenti va anzitutto precisato che agli stessi poco importa dell'invarianza del gettito che risponde alla logica  del pollo trilussiano , interessando piuttosto l'invarianza del prelievo a loro carico ( e questo effetto certamente non e' comportato dal sistema ).


Inoltre c'e' da dire che, se quell'invarianza e' verificata a livello nazionale, essendo alta in alcune aree l'evasione fiscale, si potra'sempre dire che l'incremento che si produrra' nel gettito delle diverse imposte e' la conseguenza del recupero dell' evasione e non di un aggravio fiscale e conseguentemente non ridurre le aliquote.

E, se poi il Catasto continuera' a funzionare o non funzionare, come succede gia' ora a seconda di fattori contingenti o locali, avverra' quello che e' gia'  avvenuto laddove si e' realizzata una revisione generale per microzone.

I valori imponibili sono stati aumentati, ma le aliquote son rimaste inalterate: quelle stabilite cioe' per far pagare congruamente gli immobili che presentano
valori non congrui.

E cosi' sara' : i valori non congrui inevitabilmente nel nostro Paese continueranno ad esistere e le aliquote fissate a scala nazionale non saranno mai abbassate.

Per avere idea delle sperequazioni derivanti dal                   Catasto occorre rifarsi al dato relativo al gettito Imu "pro capite": in alcune regioni del nord e' oltre due volte quello che si registra in alcune regioni del sud.

E non e' solo questione di differenza di valori di mercato dei singoli immobili o ovvero di redditivita'degli stessi.
 
Organi di stampa, inoltre, facendo d'ogni erba un fascio e confondendo evasori con contribuenti regolari, alimentano una prevenzione verso l'investimento immobiliare che e' solo foriera di nefasti esiti per l'economia in generale.

Se alcune istituzioni europee, con giudizio sommario, insistono per indurre l'Italia a percorrere la via di questa riforma, bisogna avere la forza di spiegare loro che per la ripresa economica del nostro Paese e' ormai vitale una ripresa di fiducia del settore immobiliare, legato alla economia delle famiglie.


La riforma catastale, cosi' come viene concepita e realizzata, e' una cappa di piombo che gravera'per anni, come una spada di Damocle, su questo disastrato settore, dandogli il colpo di grazia.


Il Catasto attuale, se c'e' la volonta' di farlo funzionare, permette di intervenire per l'eliminazione delle sperequazioni esistenti e per l'adeguamento dei valori; come e' avvenuto nel caso delle revisioni all'interno delle microzone.


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Saviano, un venditore di libri

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Tanto di cappello a Gomorra. Lo ha consacrato come scrittore di razza. Il dopo è solo un crescendo (leggasi calando) di flop.

Sfruttato al massimo e sfruttatore oltremisura del suo personaggio. Poi il suo schierarsi politicamente a sinistra lo ha reso uno dei tanti. E adesso Zero, zero, zero e sottozero.

L'esempio perfetto di chi ha tutto e diventa niente. Solo un venditore di libri che nessuno più compra.

Tutte le sue comparsate sono parole su parole che hanno stufato e non attecchiscono più. Anche la sua venuta a Reggio Calabria è stata un flop. Sgonfiato e reso comune dal suo stesso essere e dal suo sempre identico dire.

Le attese per il suo nuovo libro erano straordinarie, ma il risultato è stato penoso. Relegano lo scrittore prodigio in "uno dei tanti". Della serie ci hai stufato. La tua autoreferenzialità è la tua debolezza. Hai sfruttato un filone che oramai si è esaurito. Trova altri spazi altrimenti soffocherai in Gomorra.

Fabio Fazio ci ha messo del suo, ti ha utilizzato, spremuto e buttato via. Zero, zero, zero. Il tuo punto di partenza. L'arrivo oramai è stato di gran lunga superato con Gomorra.

Saviano, continua a fare lo scrittore e lascia stare la vendita dei libri. Quello lascialo fare a chi ne è capace.

Luigi Palamara

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: Scioglimento del Consiglio comunale di Taurianova (RC), a norma dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

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DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 9 luglio 2013 Scioglimento del consiglio comunale di Taurianova e nomina della commissione straordinaria.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Considerato che nel comune di Taurianova (Reggio Calabria) gli organi elettivi sono stati rinnovati nelle consultazioni amministrative del 15 e 16 maggio 2011; Considerato che, dall'esito di approfonditi accertamenti, sono emerse forme di ingerenza della criminalita' organizzata che hanno esposto l'amministrazione a pressanti condizionamenti, compromettendo il buon andamento e l'imparzialita' dell'attivita' comunale; Rilevato, altresi', che la permeabilita' dell'ente ai condizionamenti esterni della criminalita' organizzata ha arrecato grave pregiudizio per gli interessi della collettivita' e ha determinato la perdita di credibilita' dell'istituzione locale; Ritenuto che, al fine di porre rimedio alla situazione di grave inquinamento e deterioramento dell'amministrazione comunale di Taurianova, si rende necessario far luogo allo scioglimento del consiglio comunale e disporre il conseguente commissariamento, per rimuovere tempestivamente gli effetti pregiudizievoli per l'interesse pubblico e per assicurare il risanamento dell'ente locale; Visto l'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n 267; Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 5 luglio 2013; Decreta: Art. 1 Il consiglio comunale di Taurianova (Reggio Calabria) e' sciolto. Art. 2 La gestione del comune di Taurianova (Reggio Calabria) e' affidata, per la durata di diciotto mesi, alla commissione straordinaria composta da: dott. Aldo Lombardo - viceprefetto; dott.ssa Anna Aurora Colosimo - viceprefetto aggiunto; dott. Antonino Gaglio - funzionario economico finanziario. Art. 3 La commissione straordinaria per la gestione dell'ente esercita, fino all'insediamento degli organi ordinari a norma di legge, le attribuzioni spettanti al consiglio comunale, alla giunta ed al sindaco nonche' ogni altro potere ed incarico connesso alle medesime cariche.

Dato a Roma, addi' 9 luglio 2013 NAPOLITANO Letta, Presidente del Consiglio dei ministri Alfano, Ministro dell'interno Registrato alla Corte dei conti il 16 luglio 2013 Interno, registro n. 4, foglio n. 374 Allegato Al Presidente della Repubblica Nel comune di Taurianova (Reggio Calabria) sono state riscontrate forme di ingerenza da parte della criminalita' organizzata che hanno compromesso la libera determinazione e l'imparzialita' degli organi eletti nelle consultazioni amministrative del 15 e 16 maggio 2011, nonche' il buon andamento dell'amministrazione ed il funzionamento dei servizi. Al termine di un monitoraggio disposto per verificare l'attivita' svolta dall'ente e le frequentazioni di amministratori e dipendenti comunali con soggetti riconducibili ad ambienti controindicati, il prefetto di Reggio Calabria ha disposto, con decreto del 3 settembre 2012, successivamente prorogato, l'accesso presso il comune, ai sensi dell'art. 1, comma 4, del decreto-legge 6 settembre 1982, n. 629, convertito dalla legge 12 ottobre 1982, n. 726, per gli accertamenti di rito. All'esito dell'accesso ispettivo il prefetto, su conforme parere del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, integrato con la partecipazione del Procuratore della Repubblica f.f. presso il Tribunale di Reggio Calabria, ha redatto l'allegata relazione in data 11 aprile 2013, che costituisce parte integrante della presente proposta. Con la citata relazione il Prefetto di Reggio Calabria da atto della sussistenza di concreti, univoci e rilevanti elementi su collegamenti diretti ed indiretti degli amministratori locali al tempo in carica con la criminalita' organizzata di tipo mafioso e su forme di condizionamento degli stessi, riscontrando pertanto i presupposti per l'applicazione della misura prevista dall'art. 143 del citato decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

I lavori svolti dalla commissione d'indagine hanno preso in esame, oltre all'intero andamento gestionale dell'amministrazione comunale, la cornice criminale e l'humus ambientale nel quale si colloca l'ente locale, con particolare riguardo ai rapporti tra gli amministratori e le locali cosche, evidenziando come l'uso distorto della cosa pubblica si sia concretizzato, nel tempo, nel favorire soggetti o imprese collegati direttamente od indirettamente ad ambienti malavitosi. Cio' e' comprovato da una fitta ed intricata rete di parentele, affinita', amicizie e frequentazioni, che lega alcuni amministratori ad esponenti delle locali consorterie criminali o a soggetti ad esse contigui. Il comune di Taurianova, situato sul versante tirrenico della provincia di Reggio Calabria, e' caratterizzato da un'economia essenzialmente fondata sull'agricoltura e su piccole ditte a gestione familiare, mentre sono pressoche' inesistenti gli insediamenti di tipo industriale; il suo territorio e' ricompreso in un'area notoriamente caratterizzata dalla radicata e pervasiva presenza di locali organizzazioni criminali con un raggio di azione che si estende anche ad altri comuni della provincia, per i quali lo Stato e' dovuto recentemente intervenire disponendo lo scioglimento dei relativi consigli, ai sensi dell'ari 143 del citato decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

L'amministrazione comunale di Taurianova e' gia' stata interessata dal provvedimento di cui all'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, nel 1991 e nel 2009. All'esito della tornata elettorale del 2011, cessata la gestione commissariale disposta ai sensi del citato art 143 del decreto legislativo n. 267/2000, sono stati nuovamente eletti lo stesso sindaco e molti componenti della compagine politica destinataria del provvedimento dissolutorio del 2009. E' stato rilevato come il radicato intreccio di rapporti e cointeressenze tra amministratori locali e ambienti controindicati sia stato presente, anche attraverso la sottoscrizione delle liste elettorali da parte di propri esponenti, sin dalla fase di presentazione delle candidature con l'appoggio da parte della criminalita' organizzata dei due schieramenti che poi giunsero alla fase di ballottaggio. Molti degli amministratori eletti, infatti, alcuni dei quali con pregiudizi penali, sono strettamente contigui ad ambienti controindicati. Nella relazione prefettizia viene posta in rilievo un'illegittima ed anomala commistione nella gestione degli affidamenti di lavori e servizi pubblici, rappresentata da un'indebita ingerenza degli organi politici sull'operato degli organi amministrativi, in contrasto con il principio di separazione dei poteri di indirizzo e programmazione, propri degli organi politici da quelli gestionali propri della sfera di responsabilita' amministrativa dirigenziale. L'esame dei vari provvedimenti concernenti lavori o forniture di beni ha evidenziato come gli organi politici siano intervenuti direttamente in tale ambito ponendo in essere atti in violazione dei suddetti principi e risoltisi a favore di soggetti gravati da pregiudizi penali o collegati ad ambienti controindicati.

La relazione redatta dalla commissione d'indagine ha evidenziato un diffuso quadro di illegalita', in diversi settori dell'ente locale che si e' rivelato funzionale al mantenimento di assetti predeterminati con soggetti organici o contigui all'organizzazione camorristica egemone. Tali modalita' operative risultano evidenti in una serie di procedure irregolari, concernenti i lavori disposti facendo ricorso alle procedure di somma urgenza, l'affidamento di lavori e servizi pubblici, le anomalie riscontrate nel settore finanziario contabile. Per quanto attiene al primo degli aspetti evidenziati, diffuse e sistematiche irregolarita' sono state accertate nell'ambito dei lavori affidati facendo ricorso alle procedure di somma urgenza. L'esame delle determine e della relativa documentazione ha rivelato come sia stato fatto ricorso a tali procedure in assenza dei presupposti richiesti dal legislatore e, invero, per fare fronte ad una non corretta e negligente gestione o pianificazione dei necessari e prevedibili interventi di riparazione o manutentivi, in larga parte abituali, che ben avrebbero potuto essere inseriti nell'attivita' programmatica dell'ente e quindi realizzabili con procedure ordinarie. La relazione prefettizia ha messo in rilievo che il complessivo quadro delle anomalie e irregolarita' si e' risolto in uno sviamento dell'attivita' amministrativa e si e' concretizzato anche nel favorire soggetti o aziende riconducibili ad ambienti controindicati. Per quanto attiene ai lavori pubblici, l'accesso ispettivo ha reso possibile una serie di controlli presso i cantieri in cui, erano in corso lavori al fine di verificare l'eventuale impiego di mezzi o maestranze diversi da quelli delle ditte aggiudicatarie. Gli accertamenti disposti hanno posto in rilievo come l'amministrazione comunale si sia sostanzialmente astenuta dall'effettuare i dovuti controlli nella fase di esecuzione delle opere; infatti, sebbene il responsabile dell'ufficio tecnico comunale abbia attestato di non aver mai autorizzato sub appalti o sub affidamenti di lavori, le verifiche svolte presso cantieri hanno accertato la presenza di automezzi appartenenti a ditte diverse da quelle appaltatrici.

E' stato accertato, in particolare, il mancato adempimento degli obblighi connessi alla legge n. 136/2010, concernente il piano straordinario contro le mafie in relazione ai contratti stipulati con le societa' appaltatrici, i quali prevedono che l'appaltatore e' obbligato a comunicare all'amministrazione aggiudicatrice i dati relativi a societa' di cui intende avvalersi per l'affidamento di alcuni servizi inerenti l'appalto. L'amministrazione, infatti, non ha mai ritenuto opportuno effettuare controlli, sebbene non avesse ricevuto alcuna comunicazione da parte degli appaltatori di avvalersi di altre ditte per dette forniture, circostanza che avrebbe comportato la richiesta di verifiche antimafia anche su queste ultime. Tale mancato riscontro, oltre ad attestare l'incapacita' o la mancanza di volonta' dell'amministrazione comunale di effettuare le opportune e dovute verifiche, ha consentito che aziende o societa' controindicate partecipassero all'esecuzione di appalti pubblici.

L'esame delle diverse procedure concernenti detti lavori ha inoltre evidenziato il frequente ricorso alle varianti in corso d'opera, procedura che, per alcuni contratti, non e' risultata in linea con il relativo dettato normativo atteso che risultano autorizzate varianti suppletive, il cui importo in aumento supera il limite del 5% dell'importo originario cosi' come imposto dal codice. Concreti elementi, che pongono in rilievo la scarsa attitudine della compagine amministrativa al rispetto dei principi di buon andamento sono emersi dalla verifica della procedura concernente la costruzione delle c.d. «serre fotovoltaiche» in zona agricola per la cui realizzazione sono state riscontrate accese divergenze tra la compagine politica e il responsabile dell'area tecnica che, tenuto conto delle vigenti disposizioni normative in materia, si era mostrato contrario alla realizzazione delle strutture. L'avvio dei relativi lavori e' stato disposto sulla base di una delibera consiliare recante un atto di indirizzo al responsabile del competente settore affinche' procedesse con l'istruttoria di due specifiche pratiche. I relativi progetti, entrambi curati dallo stesso architetto, sono stati presentati da parte di rappresentanti di due societa' nominalmente diverse ma con medesima sede e domicilio fiscale, ambedue con lo stesso unico dipendente, riconducibile per vincoli di parentela ad un locale amministratore. Elementi concreti che attestano il condizionamento dell'attivita' amministrativa sono stati evidenziati in relazione al servizio di custodia ed assistenza cani randagi. Viene posto in rilievo che la giunta comunale aveva disposto, con delibera del gennaio 2012, l'avvio di una nuova procedura di gara per l'affidamento di tale servizio stabilendo che, nelle more dell'affidamento, l'espletamento dello stesso doveva essere proseguito dalla societa' in quel momento affidataria. Sebbene nel mese di aprile 2012 il responsabile del settore competente avesse segnalato al sindaco che la societa' affidataria del servizio era risultata positiva ai controlli antimafia, con la conseguente necessita' di revocare l'affidamento in questione, il servizio, al momento della redazione della relazione prefettizia, era ancora svolto dalla predetta societa'.


Ulteriore rilevante elemento che attesta significativamente la pervicace volonta' della compagine politica di non assumere una chiara e determinata presa di distanza da ambienti controindicati ed offrire un segnale concreto di cambiamento e' rappresentato dal dato fattuale che l'amministrazione comunale ha proceduto alla revoca delle deliberazioni a suo tempo adottate dal commissario straordinario e successivamente dalla commissione straordinaria, con le quali era stata prevista la costituzione di parte civile dell'ente in presenza di reati di tipo mafioso o di reati contro la pubblica amministrazione. Nel mese di luglio 2011, infatti, a nemmeno due mesi dall'avvenuto insediamento, la giunta comunale, atteso quanto previsto dallo statuto comunale approvato con deliberazione del mese di marzo 2011 in materia di costituzione di parte civile del comune, ha ritenuto necessario revocare le delibere suddette stabilendo che, nelle more dell'adozione di un apposito regolamento, sarebbe stata valutata di volta in volta l'opportunita' di costituirsi nei citati procedimenti. L'annullamento delle menzionate delibere appare quindi tanto piu' inopportuno e significativo tenuto conto che, ad oggi, l'amministrazione non ha ancora provveduto ad adottare il citato regolamento attuativo delle disposizioni statutarie, circostanza che, di fatto, comporta una sostanziale elusione delle disposizioni statutarie ed un conseguente assenza di una linea direttrice sull'argomento. Ulteriori elementi che evidenziano una gestione dell'ente comunale disinvolta e finalizzata a favorire ambienti controindicati sono rinvenibili nella complessiva procedura concernente la gestione del servizio mensa scolastica per l'anno scolastico 2011/2012. Sono state rilevate numerose irregolarita' sia per quanto attiene alla documentazione richiesta per la partecipazione alla gara sia per le modalita' procedimentali seguite che hanno portato all'esclusione delle due ditte posizionatesi ai primi due posti. Anche la gara relativa all'anno scolastico 2012/2013 e' stata aggiudicata alla stessa societa' i cui amministratori presentano pregiudizi di natura penale.


Viene altresi' posta in rilievo l'anomala durata dell'appalto, cosi' come previsto nei relativi bandi, conferito in entrambi i casi solamente per un anno. Cio' ha consentito di evitare che la gara venisse effettuata dalla stazione unica appaltante provinciale. Significative irregolarita' hanno caratterizzato anche la vicenda concernente il noleggio di attrezzature per la realizzazione di manifestazioni da svolgersi nel corso dell'estate 2011. In palticolare la lettera di invito a partecipare alla gara e' stata redatta in giorni successivi a quello in cui tutti gli impianti erano gia' stati installati. La societa' aggiudicataria, inoltre, non e' risultata in regola con il documento unico di regolarita' contabile e nemmeno iscritta nel registro delle imprese al momento in cui e' stata aggiudicata la gara. Ulteriore anomalia e' stata riscontrata per quanto attiene alla liquidazione del compenso per il noleggio delle attrezzature in questione, di importo inferiore a quello preventivamente stabilito ed inferiore a 10.000,00 euro, importo che avrebbe imposto, sulla base della vigente normativa, di effettuare i dovuti controlli presso l'agente di riscossione Equitalia nei confronti del quale la ditta affidataria, come verificato, risultava debitrice. Criticita' che contribuiscono a definire la situazione di precarieta' dell'ente locale hanno interessato anche il settore tributario finanziario. L'accesso ispettivo ha rivelato la mancanza di un'adeguata politica di indirizzo, ed un carente esercizio del potere di impulso e controllo da parte degli amministratori locali.


In particolare, per quanto attiene al settore tributi, e' emersa la scarsa capacita' di riscossione delle entrate proprie dell'ente e come, nonostante tali difficolta', l'amministrazione non abbia inteso rafforzare o comunque assumere alcuna iniziativa volta a migliorare l'attivita' svolta dall'ufficio tributi. Viene posto in rilievo che numerosi amministratori e dipendenti comunali sono titolari di posizioni debitorie, per un rilevante importo complessivo, nei confronti dell'ente per omesso versamento di tributi. Alcuni dipendenti comunali risultano addirittura sconosciuti all'anagrafe dei contribuenti. L'incapacita' o la mancanza di volonta' di adottare positive iniziative volte ad incrementare la capacita' di riscossione dell'ente ha comportato gravi criticita' sull'intera situazione finanziaria, come e' stato anche rilevato dalla sezione regionale di controllo della Corte dei conti, con particolare riferimento agli squilibri di cassa ed al non corretto utilizzo dell'anticipazioni di tesoreria. Le vicende analiticamente esaminate e dettagliatamente riferite nella relazione del prefetto hanno rivelato una serie di condizionamenti nell'amministrazione comunale di Taurianova, volti a perseguire fini diversi da quelli istituzionali, che determinano lo svilimento e la perdita di credibilita' dell'istituzione locale, nonche' il pregiudizio degli interessi della collettivita', rendendo necessario l'intervento dello Stato per assicurare il risanamento dell'ente.

Ritengo, pertanto, che ricorrano le condizioni per l'adozione del provvedimento di scioglimento del consiglio comunale di Taurianova (Reggio Calabria), ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. In relazione alla presenza ed all'estensione dell'influenza criminale, si rende necessario che la durata della gestione commissariale sia determinata in diciotto mesi. Roma, 3 luglio 2013 Il Ministro dell'interno: Angelino Alfano


PALMI. Processo "Cosa Mia": inflitti cinque ergastoli

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PALMI (Reggio Calabria) 30 luglio 2013 - . Concluso con cinque ergastoli il processo "Cosa mia" il cui dispositivo è stato letto nell'aula bunker del Tribunale, dalla presidente della Corte d'assise Silvia Capone. La sentenza è stata emessa dopo una settimana esatta di camera di consiglio. Pesanti quindi le pene comminate agli imputati presunti boss e sodali delle cosche Gallico di Palmi e Bruzzise della frazione Barritteri di Seminara.

Le condanne alla massima pena sono state inflitte a Domenico e Giuseppe Gallico, a Lucia Giuseppa e Salvatore Morgante e a Carmine Demetrio Santaiti. Mano pesante anche per Rocco Gallico, che dovrà scontare 21 anni, Teresa Gallico (22 anni e 9 mesi), e Antonino Gallico (19 anni e 6 mesi). Per quanto riguarda i Bruzzise, Carmelo e Giuseppe sono stati condannati rispettivamente a 20 e 25 anni di carcere. La Corte d'assise non ha risparmiato pene esemplari anche per le seconde linee e i sodali dei due clan di riferimento. Tra queste condanne spiccano quelle a Antonio e Vincenzo Bruzzise, 16 e 14 anni di carcere, Francesco Cutrì, 14 anni e nove mesi, Carmine Gaglioti, 12 anni, Filippo Morgante, 18 anni e sei mesi, Domenico Sciglitano, 17 anni. Il processo "Cosa mia", nasce da una lunga e complessa inchiesta della Distrettuale antimafia di Reggio Calabria.

Un'inchiesta divisa in tre tronconi di indagine, due dei quali confluiti in un unico processo. I reati contestati a vario titolo agli imputati sono l'associazione per delinquere di stampo mafioso, una serie di omicidi che erano rimasti irrisolti e compiuti nella faida di Palmi, combattuta tra la fine degli anni '70 e l'inizio dei '90, e la maxiestorsione che i clan avrebbero imposto alle ditte che lavoravano per il rifacimento dell'A3, il famoso 3% ribattezzato "tassa ambientale". Per la difficile divisione delle estorsioni, secondo la Dda reggina, sarebbe ripartito lo scontro armato tra i clan Gallico, e le famiglie alleate, contro i Bruzzise. Delitti che sono stati contestati anche in questo processo. I giudici della Corte d'assise di Palmi, hanno inoltre condannato anche alcuni imprenditori che si sarebbero messi al servizio dei clan per consentire ai boss di gestire anche i subappalti per i lavori di ammodernamento dell'A3. Tra questi Pasquale Galimi, condannato a 5 anni e sei mesi di carcere. Condannati altri imprenditori che non avrebbero denunciato estorsioni da parte degli uomini delle cosche: Oscar Barbaro e Pasquale Mattiani, padre del vicesindaco del Pdl di Palmi, Giuseppe. Entrambi sono stati condannati a 3 anni di carcere, perchè riconosciuti colpevoli di favoreggiamento alla cosca Gallico.

L’organo giudicante ha riconosciuto un ruolo di primo piano anche alle donne dei clan coinvolti nell'operazione della Dda di Reggio Calabria. Oltre alla condanna di Teresa Gallico, considerata dall'antimafia alla stregua di un boss, spiccano anche l'ergastolo a Lucia Giuseppa Morgante (coinvolgimento in un omicidio), i 12 anni di Mariangela Gaglioti, i 9 anni di Carmela Carbone e i 14 anni e tre mesi di reclusione inflitti a Maria Carmela Surace. Pene più blande, infine, per Elena e Fortunata Bruzzise (7 anni di reclusione) e Maria Ditto (2 anni). Sono stati invece assolti Antonio Cilona, Vincenzo Galimi, Rocco Salvatore Gaglioti e Vincenzo Gramuglia. L'importanza della sentenza del processo "Cosa mia" è rappresentata dalla presenza in aula da parte degli uomini dello Stato, dalla Procura alle forze dell'ordine. Per ascoltare la lettura del dispositivo sono giunti infatti da Reggio Calabria il procuratore capo Raffaele Cafiero De Raho insieme al procuratore aggiunto Michele Prestipino Giarritta e ai due sostituti che hanno coordinato le indagini e gestito la pubblica accusa, Roberto Di Palma e Giovanni Musarò. I magistrati della Distrettuale antimafia reggina avevano volti soddisfatti appena conclusa la lettura della sentenza. "Tra abbreviato e ordinario - hanno detto mentre lasciavano l'aula bunker del Tribunale - ci sono state solo 6 assoluzioni su un totale di 76 imputati. Questo dato fotografa al meglio il buon lavoro svolto da magistrati e forze dell'ordine".

Il vice presidente del Consiglio Alessandro Nicolò su proposta di Regolamento del Parlamento Europeo

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Reggio Calabria,  30.07.2013 - "Rendere più efficiente, interconnesso e sostenibile il funzionamento del sistema portuale europeo, con interventi normativi e tecnici che consentano di affrontare le future sfide nei comparti della logistica e dei trasporti, anche in vista dell'importante traguardo della Zona Economica Speciale di Gioia Tauro su cui il Consiglio regionale della Calabria ha già presentato una proposta al Parlamento nazionale".
E' quanto afferma in merito alla 'Proposta di Regolamento del Parlamento Europeo che istituisce un quadro normativo per l'accesso al mercato dei servizi portuali', il vice presidente del Consiglio regionale della Calabria Alessandro Nicolò che ha partecipato ai lavori odierni della Commissione "Bilancio, programmazione, economica, attività produttive e affari dell'Unione Europea". 
"Oggi abbiamo avuto modo di approfondire ulteriormente questioni decisive per lo sviluppo economico dell'area di Gioia Tauro e dell'intera regione, che erano state il tema centrale della Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali, riunitasi il 12 luglio a  Reggio Calabria in assemblea plenaria" - ha ricordato Alessandro Nicolò.      
Secondo il vice presidente "Vanno sostenuti tutti gli interventi diretti a favorire la concorrenza e ad eliminare oneri amministrativi eccessivi, incentivando così gli scambi commerciali e il trasporto merci anche in direzione del completamento del mercato unico europeo. Tuttavia, al contempo, è necessario valutare le possibili ricadute sull'istituzione della Zes di Gioia Tauro, analizzando e approfondendo quei profili che, a nostro avviso - conclude Alessandro Nicolò - non risultano coerenti con questo grande progetto e verificando eventuali contraddizioni legislative e sovrapposizioni di competenze".  

Luigi Palamara
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La mostra ARTE TORNA ARTE

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ARTE TORNA ARTE

Un patrimonio restituito

 

Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria

3 agosto – 30 novembre 2013

 

La mostra ARTE TORNA ARTE. Un patrimonio restituito nasce sotto il segno di una ispirata collaborazione tra l'Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Nello specifico l'evento è promosso e finanziato dall'Assessorato alle Politiche e Pianificazione Culturale, Beni Culturali e Difesa della Legalità e dall'assessore Eduardo Lamberti Castronuovo, che l'ha fortemente voluta e propugnata, unitamente al Presidente Dr. Giuseppe Raffa,  ma si avvale del tramite  e della supervisione della Direzione Regionale per i Beni culturali e Paesaggistici della Calabria guidata da Francesco Prosperetti, nonché delle Soprintendenze calabresi per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici e per i Beni Archeologici, dirette rispettivamente da Fabio De Chirico e Simonetta Bonomi, che hanno ritenuto necessario lavorare sinergicamente al fine di presentare al pubblico le opere che, a partire da sabato 3 agosto 2013 e fino al 30 novembre prossimo, saranno esposte nelle sale del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.

La mostra è frutto di una lungimirante cooperazione che ha visto impegnati i diversi Enti, compresi la Procura della Repubblica e il Tribunale di Reggio Calabria, nell'intento di restituire dignità alla collezione sequestrata nel 2010 dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Reggio Calabria al boss reggino Gioacchino Campolo, permettendo alla collettività di ammirare un corpus di opere che, spaziando dal XVI al XX secolo, cela alcuni veri e propri capolavori dell'arte italiana. Se pure la maggior parte della raccolta si denota come la classica collezione medio borghese, che intervalla opere della devozione popolare ad artisti noti ai frequentatori di aste quali Annigoni, Ligabue e Purificato, la presenza di nomi del calibro di Fontana e Bonalumi permette un salto qualitativo notevole che si risolve, all'interno dell'allestimento, per una divisione in periodi, tecniche (diverse le opere grafiche) e capolavori, che concludono il percorso espositivo, il cui progetto scientifico è curato da Fabio De Chirico, che unitamente agli uffici tecnici della Soprintendenza BSAE della Calabria ha svolto indagini e ricerche, per giungere ad una valutazione storica e artistica dell'intera collezione.

L'inaugurazione, fissata per il prossimo sabato 3 agosto alle ore 19, prevede la partecipazione delle massime autorità locali nonché degli esponenti degli Enti coinvolti. Motivo di orgoglio per gli organizzatori è il plauso dimostrato dal Mibac, rappresentato dal Ministro On. Massimo Bray al tavolo dei relatori insieme al Presidente della Provincia Giuseppe Raffa, all'Assessore Provinciale Eduardo Lamberti-Castronuovo, al Direttore Regionale per i Beni culturali e Paesaggistici della Calabria arch. Francesco Prosperetti, al Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria Fabio De Chirico e al Soprintendente per i Beni Archeologici Simonetta Bonomi.

La conferenza stampa di presentazione, alla quale interverranno il Presidente della Provincia Giuseppe Raffa, l'Assessore Provinciale alla politica e alla cultura Eduardo Lamberti-Castronuovo e il Soprintendente BSAE Fabio De Chirico, si terrà nel palazzo storico della Provincia di Reggio Calabria ed è prevista alle ore 11.30 del 2 agosto.

 

 

 

Mostra

 

Arte torna Arte. Un patrimonio restituito.

a cura di Fabio De Chirico

 

Reggio Calabria – Museo Archeologico Nazionale

3 agosto/30 novembre 2013  Aperta tutti i giorni dalle 9 alle 20

Tel. 0965 812255/6 - Fax 0965 813008 E-mail: sba-cal@beniculturali.it

Sito www.archeocalabria.beniculturali.it

 


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UFFICIALIZZATO IL CARTELLONE DI RUMORI MEDITERRANEI\ROCCELLA JAZZ 2013

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ROCCELLA JAZZ 14\24 AGOSTO 2013

SHALOM

 

 

Finalmente ufficializzata la XXXIII edizione del Festival Jazz "Rumori Mediterranei", una delle manifestazioni più longeve in Italia, che ha sempre avuto come filosofia quella di evidenziare sia nuovi talenti sia nuovi linguaggi. Il nuovo cartellone è stato stilato dai condirettori artistici Paola Pinchera e Vincenzo Staiano, ed abbraccerà 8 comuni, a partire dalla ormai tradizionale apertura a Reggio Calabria, fino alla conclusione nella consolidata e splendida cornice del teatro al Castello a Roccella Jonica.

Mai come in questi ultimi anni l'identità del festival si è rispecchiata con l'area geografica di appartenenza, e così dopo la Turchia, quest'anno il Festival ospita un altro importante Paese del Mediterraneo, ovvero Israele. Alcuni dei più interessanti talenti che sono apparsi negli ultimi anni in quel Paese, o che da lì sono partiti alla ricerca di nuove esperienze e anche di riconoscimenti, soprattutto a New York, dove è molto attiva la Tzadik Records del visionario sperimentatore John Zorn, arriveranno in Calabria; alcuni in prima nazionale, altri in esclusiva o con un progetto speciale, per cercare una sponda a questa musica "errante".

Si parte il 14 a Reggio (Piazza Castello ore 21,30), con la fascinosa vocalist Noam Vazana cui toccherà ufficialmente l'apertura del Festival, a cui seguirà lo splendido trio Kuhn-Lopez-Bekkas che ha registrato per l'etichetta tedesca Act alcuni lavori di grandissimo interesse. Contestualmente il Festival presenterà altri due concerti a Locri con Pippo Matino e l'esuberante vocalist Sarah Jane Morris, mentre fra Casignana, Marina di Gioiosa e Roccella inizieranno le jam sessions intorno a mezzanotte, l'ora magica di questa musica, che servirà a mettere in risalto i giovani talenti locali e diffondere ulteriormente in Calabria il verbo del jazz.

A ferragosto, ancora a Casignana e Martone, il Neko 4 del chitarrista Francesco Diodati e le armonie vocali di Elina Duni, la nuova voce dei Balcani, si abbineranno al folk ibrido di Danilo Montenegro. Nei giorni a seguire da segnalare il debutto solistico di Fausto Mesolella, chitarrista di gran cuore già con gli Avion Travel (17, ex-convento dei Minimi a Roccella) e le canzoni "pure" di Laura Lala e Sade Mangiaracina, abbinate alle capacità espressive di Mattia Cigalini, sassofonista in rapida ascesa, (17, Martone). E ancora la grande prima con lo splendente trio di Omer Klein, e le nuove avventure dello Yatra 4 guidato da Enzo Pietropaoli (18, Monasterace).

Dal 19 in poi ci si trasferirà a Roccella, con l'eleganza dei pianisti Riccardo Arrighini ed Enrico Zanisi, abbinata ai nuovi stimoli raccolti da Gegè Telesforo per il suo nuovo gruppo Nu Joy (Porto delle Grazie). Il 20 spazio alle ibridazioni pomeridiane in jazz di Raffaele Casarano, cui seguiranno le Yiddish Melodies di Gabriele Coen, l'unico italiano approdato al momento presso la corte di John Zorn, che gli ha pubblicato due ispiratissimi dischi per la Tzadik, ed il fiammante PerfecTrio di Roberto Gatto.

Dal 21 il programma prevede ulteriori stimolanti incontri con vecchi e nuovi amici di "Rumori Mediterranei": alle 18 presso l'auditorium, la classe di Enrico Pieranunzi, su uno dei repertori da lui preferiti, ovvero quello che ruota intorno all'immaginario e rutilante universo felliniano. In serata presso il teatro al Castello, Shanir Ezra Blumenkranz, bassista di origine sefardita ed ennesima scoperta del grande Zorn, che adotta il gimbri, uno strumento particolarissimo con sole tre corde di origine maghrebina, per la sua musica vorticosa e furente. Seguirà l'incontro sotto le insegne del bop fra due grandi trombettisti come Randy Brecker e l'oriundo Franco Ambrosetti. 

Il 22 aprirà una pièce teatrale, che ha come protagonista Alessandro Haber e le indimenticabili canzoni dei Beatles. In serata altri due graditi ritorni al Festival, i due debordanti talenti di Trilok Gurtu e Nguyen-Le. Il 23 ancora Gabriele Coen, con una interessante ricerca su scrittrici ebree di Israele e degli USA, quindi il Trio Libero di casa Ecm con Andy Sheppard, Michel Benita e Sebastian Rochford ed il sensazionale rendez-vous fra Rob Mazurek e i Sao Paolo Underground, autori di una musica davvero eccitante e fuori da ogni schemi.

Per la gran chiusura del 24 il nuovo spettacolo di GianMaria Testa e Giuseppe Battiston ispirato a Giovanni Pascoli, ed il progetto speciale che abbinerà sul palco Noa, beniamina del pubblico e solo una delle tante scoperte di "Rumori Mediterranei", con l'altra voce angelica di Mira Awad, cantante araba israeliana, per un concerto speciale dedicato alla pace.

A latere del Festival un seminario sulla musica klezner di Gabriele Coen e 4 master classes di chitarra condotte da Dave Howard (del prestigioso Berklee College di Boston).

Per ogni altra info www.roccellajazz.net

                                                                                    

Vittorio Pio (staff comunicazione)

 

 


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La rassegna ALONE di TABULARASA chiude domani a Gerace con il monologo 'Un diritto messo di traverso' di Salvatore Cosentino

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CULTURA, LA RASSEGNA ALONE DI "TABULARASA" CHIUDE A GERACE CON IL MONOLOGO "UN DIRITTO MESSO DI TRAVERSO" DI SALVATORE COSENTINO.

 

 

GERACE (30.07.2013) – Nell'ambito della quarta edizione di Tabularasa, festival culturale organizzato dall'associazione Urba/Strill.it, si chiuderà a Gerace la rassegna Alone, una serie di monologhi per "porre al centro l'individuo, la persona e le sue risorse, l'uomo solo, il performer, il concetto di one-man show". Domani sera alle ore 21 nella parte alta della passeggiata delle Bombarde andrà in scena "Un diritto messo di traverso", un monologo scritto e interpretato da Salvatore Cosentino, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Locri, docente di Diritto Penale alla Facoltà di Giurisprudenza dell'università di Lecce e docente alla Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali dello stesso ateneo.

«Il testo originario di "Un diritto messo di traverso" nasce dalla sintesi di varie lezioni tenute all'Università del Salento– spiega l'autore – In seguito a successive interpolazioni, ha poi assunto "dignità" teatrale. Ora lo propongo in vari atenei, auditorium, in convegni giudiziari, salotti letterari, ma anche in teatri veri e propri o in manifestazioni culturali come Tabularasa». «Credo che il medium teatrale sia un modo per avvicinare la società civile al mio mondo del diritto, un mondo che l'uomo della strada spesso percepisce come distante e arroccato su un algida torre d'avorio. Personalmente – conclude Cosentino– ritengo che la "legalità" non si realizzi solo con l'uso dei codici – o delle manette –, ma anche con il dialogo con la gente comune, la diffusione della cultura, l'educazione al bello e all'arte».

Appuntamento, dunque, domani sera a Gerace per "Un diritto messo di traverso", la cui messa in scena è curata dall'Ente Parco Nazionale d'Aspromonte in collaborazione con il Comune di Gerace.



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Acqua per un approccio di sistema Bracciano ed Anguillara uniti per presentare un progetto all'Europa

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Acqua: per un approccio di sistema Bracciano ed Anguillara uniti per presentare un progetto all'Europa

 

Coordinato dall'Istituto di Ricerca sulle Acque (IRSA) del CNR con la collaborazione anche di esperti del Consorzio LaMMA – Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica Ambientale per lo sviluppo sostenibile il progetto As-Tolboox Life mira ad ottenere i fondi Life+

 

Anguillara e Bracciano si alleano per l'acqua potabile. Presentato un progetto alla Commissione Europea per realizzare un sistema di monitoraggio in tempo reale e una gestione ottimale delle risorse idriche pubbliche. E' quanto puntano a realizzare gli Assessorati all'Ambiente delle amministrazioni di Anguillara Sabazia e Bracciano, coordinate dall'Istituto di Ricerca sulle Acque (IRSA) del CNR e con la collaborazione anche di esperti Consorzio LaMMA – Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica Ambientale per lo sviluppo sostenibile.

Il progetto si chiama "As-TOOLBOX LIFE" ed è stato presentato alla Commissione Europea per essere finanziato con i fondi LIFE+. Per l'attualità dei temi trattati, il progetto si è guadagnato l'attenzione del ministero che ha inviato una lettera di sostegno alla Commissione Europea.

As-TOOLBOX LIFE consentirà, da un lato, grazie all'installazione di sensori ed un sistema di gestione remota (realizzato dal Consorzio LaMMA) l'allerta immediata in caso di superamento delle concentrazioni di arsenico (anche prima degli esiti delle analisi di Asl ed Arpa), dall'altro, una più razionale gestione delle acque.

Sarà infatti possibile valutare quali fonti "sane" utilizzare per il miscelamento e ridurre così la concentrazione di inquinanti, scegliere le tecnologie più appropriate per il trattamento e sperimentarne di nuove per la rimozione di arsenico in presenza ed assenza di fluoruri.

Tra i bisogni dei due Comuni lacustri non c'è però solo il monitoraggio continuo, ma anche quello di un sistema comune e condiviso di gestione degli impianti di depurazione, e la necessità di garantire alla cittadinanza una corretta e tempestiva informazione. Da ciò è uscita una serie di obiettivi, inserita in "As-TOOLBOX LIFE". Tra di essi il controllo delle variazioni delle falde acquifere, anche per verificarne gli effetti sulla concentrazione di arsenico e fluoruri, mappe degli inquinanti ad Anguillara e Bracciano, la rappresentazione della presenza di impianti di potabilizzazione e/o estrazione di acqua e della popolazione interessata. Per la realizzazione della rete di rilevazione e per i siti si farà ricorso a tecnologie informatiche "Open Source". Saranno infatti messi online su internet, a disposizione della cittadinanza, i dati relativi ai monitoraggi effettuati oltre alle informazioni sui livelli di efficienza del trattamento delle acque compiuti dai sistemi di potabilizzazione monitorati.

Il progetto, che se accolto sarà finanziato dalla Unione Europea per metà a fondo perduto, intende anche definire le procedure operative per ottimizzare la gestione e la manutenzione ordinaria. Prevista anche la valutazione delle spese gestionali a lungo termine connesse alle diverse tecnologie di potabilizzazione utilizzate così da acquisire risultati utili anche nella scelta degli impianti di trattamento di arsenico e fluoruri da parte di altre amministrazioni. Insomma, l'approccio sarà "di sistema". Non a caso sarà effettuato pure un controllo costante, mediante sensori, del livello delle acque del lago per una regolare verifica delle fluttuazioni del bacino che come è noto rappresenta da anni una fonte idrica utilizzata da Acea Ato-2 per rifornire acqua potabile alla Capitale.

A Ponton dell'Elce, infine, nel territorio di Anguillara Sabazia, sarà realizzato un sistema sperimentale mediante l'installazione di un piccolo impianto pilota presso il pozzo a servizio del quartiere. Il sistema si avvarrà di tecnologie innovative per la rimozione del solo Arsenico – filtri di ferro zero valente ZVI o ossidi di titanio – o per la co-rimozione di arsenico e fluoro con nano idrossidi di Fe o nano polialluminio-cloruro.

"As-TOOLBOX LIFE" implica anche la creazione di un sistema decisionale di supporto per i comuni con problemi di arsenico e fluoruro eccedenti i limiti di legge. Sarà quindi molto utile per guidare le amministrazioni locali nella scelta della soluzione più opportuna tra miscelamento, trattamento e condottazione di acque di altri acquedotti (come nel caso delle acque del Peschiera gestite da Acea e fornite al Comune di Anguillara presso l'acquedotto del Montano).

In programma attività di comunicazione con la cittadinanza per informarla delle evoluzioni delle sorgenti idriche della zona lacustre, incontri aperti finalizzati alla conoscenza dell'origine degli inquinanti nelle falde del vulcanico laziale nonché agli effetti di questi sulla salute, illustrare le tecnologie attualmente utilizzate per la rimozione di arsenico e fluoruro evidenziandone relativi vantaggi/svantaggi. Il progetto contempla anche attività dimostrative nelle scuole con dimostrazione dei processi di falda e delle tecniche di rimozione degli elementi chimici inquinanti.

 

Barbara Casentini, ricercatrice dell'IRSA-CNR e Project Manager del progetto presentato, dichiara "As-TOOLBOX LIFE rappresenta l'occasione, per il mondo della ricerca, di mettere a disposizione le proprie competenze per la soluzione di problemi reali che riguardano la cittadinanza, quali la presenza di arsenico e fluoruri in acque per consumo umano ed ottimizzare la gestione delle acque potabili in piccoli comuni".

 

"Si tratta di un progetto che va oltre la gestione ordinaria delle risorse idriche che si è sempre realizzata nei nostri comuni – fanno sapere gli assessori all'Ambiente del Comune di Anguillara Enrico Stronati e del Comune di Bracciano Paola Lucci – ci siamo posti un obiettivo comune che traguardi l'emergenza che sinora ci siamo trovati a gestire e che getti le basi per una visione di più ampio respiro: la tutela delle risorse idriche del territorio. Se il progetto verrà finanziato avremo la possibilità di investire per i prossimi 4 o 5 anni in attività di salvaguardia e controllo delle risorse idriche con il risultato di avere alla fine a disposizione un sistema efficiente, che fa uso delle più moderne tecnologie, per la tutela delle risorse idriche locali e del lago. Mai prima ad ora si è potuto pensare ad un approccio simile cosa che in verità dovrebbe rappresentare uno dei principali obiettivi delle amministrazioni locali. In qualità di Assessori all'Ambiente, ma soprattutto come amministrazioni comunali unite dalla medesima scelta dell'acqua pubblica, siamo convinti che questa sia la strada giusta per difendere il diritto all'acqua potabile e la salute di tutti i cittadini ma anche per difendere il lago da un consumo eccessivo che sempre più spesso crea problemi alle zone ripariali di numerose specie animali".

 

 

fuoridalcomune@comune.bracciano.rm.it

06/99816375

 

Bracciano 30 luglio 2013

 

CS 136-2013

 




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PALERMO: CAMBIO AL VERTICE DEL 12° BATTAGLIONE CARABINIERI SICILIA.

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PALERMO: CAMBIO AL VERTICE DEL 12° BATTAGLIONE CARABINIERI SICILIA.

 

Questa mattina alle 10.45 nella Caserma "Calatafimi" di Palermo, alla presenza del Generale di Brigata Luigi FINELLI, Comandante della 1^ Brigata Mobile Carabinieri, si è tenuta la cerimonia di cambio del Comandante del 12° Battaglione CC "Sicilia".

Il Tenente Colonnello Cristian CARROZZA trasferito presso la Legione Carabinieri Lazio quale Capo Ufficio Personale, ha ceduto il Comando al Tenente Colonnello Emanuele DE CIUCEIS proveniente dal Reparto Comando del Raggruppamento Aeromobili Carabinieri.

Palermo, 30 luglio 2013

 

Ten. Col. Emanuele De Ciuceis

 

Napoletano di origine, arruolato nel 1992 con il 174° Corso dell'Accademia Militare di Modena.

 

Laureato in Giurisprudenza ed in Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna

 

Precedenti di servizio:

-        istruttore – comandante di Plotone presso il Battaglione Allievi Carabinieri Ausiliari di Chieti

-        comandante di Sezione Autoradio del Nucleo Radiomobile di Milano

-        Pilota Militare di elicotteri dal 1999

-        comandante del Nucleo Elicotteri di Palermo

-        comandante della Compagnia di Bracciano

-        comandante del Reparto Comando del Raggruppamento Aeromobili Carabinieri

 

 


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A Bracciano dal 2 al 4 agosto torna l’Euro Music Fest - comunicato integrato

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A Bracciano dal 2 al 4 agosto torna l'Euro Music Fest

Il vicesindaco Gianpiero Nardelli: "Musica senza frontiere sul lungolago pedonalizzato per l'occasione per promuovere le migliori realtà indipendenti italiane ed internazionali".
In programma, con il patrocinio del Coni anche le LagOlimpiadi.
Sabato atteso il concerto del rapper Coez

Torna a Bracciano Lido, da venerdì 2 a domenica 4 agosto, la Musica senza Frontiere dell'Euro Music Fest che per l'edizione 2013 si arricchisce di eventi e partecipazione.
"L'Euro Music Fest  - sottolinea Gianpiero Nardelli, vicesindaco di Bracciano con delega alle Politiche Culturali - quest'anno ha un calendario molto interessante: tanti artisti, alcuni dei quali provenienti dalla Francia e dalla Germania e tanta musica, dal rock al folk/rock, ska ed hip hop. Sarà presente tra gli altri anche l'artista Coez. Molte le attività pomeridiane – aggiunge il vicesindaco - con le LagOlimpiadi, con il patrocinio del Coni, con giochi sull'acqua con pedalò, canottini, tavole da surf, oltre alla realizzazione di imbarcazioni ecologiche impiegando bottiglie di plastica ed altro materiale riciclato.  La manifestazione inoltre pedonalizza il lungolago con chiusura del traffico dalle ore 19 per riproporre atmosfere stile "Notte Bianca", grazie alla collaborazione degli esercenti ed operatori turistici del luogo".

"L'Euro Music Fest – spiega Paola Lucci, assessore all'Ambiente con delega ai Gemellaggi – è una vetrina europea per band emergenti, una ulteriore occasione di scambio per le tre cittadine gemellate che partecipano con propri gruppi giovanili. Ancora una volta – dice ancora Lucci - il legame è la musica che non conosce confini. Per questa seconda edizione saranno presenti anche rappresentanti istituzionali, il vicesindaco di Neusaess Richard Greiner e la consigliera ai gemellaggi di Chatenay Malabry Janie Noele Héliès".

Organizzato dall´Associazione Culturale Discanto, in collaborazione con i Comitati di Gemellaggio di Bracciano (Italia), Châtenay-Malabry (Francia) e Neusäß (Germania), gli Assessorati alle Politiche Culturali e alle Attività Produttive del Comune di Bracciano, l'Associazione Culturale Mettici le Idee e  l´AICS Roma, l'Euro Music Fest propone una tre giorni densa di appuntamenti musicali, sportivi, culturali, tutti rigorosamente gratuiti.

Il Festival intende promuovere, da venerdì 2 a domenica 4 agosto, le le migliori realtà indipendenti italiane ed internazionali e offrire ai gruppi che propongono la loro musica originale un palco ed un pubblico all'altezza dei migliori festival europei.
L'Euro Music Fest ospiterà anche quest'anno gruppi provenienti dalla Germania, dalla Francia e dall'Italia con uno special guest per sera.

Si parte venerdì 2 agosto dalle ore 19,00 e fino alle 21,00 con il "Palco Acquaria" dedicato alle band emergenti, per poi spostarsi sul Main Stage dalle 21,00 fino alle 24,00 con i concerti dei Die Zäune (DE), Veeblefetzer & The Manigolds, Tony La Muerte e a chiudere i vicentini Veronika? una delle più straordinarie live band in circolazione che  presenteranno il loro nuovo lavoro "Doppio" stampato anche in vinile.

Sabato 3 agosto sempre dalle 19,00 alle 21,00 band emergenti sul "Palco Acquaria" e dalle 21,00 sul Main Stage i concerti di Francesco Scio, Theseus Project, Stamp (FR) e a chiudere l'attesissimo concerto di Coez, nuovo idolo della scena Rap italiana, che presenterà il suo nuovissimo "Non erano fiori" uscito l'11 giugno scorso e subito entrato nella top ten dei dischi italiani più venduti del 2013.

Domenica 4 agosto dalle 19,00 alle 21,00 band emergenti sul "Palco Acquaria" e dalle 21,00 sul Main Stage i concerti di La stirpe di Morgana, Barbera & Champagne, Rumore Binario e gran finale con i travolgenti Kutso che, concerto dopo concerto, si stanno affermando come una delle più interessanti novità di tutto il panorama italiano.

Ricchissimo anche il calendario degli eventi sportivi previsti dalle LagOlimpiadi sul lungolago di Bracciano, chiuso al traffico per l'occasione, organizzate nella cornice dell'Euro Music Fest dall'AICS Roma (Associazione Italiana Cultura e Sport) in collaborazione con UNI-UNAT, Eco Vela Play e il Windsurfing Club Bracciano: gare di Sup (pagaiare sulle tavole da surf), Iron Surf e Windsurf per i più "sportivi" e gare di voga del pattìno, pedalò, e canottini per garantire un sano divertimento adatto a tutti. Inoltre tornei di beach volley, calcio a 5 giovanile e calcio a 5 femminile.

Sull'isola pedonale del lungolago, a partire dalle ore 18 durante i tre giorni del Festival, distribuzione gratuita di biciclette, postazioni di book crossing, concerti e mercatini. Inoltre domenica 4 agosto è prevista una pacifica "invasione" di skaters che daranno vita al "Blue tube riding skate contest" a cura della University Snowpress.

Tutti giorni nell'area festival stand gastronomici tradizionali ed etnici, birra, stand di vinili da collezione, t-shirt artistiche, seminari e stage di percussioni e danze africane.


PROGRAMMA EURO MUSIC FEST 2013

2 3 4 agosto 2013 BRACCIANO (ROMA) | LUNGOLAGO ARGENTI
ingresso libero | parcheggio interno


Venerdì 2 agosto 2013


ISOLA PEDONALE
Lungolago Argenti
LAGOLIMPIADI, altri eventi sportivi, divertenti e culturali

15,00 GARA DI SUP (standuppaddling) presso CU CU CU

16,30 GARA DI IRON SURF presso OASIS BAR

17,00 TORNEO DI BEACH VOLLEY presso OASIS BAR

17,30 PROVE LIBERE DI WINDSURF

18,00 LEZIONI DI CANTO a cura del CORO GREEN VOICE BRACCIANO

19,30 CORO GREEN VOICE BRACCIANO in concert


AREA CONCERTI
dalle ore 18,00 apertura stand:
gastronomia, birre artigianali, ristorante etiope

MAIN STAGE
dalle ore 21,00

Die Zäune (Deutschland)
Veeblefetzer
Tony La Muerte
VERONIKA?

PALCO ACQUARIA
dalle ore 19,00

esibizione band emergenti


Sabato 3 Agosto 2013


ISOLA PEDONALE
Lungolago Argenti
LAGOLIMPIADI, altri eventi sportivi, divertenti e culturali

15,00 GARA DI PEDALÒ presso EVERALDO'S BEACH

16,00 GARA DI VOGA PATTINO presso LA CASINA DEL LAGO

17,00 TORNEO DI BEACH VOLLEY presso LA ROSA DERI VENTI / EVERALDO'S BEACH

17,30 TORNEO DI CALCIO A 5 GIOVANILE presso LA CASINA DEL LAGO

18,00 CACCIA AL TESORO FOTOGRAFICA

19,00 APERITIVO CON SANGRIA, organizzato da METTICI LE IDEE


AREA CONCERTI
dalle ore 18,00 apertura stand:
gastronomia, birre artigianali, ristorante ethiope

MAIN STAGE
dalle ore 21,00

Francesco Scio
Theseus Project
Stamp (France)
COEZ

PALCO ACQUARIA
dalle ore 19,00

esibizione band emergenti


Domenica 4 Agosto 2013


ISOLA PEDONALE
Lungolago Argenti
LAGOLIMPIADI, altri eventi sportivi, divertenti e culturali

14,00 GARA DI WINDSURF presso LA CASINA DEL LAGO

16,00 GARA DI CANOTTINI presso BAR MOVIDA

17,00 FINALI TORNEO BEACH VOLLEY presso BAR MOVIDA

17,00 TROFEO ECOVELA ZATTERE – Gara con zattere ecologiche (costruite da materiali di riciclo), in collaborazione con ECOVELAPLAY, UNAT e AAICS, presso LA CASINA DEL LAGO

18,00 LONG SKATE DAY UNIVERSITY – BLUE TUBE RIDING SKATE CONTEST
a cura di UNIVERSITY SNOWPRESS

18,30 TORNEO DI CALCIO A 5 FEMMINILE presso Il LUCCIO D'ORO


AREA CONCERTI
dalle ore 18,00 apertura stand:
gastronomia, birre artigianali, ristorante ethiope

MAIN STAGE
dalle ore 21,00

La Stirpe di Morgana
Barbera & Champagne
Rumore Binario
KUTSO

PALCO ACQUARIO
dalle ore 19,00

esibizione band emergenti


Tutti i giorni
-       ISOLA PEDONALE: distribuzione gratuita biciclette / postazioni di book crossing / gastronomia Lungolago Argenti
-       PALCO ACQUARIA: esibizioni band emergenti dalle ore 19,00 alle ore 21,00
-       MAIN STAGE: inizio live dalle ore 21,00
-       SEMINARIO DI PERCUSSIONI E DANZE DELL' AFRICA DELL' EST
a cura dell' ASS. CULT. AFRICA DJEMBÉ diretta dal M° SAKOU KANDE

Si ringraziano per la collaborazione le attività commerciali del Lungolago Argenti, in particolare: BAR MOVIDA, IL LUCCIO D'ORO, LA CASINA DEL LAGO, CU CU CU, IL PESCATORE, DA TONINO, GOMMOLANDIA, OASIS BAR, LA TRAMONTANA, EVERALDO'S BEACH, LA ROSA DEI VENTI.

Per informazioni: www.euromusicfest.netinfo@euromusicfest.net06/97240698 - 335/8140249 - 339/3698066

fuoridalcomune@comune.bracciano.rm.it - 06/99816375

Bracciano 30 luglio 2013

CS 135-2013



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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 347 69 11 862

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Domani presentazione alla Provincia del DEAFEST 2013

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La macchina organizzativa del DEAfest è pronta a lasciare ancora una volta il segno con la settima edizione della kermesse che, in questi anni ha tracciato un percorso di valorizzazione straordinario per i territori e le comunità della Vallata del Gallico, percorso sfociato nel 2013 nella costituzione del Consorzio "Ecodistretto della Vallata del Gallico". Il DEAfest, promosso dalla Provincia di Reggio Calabria con i comuni di Calanna, Laganadi, Sant'Alessio in Aspromonte, Santo Stefano in Aspromonte, il Consorzio Ecodistretto e il coordinamento tecnico-scientifico del Laboratorio di valutazioni economico estimative (LaborEst) del Dipartimento PAU dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria, è un momento di sintesi delle attività che ormai da anni hanno trasformato la Vallata del Gallico in uno dei laboratori territoriali più attivi in Calabria sui temi della sostenibilità e della partecipazione nei processi di sviluppo locale. Il DEAfest è un Festival culturale itinerante, che segue un percorso lungo i borghi della Vallata, un Festival in cui la location rappresenta insieme lo spunto che ha generato l'evento e il suo elemento distintivo. Obiettivo principale è  valorizzare il patrimonio diffuso e, tutti gli eventi in programmazione, vivono prima ancora che del loro valore intrinseco, delle forti suggestioni ambientali che questi luoghi sanno trasmettere.

Filo conduttore dell'Edizione 2013 è "Trash e Clean, la terra non sporca", un percorso di autoanalisi per un'altra dimensione dello sviluppo, un modo di conoscere la spazzatura senza diventarne parte, sporcandosi direttamente mani e piedi per promuovere il modo più efficace per eliminarla. "Trash & Clean" presenta due mondi in uno che da sempre convivono l'uno a discapito dell'altro: il mondo della spazzatura, della insostenibilità, del consumare l'ambiente, del disperdere le tradizioni e l'identità dei luoghi, dell'abusivismo edilizio, della scarsa attenzione per i diritti e la solidarietà. E poi il mondo della buona gestione dell'ambiente, della programmazione attenta alla persona, della conservazione del patrimonio identitario, del rispetto delle regole, della valorizzazione dei prodotti locali e delle tipicità, della fruizione responsabile dei luoghi. Se da una parte il primo mondo è in netto vantaggio sul secondo, invertire una tendenza si può, e il Festival 2013 vuole tracciare la via per svuotare il primo mondo e ripopolarlo di fresco, nuovo, lindo, con gli strumenti della musica, dell'arte, dell'approfondimento, dell'Ecodistretto della Vallata del Gallico. Un universo che si apre al primo mondo per parlare di rifiuti zero, di compostaggio, di riciclo, di agricoltura biologica, di km Zero, di buone prassi ambientali, di prodotti e produttori, di trekking e turismo responsabile, di cultura e identità, di antichi mulini ad acqua e risparmio energetico.

Il Festival avrà inizio il 4 Agosto a Reggio Calabria con un'anteprima assoluta a Piazza Italia e dal 6 toccherà tutti i comuni partecipanti siti nella Vallata, per terminare il 17 di agosto a Gambarie con uno straordinario concerto.

L'Edizione 2013, il programma del Deafest e le sue progettualità saranno illustrate mercoledì 31 Luglio alle ore 11 presso la sala delle Conferenze della Provincia di Reggio Calabria.

La Conferenza sarà preceduta, dalle 9,30, da "DEAfest Study e Research", la presentazione degli studi e dei percorsi di ricerca del Dip. PAU che hanno portato nel mondo il DEAfest e il suo progetto sperimentale di valorizzazione delle risorse locali.

 

 

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Luigi Palamara
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