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Pesaro, poliziotta suicida in questura.

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POLIZIOTTA SI UCCIDE IN QUESTURA PESARO, LASCIA UNA FIGLIA Problemi familiari e depressione l'avrebbero spinta al suicidio  - 

PESARO, 9 luglio 2014- Lascia una figlia di 13 anni l'assistente della Polizia di Stato che stamani poco dopo le 8 si è uccisa sparandosi un colpo di pistola alla testa nella Questura di Pesaro, dove prestava servizio. Quarantasette anni, originaria della Campania ma residente a Fano, la donna lavorava alla Sezione Anticrimine. All'origine del gesto estremo ci sarebbero problemi familiari (sembra che la poliziotta si stesse separando dal marito) e uno stato di depressione. Inutili i tentativi di soccorrere l'agente: i colleghi hanno sfondato la porta della stanza in cui si era rinchiusa prima di fare fuoco, poi hanno chiamato il 118. Ma non c'era più nulla da fare. A condurre le indagini è il sostituto procuratore Giovanni Narbone.

POLIZIOTTA SUICIDA: QUESTURA PESARO, 'ERA MOLTO STIMATA"  - La Questura di Pesaro ha diffuso una nota sul suicidio di un'assistente capo della Polizia di Stato, avvenuto stamani, annunciando che «sono in corso accertamenti finalizzati ad individuare le motivazioni del tragico gesto della dipendente, coniugata, madre di una bambina e persona estremamente riservata, seria e molto stimata dai superiori e dai colleghi per le proprie doti umane e professionali». L'agente, 47 anni, originaria della Provincia di Benevento e «da molti anni in forza alla Divisione Anticrimine della Questura di Pesaro Urbino» si è tolta la vita «alle 7.15 circa, all'interno del proprio ufficio, esplodendosi un colpo pistola alla tempia, con l'arma d'ordinanza». «Si trovava sola nel luogo di lavoro ed il cadavere veniva rinvenuto da alcuni colleghi, sopraggiunti poco dopo per intraprendere il servizio» conclude la nota.

Identificati gli autori dell'"Inchino", sono 25

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 'NDRANGHETA:IDENTIFICATI AUTORI INCHINO PROCESSIONE, SONO 25 Sono tutti volontari, tra loro anche chi ha dato l'ordine 

OPPIDO MAMERTINA (REGGIO CALABRIA), 9 luglio 2014 - Sono state identificate le persone che portavano la Vara con la statua della Madonna delle Grazie durante la processione di Oppido Mamertina con l'inchino vicino l'abitazione di Peppe Mazzagatti, il boss di 82 anni condannato all'ergastolo ed ai domiciliari per motivi di salute. Sono persone che non appartengono a organizzazioni o congregazioni religiose ma scelte tra un gruppo di volontari. Tra i 25 c'è chi ha dato l'ordine di fare l'inchino




I nomi delle 25 persone sono confluiti nel fascicolo aperto dalla Dda di Reggio Calabria ma al momento, nei loro confronti, non sono emersi rilievi di natura penale. Fondamentale per l'identificazione è stato il video fatto registrare durante la processione dal comandante della stazione dei carabinieri di Oppido Mamertina, il maresciallo Andrea Marino, che si è allontanato dalla processione sia per dissenso rispetto a quanto stava accadendo e sia per compiere tutti gli atti di polizia giudiziaria. Non è escluso che ora saranno valutati eventuali collegamenti tra le persone identificate e gli esponenti della cosca dei Mazzagatti. Saranno approfonditi anche gli aspetti relativi ad eventuali offerte in denaro date per lo svolgimento della processione. Altro aspetto sarà quello relativo all'ordine pubblico in occasione di altre processioni o cerimonie religiose. Le autorità di pubblica sicurezza, dopo la processione con l'inchino, valuteranno minuziosamente e nel dettaglio tutte le future iniziative che saranno organizzate.


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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
MNews.IT 

Oppido Mamertina. IO NON MI INCHINO, parola di Sindaco

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Raccolgo l’appello virtuale di Fiorello, anche #iononminchino! 
Anzi voglio fare di più! Propongo a Fiorello di rendere reale questo appello virtuale. 

Vorrei che mi desse la sua disponibilità per incontrarci e per organizzare insieme un evento annuale che possa coinvolgere tutte le Istituzioni, le Forze dell’Ordine, le Autorità ecclesiastiche e politiche, le associazioni e tutti coloro i quali si impegnano quotidianamente nel sociale e da sempre si battono contro ogni tipo di mafia. Musica,danza, cultura, sport e divertimento per dire con gioia e insieme, qui ad Oppido, “IO NON MI INCHINO” e per sensibilizzare tutti, soprattutto i giovani, sul delicatissimo tema della legalità in terra di Calabria. Questo evento potrebbe annualmente coincidere proprio con i festeggiamenti in onore di Maria S.S. delle Grazie. 

Il Sindaco di Oppido Mamertina (Reggio Calabria) Domenico Giannetta Oppido Mamertina, lì 9 Luglio 2014.

Notiziole da tutta Italia per i...frettolosi del 9 luglio 2014

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Rovistando tra le agenzie Ansa,  Adnkronos, AGI (Glossa)
Notiziole che potrebbero interessarti
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Incendio in un deposito edile a Roma: prima le esplosioni, poi una colonna di fumo

09/07/2014
Un incendio è divampato in un deposito edile in via Vigna Murata, a Roma. All'interno si sono verificate diverse esplosioni per la presenza di vernici e altri liquidi infiammabili. Al momento non risultano persone coinvolte nel rogo.
Sul posto sono al lavoro i vigili del fuoco con quattro squadre che stanno spegnendo le fiamme che hanno causato un'alta colonna di fumo nel cielo della zona Ardeatina.
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Roma, omicidio alla Camilluccia: tre fermi per tentato sequestro di Fanella nel 2012


I Carabinieri del Ros e dei comandi provinciali di Roma e Potenza hanno eseguito tre fermi nei confronti di Roberto Macori, Aniello Barbetta e Giovanni Plastino (quest'ultimo attualmente detenuto per un'altra vicenda) ritenuti tra i responsabili del tentativo di sequestro, il 29 agosto 2012, di Fanella. Il rapimento non riuscì perché quel giorno Fanella salì a bordo di un'automobile differente da quella individuata dai sequestratori.
Non solo. È probabile che nel gruppo che avrebbe dovuto sequestrare Fanella nel 2012 ci fosse anche un ex componente della Banda della Magliana. E' quanto emerge da un'intercettazione ambientale fatta dai carabinieri.
Similitudine tra gli episodi - Il provvedimento di fermo firmato dai pubblici ministeri Giuseppe Cascini e Paolo Ielo è stato preso perché "l'episodio accaduto in via dei Gandolfi presentava numerose similitudini con quello dell'agosto 2012. In particolare l'azione del 3 luglio è stata compiuta da almeno tre persone armate e munite di fascette per immobilizzare la vittima, che hanno esibito al portiere dello stabile dove abitava Fanella un tesserino di riconoscimento falso della Guardia di finanza".
Nel provvedimento si fa la ricostruzione di quanto accaduto e le perquisizioni disposte negli immobili già nella disponibilità di Fanella e in particolare su quello di Pofi (Frosinone), in via Casilina Sud numero 98 e su quelli di Fabro (Tr) ubicato in via Trento numero 3 e in via Trieste numero 20.
Nel provvedimento si parla delle perquisizioni fatte a Pofi e si precisa che nel corso di tali perquisizioni è stata trovata occultata nel sottetetto dell'abitazione la somma in contanti di 245.800 euro e di 249.100 dollari, nonché cinque orologi di valore e numerose pietre preziose. Il ritrovamento di tali beni nella casa di campagna di Fanella costituisce, secondo la procura, "ulteriore e definitivo riscontro alla individuazione del Fanella come vittima del tentativo di sequestro nell'agosto 2012".
CENITI: "NON HO SPARATO, NON ERO ARMATO" - Intanto, i magistrati della Procura di Roma sono andati al policlinico Gemelli di Roma per ascoltare Giovanni Battista Ceniti, rimasto ferito nella sparatoria alla Camilluccia. "Non ho sparato, non ero armato" ha detto l'uomo, accusato di omicidio volontario aggravato. In sostanza, il ferito non ha voluto rispondere alle domande, limitandosi a fare una dichiarazione spontanea per negare di essere andato armato in via della Camilluccia. Ai magistrati Ceniti ha detto che il suo stato attuale di salute non gli consente di ricordare l'accaduto nei particolari. Nega comunque di aver sparato, e quindi chiede ogni tipo di accertamento che possa scagionarlo. Secondo il difensore, a causa delle ferite riportate, è intervenuto uno stato di amnesia, quindi è credibile che non sia in grado di ricordare l'accaduto.
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Scoppia fabbrica fuochi artificio Tagliacozzo, un morto e quattro dispersi
Sul posto squadre dei Vigili del Fuoco. Forse all'interno otto persone
Almeno due morti e quattro feriti: è il bilancio provvisorio dell'esplosione di una fabbrica di fuochi d'artificio a Tagliacozzo, in località San Donato (L'Aquila). Agli inquirenti risultano ancora due dispersi. L'opificio aveva subito due ispezioni di controllo nel 2011 e nel 2013.
I quattro feriti nello scoppio della fabbrica dei fuochi Paolelli a Tagliacozzo e trasportati all'ospedale di Avezzano, presenterebbero tutti ferite tipiche da esplosione e ustioni di vario genere. La massa di calore che si è sviluppata dopo le esplosioni ha provocato anche un incendio nel bosco adiacente alla fabbrica che ora ha un fronte di oltre 500 metri. Sul posto sono presenti anche le guardie forestali per spegnere il rogo che ha già distrutto oltre un ettaro di macchia.
L'INCIDENTE - Le due colonne di fumo che si levano dal luogo dell'incidente sono il risultato di due esplosioni distinte e quella più distante dall'epicentro è a circa 500 metri, e sarebbe stata provocata dal materiale incandescente prodotto dalla prima esplosione. Sembrerebbe che al momento dello scoppio all'interno della fabbrica ci fosse anche un tecnico di nazionalità straniera. I soccorritori hanno ritrovato tra le macerie della fabbrica di fuochi Paolelli due corpi carbonizzati di cui si ignora l'identità. Il figlio del titolare, che si chiama Sergio Paolelli, non ha saputo dire agli investigatori quanta gente ci fosse nella fabbrica al momento dello scoppio. Forse all'interno c'erano otto persone.

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Israele 'estende' gli attacchi su Gaza. Per ora 35 morti e 300 feriti
Notte di attacchi aerei su Striscia e razzi da Gaza. Colpita la casa del comandate di Hamas che rapì Shalit
"L'operazione sarà estesa e proseguirà fino a quando gli spari verso le nostre città non cesseranno del tutto e la calma ritornerà". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu al termine di una consultazione con i responsabili militari a Beer Sheva, nel Neghev.
Intanto il bilancio provvisorio delle vittime degli attacchi sferrati da ieri da Israele a Gaza parla di 35 morti e 300 feriti. Lo afferma Ashraf al-Qidra, responsabile dei servizi medici. ''Dobbiamo fermare questo massacro, questo e' un genocidio'', ha detto il leader palestinese Abu Mazen alla riunione straordinaria dell'Olp in corso a Ramallah. 
Cinque persone sono rimaste uccise in un attacco aereo israeliano nel campo profughi di al-Maghazi (Gaza). Lo riferisce l'agenzia di stampa Maan.
IL PUNTO
Israele promette di rafforzare l'offensiva contro Hamas mentre proseguono i raid aerei di su Gaza in risposta al costante lancio di razzi dalla Striscia da parte dei militanti palestinesi. "Abbiamo ucciso terroristi di differenti ranghi - ha detto il ministro della difesa israeliano Moshè Yaalon citato dai media - e questa operazione continuerà e sarà intensificata. Da parte nostra non sarà una battaglia di breve durata". Proseguono intanto i raid in risposta alla pioggia di razzi dalla Striscia da parte di Hamas: secondo l'esercito israeliano dall'inizio dell'operazione 'Margine protettivo', lunedì notte, sono stati lanciati 225 razzi, mentre solo la notte scorsa l'aviazione israeliana ha effettuato 160 raid su Gaza su un totale di 430 attacchi aerei. E, contemporaneamente, sale anche il bilancio delle vittime a quota 25. Almeno 21 persone hanno perso la vita a causa dei raid aerei, gli ultimi sei dei quali colpiti in un'abitazione di Beit Hanun.
Secondo il ministero della Sanità a Gaza, riporta la Bbc online, tra le 21 persone c'erano anche quattro donne e tre bambini. A questi si aggiungono i quattro uomini-rana palestinesi (cinque secondo alcune fonti) uccisi dai militari poco a nord della Striscia. Da parte sua, l'ala militare di Hamas ha annunciato che d'ora in poi tutti gli israeliani vengono considerati obiettivi. Un avvertimento accolto dal premier Benjamin Netanyahu ieri sera con la promessa di "espandere notevolmente le nostre operazioni contro Hamas" di fronte alla minaccia dei razzi. Israele, inoltre, ha avvertito Hamas che potrebbe lanciare un'operazione di terra per fermare il lancio di razzi ed ha autorizzato il richiamo di 40mila riservisti, centinaia dei quali hanno già preso attorno a Gaza tra le file dell'Esercito.
Il "Medio Oriente in queste ore sta vivendo un peggioramento della situazione", ha detto il ministro degli Esteri Federica Mogherini incontrando il suo omologo russo, Serghei Lavrov, a Mosca. Da parte sua, il Consolato generale italiano a Gerusalemme ha invitato gli italiani - tramite sms - a evitare ogni spostamento e stare vicino ai rifugi. Il presidente palestinese Abu Mazen - citato dai media di Ramallah - in un discorso tv ai palestinesi ha detto di aver sentito le "fazioni e i leader di Hamas a Gaza. Tutti hanno riferito di essere per la continuazione della tregua e contro l'escalation". Secondo la stessa fonte, Abu Mazen ha avuto un colloquio telefonico con il presidente egiziano Abdel-Fattah al-Sissi al quale ha chiesto di intervenire nella crisi con Gaza. Ma difficilmente, commenta la Bbc, Hamas potrà concordare una tregua senza ottenere in cambio qualcosa che giustifichi - davanti al suo popolo - la morte e la distruzione della campagna israeliane.
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Maltempo, donna trovata morta in un canale
Segnalazioni per un corpo anche nel Lambro


Le acque ingrossate di questi giorni hanno restituito il corpo di una donna di 85 anni, trovata morta in un canale a Inzago (Milano), intorno alle 11. Il cadavere era riverso su una sponda del Naviglio della Martesana, ed è stato recuperato dal 118, che non ha potuto far altro che costatarne il decesso. Secondo i carabinieri sono stati trovati elementi che farebbero pensare a un suicidio.

Intorno alle 12, a Milano, al 118 è giunta la segnalazione di un corpo nel fiume Lambro che i soccorritori stanno cercando. La segnalazione è stata fatta da un passante, che ha visto un corpo, vestito, galleggiare in acqua, ma poi lo ha perso di vista.
L'emergenza allagamenti a Milano è completamente rientrata. Nella notte è stata superata senza particolari problemi - a parte l'allerta - la piena controllata del Lambro. Il deflusso delle acque nel Lambro si è reso necessario per il sovralivello del Lago di Pusiano, che avrebbe potuto creare allagamenti a Como e in altre città. La piena controllata è stata divisa in due fasi: una più leggera, intorno alle 19.30, e una seconda dalle 22 alle 23 circa.
I mezzi dell'Amsa hanno lavorato tutta la notte, concentrandosi nelle zone dove si erano creati i maggiori problemi, per ripulire le strade da fango e detriti, e per ripulire le bocchette delle fognature. I disagi però non sono stati limitati solo a Milano. Anche nelle province di Pavia, Bergamo, Mantova e Brescia si sono verificate forti piogge e allagamenti.

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Yara, Bossetti risponde a pm e chiede nuova analisi Dna

Il faccia a faccia con il pm chiesto dallo stesso muratore accusato dell'omicidio di Yara

Quasi tre ore di interrogatorio per ribadire la propria innocenza. Tanto è durato l'interrogatorio in carcere di Massimo Bossetti, il muratore accusato di aver ucciso Yara Gambirasio e che finora si era avvalso della facoltà di non rispondere agli inquirenti. Intanto i suoi legali, come hanno affermato al termine dell'interrogatorio gli avvocati Silvia Gazzetti e Claudio Salvagni, chiederanno di ripetere l'esame del Dna.

Al pm Letizia Ruggeri, Bossetti avrebbe in particolare chiarito alcune circostanze che riguardano il suo stile di vita e le sue frequentazioni, al centro della complessa indagine della Procura di Bergamo. ''Una indagine pazzesca, che non possiamo credere di poter smontare in una settimana'' ha commentato l'avvocato Salvagni, assicurando che Bossetti ha comunque risposto ''a tutte le domande'' del pm. Sul contenuto dell'interrogatorio è stato posto il segreto d'ufficio. In ogni caso Massimo Giuseppe Bossetti non avrebbe fatto nomi di altre persone, come invece era stato ipotizzato nei giorni scorsi.
Alcune delle domande degli inquirenti avrebbero riguardato la frequentazione del centro estetico in cui Bossetti andava a fare le lampade (raramente secondo lui, di frequente secondo la titolare) e l'uso del telefono cellulare che agganciò la cella di Mapello in un orario compatibile con il rapimento della ragazza nel pomeriggio del 26 novembre del 2010. ''Era scarico'', si era giustificato già in passato Bossetti quando gli era stato chiesto per quale ragione non ricevette, né fece comunicazioni fino alla mattina dopo alle 7 e 30.
Intanto dovrebbero cominciare in settimana le analisi sui reperti prelevati dalla Volvo di Bossetti e a bordo del suo autocarro dai Ris di Parma: peli, polveri e altro materiale che è stato rilevato dal Luminol ma che potrebbe non essere necessariamente sangue. Prosegue anche la raccolta di testimonianze per cercare un rapporto di conoscenza tra Bossetti e Yara che, però, continuerebbe a non emergere, soprattutto in relazione al centro sportivo di Brembate, all'uscita del quale Yara scomparve.

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Auto fuori strada, un morto e un ferito

Sul posto sono intervenuti i carabinieri ed i medici del 118
RENDE (COSENZA), 9 LUG - Un uomo, Orlando Sandro Pirri, di 31 anni, è morto in un incidente stradale avvenuto a Rende. Pirri era a bordo di una Peugeot 107 insieme ad una persona che è rimasta ferita. L'automobile, per cause ancora in corso di accertamento, è uscita fuori strada e si è ribaltata. Il trentunenne è morto all'istante mentre il ferito si è allontanato dal luogo dell'incidente e, a piedi, ha raggiunto l'ospedale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri ed i medici del servizio 118.
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'Ndrangheta:12 anni a ex sindaco Siderno
Tribunale Locri lo riconosce colpevole di associazione mafiosa
LOCRI (REGGIO CALABRIA), 7 LUG - Dodici anni di reclusione: è la pena inflitta, per associazione mafiosa, dal Tribunale di Locri all'ex sindaco di Siderno, Alessandro Figliomeni, a conclusione del processo contro presunti esponenti della cosca di 'ndrangheta dei Commisso, tra le più potenti nel reggino. Nel processo sono imputate 56 persone, molte delle quali sono state condannate. Figliomeni, secondo l'accusa, avrebbe avuto un ruolo di primo piano nell'ambito dell'organizzazione.
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Auto contro camion,due morti in Calabria
Schianto avvenuto sulla statale 18, vittime avevano 20 e 30 anni
6 LUG - Due persone, Antonio Iozzi e Salvatore Pugliese , sono morte in un incidente stradale avvenuto sulla statale 18, nei pressi di Cetraro. Le due vittime, di 20 e 30 anni, erano a bordo di una Alfa Romeo 147 che, per cause ancora in corso di accertamento, si è schiantata contro un camion parcheggiato. A causa dell' incidente si sono verificati rallentamenti di breve durata.Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la polizia stradale di Paola.
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Muore travolto da un motozappa
Operaio stava lavorando in un terreno, indagini dei carabinieri
CINQUEFRONDI (REGGIO CALABRIA), ANSA 6 LUG - Un operaio, A.A., di 51 anni, è morto mentre stava lavorando in un terreno alla periferia di Cinquefrondi, nel reggino. L'uomo, per cause ancora in corso di accertamenti, è stato travolto da un motozappa con il quale stava lavorando. Sul posto sono intervenuti i carabinieri ed il personale del servizio 118. I militari dell'arma hanno avviato gli accertamenti per ricostruire la dinamica dell'incidente
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Annega in mare dopo malore
GIZZERIA (CATANZARO), 5 LUG - Un uomo, del quale non sono state rese note le generalità, è morto annegato dopo aver avuto un malore mentre era in mare a Gizzeria lido. Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118 che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell'uomo. I carabinieri hanno avviato le indagini per ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente.
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'Inchino' al boss in processione. Ci sono i primi indagati -
 (AGI) - Reggio Calabria, 9 lug. - Ci sono i primi indagati nell'inchiesta aperta dalla Dda di Reggio Calabria sul presunto "inchino" al boss Mazzagatti durante una processione religiosa a Oppido Mamertina. Alcuni dei responsabili dell'inchino della Madonna al boss durante la processione di Oppido Mamertina sono stati gia' iscritti dalla Procura Distrettuale di Reggio Calabria nel registro delle notizie di reato, per associazione a delinquere di stampo mafioso. Sono 25 in tutto i nomi dei portatori e del responsabile dei portatori che sono stati identificati grazie al video girato dai Carabinieri di Oppido Mamertina. Il comandante della stazione, il maresciallo Andrea Marino, appena avuto sentore di quanto stava per accadere si e' allontanato dal centro della processione per svolgere le dovute indagini.
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Il fotografo alle lolite, "venite senza genitori"Il fotografo alle lolite, "venite senza genitori

"AGI) - Roma, 9 lug. - "Mi raccomando, ai casting devi venire senza genitori". Questa la raccomandazione di Furio Fusco alle ragazzine minorenni, dai 14 ai 17 anni di eta', che aveva reclutato per fotografarle in pose sexy nel suo studio di via Livorno, nei pressi di piazza Bologna a Roma. Nelle intercettazioni disposte dalla procura di Roma emerge come, parlando con una minorenne, Fusco cerchi di metterla in "guardia" dalle altre agenzie di modelle che permettono incontri alla presenza dei genitori. "Questa cosa a me a volte fa sorridere - spiega Fusco ad una ragazzina intenzionata ad incontrarlo - e ti spiego il motivo. La maggior parte delle agenzie ti dice di venire accompagnata da un genitore non perche' non ti puoi muovere da sola, perche' se devi andare a cena con le amiche ci vai sola tranquillamente. Ma gli serve a loro che ci sia un genitore perche' se firmassi tu minorenne che ti impegni a fare corsi, book e altro non conterebbe niente". "Quindi - racconta Fusco - fanno sempre si' che tu sia accompagnata da un genitore perche' ovviamente poi provano a fare i furbi e fargli firmare per iscriversi ai loro corsi". (AGI) .
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Caso Scajola, arresti domiciliari per Chiara Rizzo
Articolo pubblicato il: 08/07/2014 aDNKRONOS
Arresti domiciliari per Chiara Rizzo, accusata di avere favorito la latitanza del marito, l'ex deputato di Forza Italia Amedeo Matacena. Il gip del Tribunale di Reggio Calabria ha accolto la richiesta di attenuazione della misura cautelare avanzata dai legali della Rizzo, gli avvocati Carlo Biondi e Bonaventura Candido.La donna sconterà gli arresti domiciliari presso la casa di una parente a Messina. A riferirlo all'Adnkronos è l'avvocato Bonaventura Candido, uno dei difensori della Rizzo. "Siamo soddisfatti, è stata accolta la nostra istanza - dice l'avvocato Candido - Sto andando in carcere a prelevare Chiara Rizzo, la accompagnerò a Messina, dove sconterà i domiciliari a casa di una cugina".Rizzo era stata colpita da un'ordinanza di custodia cautelare insieme all'ex ministro Claudio Scajola l'8 maggio scorso ma per alcuni giorni risultò irreperibile. Dopo tre giorni, la donna fu arrestata a Nizza, mentre sbarcava da un aereo proveniente da Dubai, e l'11 maggio fu estradata in Italia e condotta nel carcere di Reggio Calabria (Glossa)


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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
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Omicidio Sow Mohamed: Assolti dalla Corte di Assise di Appello di Torino i Taurianovesi Domenico Rettura e Rocco Fedele

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Omicidio Sow Mohamed: Assolti dalla Corte di Assise di Appello di Torino i Taurianovesi Domenico Rettura e Rocco Fedele
Dopo 13 anni 6 gradi di giudizio, tre di appello e due annullamenti della Cassazione, sembra giunta a conclusione la vicenda giudiziaria che ha visto imputati di omicidio due imprenditori Calabresi


Con la sentenza della prima sezione della Corte di Assise di Appello, presieduta dal dott. Fabrizio Pasi ed a latere il consigliere dott.ssa Isabella Diani, si è conclusa - con molta probabilità, salvo l'ennesimo ricorso in Cassazione, questa volta del Procuratore Generale –quella che sembrava una storia giudiziaria senza fine durata 13 anni con 3 giudizi davanti la Corte di Assise di Appello di Torino e due annullamenti con rinvio da parte della Corte di Cassazione.
Domenico Rettura e Rocco Fedele, calabresi di Taurianova in provincia di Reggio Calabria e titolari di una ditta che si occupava della lucidatura dell'ottone grezzo utilizzato per la realizzazione dei rubinetti - la "Pulimetal" di Paruzzaro (Novara) – sono stati assolti dai reati di omicidio ed occultamento di cadavere di un loro operaio, il senegalese Mohammed Sow, scomparso il 16 Maggio 2001 dalla provincia di Novara.
Della scomparsa e dell'ipotesi di omicidio ed occultamento di cadavere, formulata dal Pubblico Ministero del Tribunale di Verbania, si erano occupati con interesse la stampa locale e nazionale tanto che la nota trasmissione di Rai Tre "Chi l'ha visto?", condotta da Federica Sciarelli, oltre ad aver dedicato al caso numerose puntate è stata presente con le proprie telecamere durante tutte le udienze del processo di primo grado.
I due giovani calabresi, difesi dagli avvocati Antonino Napoli del foro di Palmi ed Alessandro Gamberini del foro di Bologna, dopo essere stati assolti dalla Corte di Assise di Novara, nonostante il pubblico ministero avesse chiesto per entrambi la condanna all'ergastolo, sono stati successivamente ritenuti colpevoli, del reato di omicidio preterintenzionale, dalla Corte di Assise di Appello di Torino.
La Corte di Assise di Appello, in accoglimento delle richieste della procura generale, aveva disposto la rinnovazione dell'istruttoria dibattimentale con la nomina, quale perito della Corte, del generale Luciano Garofano, all'epoca comandante dei RIS di Parma, mentre la difesa aveva nominato quale proprio consulente il professore Enrico Marinelli dell'Università degli studi di Roma "La Sapienza".
Oltre alle indagini sulla scena del crimine e sul DNA, la Corte di Assise di Appello di Torino aveva ritenuto indispensabile una perizia grafologica sulla firma apposta sull'ultima busta paga ricevuta da Sow.
Avverso la condanna degli imputati, gli avvocati Antonino Napoli e Alessandro Gamberini avevano proposto ricorso in Cassazione.
La Corte, in accoglimento delle tesi difensive e disattendendo la richiesta di conferma della sentenza impugnata avanzata dal procuratore generale, aveva disposto l'annullamento con rinvio davanti ad altra sezione della Corte di Assise di Appello di Torino.
Il nuovo processo, celebrato davanti alla seconda sezione della Corte di Assise di Appello di Torino, aveva confermato il giudizio di colpevolezza di Rettura e Fedele condannandoli a 14 anni di reclusione per omicidio preterintenzionale.
I giudici dell'appello avevano nuovamente rinnovato l'istruttoria dibattimentale conferendo l'incarico di trascrivere e ripulire alcune tracce audio delle intercettazioni ambientali con software più moderni a due periti, mentre la difesa si era avvalsa della consulenza dei professori Luciano Romito e Giampiero Benedetti, due dei maggiori esperti nazionali di fonetica forense.
Anche avverso la sentenza resa dalla seconda sezione della Corte di Assise di Appello di Torino la difesa aveva proposto ricorso alla Suprema Corte.
La prima sezione della Corte di Cassazione, nonostante la richiesta di conferma della sentenza impugnata da parte del procuratore generale dottor Francesco Iacoviello, ha accolto il ricorso degli avvocati Napoli e Gamberini disponendo un nuovo giudizio davanti ad altra sezione della Corte di Assise di Appello
Nel nuovo giudizio di appello, il Procuratore Generale dott. Vittorio Nessi, con la sua lunga requisitoria aveva richiesto la condanna di Rocco Fedele di Domenico Rettura rispettivamente alla pena di 24 e 20 anni di reclusione.
Gli avvocati Gamberini e Napoli, hanno contestato gli indizi evidenziati dal procuratore generale, le prove scientifiche che si sono avvalse del moderno sistema del "Bloodstain Pattern Analysis" e le indagini della polizia giudiziaria che si sono concentrate solamente sui due imprenditori tralasciando ogni altra indagine.
Ascoltate le repliche del procuratore generale e dei difensori, la Corte di Assise di Appello di Torino, dopo quasi quattro ore di camera di consiglio, ha assolto entrambi gli imputati confermando la sentenza di assoluzione di primo grado.  
L'avvocato Antonino Napoli, seppur soddisfatto dell'esito del giudizio, non ha mancato di rilevare che: "fa riflettere il tempo necessario al nostro sistema giudiziario, oltre 13 anni, per giungere ad una sentenza che rispetti il principio dell'oltre ogni ragionevole dubbio quando gli indizi raccolti durante le indagini appaiono fin dall'inizio inconsistenti".




Mohamed Sow


Data pubblicazione:18/06/2001

Mohamed Sow, 28 anni, giovane cittadino senegalese da tre anni in Italia, è misteriosamente scomparso da Invorio, un piccolo paese della provincia di Novara, poco distante dal lago Maggiore. La mattina del 16 maggio 2001 Mohamed è uscito, come sempre, per andare a lavorare a Paruzzano, un paese distante circa dieci chilometri. Lavorava in una ditta di rubinetti da bagno, e questa per lui era l'unica fonte di sussistenza. Quel giorno stesso però Mohamed avrebbe deciso di licenziarsi, firmando una lettera che lo stesso datore di lavoro gli aveva già preparato. Una decisione importante, della quale stranamente il ragazzo non aveva parlato con nessuno. Qualcuno racconta di aver sentito litigare i due uomini, una circostanza smentita dal datore di lavoro. Un operaio dello stabilimento ha dichiarato di aver accompagnato Mohamed ad Invorio in macchina alle 18,30, lasciandolo a circa cento metri dalla sua abitazione. Non solo il giovane non è mai arrivato a casa, quello che è davvero incredibile è che nessuno lo ha visto passare. Eppure a quell'ora, nel paese, c'è sempre molta gente, e tutti lo conoscono perfettamente. Svanito nel nulla, dunque, con indosso la tuta da lavoro e senza il passaporto, che è rimasto a casa. Tra chi lo conosce, non c'è una sola persona che creda a un suo allontanamento volontario.




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Luigi Palamara
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MARIA GRAZIA LAGANA' FORTUGNO: "SCRITTA VERITÀ SU FERITA A MIA FAMIGLIA E A DEMOCRAZIA ITALIANA"

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 MARIA GRAZIA LAGANA' FORTUGNO: "SCRITTA VERITÀ SU FERITA A MIA FAMIGLIA E A DEMOCRAZIA ITALIANA"

"Dopo nove anni è stata scritta l'ultima pagina del processo ai responsabili dell'omicidio di mio marito. La sentenza di ieri della Corte di Cassazione ci consegna finalmente una verità che non abbiamo mai smesso di cercare, invocando giustizia nei confronti dei responsabili di un atto di barbarie che ha sconvolto la mia famiglia e inferto alla democrazia del nostro Paese una delle più profonde e sanguinose ferite della sua storia". Maria Grazia Laganà, vedova di Francesco Fortugno, vicepresidente del consiglio regionale della Calabria assassinato a Locri il 16 ottobre 2005, commenta così la pronuncia della Suprema corte, che ha confermato l'ergastolo a carico di Alessandro Marcianò. "Questo dispositivo - sostiene l'ex deputata del Partito Democratico - mette la parola fine a un processo che è stato inevitabilmente lungo, articolato e complesso ma in cui la magistratura inquirente e i Tribunali che più volte sono stati chiamati a giudicare hanno operato con la massima scrupolosità e nel rispetto di tutte le garanzie previste dall'ordinamento". Maria Grazia Laganà Fortugno ringrazia "tutti gli avvocati che ci hanno rappresentato per la professionalità e l'impegno dimostrato ma anche per la vicinanza umana dimostrata in questa che è stata la prova più difficile, sul piano emotivo, per la nostra famiglia".
"I miei figli e io - dice ancora la vedova Fortugno - abbiamo vissuto questo lunghissimo periodo provando un profondo dolore che poi, col tempo, si è trasformato in un senso di profonda amarezza che ci accompagnerà per sempre. Ad attenuare questo stato d'animo sono la dolcezza dei ricordi legati a Franco e l'affetto che ancora oggi tantissime persone riservano alla sua persona. Comunque questa sentenza non ci restituirà il sorriso di Franco, ma ci dà la forza per proseguire la battaglia contro le mafie. Alle famiglie delle altre vittime della criminalità chiedo di andare avanti sulla strada del bene comune e della promozione, soprattutto tra i giovani, della cultura della legalità: è questo il modo migliore per onorare la memoria dei nostri cari e continuerà ad essere questo il mio impegno per il futuro".


Locri (Reggio Calabria), 9 luglio 2014
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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
MNews.IT 

GENOVA: RAGAZZO MUORE IN MARE

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Genova, 9 luglio 2014- Un diciottenne genovese è morto annegato questo pomeriggio nel mare di Genova Quinto. Intorno alle 14.30 era in acqua con la fidanzata, a un certo punto entrambi sono apparsi in difficoltà, sembra causa di un'onda lunga. Alcuni bagnanti si sono tuffati per soccorrere i due giovani, mentre sono stati avvertiti 118 , vigili del fuoco e Capitaneria di Porto. La ragazza è stata portata a terra illesa, il giovane è arrivato privo di sensi. Un soccorritore si è ferito sugli scogli. Il diciottenne è stato trasportato in elicottero all'ospedale San Martino dove i medici hanno cercato di rianimarlo ma invano.

IGP “OLIO DI CALABRIA” "La bozza di disciplinare penalizza la Locride e la Provincia di Reggio Calabria”

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IGP "OLIO DI CALABRIA"
"La bozza di disciplinare penalizza la Locride e la Provincia di Reggio Calabria"
Domani, 9 luglio, a Cosenza, si terrà una pubblica audizione con i funzionari del Ministero per le Politiche agricole, alimentari e forestali, nell'ambito della richiesta di riconoscimento del marchio europeo I.G.P. "Olio di Calabria". In queste ore numerosi agricoltori e produttori di Marina di Gioiosa Ionica si sono rivolti al Sindaco, Domenico Vestito, affinché si faccia portavoce della forte preoccupazione rispetto alla bozza di disciplinare che è stata presentata al Ministero. Si tratta di un atto, approvato anche dalla Regione Calabria, che, se dovesse trovare avallo e applicazione così come è stato formulato, non consentirebbe agli olivicoltori reggini di potere ottenere l'importante marchio di qualità. Un intero territorio, nel quale viene prodotto un olio di altissima qualità, verrebbe praticamente dimenticato e lasciato inesorabilmente indietro.
Il Primo cittadino di Marina di Gioiosa Ionica esprime, anzitutto, forti perplessità per il tardivo invito a partecipare alla riunione cosentina. Nel merito, poi, ha dichiarato: "Ritengo assolutamente doveroso schierarmi a fianco dei coltivatori e produttori di olio del mio territorio. Bene ha fatto, in questo senso, l'assessore provinciale all'agricoltura, Gaetano Rao, a far sentire la voce della nostra provincia, rispetto ad un percorso che, ancora una volta, avvantaggia alcuni territori della Regione, a scapito di altri. Prevedere nel disciplinare che il marchio sia riservato all'olio extra vergine d'oliva "...ottenuto da olive della varietà Caroleapresenti in misura non inferiore al 70%...", significa non conoscere, minimamente, la realtà olivicola calabrese, in cui tale cultivar è presente in alcune aree olivicole della Regione. In tutte le altre realtà la presenza di Carolea non raggiunge neppure lontanamente tali proporzioni. Ferma restando, ovviamente, la rigidità sui parametri qualitativi, una possibile ed auspicabile soluzione potrebbe essere quella di prevedere un elenco di varietà autoctone calabresi, da cui poter produrre olio a marchio IGP, sia come monovarietale e sia come blend, senza nessun vincolo di percentuali prefissate, ma piuttosto collegate all'elemento "Tradizione" e "Tipicità" dello specifico comprensorio di produzione. 
Su questa e su altre proposte nei prossimi giorni scriverò al Ministero delle Politche agricole, alimentari e forestale e, per conoscenza, al Ministro Lanzetta e ho già avuto un colloquio telefonico con Giorgio Imperitura, presidente dell'Assemblea dei Sindaci della Locride, il quale ha compreso la delicatezza della questione e si è impegnato a convocare, in tempi rapidi, un'Assemblea dei Comuni per affrontare il tema". 

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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
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Le notizie del 9 luglio 2014, pomeriggio

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​CINEMA: PAMELA ANDERSON DIVORZIA NUOVAMENTE DA RICK SALOMON = CI AVEVANO RIPROVATO PER LA SECONDA VOLTA, MA È DURATA SOLO SEI MESI Los Angeles, 9 lug.  - Anche il secondo matrimonio dell'attrice Pamela Anderson e Rick Salomon sta giungendo alla vine, ne danno notizia oggi i media statunitensi che riferiscono che la star di 'Baywatch' avrebbe chiesto il divorzio dopo appena sei mesi di matrimonio. Secondo quanto riporta il portavoce di Anderson alla rivista statunitense 'Peoplè, l'attrice ha chiesto che durante questo periodo di separazione venga protetta la sua privacy. L'attrice 47enne e il produttore televisivo di 46 anni si erano sposati per la prima volta nell'ottobre del 2007, ma si erano separati rapidamente anche allora. Nel gennaio passato ci avevano ritentato con un secondo matrimonio. Precedentemente, Anderson era stata sposata con il batterista Tommy Lee e con il musicista Kid Rock. L'attrice ha due figli, con Lee, mentre Salomon ha due bambine avute con la sua prima moglie Elizabeth Daily. 

 FOTOGRAFO MODELLE ARRESTATO: ORGANIZZÒ INCONTRO A PAGAMENTO In casa di un uomo facoltoso ai Parioli, alla ragazza 500 euro   - ROMA, 9 LUG - Avrebbe organizzato anche un incontro tra una ragazza appena maggiorenne e un facoltoso uomo residente ai Parioli, Furio Fusco, il fotografo delle modelle arrestato ieri dai carabinieri del nucleo investigativo di Roma con le accuse di adescamento di minori, pornografia minorile aggravata e prostituzione minorile. È quanto risulta dall'ordinanza di custodia cautelare da cui emerge che «l'ipotesi può essere inquadrata nel favoreggiamento della prostituzione di ragazze appena maggiorenni». All'inizio di giugno Fusco avrebbe proposto a una giovane di effettuare «un servizio fotografico con scene di nudo» nell'appartamento ai Parioli di un uomo facoltoso, precisando che quest'ultimo «sarebbe stato disposto a pagare molto di più se fosse arrivata lì senza trucco e si fosse truccata davanti a lui». Il servizio sarebbe stato retribuito 500 euro alla giovane più un'altra somma per lui. La ragazza sarebbe rimasta soddisfatta «dell'ottimo compenso», e durante una telefonata con Fusco precisava, riferendosi probabilmente ai rapporti sessuali, che non sarebbe successo «alla fine niente». Proprio in quell'occasione, l'arrestato spiegava alla ragazza che l'uomo dei Parioli avrebbe voluto incontrarla di nuovo.

BRASILE 2014: BACH, INCROCIO LE DITA PER IL TERZO POSTO DELLA SELECAO = Losanna, 9 lug. -  - «Sto tenendo le dita incrociate perché il Brasile arrivi terzo». Lo ha detto il presidente del Comitato olimpico internazionale (Cio), il tedesco Thomas Bach, all'indomani del nettissimo successo per 7-1 della Germania sulla nazionale verdeoro nella semifinale mondiale. Rio de Janeiro ospiterà i Giochi Olimpici nel 2016 e Bach ha detto di non aspettarsi un calo di sostegno e interesse da parte dei brasiliani a seguito della loro traumatica eliminazione dal Mondiale. «Io credo che invece succederà il contrario -ha affermato il numero uno dello sport mondiale-. Queste giornate nere capitano, è un peccato, ma accadono. Non è stato uno shock solo per il Brasile. È stato uno shock per tutti ma il mondo ha visto che la Coppa del Mondo è stata ben organizzata e che il Brasile è una nazione che ama lo sport».

ERRANI: LAVORA A LETTERA DIMISSIONI, FORMALIZZATE A GIORNI In luogo ignoto anche al suo staff, convinto a lasciare incarico   - BOLOGNA, 9 LUG - Il presidente della Giunta regionale dell'Emilia-Romagna, Vasco Errani, che ieri ha annunciato a mezzo stampa le dimissioni dopo la condanna a un anno (pena sospesa, senza interdizione dai pubblici uffici) per falso ideologico in relazione all'inchiesta Terremerse, si è preso una giornata di riflessione in località, a quanto dicono, ignota ai suoi stessi più stretti collaboratori, e starebbe tra l'altro lavorando alla redazione della lettera di dimissioni, che dovrebbe formalizzare a breve, entro qualche giorno. Molto amareggiato, convinto della propria innocenza per la quale si rivolgerà alla Corte di Cassazione, è determinato a non legare la sua vicenda a quella dell'istituzione che rappresenta. E dunque ad andare avanti nella decisione presa di lasciare l'incarico, ponendo fine a un'era cominciata più di 15 anni fa. Ieri Errani è rimasto nella sua casa al quartiere San Biagio di Ravenna, dove parrebbe essere rimasto anche oggi. Ha un'altra abitazione a Massa Lombarda, la cittadina ravennate dove è nato. Secondo altre voci, oggi potrebbe anche essersi recato a Roma, ma la circostanza non trova alcuna conferma. In attesa delle dimissioni, il suo potere di firma è intatto e lo eserciterà sulle questioni più importanti. Ieri ha firmato due atti urgenti sulla difesa idrogeologica delle zone colpite nel Modenese dalla recente alluvione.

BRASILE 2014: MONDIALE SULL'OTTOVOLANTE PER 4 DONNE LEADER DEI PAESI FINALISTI = MERKEL, ROUSSEFF, KIRCHNER, MAXIMA, LO PSICHIATRA 'RACCONTÀ LE TIFOSE PIÙ POTENTI DEL TORNEO Roma, 9 lug.   - Una finale sull'ottovolante per le 4 donne più potenti dei Paesi arrivati alle ultime fasi del Mondiale brasiliano, dopo la bruciante sconfitta del Brasile stracciato ieri dalla Germania. «Un segno evidente che il ruolo della donna si è evoluto arriva dal fatto che sono in rosa tre leader delle Nazioni arrivate in semifinale. E nel quarto c'è un re, ma anche una regina. Si tratta, comunque, di donne in condizioni psicologiche molto diverse». È l'analisi dello psichiatra Massimo Di Giannantonio, docente dell'Università G.D'Annunzio di Chieti, che all'Adnkronos Salute traccia l'identikit psicologico delle quattro 'signore del Mondialè. «La presidenta brasiliana Dilma Rousseff oggi è come una madre, dopo il tragico incidente del figlio. È affranta dal dolore ma anche preoccupata per le conseguenze sociali della disfatta. Quella che doveva essere una panacea per i problemi del Brasile, in grado di riunire un Paese dilaniato da disparità economiche e sociali, si è trasformata in effetti in un boomerang. Il messaggio subliminale, infatti, era che i sacrifici fatti dai cittadini per l'organizzazione del torneo sarebbero stati sublimati da una vittoria che avrebbe portato il Brasile sul tetto del mondo. Invece lo schiaffo di ieri ha scatenato una delusione che potrebbe essere anticamera del desiderio di vendetta, una rabbia sociale che potrebbe scatenare disordini nel Paese. Ed è proprio questo il timore, oggi, della Rousseff».

 - Totalmente diversa la situazione della cancelliera Angela Merkel. «Ieri è accaduto qualcosa di unico: una donna ha ottenuto sostegno nel suo ruolo di leader dalla vittoria e dal lavoro di un gruppo di soli uomini. Ecco perché - spiega - vedo la Merkel come una sorta di 'ape reginà, che a livello mondiale vede ore i suoi tedeschi vicini al tetto del mondo. Un successo sportivo ma anche di immagine, ottenuto non con la violenza o l'aggressività, ma con gioco di squadra, impegno, dedizione, fatica. A emergere, ieri, non sono stati i singoli, quanto l'armonia e il lavoro di una squadra che sembrava quasi di club. Un trionfo che si riflette positivamente sull'immagine di tutto il Paese e su quella della sua guida incontrastata da anni». La terza signora del gruppo, la Regina Maxima, è sposa dell'unico leader maschio dei Paesi finalisti, il Re Guglielmo d'Olanda. Ma eredita lo scettro della celebre Regina Beatrice d'Olanda, che abdicando lo scorso anno ha interrotto un successione di regnanti donne che proseguiva da oltre un secolo nel Paese dei tulipani. Per Maxima, nata a Buenos Aires - e dunque forse tifosa dal cuore 'divisò nella semifinale con l'Argentina - ma soprattutto per la nobile suocera, Di Giannantonio parla di 'noblesse obligè. 

«Una nazione piccola compete alla pari con le altri grandi nazioni del calcio. L'Olanda alle prese con la semifinale è la dimostrazione che il merito e l'impegno di pochi può avere un peso importante, purché siano accompagnati da una qualità eccellente». Ecco perché lo psichiatra è convinto che per l'Olanda, «comunque andrà stasera, sarà comunque una vittoria». Decisamente più scomoda la posizione di Cristina Kirchner per l'Argentina. «La Kirchner è come una signora con una cambiale in scadenza. Una donna preoccupata perché sa che è a un passo da fallimento, ma potrebbe virare verso il riscatto con una vittoria ai Mondiali. L'Argentina sta vivendo questi mesi con lo spettro del default, ma un trionfo di fronte al mondo sarebbe un messaggio forte - spiega lo psichiatra - equivale a dire che 'anche se siamo cattivi pagatorì abbiamo la forza per riscattarci e il talento dei campioni. Ecco, immagino che la Kirchner viva queste ore divisa tra paura e speranza», conclude lo psichiatra, che da tifoso azzarda anche una previsione: «Messi sconfiggerà l'organizzazione olandese. Poi, per la finale, vinca il migliore».

FUCILE CON SILENZIATORE SOTTO SEDILE AUTO, ARRESTATO 53ENNE   - FIRENZE, 09 LUG - Nascondeva un fucile da caccia con matricola abrasa, dotato di silenziatore, sotto il sedile della sua auto. L'uomo, 53 anni, residente a Cerreto Guidi (Firenze), è stato fermato per un controllo dalla polizia stradale, ieri sulla Fi-Pi-Li nei pressi dell'uscita di Ginestra-Fiorentina, e arrestato. Detenzione di arma clandestina il reato contestato al cinquantatreenne, già noto alle forze dell'ordine. Trovata nella sua auto anche una borsa con delle munizioni, due coltelli e un seghetto. Nell'abitazione del cinquantatreenne sono stati sequestrati pallini di piombo, polvere da sparo e strumenti per la fabbricazione di cartucce.

BRASILE 2014: PSICOLOGO, PER GIOCATORI SELECAO SHOCK DURERÀ ANNI = DURA TORNARE IN CAMPO PER LA 'FINALINÀ, IERI TROPPA EMOTIVITÀ E POCA PERSONALITÀ Roma, 9 lug.  - Una sconfitta sportiva che peserà per anni sulle spalle dei calciatori e sull'orgoglio di un Paese. Il 7 a 1 rifilato dalla Germania al Brasile ieri sera nella semifinale dei Mondiali di calcio è «un danno tremendo per una Nazione, ma soprattutto per i calciatori scesi in campo: nessuno si potrà fidare più del compagno di squadra e questo ha distrutto anche lo spogliatoio. Non c'è stato un errore del singolo ma del gruppo, uno 'shock' e una macchia che durerà a lungo, ci vorranno anni per riprendersi». Ad affermarlo all'Adnkronos Salute è Alberto Cei, psicologo dello sport dell'Università Tor Vergata di Roma e past president della Società italiana di psicologia dello sport (Sipsis). «Campioni troppo emotivi e con poca personalità», sintetizza l'esperto. E ora tornare in campo per la finale del 3 e 4 posto con la vincente della semifinale tra Olanda e Argentina è «davvero difficile - osserva Cei - si può solo sperare che la 'Selecaò tiri fuori l'orgoglio e dimostri a tutti la qualità del gioco e la solidità mentale che non c'è stata contro la Germania». Per l'esperto molte responsabilità della clamorosa sconfitta sono da addebitare all'allenatore Luiz Scolari: «Ha sbagliato tutto e sente questo peso, la squadra si è trovata spaesata in campo - sottolinea l'esperto - e in preda all'impulsività e a continui errori».

 «È mancato un leader che spingesse gli altri 10, una personalità che guidasse i compagni dopo i primi goal della Germania - sottolinea Cei - E infatti alla fine del match è entrato anche il capitano Thiago Silva che, non pur non avendo giocato perché squalificato, ha voluto essere presente e consolare i suoi». Dopo la vittoria agli ottavi di finale con il Cile, Scolari ha convocato uno psicologo per sostenere la squadra. Una scelta che l'esperto giudica poco efficace: «Avvalersi di uno specialista solo qualche volta - suggerisce - non può essere d'aiuto per la squadra, lo psicologo può fare un buon lavoro se il suo non è un intervento-spot o una chiacchierata sporadica. Andava costruito un legame con i giocatori più emotivi e costruito un approccio specifico». Nei prossimi giorni e mesi come cambierà il rapporto con i tifosi brasiliani? «Sono emotivi, come gli stessi giocatori - risponde lo psicologo dello sport - credo che alla fine anche se c'è stata una durissima sconfitta i tifosi dopo riusciranno ad essere generosi e andranno allo stadio per la finale del 3 e 4 posto. Ma chi scenderà in campo dovrà dare un segnale forte - aggiunge - altrimenti ci vorranno anni per riprendersi da questo fallimentò.

BRASILE 2014: MALAGÒ, GERMANIA IN FINALE NON È UN CASO = 'TEDESCHI NON VINCONO DAL '90 MA IN ULTIMI 4 MONDIALI SONO ANDATI IN SEMIFINALÈ Roma, 10 lug. -  - «La Germania non vince il Mondiale da Roma ma è andata sistematicamente in semifinale nelle ultime quattro manifestazioni. Parliamo di una ditta sportivamente seria, non solo calcisticamente. Lì c'è stato un percorso che è partito dagli stadi nel Mondiale 2006 e ha portato a una profonda riforma di governance, poi adesso ci sono anche i risultati sportivi, non credo sia un caso». Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, commenta così l'approdo in finale ai Mondiali della Germania che ieri sera a Belo Horizonte ha battuto 7-1 il Brasile a margine della presentazione dei dati statistici sui controlli antidoping Coni-Nado che si è tenuta presso la Sala Giunta al Foro Italico.

CRIMINALITÀ: QUATTRO ARRESTI TENTATIVO ESTORSIONE A FOGGIA  - FOGGIA, 9 LUG - Volevano 50mila euro dal titolare di un bar di Foggia, da versare in tre tranche, in cambio gli avrebbero assicurato tranquillità e mancanza di ritorsioni. La vittima, un uomo di 35 anni, li ha denunciati agli agenti della Squadra mobile che ha arrestato i quattro presunti estorsori: Giuseppe Francavilla, di 36 anni; suo fratello Ciro di 40, entrambi cugini di Antonello Francavilla che viene riconosciuto capo dell'omonimo clan; Ciro Caione di 34 e Giuseppe Scarpiello di 57. Sono tutti foggiani e con precedenti penali. 

GAY: LUXURIA, BENE PASCALE, ORA I VOTI IN PARLAMENTO  - POLIGNANO A MARE (BARI), 9 LUG - «Le aperture di Francesca Pascale e Forza Italia sul tema dei diritti civili delle coppie omosessuali non mi sorprendono e le apprezzo. Per arrivare a nuove leggi su questi temi in Parlamento ci vogliono i voti. Non dimentico che qualche anno fa i Dico e i Pacs non passarono perchè c'era l'ostilità delle componenti teodem nel centrosinistra»: lo ha detto Vladimir Luxuria, ex deputato e attivista per i diritti civili, oggi a Polignano a Mare (Bari) per il festival «Il libro possibile» dove stasera presenterà il suo ultimo libro «L'Italia migliore» (Bompiani). «Se la Pascale si è iscritta all'Arcigay, allora mi posso iscrivere a Forza Italia? No. I miei transiti - ha spiegato - li ho fatto dal punto vista sessuale. Dal punto di visto politico no. Accogliamo con piacere l'apertura della Pascale ma restano differenze con Forza Italia». L'ultima battuta Luxuria l'ha riservata alla sua collocazione politica: «Sono di sinistra. Con Sel ho perso i contatti. Il mio libro finora l'ho presentato alle feste del Pd, mai dai vendoliani».

FOTOGRAFO MODELLE ARRESTATO:FUSCO, NO GENITORI AI CASTING   - ROMA, 09 LUG - Il fotografo Furio Fusco,arrestato ieri per aver adescato alcune minorenni si raccomandava con le giovanissime vittime di «non farsi accompagnare ai casting dai genitori». Il fatto emerge dal provvedimento di custodia cautelare firmato dal gip Giulia Pronto. Nell'ordinanza sono citate 14 ragazze, di cui sei minori. «Mi raccomando ai casting devi venire senza genitore», dice Fusco in una intercettazione allegata all'ordinanza. Parlando con una delle minorenni il fotografo cerca di metterla in «guardia» dalle altre agenzie di modelle che permettono incontri alla presenza dei genitori.«Questa cosa a me a volte fa sorridere - spiega Fusco alla ragazza - e ti spiego il motivo: la maggior parte delle agenzie ti dice di venire accompagnata da un genitore non perchè non ti puoi muovere da sola, perchè se devi andare a cena con le amiche ci vai sola tranquillamente. Ma gli serve a loro che ci sia un genitore perchè se firmassi tu minorenne che ti impegni a fare corsi, book e altro non conterebbe niente. Quindi - racconta Fusco - fanno sempre si che tu sia accompagnata da un genitore perchè ovviamente poi provano a fare i furbi e fargli firmare per iscrivere ai loro corsi». 

PUTIN,PORTARE RAPPORTI CON UE SU LIVELLI ITALIA-RUSSIA ++ Presidente russo incontra al Cremlino ministro Mogherini  - MOSCA, 9 LUG - «Speriamo che la presidenza italiana dell'Ue sia l'occasione per riportare i rapporti tra Mosca e l'Europa al livello dei rapporti tra Italia e Russia». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nel suo incontro al Cremlino con il ministro degli Esteri, Federica Mogherini.

ROMA: ARRESTO FOTOREPORTER DOMANI INTERROGATORIO GARANZIA = Roma, 9 lug. - - Nel carcere di Regina Coeli il gip Giulia Proto sottoporrà domani a interrogatorio di garanzia Furio Fusco, arrestato ieri per le accuse di adescamento di minorenni, pornografia e prostituzione minorile. Non è escluso che l'uomo possa rifiutarsi di rispondere alle domande del magistrato anche perchè il suo difensore non ha ancora completato l'esame dei documenti raccolti dagli investigatori sulla sua posizione. L'appuntamento è previsto per la tarda mattinata di domani. L'indagine affidata al procuratore aggiunto Maria Monteleone e al pubblico ministero Cristiana Macchiusi è in pieno svolgimento e allo stato riguarda la posizione di quattro minorenni che frequentano le scuole dei quartieri Trieste e Parioli. Tre di loro sono state già ascoltate dai pubblici ministeri e da quanto si è appreso avrebbero confermato quanto emerso dall'inchiesta disposta dal magistrato. Le indagini proseguono per rintracciare eventualmente altre ragazze finite nel giro di Fusco e per raccogliere le loro dichiarazioni. Delle persone che potrebbero essere ascoltate ce n'è una di cui si parla nell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice Proto. In particolare si fa riferimento ad un uomo molto facoltoso residente nella zona dei Parioli che avrebbe pagato, per un incontro con una delle ragazze che aveva compiuto la maggiore età 500 euro. Accertamenti inoltre vengono fatti da esperti informatici sul materiale sequestrato a Fusco subito dopo il suo arresto. Si spera così di ricostruire anche l'archivio fotografico del fotoreporter e avere ulteriori riferimenti sul numero delle ragazze finite nel suo giro

CAMERA: BOLDRINI DOMANI A COMMEMORAZIONE VITTORIO OCCORSIO  - ROMA, 9 LUG - La Presidente della Camera, Laura Boldrini, parteciperà domani 10 luglio alle ore 18 alla commemorazione ufficiale per il 38.mo anniversario dell'uccisione del giudice Vittorio Occorsio. Alla cerimonia, che si svolgerà a Roma in Villa Leopardi, nei pressi del luogo dell'attentato terroristico, parteciperanno anche il Procuratore generale presso la Corte d'Appello di Roma, Luigi Ciampoli, e il presidente emerito della Corte Costituzionale, Giovanni Maria Flick. Il giudice Occorsio, 47 anni, sposato e con due figli, fu ucciso la mattina del 10 luglio 1976 mentre si recava in ufficio, da un commando dell'organizzazione neofascista Ordine Nuovo che lui aveva messo sotto processo per attività terroristica. In precedenza il magistrato era stato titolare di altre inchieste scottanti, dal caso Sifar alla strage di Piazza Fontana fino alla P2.

CINEMA: MAIL,SCUSE A CLOONEY PER ARTICOLO SU MADRE FIDANZATA 'Non è vero che vuole marito druso per figlià   - LONDRA, 9 LUG - Il Daily Mail ha fatto 'mea culpà. Il tabloid britannico si è scusato con George Clooney per aver pubblicato un articolo ieri in cui si diceva che a Baria Alamuddin, mamma di Amal Alamuddin, la fidanzata dell'attore americano, non va proprio a genio il fatto che il promesso sposo non sia un druso come invece lo sarebbe la famiglia della bella avvocatessa trentenne di cui il protagonista di 'Ocean's Eleven' si è innamorato. Il giornale ha ammesso che la storia era inaccurata, ha eliminato l'articolo sul suo sito internet e avviato una indagine interna sull'accaduto. Durissime erano state le parole di Clooney rivolte al Daily Mail. In una nota lo ha accusato di comportamento «irresponsabile» per aver affermato che la madre della fidanzata avrebbe detto «a mezza Beirut» che la figlia dovrebbe cercare uno sposo di religione drusa. Per l'attore è infatti pericoloso sfruttare in questi termini le differenze religiose dove non esistono. «La madre di Amal non è drusa - ha aggiunto - non è stata a Beirut sin da quando io e Amal ci frequentiamo e non è in nessun modo contro il matrimonio».

MONDIALI: ROSSI 'IO PUNII CAMPIONI,QUESTO È PEGGIOR BRASILÈ  - ROMA, 9 LUG - «Una sconfitta del genere difficilmente si può cancellare. La differenza tra la disfatta di oggi e quella dei mondiali dell'82 è che quella che battemmo noi era una squadra di campionissimi, un Brasile stratosferico, questo invece è il peggior Brasile mai visto». Paolo Rossi, che del Brasile è stato uno dei peggiori incubi («hanno soprannominato il 'carrasco do Brasil', il boia, racconta ricordando la tripletta che mandò a casa Socrates e compagni) che nel 1982, a suon di gol, trascinò l'Italia alla vittoria Mondiale, commenta così la sconfitta della Selecao in semifinale contro la Germania. »Si può perdere - prosegue 'Pablitò, oggi commentatore Sky - ma con dignità. Ieri sera, invece il Brasile ha perso senza dignità. Dopo 20' erano storditi, sembravano voler scappare. Sono dispiaciuto, ma devo anche dire che il Brasile ha tentennato fin dalle prime partite e se è arrivato fino alla semifinale è stato soprattutto per il fattore campo«.

MONDIALI: DI LORENZO, RINUNCIA A GOL SAREBBE STATO UMILIANTE Direttore die Zeit: amici hanno vissuto con imbarazzo vittoria  - BERLINO, 09 LUG - La Germania esulta per una vittoria storica contro il Brasile, ma 7 goal sono troppi? Il direttore del settimanale die Zeit Giovanni Di Lorenzo trova che, «smettere di segnare, per pietà, sarebbe stato ancora più umiliante come principio». Commentando con l'ANSA l'incontro col quale la nazionale tedesca ha ottenuto, ieri, la partecipazione alla finale di domenica prossima, Di Lorenzo loda l'atteggiamento degli 11 calciatori di Joachim Loew: «Non trovo che questa squadra abbia degli atteggiamenti così arroganti o sciovinisti, anzi, per niente. È anche una squadra multietnica, dove caratteri e personalità molto diverse si tollerano a vicenda. Per questo è ben voluta anche dagli ambienti più alternativi e di sinistra: perchè rappresenta e rispecchia la società moderna aperta e multietnica in Germania». La vittoria di ieri è stata anche difficile: «Ho parecchi amici e colleghi tedeschi che sono sentiti proprio imbarazzati della superiorità che ha mostrato ieri la Germania in campo. Una reazione a livello umano molto bella, che dimostra come una gran parte della società tedesca tutto vuol essere ma non superiore o guida per altri paesi»

MONDIALI:VITTORIA GERMANIA METTE ALI ANCHE A ECONOMIA LOCALE Esperti, crescono consumi snack, bevande e acquisti articoli fan (ANSA) - BERLINO, 09 LUG - Il successo nella semifinale dei mondiali di calcio dell'undici di Joachim Loew, arrivato ieri alla finale con una vittoria storica sul Brasile padrone di casa, è un toccasana anche per l'economia tedesca. È quanto ha sostenuto oggi l'esperto sulla congiuntura della camera di commercio e dell'industria tedesca (Dihk), Dirk Schlotboeller. «Più a lungo dura e più grande è l'euforia, tanto meglio vanno gli affari nel settore degli articoli per i fan, le bevande e gli snack», ha spiegato Schlotboeller. Anche i locali approfittano di questa «situazione da favola» per il calcio tedesco. Della stessa opinione anche gli esperti della società d'indagine dei consumi Gfk, secondo cui però a questo punto la carica positiva è già talmente alta, che sarà difficile andare oltre, anche se la Germania dovesse vincere, domenica, la coppa del mondo.

RIFORME: PRESENTATO EMENDAMENTO SU SENATO NON ELETTIVO DDL IN AULA DOMANI, VOTI DA MERCOLEDÌ 16/7 I relatori hanno presentato in Commissione Affari Costituzionali del Senato l'emendamento che recepisce l'accordo fra maggioranza e FI. Prevede che i senatori non vengano eletti dai cittadini bensì dai consigli regionali: due il numero minimo che ciascuna regione potrà avere. Da domani pomeriggio il testo sulle riforme arriverà nell'Aula del Senato, mentre il voto sugli emendamenti inizierà mercoledì 16 luglio. Altre due riunioni dell'Aula sono in calendario lunedì e martedì mattina. La Commissione del Senato ha approvato un emendamento al ddl sulle riforme che porta a 800mila il numero delle firme necessarie per proporre un referendum abrogativo. ---. NETANYAHU, ATTACCHI CONTRO HAMAS SARANNO ESTESI A GAZA 35 I MORTI, ABU MAZEN CONVOCA RIUNIONE LEADERSHIP Per Hamas «Israele ha varcato una grave linea rossa, e ne subirà conseguenze» per aver bombardato la scorsa notte la casa di Raed al-Attar, uno dei comandanti del braccio armato di Hamas. Ma Israele alza i toni con il responsabile del dicastero Trasporti: «Vanno dati all'esercito ordini chiari: rimuovere la minaccia dei missili e schiacciare la testa del serpente». Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha annunciato che «l'operazione sarà estesa e proseguirà fino a quando gli spari verso le nostre città non cesseranno del tutto e la calma ritornerà». In due attacchi uccisi una madre, il figlio di quattro anni e due ragazzi. Il responsabile dei servizi medici di Gaza denuncia: da ieri 35 morti, 300 feriti. ---. JUNCKER, PATTO STABILITÀ SARÀ APPLICATO CON BUON SENSO ALLERGICO A DEFICIT E DEBITO PUBBLICO, PROBLEMA STABILITÀ Juncker ha annunciato che «ci sarà una lista di note applicative ragionevoli». La «lotta contro il deficit - ha detto - non si fa aumentando il deficit», ha aggiunto ribadendo che «la troika è uno strumento non sufficientemente democratico» e «va modificato con un ruolo maggiore per la Commissione». Dove il candidato presidente chiede ai governi di designare anche donne. ---. BANKITALIA: BALZO SEGNALAZIONI OPERAZIONI SOSPETTE SEGNALAZIONI DA BANCHE (85%), PIù CONTROLLO SU POLITICI Nel 2013 e nei primi sei mesi del 2014 raddoppiano le segnalazioni di operazioni sospette all'Unità di informazione finanziaria presso la Banca d'Italia. La stragrande maggioranza (85%) arriva dalle banche e solo il 4% da professionisti. Dal rapporto 2013 emerge che «è pressochè nullo» l'apporto degli uffici della Pa. 600 le segnalazioni per sospetti sulla corretta destinazione di finanziamenti pubblici. Per il Direttore dell'Uif la corruzione è coperta con la 'finanza creativà. Clemente: serve 'adeguata verifica per chi occupa o ha ricoperto importanti cariche pubbliche pure in ambito nazionalè. Infine un allarme: la crisi economica alimenta l'usura. ---. INAIL: 660 MORTI SUL LAVORO IN 2013, È MINIMO STORICO DENUNCE INFORTUNI ANCORA GIÙ, -21% IN 4 ANNI Diminuiscono le morti bianche accertate: nel 2013 sono state 660, in ribasso di circa il 21% rispetto all'anno precedente. Secondo l'Inail è il livello più basso da quando è iniziata la rilevazione, 59 anni fa. In calo però nel 2013 le denunce di infortuni accaduti durante l'anno: 695 mila (-7%). --- MORTO 14ENNE COLPITO DA CALCINACCI A NAPOLI PROCURA DI NAPOLI APRE INCHIESTA PER VERIFICA RESPONSABILITÀ Non ce l'ha fatta Salvatore Giordano, il ragazzino di 14 anni colpito dai calcinacci caduti dalla Galleria Umberto I lo scorso sabato mentre era in compagnia di alcuni amici. Era ricoverato all'ospedale Loreto Mare. Nei prossimi giorni i magistrati valuteranno la possibilità di affidare una perizia che chiarisca le cause del distacco dei calcinacci. Ieri la Procura di Napoli ha chiesto ai carabinieri di acquisire presso le redazioni giornalistiche fotografie e filmati sul crollo di calcinacci. ---. IOR: DE FRANSSU PRESIDENTE, RINNOVATO CONSIGLIO ENTRANO UN TEDESCO, UN AMERICANO E UN BRITANNICO Con il francese entrano nel consiglio il tedesco Clemens Boersig, l'americana Mary Ann Glendon e il britannico Michael Hintze, più altri due membri laici non ancora comunicati tra i quali ci sarà un italiano ha annunciato il card. Pell. Monsignor Alfred Xuereb, segretario generale della Segretria per l'Economia, sarà segretario senza diritto di voto del Consiglio dello Ior. Monsignor Battista Ricca rimane il prelato dell' Istituto. Freyberg resta per periodo iniziale transizione. ---. MONDIALI: GIOCATORI BRASILE INSULTATI DA TORCEDEROS SOCIAL IRRIDONO I VERDEORO. MERKEL A RIO PER LA FINALE La nazionale verdeoro rientra per il ritiro di Teresopolis e viene insultata dai 'torcederos' con fischi, il grido 'vergogna, vergognà e sventolii di banconote. Anche Gisele Bundchen piange per la disfatta della Selecao. Dopo la disfatta per 7-1 con la Germania, nelle città brasiliane è rabbia dei tifosi. Incidenti e scontri con la polizia e 20 autobus incendiati a Rio e rapine e saccheggi al Fan Fest di Rio. È record su Twitter per la semifinale: 35,6 mln i tweet. I Mondiali irrompono anche al vertice UE dove è scontro tra ministri tedeschi e olandesi. Scolari, secondo il 'Folha de S.Paulò on line rimarrà al suo posto fino a sabato, giorno della finale per il terzo posto, poi per sostituirlo il favorito è Tite. Stasera Argentina-Olanda.

GENOVA: RAGAZZO MUORE IN MARE = Genova, 9 lug. -  - Un diciottenne genovese è morto annegato questo pomeriggio nel mare di Genova Quinto. Intorno alle 14.30 era in acqua con la fidanzata, a un certo punto entrambi sono apparsi in difficoltà, sembra causa di un'onda lunga. Alcuni bagnanti si sono tuffati per soccorere i due giovani, mentre sono stati avvertiti 118 , vigili del fuoco e Capitaneria di Porto. La ragazza è stata portata a terra illesa, il giovane è arrivato privo di sensi. Un soccorritore si è ferito sugli scogli. Il diciottenne è stato trasportato in elicottero all'ospedale San Martino dove i medici hanno cercato di rianimarlo ma invano.


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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
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REGGIO CALABRIA. Due persone arrestate dalla polizia di Stato

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REGGIO CALABRIA 8 luglio 2014. Nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio predisposti dal questore Guido Nicolò Longo, personale dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, diretto dal vice questore aggiunto Luciano Rindone ha proceduto all’arresto di due persone. Nella serata di lunedì, personale della Polstato in servizio di controllo del territorio ha sorpreso una giovane incensurata con una decina di profumi sottratti nella profumeria “La Gardenia” del centro commerciale Porto Bolaro. La refurtiva, il cui valore si aggira intorno agli 800 euro, è stata tutta recuperata e restituita ai legittimi proprietari e la ragazza è stata tratta in arresto in flagranza del reato di furto aggravato e messa a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Ieri, invece, un giovane è stato tratto in arresto in flagranza del reato di trasporto e detenzione di sostanza stupefacente del tipo cocaina. Gli operatori di volante, dopo un rocambolesco inseguimento avvenuto poiché il giovane non si fermava all’alt intimatogli, sono riusciti a fermare il malvivente alla guida di uno scooter dove, in seguito a perquisizione, sono stati trovati 125 grammi di cocaina, ben nascosti nel vano portaoggetti. Sempre ieri, il personale dell’Ufficio volanti ha notificato a un giovane un’ordinanza di misura coercitiva emessa dall’Ufficio gip del Tribunale per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e ricettazione. Nello specifico, lo scorso mese di aprile, al fine di eludere un controllo di polizia, il soggetto si è dato alla fuga mentre era alla guida di uno scooter, disfacendosi di un telefono cellulare provento di un furto. L’attività di indagine che è seguita all’episodio è sfociata nell’esecuzione dell’ordinanza di misura coercitiva notificata. Nel corso dei servizi di controllo, le volanti hanno inoltre accompagnato negli uffici della Questura due cittadine rumene dedite all’attività di meretricio cui è stato notificato un decreto di allontanamento. L’attività della Polstato si inquadra nell’ambito dell’attuazione del piano di azione nazionale “Focus ‘ndrangheta 2014”, che prevede, fa l’altro, un’implementazione dei controlli del territorio finalizzata al contrasto della illegalità diffusa.

Si spera e si prega ancora per Chiara. Ma la sua vita dipende dalle macchine

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Reggio Calabria - La vita della giovane Chiara è appesa alle macchine. Lei,  vittima due giorni fa del tragico incidente mentre attraversava la strada sulle strisce a Taurianova, è stremata e le sue condizioni – costantemente monitorate presso il reparto di rianimazione del Riuniti – sono disperate. Anche se gli interventi chirurgici a cui è stata sottoposta hanno avuto clinicamente esito positivo, il quadro delle condizioni generali è gravemente compromesso. Le funzioni ed i parametri vitali sono assiduamente tenuti sotto controllo, ma i medici nutrono seri dubbi circa la possibilità di un risveglio dal coma in relazione ai traumi ma soprattutto alle lesioni cerebrali subite. Per la giovane - che deve compiere 18 anni il prossimo 20 luglio - si sono persino attivati gruppi di preghiera mobilitati attraverso i social network, in una sorta di catena della solidarietà per cercare, nella supplica, il miracolo, che possa rinvigorire la speranza ed allontanare la fatalità d'un destino fin troppo truce contro una giovane vita, per adempiere sino il fondo il suo corso.

Giuseppe Campisi    

MAFIA: AGGRESSIONE AI PATRIMONI DEI CASALESI OPERAZIONE DELLA DIA diNAPOLI

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MAFIA: AGGRESSIONE AI PATRIMONI DEI CASALESI.

OPERAZIONE DELLA DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA. SEQUESTRATI BENI PER 100 MILIONI DI EURO

AD UN IMPRENDITORE AFFILIATO AL CLAN.

 

 

Gli investigatori della Direzione Investigativa Antimafia di Napoli stanno completando l'esecuzione di un Provvedimento di sequestro beni e consistenze economiche, emesso dalla dr.ssa Corinna FORTE Presidente della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta del Direttore della D.I.A. Arturo DE FELICE, riconducibili aLETIZIA Alfonso, sessantasettenne, originario di Casal di Principe (CE) imprenditore mondragonese attivo nel settore della produzione e della vendita del calcestruzzo.

L'attività si inquadra nell'ambito della strategia investigativa avente come obiettivo la sistematica aggressione dei patrimoni illecitamente costituiti da parte di persone appartenenti ad organizzazioni camorristiche.

Giova al riguardo ricordare che il 6 dicembre 2011 venne eseguita, nell'ambito dell'operazione "Il Principe e la ballerina", un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dall'Ufficio GIP presso il Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napolidott. AntonioARDITUROdott. Giovanni CONZOdott. Francesco CURCIO e dott. Henry John WOODCOCK,nei confronti di 57 persone (tra cui l'odierno destinatario del provvedimento ablativo), ritenute responsabili a vario titolo di associazione per delinquere di tipo camorristico, estorsione, turbativa delle operazioni di voto mediante corruzione e/o concussioni elettorali, truffa ai danni dello Stato, abuso d'ufficio, falso in atto pubblico, riciclaggio, reimpiego di capitali di illecita provenienza ed altro, reati tutti aggravati dalla finalità di aver agevolato il clan "dei casalesi".

Tale attività ebbe il pregio di svelare gli intrecci illeciti del ceto politico di Casal di Principe con l'ala militare e imprenditoriale dal clan "dei casalesi", fazione SCHIAVONE e BIDOGNETTI, attraverso l'illecito condizionamento dei diritti politici dei cittadini, ostacolando il libero esercizio del voto, procurando vantaggi ai candidati indicati dall'organizzazione in occasione di consultazioni elettorali, anche tramite il condizionamento della composizione degli organismi politici rappresentativi locali, evidenziando enormi interessi economici consistenti l'aggiudicazione di appalti, assunzioni di personale compiacente all'organizzazione, apertura di centri commerciali, attività edilizie con forniture di calcestruzzo.

Il LETIZIA, imprenditore attivo nel particolare settore economico era il punto di riferimento del clan dei casalesi, famiglia Schiavone, in quanto metteva stabilmente a disposizione della "famiglia" i propri impianti di produzione del calcestruzzo e le proprie strutture societarie, ottenendo, di contro, dall'organizzazione mafiosa, l'ingresso nel novero delle aziende oligopoliste presenti sul mercato casertano. In particolare l'organizzazione mafiosa, avvalendosi della capacità di assoggettamento e intimidazione derivante dal vincolo associativo, imponeva sui cantieri controllati le forniture di calcestruzzo provenienti dalle loro aziende (in provincia di Caserta a partire dall'anno 2000).

Storicamente legato alle organizzazioni camorristiche casertane, il LETIZIA, al pari degli altri imprenditori coinvolti in ragione di un "dare" all'organizzazione, era beneficiario di un "avere": il suo mercato, cioè, veniva tracciato e perimetrato dalle attività e dagli interessi del sodalizio camorrista che egli stesso retribuiva.

L'indagine ha consentito di evidenziare un meccanismo definito come "cooptazione camorrista del fornitore", attuato allorché il sodalizio individuava proprio nel LETIZIA il fornitore del calcestruzzo necessario per erigere un centro commerciale ma, soprattutto, risultava che, in evidente funzione remunerativa per il clan, egli forniva il calcestruzzo a prezzi di gran lunga maggiorati rispetto a quelli di mercato.

Senza dubbio tale circostanza è più che eloquente espressione della capacità di coartazione della libertà d'impresa che il contesto camorristico era capace di esprimere.

Dato caratteristico della figura del LETIZIA è la capacità di costruire e mantenere rapporti di cointeressenza e reciproco vantaggio sia con il clan dei casalesi, sia con quelli operanti nella zona mondragonese ove egli abita.

LETIZIA Alfonso, come hanno affermato i Giudici del Tribunale sammaritano nell'odierno provvedimento di sequestro, è il vero dominus dell'intero omonimo gruppo imprenditoriale. Infatti, egli ha deciso di operare nel settore estrazione inerti, gestione cave e calcestruzzo, ha acquisito i siti ove è avvenuta la materiale attività di estrazione e vendita, ha costituito le società che nel corso degli anni si sono avvicendate nel medesimo ambito imprenditoriale, ha coinvolto i figli nella gestione delle compagini intestando loro quote sociali, ha intrattenuto personalmente i contatti con esponenti del clan casalese e mondragonese funzionali alla più proficua gestione delle proprie imprese, ha posto in essere condotte delittuose per il tramite di talune delle citate compagini.

LETIZIA Alfonso è individuato concordemente dai collaboratori di giustizia come imprenditore vicinissimo ai clan camorristici delle zone di interesse. Sul punto, Carmine SCHIAVONErappresenta che egli era legato inizialmente a BARDELLINO ed entrò a far parte del sodalizio già nel 1977-78, allorchè aiutò BARDELLINO a sottrarsi alle ricerche delle FF.OO. dopo un omicidio commesso a Marano offrendogli ospitalità presso di lui. Egli era stato poi legato a Mario IOVINEe a Vincenzo DE FALCO e, dal 1992 in poi, con il riavvicinamento dei LA TORRE ai casalesi,era anch'egli rientrato nel sodalizio. DIANA Luigi conferma di averlo conosciuto, addirittura a casa del capo clan Francesco BIDOGNETTI, alla "fine degli anni ottanta"LA TORRE Augustoprecisa che la società del LETIZIA aveva aderito negli anni ottanta al consorzio Covin (ovvero all'aggregazione di estrattori di sabbia governato dal clan e che garantiva il monopolio delle forniture al sodalizio).

Al riguardo, nella sentenza del G.I. di Napoli del 28.07.1989, riguardo a fatti avvenuti all'inizio del decennio in esame, emerge che l'impresa del LETIZIA "Calcestruzzi Massicana", era appunto vicina al BARDELLINO e forniva sui cantieri di Monteruscello ben l'8% in meno del calcestruzzo rispetto a quanto dichiarato nei documenti contabili, rappresentando ciò una vera e propria "tangente" intascata ai danni del costruttore acquirente delle forniture.

Come si è visto, i rapporti inquinati tra il LETIZIA ed i clan camorristici hanno avuto origine alla fine degli anni settanta e si sono protratti lungo tutto il suo percorso di vita imprenditoriale, coinvolgendo anche i figli, Luigi e Michele.

E' altresì chiaro che egli abbia ritratto considerevoli vantaggi patrimoniali e non dalla sua vicinanza ai clan, individuabili senza dubbio sia nella generica "protezione" e in alcuni servizi "aggiuntivi" (come picchiare un sindacalista scomodo), sia in veri e propri accrescimenti di utili finanziari, reinvestiti in immobili e beni strumentali delle aziende.

Il LETIZIA ha sfruttato per il proprio personale arricchimento il potere di intimidazione del sodalizio, partecipando contemporaneamente al suo prosperare e al mantenimento del controllo sul territorio grazie all'asservimento delle proprie società agli ideali ed al modus operandi del clan.

Egli può, dunque, ritenersi imprenditore collusoossia l'imprenditore che è entrato in " un rapporto sinallagmatico con la cosca tale da produrre vantaggi per entrambi i contraenti, consistenti per l'imprenditore nell'imporsi nel territorio in posizione dominante e per il sodalizio criminoso nell'ottenere risorse, servizi o utilità".

Tale dato è suffragato dalla disamina dalle vicende che hanno connotato la sua espansione patrimoniale che lo ha portato da una fase di indigenza all'attuale posizione di notevole ricchezza.

 

Beni compresi nel provvedimento di sequestro:

-
aziende:
2) "Ditta individuale LETIZIA Alfonso" con sede in Mondragone (CE);
3) "Estrazioni cave Letizia S.a.s. di LETIZIA Alfonso", con sede in Mondragone;
4) "Beton Ducale S.r.l.", con sede in Mondragone;
5) "Siciliano Costruzioni S.r.l." con sede in Mondragone;
6) "Lavin S.r.l." con sede in Mondragone;
7) Quota di € 50.000 della "Rolefin Immobiliare S.r.l." con sede in Mondragone;
8) "Coina S.r.l." con sede in Mondragone.
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N. 81 immobili, tra terreni e fabbricati, ubicati: 30 in Mondragone (CE), 22 in Falciano del Massico (CE), 7 in Carinola CE), 19 in Grazzanise (CE), 1 in Santa Maria Capua Vetere (CE) e 2 in Cavezzo (MO).
-
n. 29 auto motoveicoli;
-
numerosi rapporti finanziari.

 

Il valore dei beni in sequestro è stato stimato dagli amministratori giudiziari, nominati dal Tribunale, all'atto dell'immissione in possesso per complessivi 100 milioni di Euro tra valore delle aziende, patrimonio e valore di avviamento.

 

Napoli, 10 luglio 2014

 

PRESENTAZIONE DEL MOVIMENTO CIVICO SOCIETÀ APERTA

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PRESENTAZIONE DEL MOVIMENTO CIVICO SOCIETÀ APERTA

 

SABATO 12 LUGLIO 2014 ORE 10:30 - SEDE NUOVO CENTRO DESTRA

REGGIO CALABRIA CORSO GARIBALDI GALLERIA CAMINITI

 

 

FINALITÀ

In un contesto di rivalutazione delle radici storico-culturali di Reggio Calabria e dell'Area dello Stretto, oltre che di analisi del suo vissuto politico e socio-economico, il Movimento Civico Società Aperta ha lo scopo di promuovere un'idea di città metropolitana multicentrica dal governo liberale e riformista moderato. In altri termini, con specifico riferimento al pensiero liberale di Karl Popper e con l'occhio rivolto alla futura integrazione con la città metropolitana di Messina, si intende rielaborare il tema delle libertà individuali e delle autonomie municipali ipotizzando un sistema di governance metropolitana multipolare che possa essere adattato al territorio provinciale e comunale reggino poco coerente e debolmente infrastrutturato.

In questa ottica, il Movimento Civico Società Aperta non si propone come mero coagulatore di interessi elettorali ma, pur promuovendo la propria visione di bene comune con decisione e fermezza, intende concretizzare un modo nuovo di fare politica che sia in grado di ricercare il maggiore interesse della collettività anche stabilendo sinergie su singoli punti programmatici con altri movimenti e associazioni.

 

DIRIGENZA

Il movimento nasce dalla convergenza di alcuni circoli professionali del nuovo centro destra che hanno deciso di diluire la propria identità per accogliere nel proprio iter politico anche chi, pur senza tessera di partito, si riconosce comunque in un percorso politico liberale e moderatamente riformista oltre che legato a saldi e inossidabili principi etici.

 

Presidente senatore avv. Nico D'Ascola

Coordinatore  dott. Vincenzo Vitale

Segretario arch. Dina Porpiglia

Dirigenti: prof. Salvatore Chiappalone, prof. Giuseppe Ferreri, dott.ssa Daniela Ferrari, avv. Antonio Vitale.

 

SAREMO LIETI DI ILLUSTRARE ALLA STAMPA ULTERIORI DETTAGLI

PIERFRANCO BRUNI - Nel tempo che passa la storia si incrocia con idestini delle nostre vita: Adolfo, Mariano, Italo, Gino, Pietro diPierfranco Bruni

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Nel tempo che passa la storia si incrocia con i destini delle nostre vita: Adolfo, Mariano, Italo, Gino, Pietro

di Pierfranco Bruni

 

 

Sera di luglio. I giorni camminano tra le rughe e le pieghe dell'anima. I ricordi si fanno intensi, ma hanno dei bagliori di incertezza che attraversano i silenzi che circandono le pianure e le colline. Ci sono deserti ma anche azzurre distese.

Nonna Giulia muore giovane. 1949. Nonno Alfredo ha un'età antica. 1979. Il nove campeggia tra le loro vite. Come in quella di mio padre. I numeri non sono cifre. Me lo ha sempre detto zio Mariano che di geometrie, aritmetica e algebre era un maestro. Non insegnava matematica. Era un matematico.

Raccoglierò tra altre pagine i simboli che si definiscono nei numeri. Simboli. Archetipi. Modelli di esistenza. Perché anche in mio padre il nove ha la sua importanza? Sommo, sarebbe bello ragionare con zio Mariano su questo, numeri. 21 più 12 più 2012. mi spiego (ma che brutto dire mi spiego, lo so ma non posso farne a meno). Ecco. Tre. Tre. Tre. Uguale nove.  Il nove finale che lega nonna Giulia con nonno Alfredo sembra un gioco alchemico. Ma io credo alla cabala e alle vite sognate dagli sciamani.

Sempre bisogna fare i conti con i numeri. Zio Mariano mi direbbe che possono esistere numeri perfetti. Zio Gino mi spiegherebbe perché anche i numeri possono emozionare. Zio Pietro mi creerebbe una griglia geometrica intorno ai numeri e zio Adolfo mi sorriderebbe dicendomi "raccogliti nel silenzio e rifletti". Mentre mio padre mi osserverebbe soltanto con quel suo sguardo puntato nei miei occhi e con in testa un basco nero.

Il nove. Non finisce qui il mio confronto con la sensibilità dei numeri. Ma guarda un po'. Io che sono stato sempre il "gaiuduro", mi diceva zio Mariano, delle matematiche, ora mi ritrovo a raccogliere pezzi di cifre per cercare di capire. Ma cosa?

Il tempo è passato. "Ma dai, è un ragazzo, non essere severo…". Diceva zio Pietro al fratello Mariano, discutendo su di me in un tempo in cui mi era saltato in mente di fare l'attore e mio padre, addirittura, per accontentarmi, mi aveva portato da un fotografo a Cosenza per delle foto in posa da spedire a un regista.

Erano anni di una ironia in cui gli anni sembrano non avere senso. Ma tutto ha senso.

Nonno Alfredo con i suoi occhi di antico nobile signore legge il suo quotidiano e non commenta. Riporta nella storia la cronaca. Ma per lui la storia si è fermata quando la Monarchia è diventata Repubblica.

"Cosa sarà mai questa Repubblica…". Si chiedeva spesso. Ha letto i suoi quotidiani sino a qualche giorno prima di lasciarci e con quel suo sguardo da "Imperatore" non dava giudizi, ma bisogna leggere in ogni sua occhiata un pensiero, il pensiero. Per anni ha registrato l'economia di un paese, il suo, il mio, il nostro. E le terre erano la ricchezza di un destino.

Mio padre ha custodito quelle terre, con la sua vigna e il suo uliveto, sino a quando è riuscito a gestire da solo il tutto. Io non ho mai capito l'importanza della terra, delle terre… Forse questo è stato anche un dolore per lui, ma io non ho mai capito come non ho compreso tante altre cose. Ho vissuto, come tutti noi, in una famiglia ovattata, in parte attraversata da decadenze nobili come è naturale nelle storie, ma nobile in quella antica dignità e in quell'orgoglio che non smette in alcuni di noi.

Cerco di mettere in una conchiglia tutti i ricordi per farne echi nella mia vita. Nella nostra vita. Sono entrato in un'età dove si può tutto raccontare, perché il racconto non è soltanto memoria ma è cercare di comprendere cosa siamo e cosa siamo stati.

Sono stato a Cosenza. C'è una stretta alla gola ogni qualvolta percorro la vecchia Viale del Re. Ma tutto cambia? Già, forse per restare come è sempre stato? I Gattopardi conoscevano i destini delle stelle e don Fabrizio aveva il fascino misterioso dei numeri. Dialogava con le stelle.

Mio padre si intravede appena. Cacciatore di antico coraggio. Porta un fucile con la canna in su ed è nascosto dai rovi. Zia Gabriella ha un sorriso mediterraneo. Zio Pietro gioca con un filo d'erba.

Nel soggiorno di zio Mariano si discute. Mia madre è una costante telefonata del cuore.

"Siete sempre i soliti… La cena è pronta. Non vi chiamo più…".

Passano gli anni. Mio padre cerca di intonare Claudio Villa accennando a "Granada…". Mia madre resta fedele alla "Donna riccia…". Forse si intravedeva in quella immagine di donna riccia. Zio Adolfo mi consegna il "Corriere dello Sport".

I mondiali del 1966. Ah no… La Corea… io non avevo superato i dieci anni.

Il giorno dopo la partita con la Corea andai al mare con zia Teresa… Partimmo come se mezza famiglia si dovesse trasferire… È lì che ho rubato un pallone portandomi dietro la rabbia della sconfitta della Nazionale italiana con la Corea…

Poi ricomincia tutto.

Il tutto. Che vergogna? Alle Scuole medie mi affibbiano una sospensione perché lanciavo bigliettini amorosi alle compagne di classe… Interviene, come sempre, zio Mariano… Che menate piene di dignità… Il nipote di Mariano sospeso alle Medie… Ma poi mi fanno ritornare… C'era motivo di quella sospensione?

Gli uomini sono strani. Certi… Ma non gli pareva vero a quel professore di aver tra le mani un Bruni e portarlo davanti al Preside per chiedere una sospensione per un bigliettino che diceva: "Sei bella, ci vediamo…".

Già, erano gli anni impossibili con una Media che è nata con la mia generazione in un paese sperduto e di sperduti tra i ritagli di una geografia della Magna Grecia. Sospeso per tre giorni. Poi agli esami di Terza media tutti si chiesero: come io, proprio io, avrei potuto scrivere un tema, straordinario e precis,o di Italiano sull'invasione russa a Praga. Eppure era mio quel compito. Ma di questi fatti è cola il mio destino scolastico.

La storia non è vero che non si ripete. Mio figlio Virgilio ed io ne sappiamo qualcosa al tempo del suo Liceo, ma questa è una pagina che racconterò a parte non risparmiando nulla ad alcuno ma è un'altra storia…

Ancora mia madre: "I piatti sono a tavola… Non vi chiamo più…".

Eravamo i Gattopardi… Lo siamo ancora. Guai a non esserlo…

Quel professore che mi ha sospeso non sapeva che il Preside delle Medie era fraterno amico dello zione di Cosenza… Cosa voglio dire? Ci sono docenti…

I tempi cambiano? Ci vuole dignità in tutto.

Resto nella sera di luglio a raccogliere farfalle. Nel mio giardino, in Calabria, la palma ha superato le mura della casa, le rose hanno la fioritura di un giorno e le orchidee raccolgono il chiaro dell'alba per depositarlo nel crepuscolo.

Zio Gino con la sua voce paziente: "…vedrai troviamo una soluzione…".

A cosa?

Zio Pietro fotografa il cancello che porta una data: 1929.

Zio Adolfo cerca ritagli di giornali.

Zio Mariano: "Mi raccomando, devi laurearti…".

Mio padre: "Ecco non avevi ragione ma neppure torto. Solo che molte volte devi far finta di non ascoltare per andare avanti con il sorriso…".

Mia madre, ricci e capelli neri, con la sua voce italianizzata, grida per farsi sentire e dare un senso al fatto che non è stata ancora ascolta: "I piatti… Italo…".

 Il tempo passa? No, il tempo è già passato… I destini si incrociano con il mistero…

Argentina in finale ma bookie lanciano la Germania

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BRASILE 2014: ARGENTINA IN FINALE MA BOOKIE LANCIANO LA GERMANIA

 La vittoria contro l'Olanda all'Arena Di San Paolo proietta l'Argentina in finale ai Mondiali. I sudamericani hanno superato gli orange ai rigori, dopo aver chiuso tempi regolamentari e supplementari sullo 0-0: decisive le parate di Romero sui tiri dal dischetto di Vlaar e Sneijder. Ad attendere l'Albiceleste al Maracanà ci sarà la Germania, in un remake della finale del 1990 vinta dai tedeschi: in lavagna, riferisce Agipronews, Klose e compagni sono favoriti, con la conquista del titolo di campioni del mondo a 1,65, contro gli uomini di Sabella che inseguono a 2,25. 

Caltanissetta, arrestato il padre dell'imprenditore ucciso

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IMPRENDITORE UCCISO NEL NISSENO, ARRESTATO PADRE VITTIMA

CALTANISSETTA, 10 Luglio 2014 - Sarebbe stato ucciso dal padre Piero Di Francesco, l'imprenditore di Riesi di 32 anni il cui corpo carbonizzato era stato trovato dentro un'auto il 9 gennaio del 2013. Carabinieri della compagnia di Caltanissetta anche infatti arrestato il genitore della vittima, Stefano Di Francesco, su ordinanza del Gip. La Procura aveva interrogato il padre dell'imprenditore, ma l'uomo si avvalse della facoltà di non rispondere. Non è stato ancora reso noto il movente del delitto. 

Le notizie del 10 luglio 2014

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ANCORA SIRENE D'ALLARME IN ISRAELE, UN RAZZO OGNI 10 MINUTI FONTI LOCALI, IN 3 GIORNI A GAZA 73 MORTI, DISTRUTTE 100 CASE Ancora sirene d'allarme in Israele per l'arrivo di razzi lanciati dalla Striscia di Gaza: 365 in tre giorni, uno ogni 10 minuti, secondo il portavoce militare israeliano. E testimoni riferiscono di lanci anche dal Sinai settentrionale, da un'area in cui operano estremisti islamici. Allarme anche nella zona dove è accreditata la presenza della centrale nucleare israeliana. Intanto il nuovo bilancio registra a Gaza 73 palestinesi morti e 550 feriti, con 105 case distrutte, in tre giorni di combattimenti e raid aerei, secondo i media locali e l' Egitto apre il valico di Rafah per evacuazione feriti. Tra Hamas e Jihad, secondo Israele, a Gaza sarebbero nascosti 11mila razzi. ---. 

A MAGGIO NUOVO CALO PRODUZIONE INDUSTRIA,-1,2% MESE,-1,8 ANNO ISTAT:PEGGIORE DA NOV.2012.AUTO: MAGGIO -3%,PRIMI 5 MESI +5,2 Torna a calare la produzione industriale a maggio con un -1,2% rispetto al mese precedente, risultato peggiore da novembre 2012, e -1,8% rispetto al 2013, dopo la crescita di aprile. Lo rileva l'Istat, i cui tecnici parlano di un «dato molto negativo, al di là delle previsioni», forse per influsso del ponte del primo maggio. La produzione di autoveicoli a maggio segna un -3% rispetto all'anno precedente, ma nei primi cinque mesi dell'anno, c'è stato comunque un aumento del 5,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. ---. 

BCE, CRISI DEBITO PIÙ DURA CON AZIENDE PICCOLE ITALIA-SPAGNA DIPENDONO PIÙ DA BANCHE.CON MISURE,INFLAZIONE TORNERÀ SUL 2% Più forte l'impatto della crisi del debito sovrano con le piccole aziende di Italia e Spagna, che dipendono maggiormente dai prestiti bancari. Lo rileva la Bce, che rileva le differenze nei costi di finanziamento rispetto a imprese localizzate in Francia e Germania per l'andamento disomogeneo in Europa dei tassi sui prestiti. Secondo Francoforte, inoltre, le misure varate a giugno «contribuiranno a riportare i tassi di inflazione in prossimità del 2%». I dati macro segnalano l'Eurozona una ripresa «molto graduale» nel 2/o trimestre, ma servono riforme strutturali. ---. 

RIFORME: RUSH FINALE COMMISSIONE, SI TEME OSTRUZIONISMO PROVVEDIMENTO È ATTESO IN AULA PER OGGI POMERIGGIO Al lavoro la Commissione Affari Costituzionali del Senato che dovrebbe concludere l'esame del ddl sulle riforme, che è atteso in aula oggi pomeriggio alle 16,30. Pesa però l'incognita dell' ostruzionismo di M5s e di Sel. L'unico punto importante che resta da votare è quello sulle modalità di elezione dei futuri senatori da parte dei Consigli regionali, su cui sono stati presentati diversi sub-emendamenti da M5s e da Sel. Alle 13 la commissione dovrà interrompere i lavori perchè è convocato il Parlamento in seduta comune. ---. 

CAMORRA, CASALESI: SEQUESTRO BENI PER 100MLN A IMPRENDITORE PER INDAGINI 'PUNTO RIFERIMENTÒ CLAN FORNITURE CALCESTRUZZO Maxisequestro beni per 100mln all' imprenditore Alfonso Letizia, che gli investigatori della Dia considerano «dominus» dell' omonimo gruppo imprenditoriale, e ritenuto colluso con il clan di camorra dei Casalesi. Sigilli a fabbricati, terreni, auto, società. Per i Casalesi - secondo gli investigatori - Letizia era «punto di riferimento» perchè metteva a disposizione del clan i propri impianti di produzione del calcestruzzo e, in cambio, la camorra imponeva le sue forniture di calcestruzzo, naturalmente a prezzo maggiorato. ---. 

ABI: PATUELLI, PESO TASSE SFAVORISCE BANCHE ITALIANE LE BANCHE VERSO REQUISITI DI ONORABILITÀ PIÙ STRETTI Il peso della tassazione e in particolare l'addizionale straordinaria Ires di fine 2013 «contrasta non solo con le regole di equità» ma sfavorisce la ricapitalizzazione delle banche italiane nell'anno dell'esame Bce. È quanto afferma il presidente Abi Antonio Patuelli, il quale spiega che l'associazione si avvia a innalzare ulteriormente «i requisiti di onorabilità» modificando lo statuto. Patuelli precisa inoltre che gli aumenti di capitale realizzati o in corso «servono non solo per meglio superare gli esami europei ma egualmente per avere maggiore capacità di effettuare ulteriori prestiti». ---. 

LITE FAMILIARE NEL SANGUE IN TEXAS, 6 MORTI IN SPARATORIA 4 DI LORO ERANO BAMBINI, LO SPARATORE INSEGUITO E BLOCCATO Lite familiare finisce nel sangue in Texas e nella strage muoiono quattro bambini e due uomini, mentre una donna persona è ferita gravemente. Inseguito e bloccato dalla polizia lo sparatore, che si è arreso a una cinquantina di agenti dopo essere finito in una strada senza uscita. La strage è avvenuta in una casa a Spring, a 25 miglia da Houston, le vittime avevano tra 5 e 40 anni. ---. 

ASSEGNO DISOCCUPAZIONE MA HA CASA DI LUSSO, NEGOZIO E AUTO PUGLIA:SEQUESTRO BENI UN MLN A 46ENNE PROCESSATO PER SPACCIO Sequestro preventivo di beni per un milione di euro in Puglia, su ordine del tribunale di Trani, nei confronti di un 46enne che risulta percepire un assegno di disoccupazione ma ha un appartamento di lusso, 3 automobili, un negozio di articoli per la casa, due scooter, due conti correnti bancari e quote societarie. L'uomo, arrestato per spaccio continuato di cocaina,hashish e marijuana, è attualmente sotto processo per queste accuse. 

La giovane Chiara si è spenta. I familiari donano gli organi

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Reggio Calabria – La notizia che mai avremmo voluto scrivere. Il giovane cuore di Chiara Petullà, 17 anni, ha cessato di battere attorno a mezzogiorno. La medicina e la scienza nulla hanno potuto contro il destino. Chiara, che era stata falciata sulle strisce presso la Via Circonvallazione a Taurianova nella serata di lunedì scorso, ha lottato fino alla fine anche se le sue condizioni sono apparse da subito gravissime. L’incidente, la corsa in ospedale a Polistena, un primo intervento chirurgico, il trasferimento ai Riuniti con la sottoposizione ad altri delicatissimi interventi con la costante del coma. Questa la rapida sequenza della infelice vicenda che l'ha vista - suo malgrado - ennesima vittima innocente della strada. E l’attesa infinita, nella durezza della disperazione seppur nella fede, per la famiglia. Quindi l’ansia e le tante preghiere per la vita di questa giovane ragazza che tra pochi giorni avrebbe varcato la soglia della maggiore età. Eppure, nulla. Ma il sacrificio di Chiara, seppur straziante, contribuirà a salvare tante altre vite umane. La famiglia, infatti, ha disposto senza esitazione per la donazione degli organi. Il gesto più alto e nobile di altruismo ed amore verso gli altri. Per tentare di dare un senso ad un non senso, una continuità alla sua esistenza e mitigare l'afflizione o forse anche solo per rinnovare il sorriso su di un volto provato per cercare di scorgerne il suo.

 

Giuseppe Campisi

 

Ai familiari tutti giungano, in questo momento di grande prova, i nostri sentimenti più sinceri di sentite condoglianze.       

La redazione 




Le notizie del 10 luglio 2014, pomeriggio

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MOSE: GIUNTA CAMERA CONCEDE AUTORIZZAZIONE ARRESTO PER GALAN- FLASH

RIFORME, SALTA L'ACCORDO IN COMMISSIONE, DDL IN AULA LUNEDÌ CALDEROLI RITIRA LA FIRMA. CHITI, DISTRUTTI EQUILIBRI CARTA A poche ore dal previsto approdo in Aula del ddl di riforma del Senato in commissione Affari Costituzionali, salta l'accordo tra il governo e uno dei relatori, Roberto Calderoli, che ritira la firma dagli emendamenti sulle modalità di elezione dei senatori da parte dei Consigli regionali e le competenze regionali sugli enti di area vasta. La commissione ha sospeso i lavori fino alle 15 per arrivare al voto finale alle 17.30. Rimane l'incognita dell'ostruzionismo di M5s e di Sel. Scalpitano i dissidenti del Pd. Chiti annuncia emendamenti perchè 'si stanno squassando gli equilibri della Costituzionè. 23 senatori di Fi, tra i quali Minzolini e Bonfrisco chiedono il rinvio della discussione in Aula a dopo l'incontro del pomeriggio con Berlusconi. ---. NETANYAHU, 'LA TREGUA CON HAMAS NON È IN AGENDÀ EGITTO ACCOGLIE FERITI PALESTINESI. 73 MORTI A GAZA Non si placa la tensione sulla Striscia di Gaza dove in 3 giorni si contano 73 morti, 550 feriti e un centinaio di case distrutte da raid aerei e il cessate il fuoco si allontana. Nessuna apertura al dialogo dal premier Netanyahu: 'La tregua con Hamas non è in agendà, ha detto ai membri della commissione Affari esteri del Parlamento. Gli fa eco con un twitter Shimon Peres: 'Siamo pronti ad ogni scenario per proteggere i nostri civili. Non permetteremo di essere vittime«. L'Egitto accoglie i feriti palestinesi al valico di Rafah riaperto 'eccezionalmentè per consentire il passaggio delle ambulanze. Appello del premio Nobel per la Pace, Muhammad Yunus: 'Fermate le armì. ---. NUOVO CALO DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE, -1,2% A MAGGIO ISTAT, È IL PEGGIOR DATO DA NOVEMBRE 2012. ALLARME CONTI Torna a calare la produzione industriale a maggio con un -1,2% rispetto ad aprile, risultato peggiore da novembre 2012, e -1,8% rispetto al 2013, dopo la crescita di aprile. Lo rileva l'Istat, i cui tecnici parlano di un 'dato molto negativo, al di là delle previsionì, forse anche per effetto del ponte del Primo maggio. Il Censis indica inoltre che negli ultimi dieci anni si sono persi 2,3 milioni di posti di lavoro tra i ragazzi di 18-34 anni e gli occupati under35 sono diminuiti di 12,7 punti percentuali. ---. PADOAN, DEBITO SOSTENIBILE,CRESCERE PER ABBATTERLO,MENO FISCO QUOTE LATTE, PROCEDURA UE CONTRO L'ITALIA, MULTE PER 1,39 MLD Il ministro Padoan non ha dubbi: 'Una crescita più sostenuta è la via maestra per abbattere il debito pubblicò dell'Italia che ha 'un grado di sostenibilità che rimane il più elevato fra i Paesi avanzati come dicono le istituzioni internazionali compresa la Uè. E del resto L'Ecofin ha 'fortemente condiviso e accoltò le priorità indicate dall'Italia. Però 'la pressione fiscale deve essere ridimensionatà. Intervenendo all'assemblea dell'Abi, Padoan incita le banche a fare di più per 'contribuire alla ripresa assicurando il creditò alle imprese. Nuova spina nel fianco per l'Italia le quote latte superate tra il 1995 e il 2009. L'Ue pretende il pagamento dai produttori di 1,395 mld. ---. VISCO, CON MISURE BCE EFFETTO SUL PIL FINO A UN PUNTO AL 2016 PATUELLI, 'PESO DI TASSE E IRES PENALIZZA LE BANCHE ITALIANÈ Le misure straordinarie della Bce potrebbero portare a un aumento del Pil fino a 1 punto percentuale da qui al 2016. Così il governatore di Bankitalia Visco all'assemblea dell'Abi. 'Mezzo punto di rialzo sarà possibile - spiega - se le banche adegueranno i tassi alla clientela e rimuoveranno le restrizioni all'offertà. Il presidente dell'Abi Patuelli punta il dito sull'imposizione fiscale. Il peso del fisco e in particolare dell'Ires di fine 2013 sfavorisce la ricapitalizzazione delle banche italiane nell'anno dell'esame Bce. ---. BOZZA DECRETO ILVA, OK A SBLOCCO DELLE RISORSE SEQUESTRATE ARRIVA SUPERCOMMISSARIO PER PIANO DI RISANAMENTO AMBIENTALE Via libera allo sblocco delle risorse sotto sequestro per l'attuazione e la realizzazione del Piano ambientale e sanitario dell'Ilva, non oltre l'anno 2014. È il contenuto della bozza del nuovo decreto sull'Ilva che dovrebbe andare nel pomeriggio al Cdm. Non sarà più necessario aspettare l'approvazione del Piano industriale. Sparisce il sub-commissario e arriva un commissario ambientale per 'attuare nei tempi previsti i complessi, numerosi e urgenti interventi di risanamento ambientalè e di tutela sanitaria. Gli interventi del Piano sono dichiarati 'indifferibili, urgenti e di pubblica utilita». ---. NUOVO RECORD ERASMUS, IN VIAGGIO STUDIO 270MILA GIOVANI +6% IN ANNO 2012-2013. QUASI 26MILA GLI STUDENTI ITALIANI L'Erasmus piace ai giovani che in quasi 270mila hanno beneficiato delle Borse europee per studiare o fare tirocinio all'estero nel 2012-2013, contro i circa 253mila del periodo precedente, segnando un +6%. La Commissione Ue rivela che il contingente italiano cresce del 10%, con 25.805 partenze, contro le 23.377 dello scorso anno. Le tre destinazioni preferite dai giovani dell'Ue sono state Spagna, Germania e Francia. Gli italiani hanno preferito la Francia, Gb e Germania. ---. LA CRISI PEGGIORA SALUTE MENTALE ITALIANI, 2,6 MLN I DEPRESSI CROLLA L'USO DELLE TERAPIE NON CONVENZIONALI E DELL'OMEOPATIA Peggiora la salute mentale degli italiani per effetto della crisi, mentre quella fisica rimane stabile. Lo afferma l'Istat secondo cui 'la depressione è il problema mentale più diffuso e riguarda 2,6 milioni di persone con prevalenze doppie tra le donne in tutte le eta«. Gli italiani usano meno farmaci non convenzionali. Scende anche il ricorso a rimedi omeopatici. 

Maradona: battere la Germania non è impossibile

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MONDIALI: MARADONA, BATTERE LA GERMANIA NON È IMPOSSIBILE - ROMA, 10 Luglio 2014 - Battere la Germania non è impossibile«. Parola di Diego Armando Maradona, che segue i Mondiali come opinionista della tv venezuelana e che ieri notte non ha nascosto di essere felice per la qualificazione dell'Argentina alla finale di domenica. »Contro l'Olanda l'Argentina non ha giocato bene - ha commentato l'ex fuoriclasse del Napoli -, ma non ha neppure lasciato giocare gli avversari e questo è stato importantissimo. 
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