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Lombardia, gli appuntamenti del 3 febbraio 2014

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LOMBARDIA: 03/02/2014  - MILANO, 3 FEB - Avvenimenti previsti per oggi, lunedì 3 febbraio, in Lombardia: CALUSCO D'ADDA (BERGAMO) - Cementeria Italcementi ore 08:30 Per Fillea-Cgil, assemblea congressuale Italcementi con intervento di Susanna Camusso. A seguire nuovo intervento del segretario generale Cgil all'assemblea presso la sede del gruppo (Bergamo, via Madonna della Neve 3 ore 11.00) MILANO - Palazzo Giureconsulti ore 09:00 Incontro Fiba Cisl Lombardia 'Levoro, Giustizia sociale, Equità: un tetto alle retribuzioni dei top manager. Come rafforzare la credibilità reputazionale e l'etica nella vita economicà, con senatore Pd Franco Mirabelli, Gigi Petteni e altri. MILANO - Via Pantano 9 ore 09:30 Convegno annuale Assolombarda-Assonime, con Maurizio Sella, Attilio Beferea, Gianfelice Rocca e altri. BUSTO ARSIZIO (VARESE) - MalpensaFiere ore 10:00 Tavolo per la Competitività e lo Sviluppo della provincia di Varese, con presidente Regione Roberto Maroni e presidente Sea Modiano. MILANO - Palazzo Pirelli ore 10:00 Seminario per analizzare risultati ricerca di Eupolis 'Aree periferiche in Lombardia: specificità e prospettivè, con Raffaele Cattaneo, Sara Valmaggi e altri. MILANO - via Mercanti 2 ore 10:00 Incontro su 'Lavoro, giustizia sociale, equità: un tetto alle retribuzioni dei top manager', con Petteni, Romani, Mirabelli e altri MILANO - Palazzo Pirelli ore 10:30 Incontro su 'Conoscere per scegliere: dinamiche e comportamenti dell'elettoratò, con Raffaele Cattaneo, Alessandro Alfieri, Claudio Pedrazzini, Massimiliano Romeo, Jolanda Nanni e altri. MILANO - via Rosellini, 4 ore 11:00 Assemblea Lega Calcio Serie A MILANO - V.le Romagna 26 ore 11:00 Conferenza stampa di presentazione del nuovo direttore generale di Aler Milano, Lorella Sassi, con Gian Velerio Lombardi e assessore Paola Bulbarelli. MILANO - Palazzo Marino ore 11:30 Conferenza stampa di presentazione Final Eight di basket BERGAMO - Via Angelo Maj 34 ore 12:00 Inaugurazione della nuova sede dei City Angels, con Mario Furlan e assessore Massimo Bandera. MILANO - via Filzi 22 ore 12:00 Conferenza stampa gruppo consiliare regionale della Lega Nord MILANO - Via Palestro 14 ore 12:00 Presentazione di Miart, salone internazionale d'arte moderna e contemporanea, con assessore Filippo Del Corno, Michele Perini e Vincenzo De Bellis. MILANO - Palazzo Isimbardi ore 12:00 Presentazione del progetto 'Scuola senza stress - Momento di quietè, con regista David Lynch, presidente Provincia Guido Podestà e assessore Marina Lazzati. MILANO - Sony Music, via Amedei 9 ore 12:00 Presentazione del nuovo album dei Two Fingerz BERGAMO - Palazzo Frizzoni ore 12:15 Incontro sul tema ' La valorizzazione dei beni culturali - Le mura di Bergamò, con sindaco Franco Tenterio, assessore Cappellini e altri. MILANO - Palazzo Lombardia ore 12:30 Incontro di aggiornamento sui temi della Pac e del Psr con assessore Fava MILANO - Palazzo Lombardia ore 15:00 Conferenza stampa su Dote Scuola con presidente Regione Maroni e assessore Aprea MILANO - Gallerie d'Italia, p.zza Scala 6 ore 15:15 Conferenza stampa di presentazione iniziativa dedicata ai giovani 'Startup Revolutionary Road', con Giuseppe Guzzetti e altri. MILANO - Palazzo Marino ore 16:30 Seduta del Consiglio comunale MILANO - Feltrinelli, p.za Piemonte 2 ore 18:00 Incontro pubblico di Omar Pedrini per presentare il suo disco di inediti 'Che ci vado a fare a Londra?', con intervanto di Ron, Dargen D'amico e altri. MILANO - Teatro alla Scala ore 20:00 Spettacolo della scuola di ballo dell'Accademia Teatro alla Scala con la scuola di ballo dell'Opèra di Parigi e del Bolsoj. MILANO - Piccolo Teatro Strehler ore 20:30 Spettacolo 'In fuga dal Senatò di Franca Rame, con Dario Fo.

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Luigi Palamara
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Corigliano: Riparte dal 3 febbraio l'iniziativa "Adottaunclementino"

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Inghilterra, Scozia, Svizzera, Germania e Portogallo: solo alcuni dei Paesi nei quali le gustose e profumate clementine di Corigliano Calabro (Cosenza) sono approdate nelle scorse settimane grazie alla brillante iniziativa denominata “Adottaunclementino”, ideata dall’imprenditore agrumicolo Aldo Salatino. Il delicato frutto della Piana di Sibari, grazie a questa geniale intuizione, ha così raggiunto i più svariati angoli del mondo, mentre per tutto il mese di febbraio appena iniziato proseguiranno gli invii delle clementine sull’intero territorio nazionale; infine, a metà marzo, sarà la volta delle spedizioni delle succulente clementine del tipo “Hernandina”.
Ma siamo solo all’inizio. Infatti, l’iniziativa “Adottaunclementino”, alla luce del successo finora registrato in Italia e all’estero, torna a ripetersi da domani, lunedì 3 febbraio, data dalla quale sarà possibile nuovamente prenotare le proprie adozioni di piante di clementine, avendo così la fortuna di scegliere anche il numero d’adozione effettuata se tra i primi a partecipare. I risultati di queste nuove adozioni saranno visibili, come di consueto, dal prossimo mese di ottobre, con la consegna nelle rispettive abitazioni delle ambite clementine.
La formula dell’iniziativa è, pertanto, sempre la stessa. Un successo che premia le capacità imprenditoriali del suo promotore, Aldo Salatino – persona schiva e umile di carattere ma dalle grandi idee, dalla spiccata intelligenza e da una generosità non comune – e che rende onore all’intera città di Corigliano, a tutta la Piana di Sibari, alla Calabria nel suo complesso come territorio regionale dalle preziose risorse.
“L’iniziativa “Adottaunclementino” – spiega Salatino – prende spunto da un’attenta riflessione sull’andamento al ribasso del prezzo di questa eccellenza calabrese e sul fallimento delle varie organizzazioni di produttori circa la difesa del medesimo prezzo alla fonte e la promozione capillare del prodotto stesso. La novità risiede nella sicurezza di avere sulla propria tavola un prodotto fresco (arriva entro 72 ore dalla raccolta dall’albero), con garanzia di provenienza certa ed a km zero; in realtà, sono le clementine che dall’albero raggiungono il cliente senza passaggi di mano, e quindi di scambi di merce, di miscelazioni varie e di eventuali contaminazioni. Viene così annullata la filiera: restano solo il produttore e il consumatore. Adottare un albero, oltre al prodotto che appena maturo verrà inviato al domicilio dell’acquirente, comprende il ricevimento via e-mail del Certificato di Adozione nel quale, oltre al numero della pianta adottata, è contenuta la sua geolocalizzazione, ossia le coordinate geografiche esatte della pianta. Così facendo, da qualsiasi parte del mondo, e comodamente da casa tramite Google Earth, si può individuare il proprio albero adottato. Inoltre, il Certificato che si riceve è l’autorizzazione per potersi recare in azienda a far visita alla pianta adottata. L’aspetto che ha avuto un successo davvero insperato è la possibilità di offrire in omaggio un’adozione. Infatti, se ne può sottoscrivere una per nome di chiunque su tutto il territorio nazionale; in pratica, il cliente paga il costo dell’adozione e riceve la fattura mentre il certificato e la merce viene inviata a chi riceve l’adozione in omaggio”.
Per ulteriori informazioni: Azienda Agricola “Perseverantia” di Aldo Salatino, e-mail: info@adottaunclementino.it, sito internet: www.adottaunclementino.it.

2 Febbraio 2014

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ANNIVERSARIO -MONS. CENICOLA E MONS. RICCIARDI ARCIVESCOVI REGGINI

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Nel Bicentenario della morte di Mons. Bernardo Maria Cenicola, Arcivescovo di Reggio Calabria dal 1797 al 1814,  e della nascita (10 luglio1814) di Mons. Mariano Ricciardi, Arcivescovo di Reggio Calabria dal 1855 al 1871, l’Associazione Anassilaos ha promosso un incontro sull’opera dei due presuli e sul difficile contesto storico in cui essi operarono che si terrà martedì 4 febbraio alle ore 18,00 presso la Sala di San Giorgio al Corso, relatore   il  Prof. Francesco Arillotta che sarà introdotto dal Prof. Pino Papasergio. Prende così avvio una serie di incontri dedicati ai vescovi che hanno retto l’Arcidiocesi di Reggio Calabria nel corso dei secoli. Il governo di Mons. Cenicola – come scrisse Padre Luigi Russo nella sua storia della Diocesi di Reggio Calabria – fu funestato dalle vicende politche del tempo che lo coinvolsero a vario modo: dalla rivoluzione napoletana del 1799 con la conseguente fuga del re Ferdinando  IV in Sicilia, alla reazione del cardinale Ruffo che riconquistò il regno al suo sovrano non riuscendo però a mitigare la dura repressione che si abbattè sui liberali con condanne a morte  e al carcere a vita, fino al decennio francese che vedeva i Borboni “asserragliati” in Sicilia e nella vicina Messina, con la protezione della flotta inglese dell’ammiraglio Nelson e  i Francesi dominare, sia pure con alterne vicende, il Regno di Napoli, Reggio compresa, che fu comunque, per la sua posizione, al centro di scaramucce, incursioni, intrighi e agguati che coinvolsero l’Arcivescovo - fatto oggetto persino di una aggressione fisica da parte di un sacerdote -  che per qualche tempo fu costretto a rifugiarsi a Messina. Una situazione alquanto caotica, anche per l’ordine pubblico, cui i Francesi misero fine nel 1808 con l’arrivo in città del generale Rayner. La posizione del Vescovo Cenicola, nominato dai Borboni e accusato di essere un sostenitore della dinastia  detronizzata, indusse il Governo di Napoli ad allontanarlo dalla diocesi,  intimandogli di lasciare in breve tempo Reggio e di recarsi a Napoli dove poi  morì sei anni dopo (27 settembre 1814). Tempi altrettanto difficili furono  quelli di Mariano Ricciardi che visse il momento del passaggio dal Regno Borbonico a quello d’Italia con la conquista di Reggio da parte di Garibaldi il 21 agosto 1860. Una parte dei Garibaldini, in quella stessa giornata, assaltò  l’Episcopio, tentando di aggredire il Vescovo,  e il Collegio dei Gesuiti. A questi fatti  seguì l’espulsione del presule e il suo esilio prima a Marsiglia e successivamente a Roma. Egli potè tornare nella sua diocesi soltanto il 27 gennaio del 1867 accolto – come narrano le cronache - con gran festa  e si trovò ad affrontare la grave epidemia di colera che funestò Reggio alla fine di quello stesso anno. Prese parte al Concilio Ecumenico Vaticano I che fu sospeso, come è noto, dallo scopio della guerra franco-prussiana e dalla conquista di Roma da parte delle truppe italiane. Tornato a Reggio, forse amareggiato dai contrasti che animavano la città, chiese di essere trasferito ad altra sede, forse meno importante ma più tranquila e fu nominato pertanto Arcivescovo di Sorrento. Il 4 dicembre del 1871 lasciò Reggio Calabria per trasferirisi nella nuova sede dove morì cinque anni dopo, il 23 agosto 1876.  


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Giornata lavoro agile: toccata quota ottanta adesioni. Raddoppia in una settimana il numero di aziende che aderiscono all'appuntamento del 6 febbraio

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Bisconti:"La risposta della città  e' clamorosa e inaspettata. Dimostra che stiamo andando nella giusta direzione, intercettando un bisogno reale. Ora puntiamo a quota cento adesioni"

Milano, 2 febbraio 2014 - Sono già ottanta le aziende, piccole, medie e grandi, che hanno aderito alla prima giornata del lavoro agile organizzata e coordinata dal comune di Milano. Una giornata in cui aziende private, enti pubblici, associazioni di categoria, cooperative, sindacati, studi professionali sperimenteranno nuove modalità di tempo-lavoro: da casa, dal bar, dalla libreria, da una postazione di coworking.

Una sperimentazione su larga scala, oltre l'area metropolitana, che per la prima volta in assoluto in Italia vede la regia di una amministrazione pubblica.

Le adesioni raccolte fino ad oggi direttamente sul sito del Comune di Milano,sono raddoppiate solo nell'ultima settimana, portando il bacino potenziale di lavoratrici e lavoratori partecipanti a diverse migliaia.

 "Non ci aspettavamo un risultato simile - ha dichiarato Chiara Bisconti - assessora alla Qualità della Vita, Benessere e Tempo Libero - e' la dimostrazione che stiamo intercettando tante esigenze diverse e diffuse che hanno bisogno di essere riconosciute, valorizzate, incentivate. Sperimentare in creto, anche se solo per un giorno, un ritmo di vita diverso in una grande area metropolitana come quella di Milano e' già un grande successo. Riuscire a coinvolgere un numero così alto di aziende ci fa capire che la strada e' quella giusta. Ora, in questi ultimi giorni, puntiamo alla cifra simbolica, ma rilevante, di cento adesioni"

La giornata del Lavoro Agile va ad intercettare  le esigenze di un universo lavoro in profonda e rapida trasformazione, nella convinzione che per tantissime categorie di lavoratrici e lavoratori modificare i tempi di spostamento casa-ufficio e la rigidità degli orari al desk possa abbattere lo stress, consentire di dedicarsi più serenamente a se stessi e alla famiglia, con un positivo ritorno sulla qualità del lavoro, la competitività delle imprese. E sulla sostenibilità di tutta la città che godrà di meno traffico, meno emissioni di CO2 e polveri sottili, minori consumi energetici.



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Golositalia Brixia 2014

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Saranno presentate in conferenza stampa  martedì 04 febbraio, alle ore 11:00,  presso la Sala della Biblioteca del Palazzo Storico della Provincia. “Le Reggine dei Sapori ” che parteciperanno a “GOLOSITALIA”  che si terrà a Brescia dall’8 all’ 11 febbraio 2014.
Si terrà martedì 04 febbraio 2014 alle ore 11:00 presso la Sala Biblioteca di Palazzo Foti della Provincia di Reggio Calabria la Conferenza Stampa relativa alla presentazione della manifestazione “GOLOSITALIA”. Dopo i 30.000 visitatori della seconda edizione, alla Fiera di Brescia, torna l’esposizione nazionale dedicata all’eccellenza dell’enogastronomia italiana, alla ristorazione ed alle attrezzature del settore, prevista dall’8 all’11 di febbraio. Un ritorno alla grande, quello di Golositalia Brixia 2014, che dopo aver più che raddoppiato il numero dei visitatori nella seconda edizione, punta in grande facendo affidamento, come sempre, sulla professionalità e sulla qualità di un evento sempre più di livello internazionale grazie all’aumento delle aziende partecipanti provenienti dall’estero. Aperta al pubblico ed ad un ricercato gruppo di operatori del settore enogastronomico di caratura nazionale ed internazionale, la fiera è divisa in ben sei settori: food, vino, birra, ristorazione, attrezzature professionali e bio-vegano.
Le aziende reggine partecipanti all’evento saranno presentate in conferenza stampa dall’Assessore Provinciale alle Attività Produttive, il Dott. Domenico Giannetta. In tale occasione, grazie alla prevista presenza del Presidente Raffa, della Dirigente del Settore Dott.ssa Giuseppina Attanasio, del R.U.P. Dott. Giovanni Giordano ed al Capo Struttura dell’Assessorato alle Attività Produttive  Avv. Vincenzo Barca, saranno forniti agli organi  di informazione tutti i dettagli organizzativi e le finalità che stanno alla base dell’iniziativa assunta dalla Provincia.



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Amianto. Nuovo protocollo con Asl: più verifiche, attrezzature del Comune a disposizione e nuove azioni di sensibilizzazione

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Negli ultimi 3 anni 692 interventi conclusi su edifici privati e 450 procedure in corso

Milano, 3 febbraio 2014 – La Giunta comunale ha approvato alcune modifiche al Protocollo con Asl, che permetteranno controlli ancor più efficaci da parte dell’Azienda Sanitaria e un’azione di sensibilizzazione verso i proprietari, per far conoscere le leggi nazionali e regionali in materia e diffondere informazioni scientificamente corrette.

In particolare, è stata rafforzata la parte relativa alle verifiche di Asl, per rendere più efficaci ed efficienti il monitoraggio e gli interventi. Fino ad oggi, infatti, il Protocollo prevedeva che Asl effettuasse un sopralluogo di valutazione generale nel caso in cui il proprietario dell’edificio non si attivasse tempestivamente. Grazie a questa modifica, invece, Asl potrà ‘sostituirsi’ al privato nella stesura del documento approfondito di valutazione sullo stato di conservazione dell’amianto: anche in questo caso, ovviamente, intervenendo solo in caso di mancata risposta del diretto responsabile, che sarà poi chiamato a risarcire l’operazione. Chi non ottempera agli obblighi di legge non solo verrà sanzionato ma dovrà accollarsi le spese del controllo ASL, sopralluogo, campionamenti, analisi relazione.

Inoltre, il Comune di Milano, per favorire la risoluzione di situazioni particolarmente complesse, potrà mettere a disposizione in via eccezionale alcune attrezzature del Nuir, il Nucleo di intervento rapido del Comune, utili a effettuare verifiche e campionamenti in zone difficilmente accessibili (per esempio sui tetti). Anche in questo caso, le risorse impegnate dall’Amministrazione verranno poi ricomprese nell’azione di rivalsa.

Infine, il Comune e Asl Milano incrementeranno forme congiunte di sensibilizzazione verso i cittadini, con l’obiettivo di favorire una corretta ed equilibrata informazione e di accompagnare gli interventi progressivi e completi di dismissione e smaltimento dell’amianto.

Tra il 2010 e il 2013 sono stati 692 gli interventi effettuati e conclusi dai privati in edifici con presenza di amianto tra il 2010 e il 2013: un risultato ottenuto grazie ai procedimenti avviati attraverso il Protocollo in vigore tra Comune di Milano e Asl (sulla base della direttiva regionale), che ha l’obiettivo di accompagnare i proprietari degli stabili, responsabili in prima persona del controllo e della rimozione dell’amianto, nella valutazione dello stato di conservazione e dei tempi e modi di intervento.

Si tratta di oltre il 60% dei procedimenti avviati in questi quattro anni, a cui vanno aggiunte le 450 procedure in corso di trattazione (le tempistiche per gli interventi possono variare da 1 a 3 anni, a seconda dalla collaborazione prestata dal proprietario dell’immobile.

Complessivamente ogni anno vengono effettuate circa 1.000 bonifiche di materiali contenenti amianto. Dal 2000 al 2012 sono stati presentati 13.281 piani di bonifica. Tutti i piani vengono preventivamente esaminati dalla ASL;  i cantieri di bonifica dell’amianto friabile vengono controllati da ASL al 100%, quelli di amianto in matrice compatta per circa il 30-35%. Nel 2012 si è stimato siano stati rimossi quasi 8.000 tonnellate di materiali contenenti amianto.

Inoltre, i siti  censiti a Milano alla data del 2012  sono 6.089. Di questi solo 692 hanno avuto bisogno di sollecitazioni con l’azione congiunta Comune/ASL.
 
È importante sottolineare che sul tema amianto, per quel che riguarda gli stabili privati, sono i cittadini stessi le prime sentinelle delle proprie città. A Milano per avviare un procedimento è possibile effettuare una segnalazione tramite mail (mta.uffemerambientali@comune.milano.it) o via fax (02.884.54309). Inoltre, per avere informazioni sullo stato di avanzamento di una pratica già in corso è possibile telefonare al numero 02.884.52728.


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La Regione ha effettuato pagamenti per 56 milioni di euro

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Area d'interesse: Bilancio
Data pubblicazione: 01-02-2014
 La Ragioneria della Regione Calabria ha effettuato nel corso della settimana pagamenti  per un totale di circa 56 milioni di euro. L’importo di 29,7 milioni di euro è stato indirizzato al settore del trasporto pubblico locale: 7.402.234 euro sono stati liquidati alla società Autoservizi dei Due Mari; 5.370.663 alla Società Consortile Autolinee Regionali; 3.140.119 euro alla società Trasporti Integrati Calabresi; 1.771.845 euro alla società Trasporti regionali Calabresi; 2.454.910 al Consorzio Autolinee Due; 9.577.213 al Consorzio Meridionale Trasporti e infine 61.000 euro al Comune di Nardodipace. Sempre su richiesta del dipartimento Lavori pubblici la Ragioneria ha effettuato un pagamento di 2.800.000 euro relativi al Bando di concorso per la realizzazione di alloggi di edilizia sociale da offrire in locazione o in proprietà. Circa un milione e mezzo di euro sono stati liquidati al settore Politiche sociali per le strutture socio-residenziali.
Tre milioni di euro sono stati inoltre pagati all’Arssa e attraverso questo importo è stata garantita all’Agenzia Regionale per lo sviluppo e per i servizi in agricoltura attualmente in liquidazione, la copertura finanziaria delle spettanze maturate nel 2013 dal personale in servizio.
Cinque milioni di euro sono stati liquidati, su impulso del dipartimento Bilancio, per il rimborso, a favore degli Enti locali, delle rate dei mutui relative al 2013. Per il dipartimento Cultura sono stati pagati 1.600.000 euro a valere sul Por Fse 2007/2013. Ammontano infine a circa 4.100.000 euro i fondi trasferiti alle Province, ai Comuni e all’Unical per il pagamento delle cosiddette Risorse liberate, secondo questa attribuzione: 332.261 all’Amministrazione Provinciale di Catanzaro; 1.726.089 all’Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria; 960.143 euroall’Amministrazione Provinciale di Cosenza; 662.837 euro all’Amministrazione Provinciale di Vibo Valentia; 162.360 euro all’Amministrazione Provinciale di Crotone; 31.263 al Comune di Taverna; 156.051 al Comune di Tiriolo; 70.000 euro all’Università della Calabria.
“Lavoratori, famiglie e imprese della Calabria - ha dichiarato l’assessore al Bilancio e alla Programmazione nazionale e comunitaria Giacomo Mancini - sono come sempre in cima alle priorità di questa Amministrazione”.

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CEFALU' (PA): CONTROLLI DEL TERRITORIO A CASTELBUONO, DENUNCIATE DAI CARABINIERI CINQUE PERSONE NEL WEEK-END.

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Nei giorni scorsi, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Cefalù, unitamente al personale del Comando Stazione Carabinieri di Castelbuono, davano corso a un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati predatori, consumo di sostanze stupefacenti e controlli alla circolazione stradale. 

Il piano di controllo del territorio è scattato a termine di una settimana che ha visto il centro madonita, protagonista di due episodi di incendio nei confronti di due aziende locali, destando notevole preoccupazione tra i cittadini castelbuonesi.

Il bilancio è di cinque denunce per minaccia a P.U.  e guida sotto l’influenza di sostanze alcoliche, nonché il sequestro di sette grammi di sostanza stupefacente seguite da altrettante segnalazioni alla Prefettura. I controlli alla circolazione stradale sviluppati lungo le principali arterie di comunicazione e nel centro abitato, permettevano l’identificazione di 92 soggetti e il controllo di 50 autoveicoli. Il servizio ha inoltre interessato anche le zone rurali, perquisizioni nei caseggiati abbandonati e vigilanze nel polo industriale durante l’arco notturno. L’impegno del personale dell’Arma, denota l’attenzione particolare che da sempre viene dedicata al controllo del territorio in aree sensibili, segnatamente all’impatto che determinati avvenimenti comportano sul piano sociale ed economico. Ulteriori servizi mirati sono in corso di pianificazione da parte del Comando Carabinieri di Cefalù per le settimane a venire. 

Palermo, 03 febbraio 2014

 




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SCUOLA - L'inerzia del Miur sul personale precario sta producendo licenziamenti illegittimi

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SCUOLA – L’inerzia del Miur sul personale precario sta producendo licenziamenti illegittimi, solo in Piemonte rischiano in 300

Anief-Confedir: in tutta Italia per migliaia di docenti e Ata cresce la prospettiva di rimanere senza lavoro perché il loro contratto viene erroneamente considerato temporaneo anziché annuale.

Marcello Pacifico: serve un intervento urgente del Ministero dell’Istruzione, attraverso una nota che contenga la corretta disciplina da applicare. La mancanza di indicazioni produrrà un’enorme mole di contenziosi, con l’amministrazione destinata a pagare comunque gli stipendi ai supplenti più le spese processuali.

SCUOLA – L’inerzia del Miur sul personale precario sta producendo licenziamenti illegittimi, solo in Piemonte rischiano in 300

 

Anief-Confedir: in tutta Italia per migliaia di docenti e Ata cresce la prospettiva di rimanere senza lavoro perché il loro contratto viene erroneamente considerato temporaneo anziché annuale.

 

Marcello Pacifico: serve un intervento urgente del Ministero dell’Istruzione, attraverso una nota che contenga la corretta disciplina da applicare. La mancanza di indicazioni produrrà un’enorme mole di contenziosi, con l’amministrazione destinata a pagare comunque gli stipendi ai supplenti più le spese processuali.

 

Sta producendo le prime “vittime” professionali l’inerzia del Ministero dell’Istruzione sulle migliaia di nomine stipulate quest’anno dai dirigenti scolastici a docenti e unità di personale Ata per coprire i posti vacanti attraverso dei contratti “in attesa dell’avente diritto”. Ignorando le indicazioni fornite dallo stesso Miur e dai giuristi dello Stato, secondo cui questi contratti andrebbero considerati a tutti gli effetti annuali, continuano a pervenire notizie di supplenti trattati come se fossero temporanei. Applicando quindi nei loro confronti le penalizzazioni in busta paga previste nei casi di malattia di un precario assunto per pochi giorni. Ma soprattutto, facendo scattare nei loro confronti il licenziamento.

 

È accaduto in Piemonte, dove si è arrivati a calcolare che sarebbero 300 i lavoratori a rischiare di rimanere illegittimamente senza posto di lavoro. Uno di loro, un assistente amministrativo, ha già subìto questo trattamento: la signora, pur occupando un posto libero, quindi fino al 30 giugno, è stata licenziata perché ha superato il mese di malattia, consentito per le supplenze brevi, a seguito di una convalescenza di tre mesi.

 

Stiamo assistendo – spiega Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir– a una situazione paradossale: sebbene si tratti di incarichi annuali, assegnati fino all'avente titolo, vengono considerati come supplenze temporanee.Applicando, quindi, la normativa su assenze e permessi relativa alle supplenze brevi. Vorremmo sapere perché il Ministero dell’Istruzione non prende posizione, dando seguito a quanto l’Anief aveva chiesto al Miur già nel mese di ottobre: occorre intervenire con una nota, da indirizzare a tutti i dirigenti scolastici, attraverso cui si chiarisca in modo inequivocabile la corretta disciplina da applicare al contratto stipulato”.

 

La mancanza di indicazioni – continua Pacifico - rischia invece di produrre un’enorme mole di contenziosi. Come quello che l’Anief sta conducendo per l’assistente amministrativo licenziato ingiustamente in Piemonte: il sindacato ha già inviato una diffida indirizzata al dirigente scolastico, all'Ambito territoriale, all'Ufficio scolastico regionale e al Miur. A questo punto, in assenza di un intervento del Ministero, non rimane che impugnare il decreto di licenziamento. E lo stesso accadrà per tutti i lavoratori licenziati ingiustamente.Con l’amministrazione – conclude il sindacalista Anief-Confedir -destinata a pagare gli arretrati ai supplenti messi alla porta, con tanto di interessi, e le spese processuali”.

 

Quanto sopra denunciato non capiterà, invece, in Veneto dove l’Ufficio Scolastico Regionale, dopo aver chiesto il parere dell'avvocatura Distrettuale dello Stato di Venezia, il 12 marzo scorso ha emanato la nota prot. n. 2957. Questa chiarisce che “nel caso in cui il contratto stipulato “fino all'avente diritto” si riferisca a posto vacante (31 agosto) o disponibile (30 giugno) e pertanto la liquidazione delle competenze sia a carico degli Uffici del Tesoro, il contratto è equiparabile alla supplenza annuale o fino al termine delle attività didattiche”.

 

Mentre la nota n. 6677/12 del Miur non risolve il problema poiché stabilisce a posteriori i diritti del supplente annuale. Se l’assenza di oltre trenta giorni per malattia avviene prima della conferma sul posto annuale si applica il licenziamento. Chiediamo quindi al MIUR di intervenire sulla questione tenendo conto del parere, prot. n. 2957, dell'avvocatura Distrettuale dello Stato di Venezia.

 

Pertanto, il personale docente e Ata nominato in attesa dell’avente diritto che si è visto decurtare la retribuzione per assenza di malattia o che è stato licenziato, può rivolgersi alle sedi territoriali Anief o scrivere (anche se docenti) a ata@anief.net.

 

Per approfondimenti:

 

Assenze del personale docente e Ata nominato con contratto fino all’avente diritto ex art. 40: come vanno considerate?

 

3 febbraio 2014            

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Miart 2014. Del Corno: "Milano partecipa con mostre ed eventi che ne confermano il ruolo di capitale d'arte e innovazione"

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Milano, 3 febbraio 2014 – “Milano durante miart rivela in tutta la sua pienezza il ruolo di capitale d’arte e innovazione, di cultura e avanguardia, di tradizione e sperimentazione – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Non solo, ma dimostra anche agli artisti, ai galleristi e al pubblico internazionale la sua straordinaria capacità di fare sistema e di creare sinergie tra spazi pubblici e privati, unendo per un weekend negli stessi luoghi il pubblico gli appassionati e i buyers, gli artisti e i critici, in una grande festa che non farà che confermare la dimensione internazionale della nostra città”.

Milano partecipa infatti a miart 2014, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea ospitata nei padiglioni della Fiera di Rho-Pero dal 28 al 30 marzo, offrendo ai visitatori tre importanti proposte espositive, che rivelano la sua capacità di rappresentare le voci e i linguaggi più significativi dei nostri tempi: la grande retrospettiva dedicata a Piero Manzoni, che si inaugura a Palazzo Reale il 25 marzo; la personale di Regina José Galindo che ‘va in scena’ al PAC Padiglione d’Arte Contemporanea a partire dal 24 marzo; e la mostra “Year after Year. Opere su carta dalla Collezione UBS”, che esplora la produzione su carta realizzata da grandi artisti attivi dagli anni Sessanta a oggi e si apre alla GAM Galleria d’Arte Moderna di via Palestro il 21 marzo.


I visitatori delle mostre dedicate a Piero Manzoni e Regina José Galindo, conservando il biglietto, potranno entrare a prezzo ridotto a miart 2014.


Un evento speciale d’arte contemporanea sarà realizzato durante tutte le tre serate di miart (28, 29 e 30 marzo) presso il civico Planetario "Ulrico Hoepli", a partire dalle ore 22 e con ingresso libero. Grazie alla collaborazione tra Fondazione Nicola Trussardi e miart, alcuni selezionati artisti internazionali presenteranno opere appositamente concepite per questi spazi: installazioni, proiezioni multimediali, interventi sonori e video, concepiti dagli autori appositamente per planetari, che racconteranno storie di costellazioni e di universi paralleli.

“CineDreams”, questo il titolo della rassegna, ospiterà tutti coloro che vorranno incontrarsi ogni sera dopo la chiusura della fiera – cittadini, addetti ai lavori, appassionati, giornalisti – contribuendo anche a fare scoprire a chi ancora non lo conoscesse lo straordinario spazio architettonico del Planetario, realizzato da Piero Portaluppi.


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Luigi Palamara
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Polistena,"Primo Levi in Calabria". Il prof. Levi: «La shoah è stata la tragedia dell'uomo sull'uomo»

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Polistena (Reggio Calabria) – Un epilogo di introspezione e di comprensione all’happening “Epicedio per gli ebrei assassinati d’Europa” - tenuto con notevole successo dal 27 gennaio all’Itis “Milano” di Polistena – che in chiusura ha potuto godere, profittando della cinque giorni denominata “Primo Levi in Calabria”, della presenza del prof. Fabio Levi, direttore del Centro Internazionale Studi Primo Levi nonché docente di Storia contemporanea presso l'università di Torino e della prof.ssa Roberta Mori, responsabile didattica del medesimo centro convenuti per  un’apposita tavola rotonda dedicata a cui hanno partecipato oltre al prof. Franco Mileto, padrone di casa e referente del progetto, anche il dottor Roque Pugliese coordinatore e referente per la comunità ebraica ed il rappresentante del consiglio d’istituto, Salvatore Auddino. 

Un evento di successo realizzato dalla sinergia tra docenti, associazioni, professioni, genitori e studenti - che ha potuto fregiarsi del patrocinio della Regione Calabria - prodotto allo scopo di suscitare, nell’interazione tra le musiche nostalgiche dei Nigun Clarinet Quartet e arte visiva, poesia, canto e recitazione l’emozione ed il ricordo per la shoah intesa genocidio – non già erroneamente olocausto, inteso quale sacrificio – che gli ebrei hanno subito durante i terribili anni del nazifascismo in Europa e che solo i pochi testimoni, liberati dall’avanzata degli alleati, hanno potuto rendicontare poiché vittime essi stessi di quell’inumana furia cieca alla quale si deve «sentire la necessità di opporsi a tutto ciò che è accaduto perché non abbia più a ripetersi - ha sostenuto con orgoglio il preside Mileto». Ed a render giustizia alla memoria che non è mai abbastanza, il prof. Levi: «Vi dev’essere un dialogo continuo con le nuove generazioni – ha esordito il docente – poiché la storia ha bisogno d’essere guardata in maniera aperta e non statica, affinché tutti debbano e possano misurarsi con questa terribile esperienza che ha colpito gli ebrei in Europa che è stata la tragedia dell'uomo sull'umo, su cui è necessario sviluppare continui ragionamenti e confronti, soprattutto con i giovani, perché era questo il desiderio di Primo Levi». 

La figura del Levi autore prima che testimone, di una persona strappata alla sua normalità quotidiana e catapultata in un mondo terribilmente reale, quasi fosse un racconto intangibile dell’uomo accanto, ed elevato suo malgrado ad eroe inconsapevole a resocontare un passato con cui la storia è tenuta sempre a fare i conti. Ed anche il suo modo di riferire è stato un modello fino ad essere tradotto e studiato in 41 lingue diverse. «Primo Levi ha voluto raccontare la realtà vissuta – ha proseguito Fabio Levi – senza imporre al lettore la sua prospettiva, ma con toni pacati ha voluto informare e descrivere, per consentire di ragionare con serenità su temi etici di grandissima rilevanza. La sua grandezza è stata far comprendere che quel suo vissuto è compatibile con la memoria di ogni giorno». Impegno che è diventato la mission per Roberta Mori ed il Centro Studi a lui dedicato, attraverso il mantenimento di contatti continui con scuole ed istituzioni italiane ed estere per la divulgazione di materiali di studio e documentari. 

E di pilastro pedagogico ha parlato nel suo intervento Roque Pugliese a proposito del centro studi Primo Levi, «di un progetto nato da un sogno che si è realizzato fattivamente e di un’opportunità che la Calabria non deve sprecare per conoscere». Nei saluti del rappresentante del consiglio d’istituto, Salvatore Auddino, anche i ringraziamenti per l’importanza della positiva cooperazione scuola-genitori-alunni-associazioni che ha consentito l’attuazione dell’iniziativa. Nella fase conclusiva è seguito un breve dibattito con la risposta a domande sul tema provenienti dalla platea ed inoltre sempre nel corso della conferenza, oltre alla premiata esibizione dei Nigun Clarinet Quartet, sono state riconosciute targhe ricordo ed attestati di ringraziamento anche a coloro i quali attraverso il loro impegno disinteressato ed alla loro abnegazione hanno reso possibile l’allestimento di un vero e proprio spettacolo commemorativo. Tra gli assegnatari: l’associazione I Love CP, i maestri Francesco Anile e Caterina Francese, lo scenografo Tripodi, Roberta Cullari, Maria Francesca Raso, le docenti Tigani e Furfaro e l’imprenditore Giuseppe Laruffa.

Giuseppe Campisi  





                   

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Palmi e la Varia protagonisti alla B.I.T. di Milano

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La Borsa Internazionale del Turismo di Milano 2014 si terrà in quattro padiglioni di Fiera Milano a Rho da giovedì 13 a sabato 15 febbraio. Sarà una B.I.T. che mette al centro Expo 2015 e l’Italia, nel segno di una partnership strategica, legata all’Esposizione Universale e che porterà a Milano milioni di visitatori facendola diventare una destinazione top mondiale.
Il Comune di Palmi ha richiesto ed ottenuto dalla Regione Calabria che in quella prestigiosa sede si tenga, il 13 febbraio alle ore 16.00, una conferenza sul tema “La festa della Varia di Palmi: patrimonio immateriale dell’umanità riconosciuto dall’UNESCO”.
In rappresentanza del Comune di Palmi, interverrà il Dott. Rocco Militano, già Dirigente dell’Assessorato al Turismo della Regione Calabria. Interverranno, inoltre, alcuni rappresentanti della Provincia di Reggio Calabria. Sarà, infine, esposto in particolare evidenza un banner raffigurante il trasporto trionfale della Varia.
Soddisfatto l’Assessore al Turismo Giuseppe Saletta, che ha evidenziato come “tale iniziativa si inserisce in un percorso strategico chiaro, intrapreso dall’Amministrazione Comunale: riteniamo che sia necessaria un’azione bidirezionale, volta al recupero ed alla valorizzazione delle nostre risorse turistico-culturali e, contemporaneamente, alla promozione delle stesse, attraverso azioni organiche e mirate. Tali manifestazioni e l’imminente organizzazione dello Sportello Unico del Turismo, rappresentano occasioni da non perdere per far conoscere la nostra Palmi nel mondo. Si tratta di un’ulteriore dimostrazione di vicinanza del Governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti, che già nei giorni scorsi aveva citato proprio in Milano la Varia e la nostra Città come modello da seguire per intraprendere uno sviluppo turistico di ampio respiro”.
Rocco Militano, che vanta una acclarata esperienza in B.I.T., ha sottolineato la portata della manifestazione per la Città: “Grazie alla sinergia con il Dipartimento Turismo della Regione Calabria e con il suo Direttore Generale Pasquale Anastasi, il Comune di Palmi  è riuscito ad ottenere un importante spazio in una B.I.T. rivolta esclusivamente a Province e Parchi. Avremo modo, in quella sede, di illustrare in modo sistematico, non solo l’evento clou della festa della Varia, ma l’offerta turistica palmese dell’estate tutta”.
Il Sindaco Giovanni Barone ha così commentato l’iniziativa: “Seppur nella consapevolezza della difficile epoca che attraversa la nostra Città, sapere che Palmi e la Varia avranno un evento riservato nel corso della più grande fiera turistica del mondo, è un avvenimento che ci rende entusiasti ed orgogliosi. Lo abbiamo detto più volte e lo confermo oggi: il futuro della Città passa necessariamente dalla promozione del territorio. Continueremo su questa strada e, grazie all’impegno costante dell’assessorato al Turismo, ci prepareremo, dopo la B.I.T., alla Borsa Mediterranea del Turismo, che si terrà a Napoli in primavera”.


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Luigi Palamara
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GALLARATE. Evasione di Domenico Cutrì: un fratello morto e un'altro ferito a un piede

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GALLARATE (Varese). Il commando che ha liberato Domenico Cutrì, 32 anni, di Inveruno (Milano), composto da quattro persone, è entrato in azione attorno alle 15. L'ergastolano, detenuto nel carcere di Busto Arsizio, era appena sceso dal furgone delle polizia penitenziaria e gli agenti lo stavano accompagnando all'interno del Tribunale, dove avrebbe dovuto partecipare a una udienza. In quel momento sono arrivati i banditi con le armi in pugno. L'azione, all'apparenza attentamente pianificata, è durata pochi minuti, sotto gli occhi di diversi testimoni. Gli uomini del commando hanno minacciato gli agenti, puntandogli contro le pistole e intimandogli di liberare il detenuto, e uno di loro ha spruzzato dello spray urticante negli occhi di uno dei poliziotti. Un altro agente è stato spinto giù dalle scale del Tribunale, e nella caduta ha riportato un lieve trauma cranico. C'è stata quindi una sparatoria tra i malviventi e gli agenti, durante la quale sono stati esplosi una trentina di colpi. Uno dei colpi ha raggiunto uno degli assalitori, il fratello del detenuto, Antonino Cutrì, 30 anni, che è poi morto per la gravità delle ferite riportate, circa un'ora dopo, al termine di una disperata corsa dei suoi compagni per cercare di salvarlo, all'ospedale di Magenta. L'azione è durata pochi minuti: l'ergastolano è fuggito insieme ai complici, che hanno caricato su una Citroen C3 nera anche il ferito. Due agenti, rimasti contusi, sono stati soccorsi dal personale del 118, portati all'ospedale per accertamenti e in serata dimessi. Vicino al Tribunale, poco dopo, la polizia ha trovato una seconda auto utilizzata dai banditi, con all’interno armi d'assalto.


A questo punto la fuga dei malviventi, secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori, è proseguita verso Cuggiono, il paese in provincia di Milano dove vive la madre dei fratelli Cutrì. Caricata la donna in auto la corsa è ripresa verso l'ospedale di Magenta dove il ferito e la madre sono stati scaricati. Ma per Antonino non c'era più nulla da fare ed è morto poco prima della 16. La madre nel frattempo è stata sentita dagli investigatori. Polizia e carabinieri hanno allestito dei posti di blocco sulle strade della zona, in particolare al confine tra Lombardia e Piemonte. I due agenti feriti sono stati dimessi con una prognosi rispettivamente di 8 e 15 giorni. In serata un altro fratello di Cutrì si è costituito e è stato trasportato all’ospedale di Magenta perché ferito a un piede, come ha reso noto Eugenio Sarno, il segretario generale della Uil Penitenziari. Domenico Cutrì era un detenuto effettivo al carcere Cerialdo di Cuneo. Segnalato per la sua pericolosità, era stato trasferito al penitenziario di Busto Arsizio, il più vicino a Gallarate, dove oggi avrebbe dovuto partecipare all'udienza di un processo. Cutrì, è stato condannato in primo grado a Novara e secondo a Torino come mandante dell’omicidio di un giovane magazziniere di origine polacca, Lukasz Korbzeniecki, avvenuto il 16 giugno 2006 a Trecate. Il movente, sarebbe stato passionale. Korbzeniecki era stato ucciso per aver fatto qualche apprezzamento di troppo alla donna di Domenico Cutrì. Quella sera, secondo quando è stato accertato al processo, Cutrì era alla guida dell’auto da cui un suo conoscente esplose alcuni colpi di pistola. In aula a Torino, è stata confermata la pena dell’ergastolo già inflitta dalla Corte d’Assise di Novara. Al processo d’appello, nel quale l’imputato era difeso dall’avvocato Giulia Bongiorno, non sono mancati colpi di scena. Nelle udienze, infatti, proprio la difesa era riuscita a far arrivare dalla Calabria una nuova testimone, mai ascoltata nelle indagini, che aveva fornito un alibi all’imputato: «Quella sera Domenico era con me, avevamo un appuntamento galante». Una versione emersa soltanto a distanza di anni, perchè la donna di origini calabresi temeva che il marito potesse scoprire quella relazione clandestina. L’alibi, però, non convinse il procuratore generale di Torino Vittorio Corsi, che dispose ulteriori accertamenti. A smontarlo le testimonianze del titolare e del portiere di un albergo di Vittuone (Milano), dove l’uomo si trovava realmente come hanno poi confermato anche i registri dell’hotel. L’avvocato Bongiorno non ha voluto commentare. Nella sua discussione in aula, invece, aveva chiesto l’assoluzione ritenendo inattendibili le dichiarazioni di Manuel Martelli, 36 anni, amico di Cutrì, esecutore materiale del delitto, e confuse le altre testimonianze, che sarebbero avvenute sotto pressione eccessiva da parte di investigatori che avevano indagato a senso unico. La famiglia di Domenico Cutrì, è originaria di Melicuccà. I genitori si sono trasferiti nel nord Italia da oltre trent'anni e sia Domenico Cutrì che i suoi fratelli sono nati e cresciuti lontani dalla Calabria. Le forze dell'ordine stanno cercando possibili contatti con altri familiari residenti nel reggino per valutare l'opportunità del fuggiasco di trovare riparo lontano dalla Lombardia. Il padre di Domenico Cutrì è noto alle forze dell'ordine per reati in materia di sostanze stupefacenti, dai dati disponibili non sembra che i Cutrì abbiano avuto precedenti di intraneità con le cosche di 'ndrangheta locali ma sono in corso ulteriori accertamenti su eventuali contatti con esponenti della criminalità organizzata calabrese. Anche Antonino Cutrì, il fratello del fuggiasco trovato morto dopo l'assalto al furgone della polizia penitenziaria, e lo stesso Domenico Cutrì risultano essere noti per reati di droga.

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Liberato l'ergastolano Domenico Cutrì durante il trasferimento dal carcere

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AGGIORNAMENTO: si è appena costituito Domenico Cutrì: ore 20, 37


DETENUTO EVASO: SI È COSTITUITO ALTRO FRATELLO  - Un altro fratello di Domenico Cutrì - Antonino è morto dopo l'assalto - si è costituito in serata ai carabinieri ed è stato trasportato all'ospedale di Magenta perchè ferito a un piede. Lo ha reso noto il segretario generale della Uil Penitenziari, Eugenio Sarno.


L'attacco del commando nei pressi del Tribunale
Gallarate, minuti di terrore
Assalto a furgone, evade boss
Liberato l'ergastolano Domenico Cutrì durante il trasferimento dal carcere
Uno degli assalitori è morto, colpito durante la sparatoria. Si tratta del fratello del detenuto evaso, Antonino Cutrì. Feriti in modo lieve due agenti. Luomoo era stato condannato come mandante dell'omicidio del polacco Lukacs Kobrzeniecki, vittima di un agguato nel  2006 a Trecate (Novara)

C'è stata una sparatoria, è caccia all'uomo
Assalto a furgone della polizia. Evade un detenuto, morto un bandito, feriti due agenti
Un commando armato, alle 15.50, ha assaltato un furgone della polizia penitenziaria a Gallarate (Varese), in via Milano, vicino al Tribunale e ha liberato un detenuto, l'ergastolano Domenico Cutrì. E' stato arrestato uno dei malviventi

Carabinieri sul luogo dell'evasione
Cutrì, la condanna per omicidio dopo un processo tra intimidazioni e falsi alibi
Varese
03 febbraio 2014
Un commando armato, alle 15.50, ha assaltato un furgone della polizia penitenziaria a Gallarate (Varese), in via Milano, vicino al Tribunale e ha liberato un detenuto, l'ergastolano Domenico Cutrì.

Morto un assalitore, è il fratello dell'evaso
Uno dei banditi che hanno partecipato all'evasione del detenuto è morto. Si tratta del fratello del detenuto evaso, Antonino Cutrì. L'uomo è stato colpito da alcune pallottole durante la sparatoria. E' stata la madre a portare il figlio, già morto, all'ospedale di Magenta. Lo ha confermato la polizia di Varese. Secondo la ricostruzione i banditi avrebbero portato il ferito in casa della donna a Cuggiono nel milanese, e lei lo ha portato in ospedale dove è morto. La donna è stata ascoltata dai carabinieri. L'ipotesi più
plausibile, secondo gli investigatori, è che i fuggitivi siano passati a prendere la donna nella sua casa di Cuggiono (dove risiedeva anche la vittima) e che l'abbiano lasciata con il ferito davanti all'ospedale. Tale ricostruzione sarebbe confermata dalla difficoltà per una donna anziana di caricare un corpo in auto e dall'assenza della vettura utilizzata per il
trasporto. 

Arrestato un membro del commando
E' stato arrestato un membro del commando che ha assaltato gli uomini della polizia penitenziaria. L'uomo, ferito nel corso della sparatoria, è stato fermato poco distante il luogo dell'assalto.

Chi è Domenico Cutrì
L'ergastolano Domenico Cutrì è stato condannato come mandante per l'omicidio di Lukacs Kobrzeniecki, vittima di un agguato avvenuto nel  2006 a Trecate (Novara).  L'uomo, stando a quanto si apprende da fonti del Dap, è detenuto nel carcere di Cuneo, ma da venerdì scorso era stato tradotto nel penitenziario di Busto Arsizio proprio perché stamane doveva essere presente al processo al tribunale di Gallarate.

Gli assalitori non avevano un ostaggio
Secondo una prima ricostruzione, Cutrì, a bordo di un mezzo della polizia penitenziaria con una scorta di quattro agenti, era stato tradotto dal carcere di Busto Arsizio a Gallarate e stava per entrare nella sezione distaccata del tribunale, dove avrebbe dovuto partecipare a un processo per emissione di assegni falsi attorno alle 15 di questo pomeriggio. All'arrivo la scorta è stata affrontata da due banditi, armati di kalashnikov, che hanno intimato ai poliziotti di lasciare le armi a terra. Hanno così fatto evadere il detenuto e hanno abbandonato un'auto carica di armi. Ne è seguita una sparatoria, con almeno due feriti. Alla liberazione del detenuto hanno partecipato almeno 4 banditi. Smentita dalla polizia l'ipotesi che i banditi abbiano preso in ostaggio un passante davanti al Tribunale di Gallarate per favorire l'evasione di Domenico Cutrì. Lo ha chiarito la polizia di Varese. Dai rilievi condotti sul posto è risultato che durante l'assalto sono stati esplosi una trentina di colpi d'arma da fuoco.

Feriti due agenti di polizia
Nell'assalto del commando hanno subito lievi ferite due agenti di polizia, che ora sono ricoverati per accertamenti al pronto soccorso dell'ospedale di Gallarate. C'è stata una sparatoria ma, secondo le ricostruzioni, le ferite non sono provocate da colpi d'arma da fuoco. Infatti gli assalitori hanno aggredito gli agenti mentre stavano per uscire dal Tribunale di Gallarate, favorendo la fuga del complice. Uno dei due agenti, spinto dalle scale, ha riportato un trauma cranico. L'altro ha dei problemi agli occhi perchè i malviventi hanno usato uno spray urticante. Non è stato ancora precisato il numero degli assalitori, arrivati su due auto, una delle quali abbandonata, con a bordo armi. La polizia ha comunque diramato le caratteristiche dell'auto usata per la fuga dai banditi: una C3 di colore nero targata EM 197 ZE. I carabinieri hanno disposto posti di blocco in tutta la provincia di Novara, in particolare al confine tra Piemonte e Lombardia.

"Abbiamo cercato di evitare rischi inutili"
"E' stato tutto velocissimo, noi abbiamo cercato soprattutto di evitare rischi inutili e limitare le conseguenze ad altre persone". Questo il commento dei quattro agenti della polizia penitenziaria coinvolti nell'assalto di Gallarate, che hanno incontrato all'ospedale di Busto Arsizio il segretario della Uilpa Nazionale, Angelo Urso: "Sono gia' stati dimessi - ha detto Urso - Sono stati davvero bravi, hanno pensato a proteggersi ma anche a proteggere l'ostaggio e altre persone che avrebbero potuto restare coinvolte". 

Roberti (Dna): “Profondo radicamento della ‘ndrangheta in Lombardia”
Quanto accaduto a Gallarate, dove un commando ha dato vita a una sparatoria per far evadere un boss della 'ndrangheta, è "allarmante" ma "non deve sorprendere", perché, seppure "l'azione di contrasto alla criminalità organizzata della Direzione distrettuale antimafia meneghina è efficace", "c'è un profondo radicamento 'ndraghetista in Lombardia". A dirlo è il procuratore antimafia Franco Roberti.

"La pervasività e la capacità militare ed economica delle mafie ben oltre le loro regioni di origine sono state sottolineate da tempo - aggiunge Roberti - ora questo fenomeno è più chiaro e se ne dà conto in documenti del Viminale e non solo. Non vanno, e non lo sono in generale, sottovalutate. L'episodio di Gallarate è certo anomalo come azione della criminalità organizzata nel Nord Italia. Sinora casi con analogie a questo si registravano al Sud. Ma l'infiltrazione mafiosa al Nord e' ormai un fenomeno di gravità chiara e riconosciuta". 

Fonte: Rainews24.it

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Interventi della Provincia per danni maltempo

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Meno di dodici ore è durato l’isolamento dei  quattrocento cittadini  di Natile Vecchio  provocato dalle piogge torrenziali che, nella notte tra sabato e domenica,   avevano interrotto il collegamento viario tra il centro e la periferia   del comune di Natile di Careri.  Il settore Demanio fluviale dell’Amministrazione provinciale, che con gli ingegneri Carmelo Barbaro e Rocco Cagliosto  partecipa all’unità di crisi istituita presso la Prefettura, ha programmato ed eseguito un apposito intervento volto a superare i danni che la piena della fiumara Careri ha  provocato al tracciato viario comunale che dalla provinciale per Platì porta all’abitato di Natile Vecchio. La criticità, rappresentata dal danneggiamento della rampa  d’accesso  ad  un ponte, è stata superata grazie alla realizzazione  del raccordo cancellato dalla furia delle acque. Stessa operazione è stata eseguita, sempre per conto della Provincia,  in prossimità  del ponte sul vallone Percia ( uno degli affluenti dell’Allaro)  evitando così l’isolamento degli abitanti di San Nicola di Caulonia. I tecnici  del settore Demanio fluviale dell’Ente di via Foti, con il dirigente Barbaro,in atto  sono impegnati in numerosi sopralluoghi sul territorio provinciale. Nell’ambito di questa attività sono stati effettuati  interventi  che riguardano il sistema viario per Platì;  la fiumara Gerace a tutela degli abitati di Gerace e Antonimina;  la vallata del Tuccio, esondato  in territorio di Melito Porto Salvo;  località Maleni di Stilo, interessata al corso dello Stilaro. Si lavora anche sul versante tirrenico: Palmi,  Cittanova  (torrenti Serra  e Cavaliere), Cinquefrondi (torrente Sciarapotamo), mentre nell’area dello Stretto la Provincia è intervenuta  per mettere in sicurezza tratti di territorio interessati dalle fiumare Sant’Agata e Valanidi. 

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Parco Archeologico antica Kaulonia. Salvaguardare l'inestimabile patrimonio messo a rischio

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La Giunta provinciale, sensibile alle problematiche del territorio e consapevole del valore storico, culturale e turistico del Parco Archeologico dell’antica Kaulonia, si è riunita oggi, in via straordinaria e d’urgenza, per predisporre quanto necessario a salvaguardare l’inestimabile patrimonio messo a rischio dalle violente mareggiate degli ultimi giorni.

 

Il Presidente Giuseppe Raffa e gli assessori competenti per delega, Giovanni Verduci, Eduardo Lamberti Castronuovo e  Mario Candido, sentiti i tecnici provinciali che hanno svolto sopralluoghi nelle giornate di ieri e oggi, hanno assicurato alla Soprintendente ai Beni culturali della Calabria, Simonetta Bonomi, la massima disponibilità della Provincia a collaborare ed eventualmente intervenire per la messa in sicurezza del sito.     

 

A seguito della previsione da parte del Ministero dei Beni e delle Attività culturali di uno stanziamento di trecentomila euro per un primo intervento di messa in sicurezza del sito archeologico, in attesa di comunicazione ufficiale, gli uffici provinciali sono stati allertati affinché immediata e tempestiva sia la collaborazione con la Soprintendenza che dovrà, una volta confermato lo stanziamento, curare l’intervento.    

 

“Stiamo seguendo con molta attenzione l’intera vicenda, senza lasciare nulla al caso – dichiara il Presidente Giuseppe Raffa. Già nei primi giorni di gennaio, a seguito di segnalazioni da parte del Comune di Monasterace e della Soprintendenza, la Provincia ha provveduto ad effettuare, con propri fondi, un primo intervento urgente realizzando una barriera che ha salvaguardato l’area denominata “zona del Tempio” dalle mareggiate dell’ultimo fine settimana. Siamo pronti – prosegue il Presidente – ad affiancare la Soprintendenza in questo delicatissimo intervento. Siamo stati i primi e ancora gli unici a prestare ascolto alle segnalazioni giunte dalle comunità locali, dagli addetti ai lavori, dagli storici e dagli archeologi che, come noi, hanno ribadito che non possiamo permetterci il lusso di mettere a rischio questo patrimonio storico che rende il nostro litorale unico al mondo. Finalmente, sembrerebbe, troviamo compagnia lungo il percorso che ci vede spesso soli a difendere il nostro territorio provinciale. Non ho dubbi che quanto annunciato a mezzo comunicato dal Ministero sarà confermato ufficialmente già nelle prossime ore e, per non perdere ulteriore tempo prezioso, oggi abbiamo voluto fare il punto predisponendo ogni atto propedeutico alla migliore e immediata realizzazione dell’intervento di protezione”.     

 

Reggio Calabria, 3 febbraio 2014


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Barcellona Pozzo Gotto - Ritrovata la donna vittima dell'incidente avvenuto ieri

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Compagnia di Barcellona Pozzo Gotto - Ritrovata la donna vittima dell’incidente avvenuto ieri e segnalato da alcuni passeggeri del treno regionale Palermo-Messina che, intorno alle 16.30,  hanno allertato le autorità dopo aver visto una donna cadere in un fiume.

La Sig.ra L.J., 36enne, di nazionalità polacca, si è presentata questo pomeriggio, intorno alle 16,30, presso la Stazione Carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto, per sporgere una denuncia di smarrimento dei documenti personali. Alla preliminare domanda su come avesse perso i propri documenti, la donna riferiva di averli smarriti insieme ad una borsa e ad una bicicletta a seguito di una caduta in un fiume. Date le circostanze di allertamento e ricerca che hanno visto impegnati su più fronti Carabinieri, Vigili del Fuoco e Polizia Municipale, dalle prime ore del pomeriggio di ieri, immediatamente personale  della locale Stazione ha proceduto a svolgere accertamenti e approfondimenti che hanno permesso di riscontrare l’effettiva corrispondenza tra la donna comparsa questo pomeriggio in caserma e quella segnalata ieri per via della caduta in acqua.
Invitata immediatamente a rendere sommarie informazioni sui fatti avvenuti la donna ha preliminarmente dichiarato di non sapere che fossero in corso attività di ricerche nei suoi confronti e successivamente ha raccontato la dinamica dei fatti accaduti nella giornata di ieri e che coincidono in toto con le informazioni raccolte dai Carabinieri da alcuni testimoni presenti sul posto al momento dell’avvenuto incidente.
La donna, residente a Barcellona P.G. ha dichiarato che percorre quotidianamente quel tratto di strada per recarsi a Terme Vigliatore per salutare una collega di lavoro che, come lei, lavora come badante e che, dopo essere riuscita a venir fuori dal fiume, ha ricevuto soccorso da una famiglia che abita li vicino, i cui componenti erano stati sentiti proprio nella mattinata odierna dai militari della Compagnia Carabinieri.

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COMUNICAZIONE URGENTE - Annullamento RICORDA CON RABBIA

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Lo spettacolo RICORDA CON RABBIA, in programmazione da domani al Teatro Menotti è stato annullato a causa di un'indisposizione dell'attore Daniele Russo.
Per ora non sono state fissate date sostitutive.
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Le notizie del 3 febbraio 2014, sera

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DETENUTO EVASO: SI È COSTITUITO ALTRO FRATELLO- MILANO, 3 FEB - Un altro fratello di Domenico Cutrì - Antonino è morto dopo l'assalto - si è costituito in serata ai carabinieri ed è stato trasportato all'ospedale di Magenta perchè ferito a un piede. Lo ha reso noto il segretario generale della Uil Penitenziari, Eugenio Sarno.

BLOG GRILLO ATTACCA BIGNARDI E SOFRI, LETTA: È BARBARIE BOLDRINI, PESTAGGIO MEDIATICO. 4 SENATORI M5S SI DISSOCIANO Responsabile comunicazione su blog: 'Come si sente tuo figlio ad avere il nonno mandante di un assassinio?'. Messora offende poi si scusa. Giallo sul falso tweet Boldrini. M5S abbandona commissione svuotacarceri, governo pone fiducia. Premier: 'Renzi va in direzione giustà. Cav: 'Lieto di ritorno Casinì. ---. 

IN PICCHIATA REDDITO FAMIGLIE, SOFFRONO DI PIÙ CENTRO E NORD BORSA MILANO -2%. VISCO, DL BANKITALIA NON È REGALO A BANCHE Letta da Doha: 'Qatar guarda all'Eni, possibili investimentì. A Sud flessione più contenuta ma è di gran lunga più povero: -25% della media. Parte la procedura di infrazione per i ritardi dei pagamenti della Pa. Cgia, crediti da Stato per 100 miliardi di euro. Palazzo Chigi: tasse caleranno da 44.3 a 43.7 in 2016. ---. 

SPETTACOLARE EVASIONE A GALLARATE,COMMANDO LIBERA ERGASTOLANO MORTO IN SPARATORIA FRATELLO DEL BOSS 'NDRANGHETA FUGGITO Commando armato assale furgone polizia penitenziaria; evade boss della 'ndrangheta Domenico Cutrì, ergastolano, in trasferimento da Busto Arsizio a Gallarate. Era stato preso un ostaggio. Cutrì era in carcere per l'omicidio di un uomo. Fratello del boss portato in ospedale dalla madre. Un altro si costituisce. ---. 

LUFTHANSA ATTACCA ACCORDO ALITALIA-ETIHAD, È AIUTO DI STATO ELECTROLUX: SINDACATI RIGETTANO PIANO AZIENDA, NO A CHIUSURE Compagnia tedesca fa appello a Commissione Ue. Lupi: trattativa fra privati, Lufthansa teme concorrenza? No di Fiom Fim Uilm ai tagli Electrolux per mantenere produzione in Italia; Bonanni, non si capisce che piano ha l'azienda. Giovannini: dialogo con azienda è aperto. Sindacati: impensabile chiusura Porcia. ---. 

CORRUZIONE IN ITALIA VALE 60 MLD, LA METÀ DEL TOTALE IN UE BRUXELLES BOCCIA NUOVA LEGGE, NON RISOLVE. STOP AD PERSONAM Su grandi opere è pari al 40% del valore dell'appalto. Ue preoccupata per legami tra politici, criminalità organizzata, imprese, e integrità dei titolari di cariche elettive e di governo. Attenzione su falso in bilancio, prescrizione e voto scambio. Patroni Griffi: riconosciuti passi avanti Italia. ---. 

MARÒ: UDIENZA RINVIATA, MA INDIA RINUNCIA AD ANTITERRORISMO LETTA, ORA BASTA RINVII. DE MISTURA, NON CAMBIAMO ROTTA La nuova posizione di New Delhi sarà presentata lunedì in Corte Suprema. Giudice dà l'ultimatum alla pubblica accusa. Dura posizione del presidente del Consiglio: 'Sono due anni che aspettiamo e non c'è più tempo. In questa settimana l'India metta le carte sul tavolo. Per noi è un affare molto seriò. ---. 

PENSIONI D'ORO, STOP COMMISSIONE CAMERA AL DDL MELONI MAGGIORANZA VOTA EMENDAMENTO,NO A TETTO DI 3.200 EURO Stop della commissione Lavoro alla proposta di legge Meloni sulle cosiddette pensioni d'oro. La maggioranza ha votato un emendamento soppressivo criticando la scelta di fissare il tetto a 3.200 euro netti inclusa previdenza integrativa e complementare. Meloni, 'segnale pessimo, aperta a modifichè. ---. 

POLEMICA SU LETTA A SOCHI, 'DIRÒ NO A LEGGI ANTI-GAY' RENZIANI, SEL E GAY, 'NON VADA, INDEBOLISCE FRONTE UE-USÀ il presidente del Consiglio: utile per sottolineare candidatura italiana a Olimpiadi 2024 per Roma. Senatori renziani: i principali leader europei non ci saranno: Grillini (Gaynet): partecipazione penosa e umiliante. Alla cerimonia inaugurale anche Ban Ki Moon. 

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Luigi Palamara
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Expo. Comune, decise le opere di riqualificazione della centrale operativa di via Drago

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Milano, 3 febbraio 2014 – Sono stati decisi dalla Giunta tutti i lavori di riqualificazione della centrale operativa di via Drago in vista di Expo, per adeguarla alla nuova funzione di  Centro di Coordinamento Cittadino per il controllo dell’evento espositivo internazionale.

La struttura, sulla base di un progetto redatto da Metropolitana Milanese, sarà ampliata con la costruzione di un grande soppalco che raddoppierà la superficie di uno dei saloni, passando da circa 40 postazioni di lavoro a 88. Inoltre, saranno eseguiti lavori di coibentazione dell’edificio, razionalizzazione degli spazi, realizzazione di nuovi impianti di rete per il traffico di dati e potenziamento della sicurezza dell’intera struttura.

Dal centro avanzato di controllo Expo 2015 sarà possibile seguire l’enorme flusso di persone provenienti da tutto il mondo, il traffico di mezzi e merci che, ogni giorno, durante il semestre espositivo, 24 ore su 24, graviterà sull’area e in tutta la città. Qui saranno operative tutte le Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, 118, le public utilities, le aziende di trasporto, ciascuna a sua volta collegata con la propria centrale operativa.

Il costo previsto per la realizzazione delle opere di riqualificazione e adeguamento è di 1,2 milioni di euro a carico della società Expo 2015, come definito nella convenzione firmata con il Comune lo scorso maggio. Al termine di Expo la Centrale operativa resterà al Comune. 

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Luigi Palamara
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