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Calcio in Calabria domenica 2 novembre 2014 Tutto dalla terza categoria alla serie D

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Calcio in Calabria Tutto dalla terza categoria alla serie D- a cura di Giorgio e Nino Chilà
TERZA CATEGORIA GIRONE H, 1^ GIORNATA

Vincono anche Atletico Catona, Audax Ravagnese, Bovese e Rhegium. Pareggio pirotecnico fra Real Santo Stefano e Vallata Sant'Agata (4-4)
LA CARMELITANA ARCHI SBANCA LAZZARO E LANCIA IL GUANTO DI SFIDA
RISULTATI
Atletico Catona-Borgo Grecanico 1-0
Lazzaro-Carmelitana Archi 1-3
Ludos V. Miniera-Audax Ravagnese 0-1
Bovese-Bagaladi 3-1
Real Santo Stefano-Comp. S.AgataCardeto 4-4*
Rhegium City-Virtus San Paolo 2-1
*giocata sabato
PROSSIMO TURNO
Audax Ravagnese-Rhegium City
Bagaladi-Ludos V. Miniera
Borgo Grecanico-Lazzaro
Carmelitana Archi-Real Santo Stefano
Comp. S.AgataCardeto-Bovese
Virtus San Paolo-Atletico Catona

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SECONDA CATEGORIA GIRONE F,  4^ GIORNATA


Salice, San Giorgio 6,  San Gaetano Catanoso, Condofuri, Sant'Eufemia, Campese, Real Altopiano 4, appaiono in ritardo
PRO PELLARO E RAVAGNESE FANNO SUL SERIO, MA IL MELITO C'É, "TIENE" LA SCILLESE
RISULTATI
Campese-Salice 1-0*
Condofuri-Futsal Melito 1-5
Pro Pellaro-Real Catona 2-0
Ravagnese Gbi-Sant'Eufemia 2-0
Real Altopiano-Motta San Giovanni 2-0
Real Messignadi-San Giorgio 0-1*
Scillese-San Gaetano Catanoso 3-2
*giocata ieri
CLASSIFICA
Pro Pellaro, Ravagnese Gbi 12
Futsal Melito 10
Scillese 9
Salice, San Giorgio 6
San Gaetano Catanoso, Condofuri, Sant'Eufemia, Campese, Real Altopiano 4
Motta San Giovanni 3
Real Messignadi, Real Catona 1
PROSSIMO TURNO
Campese-Pro Pellaro
Futsal Melito-Ravagnese Gbi
Motta San Giovani-Real Catona
Salice-Real Messignadi
San Gaetano Catanoso-Condofuri
San Giorgio-Scillese
Sant'Eufemia-Real Altopiano

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PRIMA CATEGORIA GIRONE D, 7^ GIORNATA
Africo 12, Nuova Rosarnese 11, Real 11, Mammola 10,
Città di Siderno 10, sono pronti a tuffarsi nella mischia
LA STILESE CI PRENDE GUSTO MA VAL GALLICO E BOVALINESE TALLONANO DA PRESSO
RISULTATI
Antonimina-Marines 2-1*
Bovalinese-Bivongi 2-0
Nuova Rosarnese-Bianchese 1-0
Palizzi-Africo 0-5*
San Ferdinando-Real 1-1*
Santa Cristina-Città di Siderno 3-3*
Stilese-Greffa Mosorrofa 2-0
Val Gallico-Mammola 3-1*
*giocata sabato

CLASSIFICA
Stilese 14  
Val Gallico 13
Bovalinese 13
Africo 12
Nuova Rosarnese 11
Real 11
Mammola 10
Città di Siderno 10
Antonimina 9
Greffa Mosorrofa 8
Bivongi 8
San Ferdinando 8
Santa Cristina 8
Bianchese 6
Marines 4
Palizzi 4

PROSSIMO TURNO
Africo-Stilese
Bianchese-Val Gallico
Bivongi-Rosarnese
Città di Siderno-Bovalinese
Greffa Mosorrofa-San Ferdinando
Mammola-Antonimina
Marines-Palizzi
Real-Santa Cristina
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PROMOZIONE GIRONE B, 8^GIORNATA
Son rimasti in corsa, solamente: Soriano 16, San Giuseppe 15,   Deliese 15, Locri 13, Marina di Gioiosa 13
LA CAPOLISTA CITTANOVESE , NON CONOSCE OSTACOLI E COMINCIA A GALOPPARE
RISULTATI
Aurora-Cittanovese 0-2*
Bagnarese-Reggiomediterranea 0-0*
Bianco-Polistena 1-5*
Gioiosa Jonica-San Giuseppe 1-3*
Marina di Gioiosa-Locri 1-1
Rizziconi-Deliese 0-2
Serrese-Villese  2-0
Soriano-Caulonia 1-0

*giocata sabato

CLASSIFICA


Cittanovese 21
Soriano 16
San Giuseppe 15  
Deliese 15
Locri 13
Marina di Gioiosa 13
Aurora 12
Bagnarese 12 
Reggiomediterranea 12 
Villese 11
Caulonia 9
Serrese 9
Polistena 6
Rizziconi 5
Gioiosa Jonica 3 
Bianco 3


PROSSIMO TURNO


Cittanovese-Rizziconi
Caulonia-Bagnarese
Deliese-Marina di Gioiosa
Locri-Bianco
Polistena-Soriano
Reggiomediterranea-San Giuseppe
Serrese-Gioiosa Jonica
Villese-Aurora 

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ECCELLENZA, 8^ GIORNATA

Ma Gallico Catona 17, Cutro 16, Acri 16, Isola Capo Rizzuto 16, non hanno nessuna intenzione di mollare la presa
LA BATTISTRADA PALMESE SCHIACCIA L'ACCELERATORE A TAVOLETTA E TENTA DI FARE IL VUOTO ALLE SUE SPALLE
RISULTATI

Brancaleone-Sersale 1-1
Gallico Catona-Castrovillari 1-0
Cutro-Corigliano Schiavonea 7-1
Guardavalle-Bocale 0-0
Palmese-Vibonese 1-0
Paolana-Acri 3-0
Sambiase Lamezia-Isola Capo Rizzuto 0-1
Scalea-Taurianovese 3-1


CLASSIFICA


Palmese 21
Gallico Catona 17
Cutro 16
Acri 16
Isola Capo Rizzuto 16 
Vibonese 14
Paolana 13 
Scalea 13
Brancaleone 9 
Castrovillari 8
Bocale 7
Sambiase Lamezia 6 
Sersale 6 
Corigliano Schiavonea 5
Taurianovese 5
Guardavalle 5   

PROSSIMO TURNO

Acri-Guardavalle
Bocale-Palmese
Castrovillari-Paolana
Gallico Catona-Cutro
Isola Capo Rizzuto-Scalea
Sersale-Corigliano Schiavonea
Taurianovese-Brancaleone
Vibonese-Sambiase Lamezia

**********************
SERIE D GIRONE I, 9^ GIORNATA


Akragas 18, Marcianise 17,   Hinterreggio 17,Agropoli 16,   Leonfortese 15, tuttavia rimangono agganciate al carro dei sogni 
CADE LA CAPOLISTA TORRECUSO, MA NESSUNA DELLE INSEGUITRICI  RIESCE A TRARRE PROFITTO ADEGUATAMENTE
RISULTATI

Agropoli-Orlandina 6-0
Akragas-Roccella 1-1
Due Torri-Neapolis 1-0
Nuova Gioiese-Tiger Brolo 0-0
Leonfortese-Torrecuso 3-1
Marcianise-Hinterreggio 3-2
Montalto-Frattese 2-4
Rende-Noto 3-0
Sorrento-Battipagliese 1-0

CLASSIFICA

Torrecuso 22
Akragas 18
Marcianise 17  
Hinterreggio 17
Agropoli 16  
Leonfortese 15 
Frattese 14
Rende 13 
Neapolis 12  
Tiger Brolo 12
Due Torri 12
Roccella 11
Sorrento 10
Battipagliese 10
Gioiese 7
Montalto 6
Orlandina 6
Noto 3

PROSSIMO TURNO


Battipagliese-Due Torri
Frattese-Agropoli
Hinterreggio-Rende
Neapolis-Agropoli
Noto-Sorrento
Orlandina-Nuova Gioiese
Roccella-Leonfortese
Tiger Brolo-Marcianise
Torrecuso-Montalto

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2^ Categoria girone F-Il Real Altopiano, invece, riesce a superare la sua con una bella performence
L'ESTATE DI SAN MARTINO SORPRENDE IL MOTTA SULL'ORLO DI UNA CRISI DI NERVI

REAL ALTOPIANO               2
MOTTA SAN GIOVANNI      0
REAL ALTOPIANO: Paviglianiti, Ambrogio, Pizzimenti, Familiari, B. Crea, G. Sapone, Mallamace, Scordo, Rosaci, Giov. Cuzzocrea, Ligato. In panchina: Rondelli, I. Siclari, P. Crea, G. Crea, Gius. Cuzzocrea, Anghelone. Allenatore: Paviglianiti.
MOTTA SAN GIOVANNI: Placanica, Luvarà, A. Calabrò, V. Verduci, Lionte, Nicolò, D. Calabrò, G. Verduci, Putortì, Callea, Minniti. In panchina: Bruzzese, Falduto, C. Calabrò, Porcino,. Allenatore Cogliandro.
ARBITRO: Lionello di Taurianova
MARCATORI: 20' pt Familiari(RA), 25'st Rosaci(RA)
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2^ Categoria girone F-Superato, sia pure di giusta misura, l'ostico San Gaetano Catanoso
LA SCILLESE NON ERA FUOCO DI PAGLIA
SCILLESE                                        3
SAN GAETANO CATANOSO       2
SCILLESE: Polistena, Andreacchio, De Franco, Gangemi, Palamara, M. Macrì, Perina (28'st Cardillo)Vale. Macrì, De Marco, Idone, Manglaviti. In panchina: Porcino, Cimarosa Alfonsetti, Magenta, Vitto. Macri. Allenatore: R. Macrì
SAN GAETANO CATANOSO: Attinà, Pagnotta, Marra, Brancati, Aloisio, Mallone, Casale, Siclari, Cotroneo, Cagliostro, Wisniewski . In panchina: D'Antoni, Paviglianiti, Aiello, Jaffin, Molè, Monorchio. Allenatore: Mauro Mansueto.
ARBITRO: Barbaro di Reggio Calabria
MARCATORI: 1'pt Manglaviti(SC), 25'pt e 29'st Mallone ®(SGC), 20'st De Franco(SC), 40'st Cardillo(SC).

2^ Categoria girone F-Il Real Catona resiste mezz'ora poi crolla
LA CAPOLISTA PRO PELLARO, AVVERTE GLI AVVERSARI
PRO PELLARO              2
REAL CATONA            0
PRO PELLARO: Cogliandro, A. Alampi, C. Alampi, Attinà, Colo, Vinci, Fallanca, Dario Fiumano', Danilo Fiumano', Sergi (25'st Trunfio), Spano' (15'st Marra). In panchina: Nicolo', Surace, Denisi, Cuce', Zema. Allenatore Greco.    
REAL CATONA: Violante, Foti (1st' Barbulescu), Borruto, Bergamin (22'st' Fiorenza), Marrara, La Motta, Staicu (20 st' Condello), Jusca, Viola, Siclari, Vasile. In panchina: Gatto, Infantino. Allenatore Sciarratta.            
ARBITRO: Romeo di Reggio Calabria.
 MARCATORI: 25' Colo 32' Sergi(PP).
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2^ Categoria girone F-Ma il Salice 2004, ha sfiorato il pareggio
LA CAMPESE SI RISCATTA E BRINDA AL PRIMO SUCCESSO

CAMPESE               1
SALICE 2004           0
CAMPESE: Licari, Errigo, Barresi, Citriniti, Aitollo, Ranieri, Porpiglia, Coniglio, Catanzaro, Cara, Costa. In panchina: Cotroneo Cannatella, Borzumati, Cosoleto, Sottilaro, Crea. Allenatore: Francesco Tosti
SALICE 2004: Crupi, Mangano, Carrozza, Marcianò, Tramontana, Scopelliti, Germanò, Pulitanò, Chiricolo, Araniti, Puntorieri. In panchina: Crea, Calabrò, Gattuso, A. Laganà, G. Laganà, Novera. Allenatore: Massimo Solendo.
Marcatore: 20' pt Costa(CA).
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Eccellenza-La rete del successo giunge solamente in piena zona Cesarini per merito di Mileto
GALLICO CATONA COL VENTO IN POPPA MA IL PRESIDENTE NELLO VIOLANTE GETTA ACQUA SUL FUOCO DEGLI ENTUSIASMI

GALLICO CATONA             1
CASTROVILLARI                0

GALLICO CATONA: O. Barillà (96) 6, Calarco 7, La Cava(95) 6,5 Penna 6,5, Caridi 6, Oliveri 6, Musarella(95) 6,5, Gatto 6,5, Zappia 6(16'st Monorchio(96) 6,5, Cormaci 6,5(40'st Mileto 8), Postorino 6,5. In panchina: Chirico, Aiello(97), Ferrato(97), Martino(97). Allenatore: Ivan Franceschini 7.
CASTROVILLARI: Barillaro 6,5 Storiano (95) 6, Avella 6,5 (96), De Simone 6,5 Scarlato 6,5, Vitiritti 6,5, Raiola 6,5 (95) (43'st D'Amore (97), Naccarato 6, Galatucci 5, La Canna 5,5, Basile 6 (27'st Cicalese(96)). In panchina: Taranta, Bria, Pittari, De Marco 6 (97), Perfetto (97). Allenatore: Alessandria Carmine 6.
ARBITRO: Massaria di Vibo Valentia (Tino e Naccari di Vibo Valentia)
MARCATORI: 42'st Mileto(GC)
NOTE: Spettatori 400 circa con rappresentanza ospite. Angoli 11 - 1. Ammoniti: Bitiritti e Naccarato (CA). Recupero pt 1'; st 3'

MNews.IT 

IL S.ANNA HOSPITAL INTRODUCE PER LA PRIMA VOLTA IL SISTEMA “REVEAL LINQ”

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IL S.ANNA HOSPITAL INTRODUCE PER LA PRIMA VOLTA IL SISTEMA "REVEAL LINQ" PER IL MONITORAGGIO REMOTO COSTANTE DELL'ATTIVITÀ  CARDIACA

 

È più piccolo di una ministilo, la pila che viene normalmente usata per il telecomando del televisore di casa. Eppure, è in grado di monitorare l'attività cardiaca per tre anni, ogni giorno, su tutto l'arco delle ventiquattro ore e inviare, in remoto, al medico, i dati elettrocardiografici del paziente. Di fatto, si tratta di una vera e propria rivoluzione per diagnosticare correttamente l'aritmia e adottare la soluzione terapeutica più adatta ma anche per migliorare la diagnosi di patologie più pericolose e difficili da riconoscere, come la sincope e la fibrillazione atriale. Stiamo parlando del "Reveal LINQ", il più piccolo monitor cardiaco impiantabile e che è stato introdotto per la prima volta al S.Anna Hospital dall'équipe di Tommaso Infusino, direttore dell'Unità Operativa di Elettrofisiologia. A riceverlo è stato un paziente in giovane età, con sospetto di Sindrome di Brugada, una malattia cardiaca ereditaria che predispone alle aritmie ventricolari maligne, spesso notturne, quindi non sempre accompagnate da sintomi e che perciò necessitano di un controllo costante.

<<La procedura – spiega lo stesso Infusino – è relativamente semplice. Il dispositivo si inietta sottocute con una siringa speciale, attraverso un'incisione di pochi millimetri praticata sulla sinistra del torace, in anestesia locale. Un salto di qualità molto significativo, grazie alle dimensioni ridotte del dispositivo stesso che è più piccolo dell'87%, rispetto al precedente e che pesa solo 2,5 grammi. Ovviamente, niente cavi e niente elettrodi, come nel caso dell'Holter: il sistema, infatti, comprende anche il nuovo monitor esterno di telemedicina che, posizionato presso l'abitazione del paziente, trasmette i dati diagnostici direttamente all'ospedale, utilizzando la tecnologia cellulare per la telefonia mobile globale. Il medico potrà leggerli in qualunque momento sul sito internet dedicato, utilizzando computer, telefonino o tablet. La trasmissione avviene in automatico e non più solo su imput del paziente, come avveniva con la precedente generazione di device. Una possibilità, quest'ultima, che però rimane comunque, nel caso in cui il malato avverta dei sintomi sospetti; ma a prescindere dall'imput del paziente, sarà il dispositivo stesso ad "avvertire" il medico, se si dovessero registrare particolari anomalie del ritmo cardiaco. Ovviamente – puntualizza Infusino – Reveal LINQ non è in alcun modo un presidio di pronto soccorso ma sicuramente aiuta ad aumentare la sensibilità del sistema diagnostico e permette, in questi casi, la pronta gestione della problematica che verrà poi valutata in ambulatorio o con un ricovero elettivo. In seguito a episodi di svenimento o in presenza di sintomi suggestivi per aritmia, che persistono nonostante l'iter diagnostico convenzionale sia risultato nella norma, il dispositivo serve a confermare o escludere con precisione la diagnosi di aritmia cardiaca ed è di grande aiuto nel valutare l'efficacia della strategia terapeutica adottata, sia essa di tipo farmacologico, sia di tipo interventistico con l'ablazione transcatetere, l'impianto di pacemaker o di defibrillatore>>. 

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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
Cell.: +39 338 10 30 287
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Morto Bruno Bottai figlio del Ministro di Mussolini

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Roma 3 novembre/È morto Bruno Bottai/figlio dello storico Ministro di Mussolini Bottai Giuseppe/Presidente Società Dante Alighieri/ dichiarazioni: Pierfranco Bruni/Sindacato Libero Scrittori Italiani/- Bruno Bottai è morto era nato a Roma il 10 luglio del 1930. Si tratta del figlio del grande intellettuale e gerarca Fascista Giuseppe Bottai costruttore di cultura e uomo di grande intelligenza che ha aperto uno straordinario dibattito tra le culture soprattutto con la rivista "Primato".

La morte di Bruno Bottai mi rattrista tantissimo. L'ho incontrato più volte in diverse occasioni e in presentazioni dei miei libri. Uomo  di una eleganza culturale ed umana forte.

Più volte ambasciatore e ha rivestito incarichi di prestigio nelle politiche estere e nel pensiero di una costruzione di una nuova Europa alla quale ha sempre creduto e alla quale aveva affidato, soprattutto negli ultimi anni, delle riflessioni precise e attente.

Conoscitore dei legami con il mondo mediterraneo ed è stato, tra l'altro, Segretario Generale della Farnesina oltre ad aver rivestito la carica di Ambasciatore presso la Santa Sede. Uomo di prestigio anche per la "Dante Alighieri" per aver rivestito per anni la carica di Presidente e credo che la Società Dante Alighieri lo abbia portato come modello.

Ricordo benissimo una sua considerazione in occasione della presentazione del mio libro su Elio Vittorini e la rivista "Politecnico". Eravamo nel 2010. Presentai il libro ai giovedì di Santa Marta del Mibac a Roma. La sua presenza fu notevole, perché si discusse del ruolo della cultura italiana tra la rivista "Primato", fondata da Giuseppe, il padre, e la rivista di Vittorini. Si parlò, anche in quella serata, della cosiddetta "covata" Bottai che passò nella covata Vittorini. Ma fu il padre Giuseppe ad aprire una "vertenza" nella cultura fascista italiana.

Bruno Bottai, dopo il mio libro dedicato a "Primato" e con pagine nelle quali il padre Giuseppe è molto presente: "Primato. Ovvero la sfida delle idee", volle incontrarmi. Un incontro affettuoso e bello. Ci incontrammo a Roma. Poi, ripeto, venne a molte presentazione dei miei libri, ma la serata dedicata a Vittorini fu significativa perché in quella occasione parlò della cultura italiana e del ruolo che ebbe il padre.

La sua scomparsa è uno scavo vero in una tradizione di nobiltà della cultura. La sua scomparsa deve permettere tutti noi di rivolgere una riflessione su un rapporto tra tradizione e identità in un passaggio storico della cultura italiana.

Resta fondamentale il suo libro "Fascismo Familiare" (Piemme, 1997), che recensii e ne discutemmo con Francesco Grisi, ricco di testimonianze ma anche di immagini che richiamano ricordi e commozioni. Anche oggi ci commuoviamo davanti alla perdita di un signore di altri tempi che non ha mai dimenticato la storia, le eredità, la formazione e una tradizione che ha un senso e un orizzonte fatti di appartenenza. Infatti nel suo "Fascismo Familiare" questi dettagli sono connotati.

Nella pagina conclusiva di questo suo libro chiosa: "Domani, dopodomani e sempre noi vivremo seriamente e semplicemente, perché credo che almeno di questo noi siamo capaci". Certo, ritornerò a scrivere su Bruno Bottai.






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REGGIO CALABRIA VIOLA PRESCRIZIONI A.G.: TORNA IN CARCERE

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Nel corso di un controllo effettuato dai Carabinieri della Stazione di Archi nel mese di settembre u.s. presso il proprio domicilio, ove stava scontando la pena complessiva di 5 anni, era stato trovato in possesso di 10 grammi di "marijuana" e altro materiale atto al consumo.

Si tratta di MALASPINA Antonio 29enne reggino, al quale, a seguito della violazione della specifica prescrizione prevista dal provvedimento giudiziario, la locale Autorità Giudiziaria ha revocato il beneficio della detenzione domiciliare, ordinandone la traduzione in carcere, così come eseguito dai Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria che, al termine delle formalità di rito, lo hanno accompagnato presso la Casa Circondariale di Arghillà.

Allo stesso rimangono da scontare 1 anno e 6 mesi per una condanna relativa a reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti commessi a Reggio Calabria nel 2006.

Il costante e assiduo controllo da parte dei Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria dei soggetti sottoposti alle misure cautelare e alternative al carcere disposte dall'Autorità Giudiziaria reggina ha permesso, negli ultimi due mesi, di constatare oltre 10 violazioni con il contestuale arresto dei trasgressori.

 

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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
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Mostra Giuseppe Filosa

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Cosenza 4.11. 2014

 

 

La Mostra"Ritratti" del Maestro Giuseppe Filosa per due settimane al Museo di Corso Telesio

 

 

Saranno 50 tele le tele del Maestro Giuseppe Filosa esposte nel Museo Provinciale delle Arti e dei Mestieri in Corso Telesio, n. 17, a Cosenza. La pregevole Mostra, che è denominata "Ritratti", rimarrà fruibile al pubblico da sabato 8 fino a sabato 22 novembre e sarà inaugurata nella stessa giornata di apertura, sabato 8 novembre, alle ore 17.30.

 

"I Ritratti" di Giuseppe Filosa

 di Rita Fiordalisi

Ritratti, volti, visi, facce. Immagini, forme e lineamenti di gente: una popolazione comune, quel tipo di persone che vivono il mondo. Ritratti di gente nota, che riconosci in primis. Volti che hanno vissuto e fatto crescere la città. Ecco il valore di un segno.

L'importanza di imprimere su un foglio quelle fattezze che hanno "tratteggiato"con la loro presenza la vita dell'artista. Giuseppe Filosa, vive nel cuore della città vecchia. Qui vive come uomo, qui vive come artista e per quest'arte si ciba del mondo circostante, si nutre del calore che sprigionano le mura antiche, veicola nel suo essere artista ogni segno del popolo bruzio e lo fa in cerca del respiro della città.

Ritratti di uomini, donne, giovani e vecchi. Volti tristi ed allegri, semplici e unici. Volti che parlano attraverso la pennellata forte e sicura del maestro. Volti che mostrano la normalità della vita.

Perché?

Perché Giuseppe Filosa vuole custodire nella tela la presenza umana, quella certezza dell'esserci. Fissa con i colori un suo preciso bisogno di condividere l'esistenza, di farlo nella consapevolezza di un mondo circostante che pulsa. Cosa insegue l'artista Filosa?

Domande che cercano risposte in quei volti che appesi osservano. Volti che beffano con la loro normalità la frenetica vita che va'. Occhi che guardano fissi, nel tempo e nello spazio.

Attraverso quei tratti l'artista cattura la realtà. Attraverso le pennellate abili porta fuori l'anima di quelle persone che Filosa chiama amici, quei compagni con i quali  ha condiviso e condivide ancora oggi l'area urbana antica,  con i quali condivide il tempo, amici che si fermano alla bottega, che lo osservano lavorare, che lo sentono apprezzare l'arte. E Giuseppe Filosa l'arte la vede in ogni oggetto comune, ma soprattutto la vede nelle pietre nude, sente l'energia della storia e la rappresenta  nelle tele di una città fantastica. "Cosenza magica" prende corpo nella bottega di piazza Duomo.

In questo caotico luogo nascono le sue opere, luogo che condivide con gli amici dove le idee  diventano capolavori, tele su cui si fissa la vita, l'anima della città bruzia, il cuore della gente Filosa lo conferma con le stesse parole del 1978:"Con la pittura io cerco un dialogo con tutti. Non cerco consensi perchè credo che tutti debbano rendere conto della libertà delle loro ideesono felice di lottare per l'arte, per quell'arte che ci aiuta a vivere e ad amare liberamente."

  

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Luigi Palamara
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Mimmo Battaglia sulla questione rifiuti

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Reggio Calabria 4 novembre 2014 - Mimmo Battaglia, candidato per il Partito Democratico alle prossime elezioni regionale, è intervenuto in merito alla questione dei rifiuti: "Dobbiamo trasformare il concetto stesso di rifiuto affinchè  non sia un problema, ma diventi una risorsa. Bisogna costruire una politica che abbia rispetto dell'ambiente e dia centralità all' avvio di progetti che possano portare alla creazione di nuovi posti di lavoro, implementando e rafforzamento il settore. Questo porterà ricadute occupazionali importanti per l'intera Calabria. Abbiamo registrato un netto rifiuto alla centrale a carbone – dichiara Battaglia –   il prossimo 9 novembre a Saline si svolgerà  una manifestazione alla presenza del Ministro Lanzetta, e creeremo con i rappresentanti delle associazioni ambientaliste un forte presidio per ricostituire un'aria di sviluppo che possa avere una vocazione turistica e non essere ulteriormente deturpata. Un concetto importante - evidenzia il candidato del Partito Democratico - riguarda lo smaltimento dei rifiuti. E' necessario capire come si possano trattare in maniera operosa. Abbiamo le discariche di Sambatello, Polistena e Siderno che potrebbero funzionare per trasformare il rifiuto in una risorsa e non avere il problema delle discariche che scoppiano. La Regione ha avviato una gara d'appalto per le navi che devono portare via i rifiuti. Potremmo invece, costruire un circolo virtuoso nella provincia di Reggio Calabria. Questo potrebbe portare occupazione e tradursi in fatti positivi e non problematiche che si abbattono sui comuni e sulla collettività, in termini di tassazione e di vivibilità dei centri abitati. Una difficoltà scottante  a cui la nuova amministrazione regionale sarà chiamata a rispondere". 

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Reggio Calabria, le dimissioni del Presidente Raffa farebbero partire SUBITO la Città Metropolitana.

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Le dimissioni del Presidente della provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa, darebbero "sprint" alla Città Metropolitana

Reggio Calabria 4 novembre 2014 - parliamo di buona gestione e cattiva gestione della cosa pubblica,. Ci riempiamo la bocca, eppure adesso si può dimostrare di farlo concretamente.

L'Ente Provincia frena la Città Metropolitana.

In caso di scioglimento anticipato degli organi provinciali, assegna nelle mani del Sindaco di Reggio la possibilità di poter avviare tempestivamente le procedure di costituzione dell’Ente metropolitano che sarà attivo già dopo 30 giorni e dando slancio finalmente ad un percorso di metamorfosi che l’area metropolitana reggina attende con impazienza.

E allora il ragionamento da fare è semplice e lineare. 

1. Dimissioni del presidente Giuseppe Raffa. 

2. Nomina del Commissario, che potrebbe essere lo stesso Raffa ed inizio di una nuova era POLITICA-AMMINISTRATIVA. LA CITTA' METROPOLITANA.

Basta semplicemente un atto di responsabilità per cambiare uno status quo oramai inutile e che costa cifre enormi alle casse pubbliche. Altro che rimpasto e neo-assessori.  Altro che mantenere un carrozzone che oramai non è più utile a nessuno, certamente non alla collettività e che comunque frena un processo di sviluppo che rappresenta il presente e il futuro di Reggio Calabria Città Metropolitana.


Di seguito l'intervista al Dottor Beniamino Cordova*


Come si struttura amministrativamente e politicamente la Città metropolitana?


La Città Metropolitana di Reggio Calabria, ai sensi della legge 56/2014, prevede tre organi: il Sindaco metropolitano che corrisponde in prima battuta al Sindaco della città capoluogo; il Consiglio metropolitano che è composto, nel caso di Reggio Calabria, da 14 amministratori locali ed è un organo elettivo di secondo grado: sono eleggibili a consigliere metropolitano i sindaci ed i consiglieri comunali in carica che vantano quindi la condizione di elettorato attivo e passivo; la Conferenza metropolitana che è composta da tutti i Sindaci della città metropolitana reggina: ha carattere esclusivamente consultivo e propositivo ed approva lo Statuto.

Ogni ruolo, come viene espressamente specificato nella legge, è esercitato a titolo gratuito.

Come sappiamo, la legge ha previsto, in virtù del differimento voluto dalla Riforma Delrio, la costituzione della Città metropolitana di Reggio Calabria alla scadenza naturale degli organi della Provincia con l’elezione del Consiglio metropolitano approssimativamente entro il 30 giugno 2015.

Dal punto di vista politico, siamo tutti consapevoli del ruolo di primo piano che dovranno svolgere i Comuni dell’area metropolitana di Reggio Calabria. Il piano strategico infatti, così come previsto dalla legge 56/2014, prevede il coinvolgimento attivo e la condivisione della scelte strategiche con i territori di riferimento. La ricerca scientifica che ho portato avanti sin dal 2009 e che ho più volte illustrato in confronti pubblici, dopo la legge 42/2009 che ha inserito Reggio tra le 10 città metropolitane italiane, dimostra che l’area metropolitana reggina è orientata ad essere organizzata in un sistema policentrico (Reggio, Locride e Piana) che esorta ad una gestione efficiente ed efficace dei servizi e delle infrastrutture con la possibilità di ambire ad un outcome di notevole spessore.


Qual è lo Statuto di riferimento?


Lo statuto della Città metropolitana che si andrà a redigere nei prossimi mesi con tutti i Comuni appartenenti all’area e che sarà approvato dalla Conferenza metropolitana, oltre a stabilire le norme fondamentali dell’organizzazione dell’Ente e le competenze degli organi, dovrà anche disciplinare i rapporti tra i Comuni e le Unioni dei Comuni, ed inoltre, a mio avviso, dovrà necessariamente dare ampio spazio ai processi partecipativi perché i cittadini dell’area metropolitana devono poter vantare la possibilità di interagire in maniera dinamica con l’ente istituzionale. A questo si dovrà aggiungere necessariamente la ferma volontà di prevedere la possibilità, dal giorno successivo l’istituzione dell’Ente metropolitano (che in prima battuta fissa il perimetro provinciale per legge), di dialogare e, perché no, di coinvolgere all’interno del perimetro quei Comuni limitrofi che utilizzano gli stessi servizi metropolitani, che dipendono cioè, quotidianamente, dai servizi offerti da uno dei tre poli.

Si parla anche di inserire all’interno dello Statuto la possibilità di eleggere dalla prossima tornata elettorale (la prima è vincolata) il Sindaco metropolitano attraverso il sistema del suffragio universale dando la possibilità ai Sindaci dell’area metropolitana reggina di essere eletti nel ruolo di Sindaco metropolitano: questo, a norma di legge, può essere possibile solo se si divide il comune capoluogo in più comuni. Inoltre l’eventuale proposta di divisione avanzata dal Consiglio Comunale deve essere sottoposta a referendum tra tutti i cittadini della città metropolitana e qualora approvato, è comunque necessario che la Regioni approvi l’istituzione dei nuovi Comuni ai sensi dell’articolo 133 della Costituzione (art. 1 comma 22, legge 56/2014).

È palese quindi il fatto che tale procedimento si mostri quantomeno inverosimile (dividere Reggio Calabria in più Comuni) e una sua forzata applicazione possa apparire come un atto di egocentrismo celato dietro una scintillante esibizione di democrazia.


quali saranno le strategie per lo sviluppo del territorio?


Non vi è dubbio che un territorio per essere competitivo ha necessità di svilupparsi in maniera omogenea colmando le lacune, soprattutto infrastrutturali, presenti nell’area.

Per affrontare questo problema, ci viene in aiuto lo strumento dei fondi comunitari e nello specifico il PON Metro che rappresenta un’opportunità unica per le Città metropolitane e che vedrà un budget di circa 100 milioni di euro per l’area metropolitana reggina rivolti tra l’altro, alla mobilità sostenibile, alla riduzione dei consumi energetici, ai servizi digitali ed all’inclusione sociale.

La competitività del territorio metropolitano passerà anche dalla capacità di saper dialogare con l’Europa, all’interno delle reti già esistenti delle città metropolitane europee, e soprattutto con il Mediterraneo; su quest’ultimo punto sarà fondamentale riprendere i dialoghi strutturati all’interno del I meeting delle città del Mediterraneo svolto proprio a Reggio Calabria.

Dal Mediterraneo passa il nostro futuro.

Reggio dovrà far pesare la collocazione geografica e ricoprire il ruolo di collante tra le politiche europee e quelle mediterranee nel settore dello sviluppo del territorio metropolitano.

Da non sottovalutare neanche il valore aggiunto del Parco Nazionale d’Aspromonte che consegna all’area metropolitana reggina un potenziale estremamente rilevante.

La Città metropolitana di Reggio dovrà trovare un asse aggregativo che consenta di impiantare una strategia di sviluppo condivisa: non vi è dubbio che la valorizzazione dei beni culturali, che come sappiamo sono spalmati su tutto il territorio metropolitano, alla luce anche dei Piani regionali dei Beni Culturali approvati poco tempo fa ed oggi quindi in vigore, insieme allo strumento innovativo dell’Atlante Regionale dei Beni Culturali in formato “smart”, può diventare il motore trainante per uno sviluppo territoriale partecipato, omogeneo e sostenibile soprattutto nell’ottica della smart city.


in caso di dimissioni del Presidente della Provincia di Reggio Calabria cosa accadrebbe alla Città Metropolitana?


La Provincia ha perso una grandissima occasione.

Durante il periodo infausto del commissariamento della città, l’Amministrazione provinciale avrebbe potuto gestire il processo di metamorfosi metropolitana consegnando nella mani del Sindaco di Reggio Calabria una comunità (amministratori e cittadini) consapevole del valore aggiunto che una Città metropolitana può offrire.

Ad oggi non si è compresa la vera scellerata motivazione da parte del Governo di posticipare la costituzione della nostra Città metropolitana che oggi si trova a dover aspettare sciaguratamente il mese di giugno 2016, scadenza naturale degli organi provinciali.

I termini però, ai sensi dell’articolo 1 comma 18 della già citata legge, si possono ridurre drasticamente in caso di scioglimento anticipato degli organi provinciali,assegnando quindi nelle mani del Sindaco di Reggio la possibilità di poter avviare tempestivamente le procedure di costituzione dell’Ente metropolitano che sarà attivo già dopo 30 giorni e poter dare slancio finalmente ad un percorso di metamorfosi che l’area metropolitana reggina attende con impazienza.


Luigi Palamara

Dr. Beniamino Cordova

 *Dottore di Ricerca ed autore del libro “Manuale per Reggio Città Metropolitana”


Ca' Granda Milano - 90° anniversario della istituzione, dell' Università degli Studi di Milano - Ospedale Maggiore Policlinico -

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In occasione del 90° anniversario della sua istituzione,  l’Università degli Studi di Milano apre al pubblico l’antico Ospedale


LA CA’ GRANDA E’ DEI MILANESI


Colombo Clerici: “Il monumento testimonia la modernità della città e lo spirito di solidarietà dei suoi cittadini”


In occasione del 90° anniversario della sua istituzione, l’Università degli Studi di Milano ha condiviso con la Fondazione Irccs Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico un progetto di valorizzazione del patrimonio culturale comune che consentirà a tutti i milanesi di scoprire la storia e la bellezza di uno dei più famosi monumenti della loro città.

Undici paline espositive permanenti, in italiano e in inglese, guideranno il pubblico attraverso un percorso alla riscoperta della storia e della destinazione originaria del Cortile d’Onore, del Cortile delle Balie, di quello della Ghiacciaia, della Legnaia, della Farmacia, dei Bagni fino al Porticato di Giurisprudenza, alla Sala Crociera, oltre che alla Cripta della chiesa della SS. Annunciata.

Su ogni palina un QR code, che rinvia ad una apposita pagina web (in doppia versione, italiana ed inglese), consentirà  la fruizione autonoma del percorso anche alle persone con disabilità visiva, dotate di smartphone con applicazione di lettura vocale dei testi.


Il Percorso della Cà Granda è stato inaugurato nel corso di un evento tenutosi nell’Aula Magna della Statale, alla presenza del Rettore Gianluca Vago e del Presidente della Fondazione Policlinico Giancarlo Cesana.

Al termine dell’incontro si è svolta la prima visita all’itinerario, guidata dalla professoressa Francesca Vaglienti, docente di Storia Medievale al Dipartimento di Studi Storici della Statale e curatrice del progetto.

Nell’occasione, è stata distribuita una guida che illustra l’itinerario con una serie di approfondimenti tematici.


“Con questo progetto – ha affermato il Rettore Gianluca Vago - la Statale intende proporsi non solo come ateneo promotore di ricerca e di alta formazione, ma anche come custode di uno straordinario patrimonio culturale.

Nella ricorrenza del suo 90° anniversario di fondazione, vorremmo che la Statale torni ad essere considerata ciò che rappresentava in origine: la “Cà Granda dei Milanesi””.

Aggiunge il Presidente di Assoedilizia e dell’Istituto Europa Asia Achille Colombo Clerici: “Lo Spedale dei Poveri voluto da Francesco Sforza e ideato da Antonio di Pietro Averlino, detto il Filarete,  il primo in Europa di avanzata struttura ospedaliera, è anche la testimonianza, allora come oggi, della modernità della città e dello spirito di solidarietà dei suoi cittadini”.

Nel corso dell’evento è stato presentato il volume della collana di Ateneo “Il Cortile del Richini, un monumento da conservare” edito da Skira.

La cronaca della giornata. “La Statale e la ricerca”,  Chiara Tonelli, Prorettore alla Ricerca dell’Università degli Studi di Milano; “Tesori da riscoprire”, Presentazione dell’attività della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università degli Studi di Milano, con esposizione di reperti architettonici inediti della Ca’ Granda, risalenti ai cantieri filaretiano (metà del sec. XV), richiniano
(metà del sec. XVII) e ottocentesco;  “Il Cortile del Richini, un monumento da conservare”, presentazione del volume (Skira) a cura di Graziella Buccellati e Benedetta Manetti, alla presenza dei direttori scientifici Antonello Negri e Pasquale Tucci; La Ca’ Granda è dei Milanesi.

90 anni di Università in sei secoli di storia:  saluto delle Autorità,  Giancarlo Cesana, Presidente della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico e Gianluca Vago, Rettore dell’Università degli Studi di Milano.

Visita guidata all’itinerario storico della Ca’ Granda, Francesca Vaglienti, Università degli Studi di Milano, responsabile del progetto di valorizzazione. Il percorso di visita  consentirà, attraverso un apposito allestimento, di riscoprire il valore storico e identitario dell’antico ospedale.  


Foto:
Il presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici con il vice presidente Bernardo Negri da Oleggio

ASSOEDILIZIA - Property Owners' Association Milan Italy

                e

   Istituto Europa Asia IEA Europe Asia Institute

ROMEO (PD): Trasporto gratis per gli studenti

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Reggio Calabria - Le precarie condizioni in cui versa il sistema dei trasporti pubblici nella Locride ed il conseguente costo del servizio rendono il diritto allo studio, per le migliaia di studenti che ogni giorno si spostano da un paese all'altro del comprensorio, un peso a volte insostenibile.

Cosciente del fatto che l'istruzione e la cultura possono e devono essere la base del processo di cambiamento per un territorio martoriato da molteplici problemi sociali ed economici come la Locride, proporrò che la Regione Calabria garantisca la totale copertura del servizio alle famiglie degli studenti che non sono in condizioni economiche tali da poterne affrontare il costo. 

Sebi Romeo,
candidato consigliere regionale del Partito Democratico

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Conferenza Stampa 5 Novembre Bagnara Calabra - Città Metropolitana, il ruolo Strategico della Costa Viola

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Domani 5 Novembre, alle ore 17.00, presso la sala del Consiglio Comunale di Bagnara Calabra, il Presidente della Provincia dott. Giuseppe Raffa insieme al candidato di Forza Italia per le elezioni del Consiglio Regionale della Calabria Giuseppe Pirrotta, illustreranno in una Conferenza stampa i processi e le azioni messe in atto dall'ente Provincia per il rilancio della Costa viola nell'ambito del Piano Strategico della Città Metropolitana.




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NUOVO ARRESTO PER FURTO IN ATTO DA PARTE DEI CARABINIERI DEL NUCLEO RADIOMOBILE

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Nel pomeriggio di ieri 4 novembre in Messina, una gazzella del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri ha tratto in arresto in flagranza dei reati di rapina impropria, lesioni personali aggravate e porto ingiustificato di armi SIGNORINO Claudio, messinese classe 1981, pregiudicato, rintracciato e bloccato dai militari  in via Salita Contino a seguito di richiesta al 112 di due uomini, padre e figlio, abitanti in via Salita Contino compl. Messina 2, che lo avevano sorpreso nell'atto di asportare un pc portatile dal loro box-cantina in cui si era introdotto previa effrazione. Nel tentativo di fuga, il SIGNORINO colpiva i predetti proprietari, causando ad uno una frattura ad un piede con prognosi di gg. 25 e all'altro vari traumi contusivi guaribili in gg. 8, prima di essere bloccato e ammanettato dai Carabinieri. Nel corso di perquisizione personale il SIGNORINO veniva trovato in possesso di utensili elettrici da lavoro verosimile provento di furti appena consumati nello stesso complesso ed in corso di accertamento, oltre ad arnesi da scasso e due coltelli a serramanico della lunghezza di cm. 21 e cm 17, tutto materiale posto sotto sequestro in attesa di accertarne i proprietari, per quanto concerne la refurtiva, e di deposito presso l'ufficio corpi di reato per coltelli ed arnesi da scasso. Al termine degli accertamenti l'arrestato è stato trattenuto presso le camere di sicurezza  in attesa della celebrazione del rito direttissimo prevista per la mattina odierna, come disposto dal Magistrato di turno.


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Melito di Porto Salvo, ALLERTA METEO.

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Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria) 5 novembre 2014 - Da domani le condizioni climatiche potrebbero peggiorare, Si raccomanda pertanto la massima attenzione e prudenza


PALERMO: CONTRASTO AGLI STUPEFACENTI. DUE ARRESTI DEI CARABINIERI CHE SCOPRONO PIANTAGIONE INDOOR

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E' il risultato di un servizio antidroga dei Carabinieri della Compagnia di Palermo Piazza Verdi in zona "Ballarò".

Ieri pomeriggio i  militari del Nucleo Operativo, appostatisi abiti civili in via Casa Professa, luogo abitualmente frequentato da spacciatori e tossicodipendenti, notavano POZZI Saverio palermitano classe 1978, noto agli operanti, fermo con fare sospetto.

Dopo pochi minuti di attesa, al POZZI si avvicinava un giovane con cui scambiava poche parole. Dopo essersi guardato attorno, il pusher, sicuro di non esser visto, si avvicinava a delle cassette di plastica, prelevando qualcosa da un involucro di colore bianco, che tornava ad occultare tra le cassette.

A quel punto, il POZZI consegnava l'involucro appena prelevato in cambio di alcune banconote, ed a quel punto i Carabinieri decidevano di intervenire riuscendo a fermare il POZZI, mentre l'acquirente riusciva a darsi alla fuga facendo perdere le proprie tracce.

A seguito della perquisizione locale, gli uomini dell'Arma rinvenivano e sequestravano un pacchetto di sigarette contenente 29 dosi di eroina, per un peso complessivo di circa 8 grammi, nascosto tra le cassette di plastica, da dove poco prima era stato notato prelevare la dose appena venduta. Indosso all'uomo venivano rinvenute altre due dosi di eroina per un peso complessivo di 1 grammo, la somma di € 23,85 provento dell'attività di spaccio ed un coltello a serramanico lungo 16 cm, con evidenti tracce di residui di eroina.

Alla luce di quanto rinvenuto, i Carabinieri decidevano di estendere la perquisizione al domicilio del POZZI, in via Rosario Gregorio dove veniva trovato un bilancino digitale di precisione.

Nel corso delle operazioni, l'attenzione dei Carabinieri veniva attirata da una piccola finestra prospiciente il terrazzo dell'abitazione del controllato, da cui si sentiva provenire un forte odore di marijuana. Un militare riuscito ad accedere riusciva ad individuare un impianto di areazione tipico delle piantagioni indoor di canapa indica.

In pochi minuti, i Carabinieri riuscivano a risalire ad S.g. palermitano 1991, affittuario dell'appartamento in questione, che veniva fermato a piedi mentre faceva rientro nell'edificio. Quest'ultimo conduceva i militari all'interno dell'abitazione, dove aveva trasformato la stanza sul soppalco in una piantagione indoor con le pareti tappezzate dall'alluminio riflettente. Una serra completa di tutto: sistema di illuminazione con temporizzatori,  lampade alogene collegate ognuna ad un reattore, termostato digitale, ventilatori e motori di aerazione ognuno collegati a dei tubi di alluminio telescopici, 15 flaconi di varie marche di fertilizzanti, scolino per la resina della marijuana, bilancino digitale di precisione. Al centro della stanza 20 vasi di plastica contenenti altrettante piante di cannabis indica.

Giunta sul posto una squadra di verificatori dell'E.N.E.L. veniva constato che parte dell'abitazione, in particolare quella relativa alla stanza adibita alla piantagione era alimentata attraverso un allaccio abusivo.

Tutta la sostanza stupefacente sottoposta a sequestro è stata consegnata al L.A.S.S. (Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti) del Comando Provinciale Carabinieri di Palermo per le analisi qualitative e quantitative.

POZZI Saverio veniva tratto in arresto con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti mentre S. g. per coltivazione di sostanza stupefacente del tipo marijuana e furto aggravato di energia elettrica.

Entrambi su disposizione dell'Autorità Giudiziaria sono stati tradotti nella mattinata odierna presso il Tribunale di Palermo dove sono stati giudicati con il rito direttissimo a seguito del quale POZZI è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari mentre S. g. è stato sottoposto alla misura dell'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.



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NUOVO ARRESTO PER FURTO IN ATTO DA PARTE DEI CARABINIERI DEL NUCLEO RADIOMOBILE

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Nel pomeriggio di ieri 4 novembre in Messina, una gazzella del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri ha tratto in arresto in flagranza dei reati di rapina impropria, lesioni personali aggravate e porto ingiustificato di armi SIGNORINO Claudio, messinese classe 1981, pregiudicato, rintracciato e bloccato dai militari  in via Salita Contino a seguito di richiesta al 112 di due uomini, padre e figlio, abitanti in via Salita Contino compl. Messina 2, che lo avevano sorpreso nell'atto di asportare un pc portatile dal loro box-cantina in cui si era introdotto previa effrazione. Nel tentativo di fuga, il SIGNORINO colpiva i predetti proprietari, causando ad uno una frattura ad un piede con prognosi di gg. 25 e all'altro vari traumi contusivi guaribili in gg. 8, prima di essere bloccato e ammanettato dai Carabinieri. Nel corso di perquisizione personale il SIGNORINO veniva trovato in possesso di utensili elettrici da lavoro verosimile provento di furti appena consumati nello stesso complesso ed in corso di accertamento, oltre ad arnesi da scasso e due coltelli a serramanico della lunghezza di cm. 21 e cm 17, tutto materiale posto sotto sequestro in attesa di accertarne i proprietari, per quanto concerne la refurtiva, e di deposito presso l'ufficio corpi di reato per coltelli ed arnesi da scasso. Al termine degli accertamenti l'arrestato è stato trattenuto presso le camere di sicurezza  in attesa della celebrazione del rito direttissimo prevista per la mattina odierna, come disposto dal Magistrato di turno.

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ATAM ottiene il rinvio dell’ udienza prefallimentare

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Reggio Calabria 5 novembre 2014 - è tenuta in data odierna l' udienza dinnanzi al Tribunale fallimentare reggino nel corso della quale ATAM ha chiesto ed ottenuto un rinvio al 18.02.2015, impegnandosi, a seguito delle condizioni poste dalla Procura della Repubblica, a documentare: l' avvenuta certificazione dei crediti da parte della Regione Calabria; l' impegno da parte del Comune alla ricapitalizzazione; l' accordo con i singoli creditori per la ristrutturazione del debito;  la regolarità dei contratti di solidarietà già stipulati, a fronte dei reiterati esposti avanzati alla Procura dal "Comitato tutela legale dei dipendenti ATAM".

"L' aria buona si respirava già da ieri durante la riunione tenutasi in Prefettura – commenta così l' Amministratore Unico di ATAM a conclusione dell' udienza. Incontro fortemente voluto dal Prefetto, dott. Claudio Sammartino, per dipanare innanzitutto la vicenda connessa al Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) al fine di poter procedere al pagamento degli stipendi ai lavoratori a seguito degli stanziamenti regionali. Vicenda che sta per concludersi positivamente, grazie anche alla disponibilità di INPS ed INAIL.

L' incontro si è rivelato proficuo anche in materia di riconoscimento dei crediti da parte della  Regione Calabria – prosegue il prof. Gatto. Difatti, l' Assessore ai Trasporti, on. Fedele, ha annunciato che con propria delibera la Giunta regionale si è determinata di chiudere il contenzioso con l' ATAM per un importo pari a 10,8 mln di € che, tuttavia, a breve dovrà ancora ricevere l' avallo formale dei Ministeri dell' Economia e dei Trasporti.

Due passaggi importanti, dunque, nel "percorso ad ostacoli" che sta affrontando l'ATAM. Per cui sento il dovere, innanzitutto, di ringraziare il Prefetto il quale, proprio nel Palazzo del Governo, ha voluto dare un esempio di unità e di aiuto concreto alle ragioni dell' azienda per favorire una soluzione che vada incontro alle esigenze di ATAM, dei suoi lavoratori e del futuro di questa città.

Analogo merito va ascritto alle altre due istituzioni, Regione e Comune, che nelle persone dell' On. Fedele e del Sindaco Falcolmatà stanno condividendo la responsabilità di mantenere alta la speranza per la salvezza ed il rilancio di ATAM.

Non per ultimo, desidero ringraziare il Tribunale Fallimentare e la Procura per la comprensione e la sensibilità mostrate nell' accogliere la richiesta di rinvio avanzata dall' azienda.

"Dedico – conclude il prof. Gatto – il bel risultato odierno agli autentici "eroi" di questa vicenda: tutti i lavoratori di ATAM per l' orgoglio ed il senso di appartenenza che stanno dimostrando pur nei tempi bui di questa crisi. Che rappresentano un sicuro riferimento per l' ATAM che verrà."

 

 

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Termini Imerese : Carabinieri arrestano due persone per furto aggravato in concorso in un cantiere nautico della zona industriale.

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TERMINI IMERESE : Nel corso di un servizio di pattuglia, i Carabinieri della Compagnia di Termini Imerese, transitando nella zona industriale, nei pressi di uno stabilimento nautico, notavano un soggetto a bordo di una imbarcazione presente all'interno del predetto stabilimento che, alla loro vista, si abbassava cercando di non farsi notare.

Nella considerazione che il cancello di ingresso dello stabilimento nautico era chiuso, i militari decidevano di approfondire ulteriormente la circostanza e pertanto facevano ingresso. all'interno dell'area, unitamente al proprietario dello stabilimento immediatamente avvisato e  giunto sul posto.

Venivano notati due giovani che cercavano di nascondersi tra le imbarcazioni.
Nelle vicinanze dell'imbarcazione sulla quale era presente uno dei due soggetti venivano rinvenuti diversi attrezzi utili allo smontaggio di parti meccaniche e un numero consistente di parti del motore del natante già smontate ed accatastate, pronte per essere portate all'esterno del deposito nautico.
A questo punto i Carabinieri decidevano di fermare i due soggetti, i quali venivano accompagnati presso il Comando  per gli adempimenti del caso.

Successivamente si procedeva ad effettuare un sopralluogo all'interno dello stabilimento nautico dal quale emergeva che i malfattori avevano smontato ed accuratamente accumulato, il materiale rubato.

Il materiale suddetto veniva riconosciuto dal proprietario della struttura, quale materiale di proprietà dello stabilimento nautico e pertanto allo stesso restituito.

Sulla base degli elementi acquisiti i due giovani del posto, B. a., classe 1978 e C. m., classe 1983, venivano dichiarati in stato di arresto.

Terminate le formalità di rito i due venivano tradotti direttamente in Tribunale ove veniva convalidato l'arresto.






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POLISTENA: l'amministrazione a tutela dell'ambiente. In corso nuovo intervento anti-punteruolo delle palme

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L'Amministrazione Comunale informa che sono attualmente in corso interventi a tutela del patrimonio ambientale e paesaggistico, su esemplari di piante ed alberi di "palma delle canarie", situati in luoghi e piazze pubbliche di Polistena. E' il secondo trattamento sulle palme eseguito nel 2014 per prevenire e combattere l'infezione da punteruolo rosso delle palme.

Purtroppo tale intervento urgente si è reso necessario in presenza di altri casi nella nostra città.

Sollecitiamo tutti i possessori di palma ad eseguire i trattamenti preventivi, che potranno consentire di arrestare il fenomeno, prima che l'insetto possa introdursi fino a distruggere altre piante e procurare un danno ingente oltre che al patrimonio arboreo privato anche a quello pubblico, rappresentato dalla perdita delle palme aggredite e dai conseguenti costi di abbattimento e smaltimento.

E' alta infatti la probabilità di spostamenti dell'insetto da palma a palma, con migrazione verso alberi collocati in luoghi e piazze pubbliche.

In tal caso, il danno peserebbe sulla collettività, in presenza di un comportamento omissivo da parte di alcuni possessori di palme, i quali debbono attenersi alle particolari disposizioni diramate dall'ordinanza sindacale n. 1/2014, che in questi giorni sarà, per opportuno eccesso di zelo, notificata a tutti gli interessati non escludendo di comminare in seguito sanzioni agli inadempienti.

Pertanto occorre che anche a Polistena, ogni cittadino faccia la propria parte insieme all'Amministrazione Comunale molto sensibile al tema della tutela ambientale, per evitare un'ondata di punteruolo, che in comuni viciniori ha determinato la distruzione di palme secolari, con un impatto dannoso in termini anche turistici ed economici per le comunità locali.

 

 

Polistena lì 05/11/2014

IL SINDACO

Dott. Michele Tripodi

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Primo graduato dell'Esercito Italiano a ricevere la Medaglia d'Oro al Valor Militare

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MESSINA 05 novembre 2014:  Il Caporal Maggiore Capo Andrea Adorno, ha ricevuto ieri mattina dal Presidente della Repubblica, durante la tradizionale cerimonia all'altare della patria, la Medaglia d'Oro al Valor Militare,  massimo riconoscimento del valore militare, con la seguente motivazione: 

"Caporal Maggiore Scelto, Alpino paracadutista, nel corso dell'operazione "Maashin IV", mirata a disarticolare l'insurrezione afghana, conquistato l'obiettivo, veniva investito con la sua unità da intenso fuoco ostile. Con non comune coraggio e assoluto sprezzo del pericolo, raggiungeva d'iniziativa un appiglio tattico dal quale reagiva con la propria arma all'azione dell'avversario. Avvedutosi che il nemico si apprestava ad investire con il fuoco i militari di un'altra squadra del suo plotone, non esitava a frapporsi tra essi e la minaccia interdicendone l'azione. Seriamente ferito ad una gamba, manteneva stoicamente la posizione garantendo la sicurezza necessaria per la riorganizzazione della sua unità. Fulgido esempio di elette virtù militari".​ Bala Morghab (Afghanistan), 16 luglio 2010.

Il C.le Magg. Capo Andrea Adorno, ha prestato servizio per nove anni al 4° Reggi​mento alpini paracadutisti, in questo periodo è stato impiegato sette volte in operazioni al di fuori del territorio nazionale, nei Balcani, in Iraq e in Afghanistan, dal 2011 è in forza al 62° Reggimento fanteria "Sicilia", è sposato e ha due bambini di sette e quattro anni.

Il C.le Magg. Capo Andrea Adorno è il primo graduato dell'Esercito Italiano, vivente ed in servizio, a ricevere la Medaglia d'Oro al Valor Militare.​

 



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Polistena, Cullari: "Unire le forze per il bene della città"

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Polistena (Reggio Calabria) – "Non mai dichiarato di volermi candidare a sindaco della città ma ho semplicemente dato la mia disponibilità ad aderire ad un progetto serio fatto dall'unione di più forze". 

Così esordisce Pietro Paolo Cullari, presidente dell'associazione Girolamo Marafioti, che con una lunga missiva inviata agli organi di stampa ha inteso chiarire la sua posizione in merito a rumors che lo vorrebbero nuovamente e direttamente impegnato nell'agone politico polistenese addirittura in corsa per la poltrona di sindaco. L'intento è quello - se non allontanare tale ipotesi – quantomeno chiarire i termini della scelta democratica della eventuale figura di major in divenire quale espressione condivisa di una convergenza ampia del consenso popolare."E' vero – dice– ho parlato io di primarie cittadine ma non di coalizione. Strumento che peraltro può anche essere bypassato qualora si reperisca una figura candidato a sindaco amato e voluto da tutti con riconosciute doti di professionalità e capacità di aggregazione". 


La definizione di una sorta di identikit del candidato ideale da cui partire per creare la squadra da contrapporre all'amministrazione uscente, pregno delle problematiche della città e comunque rispettoso dell'altrui diversità di pensiero politico che funga da collante con la società civile potendo anche essere espressione di partito. 

"Oggi – prosegue pungente nel suo pensiero– noto che purtroppo non si fa una politica buona che – commenta laconico Cullari - è il frutto di spirito di servizio e disponibilità al bisogno di tutti ma al contrario approfittando del bisogno della povera gente tentando, con promesse e falsità, di tenersi legate le persone solamente per fini elettorali e personali. Tutto ciò è semplicemente vergognoso ed offensivo dell'altrui dignità e libertà". Ecco che allora il metodo scorto, ad avviso di Cullari, è quello della discussione istituzionale imbastita con una pluralità di forze e soggetti, anche diversi, per dibattere e confrontarsi sulle questioni più urgenti per la città perché "chi si sente il padrone di tutti – rivela sarcastico– può tranquillamente continuare a camminare da solo: avrà sempre ragione senza capire che il tempo delle dittature con annessa esaltazione della persona sono finite; è tempo – ragiona immaginando di dare corpo al suo pensiero - di alzare la testa e camminare tutti assieme essendo convinto – ha concluso - che la gente di Polistena ha ben chiaro il valore della dignità. Che è il più alto valore del vivere sociale".

Giuseppe Campisi

Feltrinelli per Porta Volta. Pisapia: “Un ulteriore intervendo di riqualificazione per una Milano sempre più attrattiva”

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Milano, 6 novembre 2014 - "Oggi posiamo la prima pietra per un intervento di riqualificazione importante per la città e in particolare per la zona. Si tratta di un'opera che continua e integra un progetto più complessivo di risistemazione di un'area rilevante tra Porta Nuova e Porta Volta, nel rispetto della sua stessa storia. Milano è una città in continua evoluzione che guarda verso il futuro senza dimenticarsi delle proprie radici. Questo è ben rappresentato nel progetto di Herzog 'Feltrinelli per Porta Volta', e si inserisce in una serie di interventi di riqualificazione in tutta la città per lo sviluppo armonioso di una delle maggiori capitali europee. Questo progetto, inoltre, permette di creare luoghi di aggregazione e di cultura, oltre che aree verdi. Un intervento che contribuirà a rendere Milano sempre più attrattiva".

Lo ha detto il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia intervenendo alla posa della prima pietra di 'Feltrinelli per Porta Volta'. Alla cerimonia erano presenti, anche Carlo Feltrinelli Presidente del Gruppo Feltrinelli e della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, la Vicesindaco con delega all'urbanistica Ada Lucia De Cesaris e l'architetto Jacques Herzog.


"Porta Volta rappresenta oggi anche un aspetto rilevante dell'innovazione urbanistica milanese. Questa è un'area ricca di storia milanese, siamo sul tracciato delle mura spagnole, lungo i Bastioni, a ridosso dell'area del Monumentale. Da qui, Milano cresce e migliora", ha concluso il Sindaco.






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Luigi Palamara
Giornalista, Direttore Editoriale e Fondatore di MNews.IT
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